I controlli dei Carabinieri hanno riscontrato 3 lavoratori in nero, privi di un regolare contratto di assunzione. -
Modena, 31 luglio 2015 -
I Carabinieri della Stazione di San felice sul Panaro unitamente ai militari dell'Ispettorato del Lavoro di Modena hanno eseguito alcuni controlli a laboratori tessili della città, sospendendo l'attività di uno, gestito da cinesi, risultato irregolare. Più precisamente, tre laboratori tessili sono stati sottoposti a verifiche, con il controllo complessivo di circa una quindicina di lavoratori, tutti di nazionalità cinese.
Presso uno dei tre laboratori è stata riscontrata la presenza di 6 lavoratori di cui ben 3 in nero, privi di un regolare contratto di assunzione. I Carabinieri hanno quindi sospeso l'attività del proprietario cinese di 50 anni fino al pagamento della multa prevista -che si aggira attorno a circa 10.000 euro- e la regolarizzazione dei lavoratori in nero.
Il piano terra dello stabile risultava essere stato adibito a laboratorio, mentre i dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore.
L'attenzione rivolta dai Carabinieri al regolare svolgimento delle attività commerciali ed imprenditoriali è di alto livello, sia per salvaguardare la tutela dei diritti dei lavoratori sia per assicurare una regolare concorrenza del mercato, la cui violazione determina una distorsione nella presenza delle attività imprenditoriali, producendo maggiori vantaggi per quelle che operano in maniera sleale e penalizzando quelle più virtuose e rispettose delle normative vigenti. L'illegalità nelle attività imprenditoriali e commerciali, oltre a distorcere le regole della concorrenza, sono elementi di attrazione per altre forme di illiceità che poi si diffondono nell'ambiente circostante, inquinandolo. È necessario preservare il territorio anche da queste forme di criminalità che contribuiscono a rendere meno sicuro e tutelato il Paese.