Maranello (MO) 16 novembre 2020 – Poteva diventare l’ennesima vittima di femminicidio. Invece, è andata bene a una 33 enne di Maranello a cui il compagno, un 47 enne di origine campana, ha sparato in testa con una pistola calibro 6.35 detenuta illegalmente.
L’uomo si è presentato questa mattina alle 9.30 alla caserma dei Carabinieri di Maranello, spiegando di aver sparato alla sua convivente. Mentre alcuni militari lo trattenevano, alcuni colleghi, insieme a un’ambulanza del 118, si sono recati presso l’abitazione della coppia, all’angolo tra via Vespucci e via Veneto.
Qui hanno trovato la 33 enne a terra, ancora viva e in stato di shock per la ferita alla testa. A terra, i carabinieri hanno recuperato anche la pistola, con la matricola abrasa e altri tre proiettili in canna. La donna è stata subito soccorsa dal personale del 118 e trasportata a Baggiovara, dove è stata sottoposta a un intervento per la rimozione dell’ogiva. Per fortuna, il colpo l’aveva colpita solo di striscio e la prognosi è di venti giorni per la frattura della teca cranica provocatole dal colpo di arma da fuoco.
Il 47 enne, invece, è stato arrestato per tentato omicidio e detenzione abusiva di arma da fuoco ed è stato trasportato nel carcere di Sant’Anna di Modena, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ancora da chiarire le circostanze che hanno portato al ferimento della 33 enne. Pare che la coppia fosse in crisi e questa mattina l’uomo avesse acquistato delle rose per tentare di riconciliarsi con la compagna. Ma poi qualcosa è andato storto e la tragedia è stata evitata per un soffio.