Sport e giovani al centro dell'attenzione dell'Amministrazione comunale di Montecreto
Montecreto (MO) 14 agosto 2015 - Dopo l'amichevole fra le squadre Allievi Nazionali di Bologna e Sampdoria e i lavori al centro sportivo Kennedy si punta, sulla scia di una lunga tradizione, a future collaborazioni con i settori giovanili delle società professionistiche
Punta forte sullo sport e sul modo dei giovani, l'Amministrazione comunale di Montecreto.
Dopo il grande successo della ColorApp di domenica scorsa, con oltre mille iscritti al via, infatti, ieri, giovedì 13 agosto, il paese appenninico ha ospitato, presso il campo sportivo J.F. Kennedy e in collaborazione con il Fanano Calcio, un'amichevole fra le squadre della categoria Allievi Nazionali di Bologna e Sampdoria, che stanno conducendo la preparazione rispettivamente e Sestola e a Fanano. Nonostante l'ora insolita, le 10 del mattino, tanto pubblico sugli spalti che ha apprezzato lo spettacolo offerto dai giovani calciatori.
La partita si è conclusa sul punteggio di 3-1 a favore della Sampdoria allenata dall'ex calciatore Francesco Pedone, mentre sulla panchina del Bologna sedeva il mister sestolese Paolo Magnani. È stata un'occasione per riprendere il filo di una tradizione che soprattutto a cavallo fra gli anni '60 e '70 vedeva Montecreto sede di ritiri precampionato di diverse società professionistiche: dal Modena per molti anni, alla Reggiana; dal Palermo al Carpi fino al Catania.
L'Amministrazione comunale di Montecreto, intende proseguire su questa strada, ma con un occhio di riguardo ai settori giovanili, futuro serbatoio delle squadre maggiori.
Commenta il Sindaco Leandro Bonucchi "Sport e Turismo devo diventare un'unica parola per il nostro appennino". Per questo nei mesi scorsi sono stati avviate opere di miglioramento sia al terreno di gioco del Kennedy, anni fa teatro di sfide epiche nel periodo d'oro del Torneo della Montagna, sia agli spogliatoi e alle attrezzature di supporto, che hanno ricevuto l'apprezzamento degli addetti ai lavori, anche grazie allo splendido scenario naturale nel quale è inserito.
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Per quattro settimane in vetrina al Teatro Tempio le eccellenze della storica regione appenninica con la gastronomia in primo piano nell'anno dell'Expo. -
Modena, 17 giugno 2015 -
Prova a parlare con una sola voce, il Frignano che per quattro domeniche, due alla fine di giugno e due durante il prossimo mese di settembre, sarà protagonista presso il Teatro Tempio di Modena per promuovere, durante l'anno dell'Expo, le proprie eccellenze gastronomiche, storiche e ambientali. Saranno cinque i comuni dell'Unione che saranno effettivamente presenti, Serramazzoni, Pavullo, Fanano, Sestola e Montecreto, ma l'intento è quello di far conoscere tutto il Frignano al di là delle singole realta e, in particolare, di rinsaldare il legame con Modena, da sempre bacino privilegato del turismo montano. Le iniziative previste somo state presentate durante una conferenza stampa tenutasi ieri mattina, martedì 16 settembre, a Pavullo, presso la sede dell'unione dei Comuni del Frignano.
"Avemmo potuto presentarci direttamente all'Expo di Milano – sottolinea l'Assessore al turismo dell'Unione e Sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi – ma lì saremmo stati una goccia nel mare. Abbiamo preferito cogliere l'opportunità che ci è stata concessa a Modena per far ulteriormente apprezzare a chi è vicino a noi un territorio che è fatto innanzitutto di persone fortemente legate alla propria terra e ricco, oltre che di specialità gastronomiche di grande qualità, anche di bellezze naturali e artistiche. Poi è chiaro che, vista la grande opportunità offertaci dall'Expo di Milano, se riusciremo ad intercettare il gradimento dei tanti stranieri che stanno visitando e visiteranno l'Italia, sarà tutto di guadagnato. Quello che voglio sottolineare è che forse per la prima volta vogliamo promuovere un intero territorio, superando le logiche locali. Noi ci crediamo e siamo convinti che solo insieme potremo aspirare a ottenere risultati positivi".
