Formigine(MO) 31 maggio 2021 – Un’ampia operazione, denominata “Prestanome”, ha consentito di denunciare ben 29 agenzie di pratiche auto, dislocate non solo nel modenese, ma anche nel resto della regione, in Lombardia e Piemonte, per un totale di 12 province coinvolte, tra cui Milano, Bergamo, Varese, Torino, Como, Vercelli, Alessandria, Monza, Pavia e lecco.
Nel mirino le cosiddette “auto fantasma”, cioè quelle vetture intestate a prestanome, spesso nullatenenti, utilizzate per compiere reati di ogni tipo, dalle rapine ai furti alle truffe o in uso a soggetti senza i necessari titoli abilitativi alla guida.
Il Comune di Formigine ha quindi deciso di impiegare una decina di uomini e allargare il raggio di azione, prima procedendo all’inserimento delle targhe “sospette” in una black list dei lettori posti all’ingresso del territorio comunale, poi colpendo “alla fonte”, cioè stanando le agenzie di pratiche auto compiacenti, che consentivano ai prestanome di intestarsi in maniera fittizia ogni sorta di veicolo, spesso arrecando danni ai cittadini onesti che si rivolgevano a esse, magari per risparmiare qualche euro.
A volte, infatti, chi voleva vendere il proprio mezzo, si rivolgeva a concessionarie contattate online o attraverso biglietti da visita trovati sul parabrezza. A seguito del contatto telefonico, i presunti acquirenti effettuavano un sopralluogo per visionare il veicolo e convincevano il venditore a rivolgersi ad agenzie di pratiche auto di loro fiducia per sbrigare le pratiche burocratiche, tra cui il passaggio di proprietà.
Una volta raggiunto l’accordo, il mezzo veniva pagato in contanti, così da non lasciare traccia dei pagamenti ed eludere il fisco. Ma spesso, a distanza di qualche tempo, il venditore cominciava a ricevere al proprio domicilio sanzioni e avvisi di pagamento riconducibili al veicolo a lui precedentemente intestato, di cui non era più nemmeno in possesso dei documenti.
Questo accadeva perché l’agenzia compiacente, in accordo con l’acquirente, spesso intestatario di una concessionaria fittizia, non portava a termine il passaggio di proprietà, impedendo di fatto l’identificazione del reale utilizzatore del veicolo, da un lato, e dall’altro scaricando sull’ex proprietario tutte le sanzioni e i reati commessi con il mezzo.
Un’altra “tecnica” consisteva poi nell’utilizzare in fotocopia il documento di un soggetto compiacente, di solito nullatenente, che dietro un compenso accettava di farsi intestare i veicoli, in realtà poi utilizzati da persone non identificabili. Succedeva anche che un documento intestato a un cittadino estraneo a ogni vicenda venisse utilizzato per effettuare intestazione fittizie.
Gli investigatori hanno quindi svolto un’attenta analisi di tutta la documentazione acquisita, avvalendosi anche della collaborazione della dottoressa Aurora Prestianni, grafologa giudiziaria e criminologa, denunciando le 29 agenzie nel mirino alle Procure competenti. Le segnalazioni all’autorità giudiziaria hanno poi portato alla chiusura di una di esse, già gravata da precedenti e denunce a suo carico. Alle altre, invece, sono stati contestati i reati di falso ideologicocommesso da pubblico ufficiale e truffa ai danni dello Stato. Inoltre, è stato richiesto anche un accertamento fiscale.
La Polizia Locale di Formigine, inoltre, ha ricordato ai cittadini che è sempre meglio appoggiarsi ad agenzie che svolgano il loro lavoro in maniera onesta e trasparente. Ha sottolineato, inoltre, che da maggio 2020 è entrata in vigore la nuova normativa che prevede la tassativa presenta delle due parti durante l’atto di compravendita presso l’agenzia di pratiche auto.