Reggio Emilia 26 febbraio 2021 - A partire da sabato 6 febbraio, quando un gruppo di quattordicenni aveva acquistato presso un minimarket del centro storico una bottiglia di wodka e due birre ed una ragazza della comitiva, in seguito all’assunzione di tali bevande, era stata soccorsa e portata presso il locale pronto soccorso, la Questura avviava una intensa attività di controllo agli esercizi commerciali dediti alla vendita di cibi e bevande.
Il padre della giovane, infatti, contattata Polizia di Stato, metteva in evidenza il problema sociale della somministrazione di sostanze alcoliche a minori da parte di alcuni commercianti.
La Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale, sentiti i ragazzi, apprendeva che all’interno di un esercizio commerciale del centro era stato facile acquistare le bevande alcoliche grazie anche all’aiuto del negoziante stesso che, oltre a non aver chiesto i documenti di riconoscimento degli adolescenti per verificare l’effettiva maggiore età, aveva occultato la bottiglia di vodka all’interno di un giornale.
Di seguito ad ulteriori controlli e verifiche il titolare del minimarket veniva pertanto denunciato per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori di 16 anni e il 25 Febbraio, su disposizione del Questore, si procedeva ai sensi dell’art.100 TULPS alla chiusura provvisoria di tale attività per la durata di 12 giorni.