Lunedì, 09 Novembre 2020 16:44

Cure intermedie: progetto condiviso tra Ausl, Asp e Comune per l’istituzione di posti letto per il Distretto di Parma In evidenza

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Al via nel Distretto di Parma il potenziamento dei servizi territoriali a alta intensità sanitaria con l’offerta di 20 posti letto di cure intermedie, nella CRA – I Tigli 3° piano, gestita da ASP Ad Personam.

Il Progetto di ASP, presentato all’Azienda Usl di Parma, vede soddisfatte le aspettative del Comune di Parma e dei Comuni del Distretto. A seguito dell’emergenza Covid si è ancor più evidenziata la necessità del Distretto di poter disporre di più posti di cure intermedie. L’Azienda Usl ha prontamente risposto proponendo di anticipare i 20 posti già previsti e programmati presso il futuro Romanini Stuard.

Questo progetto – ha introdotto l'assessora al Welfare del Comune di Parma Laura Rossiviene prima e va oltre l'emergenza sanitaria legata alla pandemia. Un progetto per il quale abbiamo lavorato sinergicamente in modo molto intenso anche in questi mesi difficili e che risponde alla necessità di un polmone di posti a alta valenza sanitaria per i pazienti in uscita dall'ospedale a casa e viceversa, nei casi in cui non si necessiti più di un ricovero ma non ci siano ancora le condizioni per essere dimessi: un sistema che possa agevolare i famigliari e i medici nella gestione di questi passaggi”.

Potenziare i servizi territoriali – ha detto Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - è un modello che si rivela efficace per assistere ogni paziente con un progetto di cura personalizzato evitando l’ospedalizzazione nel momento in cui non è più necessaria. Ci sono pazienti, infatti, con problematiche cliniche complesse che dopo la dimissione hanno bisogno di risposte sanitarie volte al pieno recupero funzionale prima di rientrare nella loro abitazione. E i posti letto di cure intermedie svolgono proprio questa funzione”.

Potenziare il servizio di cure intermedie del Distretto di Parma – afferma Anna Maria Petrini, Commissaria straordinaria AUSL di Parma – è quanto mai necessario, in particolare in questo momento dove è ancora più importante ricorrere al ricovero in ospedale solo quando la malattia è in fase acuta. Grazie alla sinergia con Comune e ASP di Parma, con questi 20 posti letto di cure intermedie si offre una qualificata assistenza sanitaria a chi non è ancora in grado di tornare al proprio domicilio. Un servizio questo che è risposta concreta al bisogno di continuità assistenziale”.

Si tratta di una scelta inedita per ASP – ha dichiarato Gianluca Borghi, Amministratore unico di ASP - che rafforza ancora di più l’integrazione e la sinergia tra Servizio Sanitario e Socio Sanitario della Città, attraverso nuovi percorsi di collaborazione tra Aziende Pubbliche.
In questo senso è coerente la nascita all’interno delle strutture di ASP di un servizio per valorizzare i percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio, accogliendo cittadini con bisogni complessi, che necessitano di monitoraggio assistenziale nelle 24 ore o interventi di recupero funzionale non gestibili nell’immediato a livello domiciliare. L’idea di fondo è quella di ridurre la degenza media nei reparti dell’Ospedale per acuti, garantendo al paziente anziano la stabilizzazione delle sue funzioni per una successiva dimissione al domicilio, attraverso assistenza alternativa all’ospedale a utenti affetti da patologie acute o croniche riacutizzate, che non possono essere adeguatamente assistiti a casa”.

L’approccio allo sviluppo locale di un sistema di cure intermedie prevede il contributo di tutti i partner del sistema per poter garantire l’appropriatezza, la continuità e l’omogeneità dell’assistenza. Il Progetto di attivazione di 20 posti letto di cure intermedie significa poter fruire di una struttura extraospedaliera di continuità assistenziale per le sub acuzie a valenza sanitaria, che risponde ai bisogni disalute di pazienti non ancora in grado di tornare al proprio domicilio o a soggetti di provenienza territoriale che, in questo modo, possono evitare l’ospedalizzazione.

L’obiettivo è quindi quello di qualificare il sistema di continuità assistenziale ospedale e territorio e per ridurre il rischio di inappropriatezza dei ricoveri ospedalieri. In tal senso è ampiamente coinvolta nel progetto anche l’Azienda Ospedaliera di Parma.

Il progetto di implementazione della rete dei posti letto per le cure intermedie in ambito urbano rappresenta un contributo per offrire risposte concrete alla situazione del Distretto di Parma che continua disporre anche degli attuali 6 posti a Colorno.

A seguito di una valutazione multidimensionale della situazione clinica ed assistenziale, si prevede di dare una risposta proprio ai pazienti che, dopo la fase acuta, possono giovarsi di una permanenza in un reparto di cure intermedie. Nel corso del ricovero, possibile al massimo per 30 giorni, può essere elaborato un progetto personalizzato di cura e assistenza, in cui vengono definiti gli obiettivi terapeutici, le specifiche azioni di cura e contestualmente si pongono le basi per consentire il rientro al domicilio della persona che costituisce sempre, fino a quando è possibile, la risposta migliore per le persone in termini di qualità della vita.

Il confronto tra le istituzioni ha portato a legittimare la CRA Tigli, gestita da ASP Ad Personam, come luogo ottimale presso cui attivare il nuovo nucleo di cure intermedie. A fianco di tale nucleo saranno collocati i 7 posti GRADA del Distretto componendo, così, al terzo piano della struttura, un nucleo ad alta valenza sanitaria.

Va precisato che il progetto di attivazione del nucleo di cure intermedie andrà ad arricchire la risposta a favore dei cittadini in difficoltà, senza diminuire il livello complessivo dei servizi per la popolazione anziana.

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