La tragedia sulle piste del Renon, in Alto Adige, dove la famiglia reggiana stava trascorrendo le vacanze invernali. Il mezzo su quali si trovavano madre e figlia ha imboccato per sbaglio una pista "nera" e ha preso velocità, finendo per sbandare. Fatale l'impatto.
REGGIO EMILIA – A meno di una settimana dalla tragedia di Camilla Compagnucci, morta a 9 anni in Val di Susa, un'altra bambina ha perso la vita sulle piste da sci. La piccola, 8 anni, originaria di Reggio Emilia, si trovava in vacanza in Alto Adige con i genitori e il fratellino per trascorrere qualche giorno spensierato sulla neve. Si trovavano sull'altopiano del Renon, a pochi chilometri da Bolzano. Madre e figlia avevano scelto lo slittino per divertirsi insieme, ma, all'improvviso, hanno imboccato una pista "nera", di quelle più difficili e con la pendenza più marcata e per questa consentita solo agli sciatori. La pista degli slittini parte dalla stazione intermedia dell'impianto di risalita che conduce a Cima Lago Nero, da dove parte anche la pista nera.
Probabilmente la mamma non ha visto il divieto o ha sbagliato strada, fatto sta che lo slittino ha improvvisamente preso velocità. La donna ha perso il controllo e il mezzo è finito violentemente contro un albero. La bimba, che era seduta davanti, è morta sul colpo. La madre, invece, che era seduta dietro, è stata intubata direttamente sulla pista e trasportata d'urgenza all'ospedale di Bolzano con l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites. Si trova in rianimazione e la prognosi è riservata. Il padre e il fratello maggiore le stavano attendendo 300 metri più in basso rispetto al luogo della tragedia.
Sul posto i Carabinieri che hanno effettuato i primi rilievi per capire se mamma e figlia indossassero il casco.
(Foto di copertina: Renon foto di repertorio pista da slittini)