Mercoledì, 03 Giugno 2020 14:27

Ex pugile arrestato per tentato stupro e violenza personale In evidenza

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BOLOGNA - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato A.S., quarantaquattrenne bolognese per tentata violenza sessuale e lesioni personali aggravate.

E’ successo alle ore 01:30 di lunedì 1 giugno 2020, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna è stata informata che in zona Fiera c’era una donna sull’asfalto che stava urlando e chiedendo aiuto. Appresa la notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna si sono messi alla ricerca della donna, rintracciandola poco dopo in viale Europa. Alla vista dei militari, la richiedente, trentaduenne marocchina, visibilmente sotto shock e col volto ricoperto di sangue, riferiva di essere fuggita dall’auto dell’ex compagno che l’aveva presa a bastonate perché si era rifiutata di avere un rapporto sessuale. Un fatto analogo era successo a marzo, quando il quarantaquattrenne, ex pugile professionista, le aveva fratturato il setto nasale con un pugno in faccia, al culmine di un’altra lite, in quell’occasione scaturita da un raptus di gelosia. La trentaduenne è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, dove è stata medicata alla testa a seguito di: “Trauma cranico” e dimessa con una prognosi di dieci giorni. Individuato dai Carabinieri, il quarantaquattrenne, gravato da precedenti di polizia, è stato arrestato e tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena (BO) hanno denunciato tre italiani di trentuno, quarantatré e quarantanove anni per truffa in concorso ai danni di un settantaduenne di San Lazzaro di Savena (BO) con cui avevano avviato una trattativa per l’acquisto di una Honda CR-V usata, pubblicizzata su un sito internet di acquisti e vendite tra soggetti privati. Dopo essersi incontrati presso una filiale dell’ACI per formalizzare la trattativa, i malfattori si sono allontanati “pagando” l’anziano venditore con un assegno concordato di 3.500 euro. Purtroppo, quando il settantaduenne è andato in banca per riscuotere il denaro, è stato informato che il titolo di credito era stato falsificato e i tre acquirenti si erano resi irreperibili. Resosi conto di essere stato truffato, il malcapitato si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena (BO) che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili, individuandoli nei tre soggetti, tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. I successivi accertamenti, svolti dai militari in collaborazione con la Polizia romena, hanno consentito di rintracciare l’auto dell’anziano in Romania.

 

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