La donna, in strada col proprio figlio minore, appariva provata, in uno stato di ansia e paura. La stessa riferiva di aver subito gravi minacce di morte da parte del proprio compagno con annesse percosse che determineranno l’intervento di personale medico specializzato.
L’uomo, dedito all'abuso di sostanze alcoliche, dopo essere rincasato da una nottata all'insegna dell’alcool, alle 4 del mattino intraprendeva una discussione con la propria compagna, poi degenerata in minacce di morte con pistola dallo stesso rivolta alle tempie della donna. Non solo, l’uomo quella mattina aveva anche impedito alla donna di contattare il 113, strappandole di mano il suo cellulare e scaraventandolo a terra.
Una lite che rappresenta solo l’epilogo, fortunatamente non infausto, di una relazione instabile, fatta di soprusi e violenze ai danni di una giovane ragazza in presenza del proprio figlio minore.
A seguito della raccolta delle dichiarazioni della donna e di quelle di altri testimoni della vicenda, il soggetto è stato dichiarato in stato di arresto per il reato maltrattamenti, di lesioni aggravate e per violenza privata.
Notiziato il Pubblico Ministero di turno l’uomo veniva tradotto presso la Casa Circondariale di via Burla in attesa dell’udienza di convalida.
Il G.i.p., al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, ha disposto nei confronti dell’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.