Nasce ThinkTogether, il gruppo di giovani
che contribuirà a costruire la terza edizione di ThinkBig
Candidature entro il 4 marzo sul sito thinkbigparma.it
Sempre più appassionati sono alla ricerca del metodo più veloce, ma al contempo valido, per giocare in Borsa. Rispetto al passato, la buona notizia è che non occorre per forza recarsi fisicamente in banca per acquistare azioni e obbligazioni con dispendio di tempo e di denaro: oggi, basta dedicarsi al trading online.
Fascino, ricercatezza e grinta nella nuova collezione donna MVPrivè che racconta l'iconico simbolo MVIngranaggi del brand Morgan Visioli Fashion.
Dopo le Torri Gemelle, dopo la crisi Lehman Brothers e dopo il referendum Brexit ecco la nuova nefasta data da ricordare: 9 marzo 2020 ovvero crisi da Coronavirus.
Di LGC Parma 10 marzo 2020 - La Borsa ormai funge da termometro della situazione socio economica di un Paese e con il 12% di crollo registrato ieri, il 9 marzo 2020 entra di diritto nel novero delle date nefaste di questo millennio. L'11 settembre 2001 la borsa crollò del 7,47% mentre il 6 ottobre 2008, all'indomani del crack della Lehman Brothers, l'indice statunitense scese del 8,24% , Il 24 giugno 2016 a seguito del referendum a favore della Brexit, la borsa invece crollò del 12,46%.
E' invece storia di ieri il crollo del 12% della borsa milanese a seguito del "Coronavirus". Dall'Australia all'Europa il domino delle borse renderà indelebile la data del 9 marzo 2020.
In Italia al crollo della borsa del 9 marzo 2020 vanno anche attribuiti altri episodi nefasti; dai 7 morti registrati al carcere di Modena, risultato delle 27 insurrezioni in altrettanti carceri del Paese, alla diffusione della notizia ben poco rassicurante dei 20.000 marines americani sbarcati in Europa, tra Olanda, Belgio, Lettonia e Estonia per l'Operazione (esercitazione?) "Defender Europe 20" e infine a sera tarda, il premier Giuseppe Conte che, a reti unificate, annuncia l'allargamento della zona arancione (ex rossa) a tutta la penisola, a seguito di una escalation rapidissima del contagio che ha visto oltre 1.000 nuovi infettato e circa un centinaio di nuovi decessi nelle 24 ore precedenti, portando l'Italia a secondo posto della speciale classifica da Coronavirus, preceduta dalla sola Cina.
Alle 18,00 del 9 marzo la situazione nazionale registrava 9172 i casi totali, delle quali positive sono 7985, 463 deceduti e 724 guariti.
Non c'è che dire, il 2020 è iniziato rimarcando la leggenda che vorrebbe gli anni bisesti funesti. Avanti a noi ci sarebbero ancora 9 mesi per smentire le tradizioni.
(PH. Francesca Bocchia)
Design accattivante e materie prime selezionate per borse artigianali resistenti, durevoli e funzionali: SG83 è il nuovo brand made in Parma, dietro cui si cela lo stile modern vintage di Silvia Gatti.
Testo di Sara Bondani, foto di Francesca Bocchia
L'arte, il cinema, la musica che hanno fanno epoca: la creatività di Silvia Gatti affonda le radici nella cultura di ieri, in particolare, quella dei dirompenti anni '70, ma è capace di spingersi oltre, mixando tendenze, forme e colori, per realizzare un nuovo stile dal design elegante, funzionale e dal sicuro appeal.
Una ricerca visuale attenta, che trae ispirazione dalle grandi icone del passato, le stesse che campeggiano in bella vista nel suo studio, alle porte di Parma. Fra pagine di riviste, appunti, schizzi e disegni, si evince chiaramente il meticoloso lavoro che si cela dietro la realizzazione di ogni sua borsa. Un percorso necessario per creare uno stile nuovo, moderno e accattivante, dal gusto modern vintage, come lei stesso lo definisce.
Quadri, film, abbigliamento ma anche oggetti simbolo del costume e della cultura pop: Silvia è capace di lasciarsi ispirare dalle immagini e dai luoghi che visita, di cogliere le tendenze sul nascere nelle varie fiere di settore delle capitali europee e rielaborarle con quel gusto tutto italiano, capace di fare la differenza. Un occhio sempre attento ai trend del momento per creare quella commistione di stili fra passato e moderno che si cela dietro al suo brand.
E' fra mercatini e negozietti vintage che Silvia trova la vera ispirazione per le sue collezioni. Mentre la intervistiamo, ci svela il suo amore per Brick Lane, quartiere nell'East End di Londra, dove ha avuto modo di vivere e lavorare alcuni anni e dove non perde occasione di tornare appena possibile. Un luogo multiculturale e in continuo fermento artistico, dai toni vibranti, pieno di energia e creatività contagiose.
