Durante il controllo domiciliare posto in essere dai servizi sociali, gli stessi richiedevano al proprietario di casa di poter visitare tutta l’abitazione e le sue pertinenze, al fine di constatare l’effettivo stato di pulizia ed ordine dell’abitazione.
I militari in supporto agli operatori sociali, una volta entrati nell’abitazione, percepivano un forte odore, riconducibile a sostanza stupefacente di tipo marijuana.
A specifica richiesta di visionare anche il sottotetto dell’abitazione, il padre del minore iniziava ad agitarsi, girovagando per casa senza una precisa motivazione, quasi come se fosse molto preoccupato di far visionare il locale.
L’uomo dichiarava che non utilizzava il sottotetto e che la botola che permetteva l’accesso allo stesso era difettosa e non si apriva e che, comunque, era utilizzabile un altro ingresso dal quale avrebbe garantito l’ispezione della soffitta.
Il soggetto, quindi, saliva su una scala ed accedeva nel sottotetto da una finestra, rimanendo li’ da solo per qualche minuto. i militari provvedevano a raggiungerlo constatando che l’uomo che cercava di scardinare degli oggetti adibiti a “serra” ed a nascondere qualcosa sotto le tegole del tetto; i carabinieri appuravano che si trattava di inflorescenze di piante di marijuana.
I militari operanti, con l’ausilio di personale della stazione cc di Pellegrino Parmense, proseguivano l’ispezione rinvenendo numerosi oggetti che davano la certezza che in quel sottotetto era presente una coltivazione di piante di marijuana.
Nello specifico venivano rivenuti due teloni adibiti a due distinte serre, numerosi fertilizzanti, lampade, timer, termostati e deumidificatori finalizzati a favorire il giusto ambiente alla crescita delle piante.
venivano inoltre rinvenute piante di marijuana per un totale di grammi 140,00.
La marijuana e tutto il materiale venivano presi in consegna dai militari e posti sotto sequestro.
L’individuo, G.G.G. di 25 anni, pregiudicato, veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma in violazione dell’art.73 dpr 309/1990 (detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio).-