Ad aprire le giornate dedicate al Frignano sarà, domenica prossima 21 giugno, il Comune di Serramazzoni, che, come spiega l'Assessore al turismo Maria Chiara Venturelli, proporra un spazio: "Nel quale esporremo le nostre peculiarità principali: gastronomia, sport e natura. Presenteremo una vera e propria vetrina con tutte le specialità più conosciute e i produttori ne offriranno degli assaggi per testimoniarne la qualità. Ci saranno anche momenti musicali e laboratori per bambini, mentre sarà anche presentato il libro di Luca Bonacini "La disfida del borlengo", dedicato a una delle nostre specialità più tipiche, che, insieme alle crescentine e al gnocco fritto, sarà proposta come vero e proprio street food del Frignano. Chiuderemo con un'esibizione di musica jazz proposta da un quartetto di musicisti di assoluto valore. ".
Pavullo, invece, sarà protagonista domenica 28 giugno. "Andiamo a Modena con grande entusiasmo - commenta l'Assessore al turismo del capoluogo del Frignano Katia Salsi – sulla scia dell'ottima riuscita della Fiera dell'Economia Montana. Presenteremo i nostri punti di forza, dal Castello di Montecuccolo, con la proiezione del documentario dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi su Raimondo Montecuccoli, alla Riserva naturale di Sassoguidano, così ricca di biodiversità. Ci sarà uno spazio dedicato all'aeroporto, famoso per il volo a vela, saranno proposti laboratori per i ragazzi e, nel campo della gastronomia, oltre alla valorizzazzione di tutte le nostre produzioni tipiche, ci soffermeremo in particolare sulla crescentina, il vero pane del Frignano".
Di "Frignano scrigno di tesori" ha invece parlato Alessandro Tebaldi, Presidente del Consorzio di promozione turistica "Valli del Cimone": "Il Frignano è davvero la montagna per tutti – ha detto – ricca di opportunità e di bellezze ambientali e architettoniche e di specialità gastronomiche. In particolare cercheremo di valorizzare al massimo il Parmigiano Reggiano di montagna, una vera e propria eccellenza, e i frutti del sottobosco, con in testa il mirtillo".
E se le due domeniche di fine giugno saranno dedicate alla promozione in vista dell'estate, a settembre, con la presenza di Fanano, Sestola e Montecreto, tre dei comuni del Cimone, lo sguardo sarà puntato, oltre che alle tante sagre che caratterizzeranno il mese di ottobre, all'imminente stagione invernale.
(fonte: ufficio stampa Unione dei Comuni del Frignano)
Inaugura sabato 20 settembre, a Montecreto, il "Museo della Comunità" per ripercorrere i tristi anni della Seconda Guerra Mondiale nel Frignano e la rinascita post bellica concretizzatasi a Montecreto -
Modena, 16 settembre 2014 -
Sabato prossimo, 20 settembre, alle 10,30 presso il municipio di Montecreto, si terrà la cerimonia di inaugurazione del "Museo della Comunità", posto al piano seminterrato, nei cosiddetti "fondi". Alla cerimonia interverranno i vertici della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed esponenti della Provincia di Modena, che sono gli enti finanziatori del restauro, oltre ai rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Montecreto e a numerose personalità locali.