Nello stile pulito ed elegante della sua linea di borse BB convivono la forma iconografica del Cubo di Rubik e la dirompente musica beat, la ribelle bellezza di Brigitte Bardot e le campiture di colore geometriche di Piet Mondrian, il rigore e la razionalità della Bauhaus di Weimar e lo stile underground della Londra anni '70, in cui la moda seguiva il gusto musicale e artistico dei suoi fruitori.
Giovane, ma già con plurime esperienze nel settore, Silvia ha affinato la sua professionalità nel settore della moda, lavorando nell'ufficio stile come designer per lo sviluppo del prodotto e del campionario, del noto brand Coccinelle.
All'innata abilità nel disegno accompagna quell'attenzione al dettaglio capace di fare la differenza e colpire chi osserva le sue borse. Prodotti scelti, dalle finiture e materie prime pregiate che vengono realizzati artigianalmente presso un laboratorio della provincia di Parma. Solo pellami italiani selezionati di alta qualità, conciati al naturale e con accessori provenienti da fornitori del territorio.
La sua è una filosofia molto legata al Made in Italy e in particolare al "Made in Parma". "La nostra città è stata famosa in tutta Italia per la sua tradizione dello stile selleria" ci fa presente, sottolineando la grande attenzione che versa nella ricerca della manodopera locale e l'attaccamento alla sua città.
Un brand giovane, che a nostro avviso, non passerà certo inosservato. E nel prossimo futuro? L'ultimazione dei sito per la vendita online e la partecipazione a settembre ad Homi presso Fiera Milano Rho, come designer emergente.
Ci svela, inoltre, che presto avrà un suo spazio mostra in città, ma mantiene il riserbo sulla location. Nel frattempo potrete incontrare Silvia al Festival Beat di Salsomaggiore Terme a fine giugno o contattarla sulla sua pagina Facebook.
Parma ha un nuovo laboratorio artigianale al femminile. La storia di Cinzia che alla soglia dei quarant'anni, ha saputo trasformare la sua passione in un lavoro dando vita al brand di borse e accessori fatti a mano, "Tenerina Bags".
Testo di Sara Bondani, foto di Francesca Bocchia
Un pizzico di follia è quello che ci vuole quando arrivi al punto di non essere più soddisfatta del tuo lavoro. Quando, complice la maternità, realizzi che è iniziato un nuovo capitolo della tua vita e che le scelte fatte sino a quel momento non sono più parte di te, o forse non lo sono mai state. Quando ti avvicini ad una soglia importante, quella dei quarant'anni, e vuoi finalmente fare ciò che ti piace davvero. Non c'è più tempo per dire "se avessi fatto": è ora il momento giusto per realizzare un sogno lasciato troppo tempo nel cassetto.
E così, dopo anni di studi in ingegneria civile e un lavoro avviato, Cinzia - originaria di Ferrara ma parmigiana d'adozione - decide di dare una svolta alla sua vita lavorativa e lasciar spazio alla sua creatività.
Nel 2014, incurante dei giudizi dei più, acquista d'impulso la macchina da cucire e nel giro di poco tempo, si specializza nel disegnare e realizzare borsette e accessori femminili, in stoffa ed ecopelle, appassionandosi a questo hobby. Si butta quindi a capofitto per trasformarlo in un vero proprio lavoro. Dà vita al brand "Tenerina Bags" e, grazie al prezioso supporto del marito informatico, inizia a vendere le sue creazioni artigianali su Etsy.com, nota piattaforma americana di e-commerce.
A spazzare via le paure derivanti da una scelta controcorrente, arrivano presto le prime soddisfazioni. Le numerose richieste di ordini, sopratutto dagli Stati Uniti dove il made in Italy è molto apprezzato, le confermano che la strada intrapresa sia quella giusta.
Fra un corso di formazione e l'altro, Cinzia continua a creare, sperimentando diversi tessuti originali e di riciclo, quali cotoni giapponesi, grezzi sacchi di juta o jeans a cui dà una nuova vita. Affina sempre di più il gusto e la tecnica e il suo stile volge verso forme pulite e materiali ricercati, per borsette dal design minimalista.
Presa da questa passione e conscia delle difficoltà di chi si approccia alla macchina da cucire, nel 2016 scrive il libro "Borse e accessori creativi", fornendo utili consigli con tanto di cartamodelli a grandezza naturale per chi, alle prime armi, si cimenta nel fai da te.
Serve però un salto di qualità per trasformare l'hobby in un vero e proprio lavoro e dopo un periodo di formazione presso un maestro pellettiere in Toscana, inizia a cucire la pelle, rigorosamente conciata e lavorata in Italia, per offrire un prodotto di alta qualità anche alle clienti più esigenti, seppur cercando sempre di proporre oggetti ad un prezzo accessibile.
