Accordo firmato da Comune di Modena e Tribunale: l'attività lavorativa a favore della collettività in settori dell'ente pubblico è estesa a numerose e diverse fattispecie penali. Sono 108 i condannati per contravvenzioni al Codice della Strada che hanno potuto scontare la pena impegnandosi in lavori di pubblica utilità presso l'Amministrazione comunale di Modena. -
Modena, 2 dicembre 2015 -
Lavori utili per la collettività, grazie ai quali espiare la pena a cui si viene condannati, ovviamente svolti gratuitamente che abbracciano diversi ambiti e favoriscono il reintegro in società dei soggetti.
Sono 108 i condannati per contravvenzioni al Codice della Strada relative alla guida sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti che hanno potuto scontare la pena impegnandosi in lavori di pubblica utilità presso l'Amministrazione comunale di Modena: dalla Polizia municipale all'Ambiente ai Lavori pubblici. E grazie ad una nuova convezione tra il Comune di Modena e il Tribunale, ora, non soltanto chi ha violato gli articoli 186 e 187 del Codice della strada potrà commutare la pena detentiva e pecuniaria in un prestazione lavorativa non retribuita a favore della collettività. Il lavoro di pubblica potrà infatti essere svolto presso l'Amministrazione comunale, così come in altri enti pubblici, in tutti i casi di messa alla prova con sospensione del processo richiesti dall'interessato e accolti dall'Autorità giudiziaria, come previsto dall'articolo 168 bis del Codice penale. Si tratta di un'ampia casistica di reati puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena detentiva, congiunta o alternativa a quella pecuniaria, inferiori a quattro anni - dai delitti contro il patrimonio a quelli contro la pubblica amministrazione, come la violazione di sigilli o l'oltraggio a pubblico ufficiale – su cui comunque si esprimerà il giudice.