Il Museo vuole rappresentare un vero e proprio percorso della memoria collettiva, con il quale, attraverso un innovativo progetto che ha coinvolto tanti privati cittadini che hanno donato reperti e documenti, è stato possibile ripercorrere i tristi anni della Seconda Guerra Mondiale nel Frignano e la rinascita post bellica concretizzatasi a Montecreto anche con la creazione del Centro Addestramento Professionale Leonardo da Vinci, ideato dall'allora parroco don Antonino Cenacchi. Il curatore Carlo Beneventi ha ideato e documentato i vari spazi espositivi, collocati nei suggestivi sotterranei del municipio, riportati all'antico splendore grazie a un sapiente lavoro di restauro progettato e seguito a suo tempo dai componenti del Gruppo "Friniates". L'evento di sabato, quindi, rappresenta un'occasione per un viaggio nel tempo, per vedere e soprattutto non dimenticare, perché una comunità che non conosce il suo passato, fatalmente perderà lo stimolo per costruire un futuro migliore.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)
I sindacati sottolineano che, nonostante reiterate richieste, Fiumalbo e Montecreto sono le uniche amministrazioni dell'Unione del Frignano a non averli incontrati prima di approvare i bilanci.
Modena, 9 aprile 2014
Dure critiche di Cgil e Cisl di Pavullo ai Comuni di Fiumalbo e Montecreto, colpevoli di non aver accettato alcun confronto con le parti sociali sui bilanci preventivi 2014. I sindacati sottolineano che, nonostante reiterate richieste, Fiumalbo e Montecreto sono le uniche amministrazioni dell’Unione del Frignano a non averli incontrati prima di approvare i bilanci.
«Non siamo in grado di esprimere alcun giudizio sulle misure adottate - affermano Augusto Casagrandi e Vincenzo Tagliaferri, responsabili pavullesi rispettivamente di Cgil e Cisl – Dal quel poco che abbiamo letto sui giornali non si capisce quanto peserà la Tasi su cittadini e attività commerciali, a quanto ammontano l’Imu sulle seconde case e la Tares, se sarà applicata l’addizionale Irpef e con quale aliquota. Non è dato sapere se c’è stato un incremento delle tariffe per i servizi, se sono stati mantenuti o incrementati gli investimenti sul sociale. Quanto al progetto del polo scolastico, ci permettiamo di osservare che un ragionamento a livello di Unione o sub ambito avrebbe permesso di investire le risorse disponibili in una logica più ampia e di prospettiva».
Casagrandi e Tagliaferri sottolineano che il tavolo dell’Unione del Frignano, che si è riunito qualche giorno fa, serve per un confronto costruttivo e responsabile di tutti gli attori del territorio, dalle parti sociali alle istituzioni, dalle imprese al sistema del credito. L’indisponibilità delle amministrazioni locali di Fiumalbo e Montecreto, chiuse in un campanilismo incomprensibile e impegnate in progetti singoli che non hanno più senso oggi con le limitate risorse a disposizione dei Comuni, rischiano di non favorire un più ampio rilancio del territorio. «Riforma del welfare locale, tutela idrogeologica, sviluppo di un turismo che duri tutto l’anno: sono alcune delle priorità che – continuano Cgil e Cisl di Pavullo – alcuni sindaci del Frignano condividono con noi. Abbiamo apprezzato l’approccio con cui alcuni Comuni hanno confermato i servizi senza aumentare le tariffe. Tuttavia avremmo preferito una maggiore uniformità delle aliquote Tasi e dei regolamenti d’attuazione con le relative detrazioni. L’Unione del Frignano deve servire per compiere passi avanti sull’omogeneità di trattamenti e regolamenti, semplificare burocrazia e modulistica, produrre sinergie, rendere efficienti le macchine amministrative per ridurre i costi e – concludono Casagrandi (Cgil) e Tagliaferri (Cisl) – erogare servizi sempre più efficienti alle nostre comunità».