Da qui, la necessità di un luogo in cui creare e fornire alla clientela un ventaglio di prodotti completo, seguito dai primi ostacoli per diventare una vera e propria imprenditrice di sé stessa. "Fare un business plan è stata la prima grande difficoltà per trasformare veramente la mia passione in un lavoro." - ci spiega, accogliendoci nel suo grazioso laboratorio, da poco inaugurato alle porte di Parma. "La predisposizione allo studio, la conoscenza dell'inglese (post laurea ho vissuto un anno a Londra) e l'utilizzo dei mezzi informatici sono stati basilari nell'iniziare questa attività e vendere i miei prodotti online. Ho dovuto però acquisire molte altre competenze, legate al mondo dell'informatica e del marketing per poter proporre al meglio le mie creazioni sui social e sul sito internet." - ci racconta.
Un percorso impegnativo e complesso fatto di tante sfaccettature e competenze da acquisire sul campo. Una sfida in primis con sè stessa, che Cinzia ha vinto grazie alla sua grande caparbietà, bilanciando la sua parte creativa ed emotiva e quella metodica e razionale, facendo crescere le sue aspirazioni. Shopper, secchielli, pochette, astucci e zainetti di pelle, ecopelle, cuoio e tessuto, tutti disegnati e realizzati a mano, con diverse finiture, venduti online e completamente personalizzabili.
E oggi, che Tenerina Bags è una realtà artigianale completa e lei un brillante esempio di imprenditoria al femminile che ha trasformato un hobby in lavoro, mostrandoci i pellami dalle nuance pastello per la prossima stagione, ci trasmette tutta la passione che mette nel portarlo avanti ogni giorno.
"Alzarsi la mattina con la soddisfazione di avere ordini da realizzare e recensioni positive da leggere, ripaga di ogni fatica e allontana la paura di non farcela." - ci confessa, e noi non possiamo che farle i nostri migliori auguri!
Le favole fanno sempre sognare ad ogni età (guai se così non fosse!) e irrompono nella moda. Ecco le attuali tendenze che hanno a tema proprio le favole...ce n'è davvero per tutti i gusti...
Di Mariasole
Il 2016 è contagiato dal trend fiabesco, moda, mostre, film e festival sono stati incantati per sempre!
Dal 15 gennaio al 16 aprile al Fashion Institute of Technology di New York c'è l'esposizione "Fairy Tale Fashion" che mette in relazione il mondo della moda e le favole, proponendo tantissimi abiti ed accessori divisi per tipologia.
E i film che si ispirano alle storie più amate dai bimbi?
"Il Piccolo Principe", uscito all'inizio dell'anno al cinema, è stato un grandissimo successo, e poi "Alice attraverso lo specchio", secondo attesissimo capitolo sul sottomondo del regista Tim Burton, in uscita a maggio.
In arrivo sul grande schermo anche "Pinocchio" e "Hansel e Gretel: Witch Hunters 2" e come dimenticare il remake in lavorazione della "Belle e la Bestia" con Emma Watson.
Da non perdere, per rimanere completamente immersi nel mondo delle fiabe, alcuni accessori moda. Ecco dunque la pochette di Alice nel paese delle meraviglie della collezione "I'm not like other girls" di Marc Jacobs, e ancora gli orecchini in argento e oro rosa a forma di carrozza di Cenerentola Rue de Mille, oppure la protagonista di Belle e la Bestia in una borsa delle Pandorine.
Per chi poi volesse avventurarsi in un viaggio itinerante e andare a scoprire i luoghi che fanno da sfondo alle numerose fiabe non può perdere "La città delle fiabe" di Emanuele Roncalli, tour attraverso case, castelli, boschi e località dove sono state ambientate le pagine più conosciute della letteratura per l'infanzia e che oggi rivivono grazie a spettacoli, musei o festival.
Sfogliare le pagine significa trasformare la fantasia in realtà: attraverso i Paesi di tutta Europa è possibile visitare parchi, esposizioni, monumenti legati ai personaggi delle fiabe, dalla città di Andersen a quella dei fratelli Grimm, dal paese di Collodi a quello della Lindgren, il castello della Bella Addormentata, il bosco di Cappuccetto Rosso, il Parco di Pinocchio, la città del Pifferaio magico, quella di Gulliver e del Gatto con gli stivali.
In Belgio a Bruxelles, si può fare un giro al Moof, Museum of original Figurines, dove si scopre il villaggio dei Puffi, nati dalla genialità di Peyo, accanto alle ricostruzioni dei personaggi di Asterix e Obelix, Solfamì e Gargamella, i Dalton e Tintin.
Insomma un viaggio sulle ali della fantasia che tocca vari e differenti argomenti!
CREDITS:
www.fitnyc.edu www.marcjacobs.com www.ruedemille.it www.lepandorine.it