MODENA 23 aprile 2021 – Non c’è incubo peggiore per una vittima di molestie sessuali che vedersi comparire davanti il proprio aguzzino, che magari medita chissà quale vendetta per essere finito in carcere. Ma una donna di 40 anni non si è persa d’animo e ha subito avvertito la Polizia Locale, che è subito intervenuta per riportare in carcere, da dove era appena uscito, Y.L, marocchino di 25 anni.
L’incubo per la donna era iniziato quasi un anno fa, quando lo straniero tentò di usare su di lei violenza sessuale, molestandola e sottoponendola a pesanti avances sul posto di lavoro. La donna aveva però fatto scattare il Codice Rosso, la procedura d’urgenza riservata a delitti a sfondo sessuale e violenze. La conseguente denuncia presentata alla Polizia Locale aveva fatto scattare nei confronti dell’uomo la condanna e per lui si erano aperte le porte del carcere di Sant’Anna.
Alcune settimane fa, tuttavia, il periodo di detenzione residua è stato trasformato in divieto di avvicinamento alla parte offesa e con l’obbligo di dimora a Modena e provincia. Di fatto, l’uomo è stato scarcerato e la prima cosa che ha fatto è stato presentarsi sul posto di lavoro della vittima, che se lo è trovato dall’altra parte del vetro, intento a fissarla. La donna, tuttavia, non si è persa d’animo e ha immediatamente chiamato il call center del Comando di via Galilei che l’ha messa in contatto con lo stesso ufficio di Polizia Giudiziaria che l’aveva accompagnata nel percorso di denuncia.
Gli agenti si sono quindi precipitati sul posto, hanno rintracciato e fermato il marocchino, pluripregiudicato e irregolare sul territorio. L’uomo ha opposto resistenza ed è giunto al punto di inscenare un malore per essere portato al Pronto Soccorso e da lì, magari, riuscire a fuggire. È stato tutto inutile. La segnalazione del suo comportamento è stata immediatamente inoltrata alla Procura della Repubblica, che ha disposto tempestivamente un nuovo provvedimento di carcerazione a suo carico. Gli agenti hanno così provveduto a riportarlo in carcere, dove finirà di scontare la sua pena. La vittima potrà stare così tranquilla, almeno per un po’.