Mercoledì, 23 Marzo 2016 11:42

Bruxelles il giorno dopo gli attentati: nuovi sviluppi In evidenza

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Oggi per Bruxelles è il giorno dopo, quello dove si cerca di far luce su quanto è accaduto. Identificati i kamikaze e arrestato quello che pare essere stato l'artificiere. Tra le vittime sembra ci sia anche una donna italiana.

Parma, 23 marzo 2016

Bruxelles, oggi è il "the day after", oggi ci si lecca le ferite dopo i due attentati che hanno compito prima l'aeroporto e poi la stazione metropolitana di Maelbeek.

Sono iniziate le lunghe procedure di riconoscimento delle vittime e, stando a quanto comunica la Farnesina anche se ancora in modo incerto, una tra loro potrebbe essere italiana. L'orribile bilancio parla di 31 morti e 250 feriti ma le verifiche sono ancora in corso. L'ambasciata italiana in Belgio, secondo quanto si apprende, è in contatto con la famiglia per l'assistenza relativa alle procedure di identificazione.

Sicura invece l'identità dei kamikaze dello scalo di Zeventem: i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, secondo l'identificazione resa nota dalla polizia. Il terzo uomo, Najim Laachroui l'artificiere del gruppo è stato catturato a Anderlecht. Il suo dna era stato ritrovato sulle cinture esplosive utilizzate al Bataclan e allo Stade de France, il 13 novembre scorso.

Ora la città si trova sotto assedio, livello massimo di sicurezza con perquisizioni a tappeto, controlli in strada e abitazioni private che sono andate avanti per tutta la notte. Si sta cercando anche di ricostruire le ore precedenti agli attentati. Secondo le ultime informazioni, ancora da verificare, i tre uomini responsabili sarebbero arrivati all'aeroporto su tre auto diverse, ma risulta preziosa la testimonianza di un tassista che avrebbe riconosciuto uno dei tre attentatori per averli portati a destinazione.

Una testimonianza che avrebbe dato il via a ispezioni e perquisizioni e avrebbe permesso di ritrovare all'aeroporto una terza bomba inesplosa.

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