(Fonte: ufficio stampa Cgil e Cisl)
Chiuso il Ponte Motta a Cavezzo, riaperto quello di Strettara a Montecreto, chiuso nella notte per precauzione a causa degli alti livelli della diga di Riolunato -
Modena, 11 febbraio 2014 -
Nella notte passata è stato costante il monitoraggio sugli argini da parte di Aipo e dei volontari di protezione civile, in particolare dei punti critici, tenendo anche conto che la recente alluvione, oltre alle ondate di maltempo delle ultime settimane, hanno messo a dura prova gli argini di fiumi e canali.
Dopo un primo colmo di piena dei fiumi Secchia e Panaro, transitato senza problemi in pianura nella notte di domenica 9 febbraio, i livelli si sono di nuovo abbassati nella giornata di ieri, lunedì 10 febbraio.
La situazione, comunque, è mantenuta costantemente sotto controllo da parte della Protezione civile provinciale dalla sala operativa del Centro unificato di Marzaglia. La piena del Secchia e del Panaro sta transitando questa mattina, martedì 11 febbraio a Modena per dirigersi verso l'area nord. Chiusi ponte Alto, ponte dell'Uccellino a Modena e ponte Motta sulla provinciale 468 a Cavezzo.
I livelli del Secchia hanno superato i nove metri a ponte Alto, circa un metro in meno rispetto alla piena del 19 gennaio. Gestita dall'Aipo una infiltrazione nell'argine del Secchia vicino ponte Motta a Cavezzo sulla quale si stava lavorando da alcuni giorni e che per ora non desta preoccupazioni. Nessun problema anche sul cantiere dell'argine del Secchia a S.Matteo che aveva ceduto il 19 gennaio.
E' stato riaperto il ponte di Strettara a Montecreto, chiuso nella notte per precauzione a causa degli alti livelli della diga di Riolunato.
Prosegue il monitoraggio degli argini dei fiumi da parte di Aipo e dei volontari di protezione civile mentre la situazione è tenuta costantemente sotto controllo da parte della Protezione civile provinciale dalla sala operativa del Centro unificato di Marzaglia.
(fonte: Provincia di Modena)
Nonostante la crisi, ci sono cooperative che investono e lo fanno in montagna...
Modena, 31 gennaio 2014 -
Sono una dimostrazione che si può investire in montagna nonostante la crisi, i tre caseifici del Frignano, tutti aderenti a Confcooperative Modena, che spenderanno complessivamente oltre 450 mila euro per potenziare la commercializzazione del Parmigiano Reggiano attraverso i propri punti vendita.
Si tratta dell'Industria Casearia di Pievepelago, del caseificio sociale Casello di Acquaria di Montecreto e del caseificio Roncoscaglia di Sestola, i cui progetti saranno finanziati dal Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano con un contributo totale di 170 mila euro. «Le nostre cooperative accettano la sfida dell'impegno diretto e si mettono in gioco per superare la crisi che ha duramente colpito anche la montagna - afferma il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco – Potenziare il confezionamento del formaggio significa da una parte migliorarne la commercializzazione, dall'altra agevolare il consumatore accorciando la filiera.Nello stesso tempo si intercettano gli appassionati di turismo enogastronomico interessati alle eccellenze del nostro territorio».
L'Industria Casearia di Pievepelago, l'unico caseificio rimasto attivo nell'Alto Frignano, investirà 235 mila euro per realizzare un centro di confezionamento a servizio del punto vendita e un'area per il ricevimento clienti e assaggi. Da sottolineare che tre anni fa la cooperativa ha speso 600 mila per realizzare un nuovo magazzino di stagionatura del formaggio che contiene 8 mila forme di Parmigiano Reggiano. Il caseificio Roncoscaglia di Sestola, invece, investirà 160 mila euro per costruire uno spaccio a forma di torre, sul modello dei caseifici di una volta, con una sala polivalente per la presentazione e assaggi delle produzioni tipiche. Infine il caseificio sociale Casello di Acquaria, che tra il 2010 e 2011 ha speso 1,2 milioni di euro per rinnovare magazzino e punto vendita, acquisterà una cella frigo e attrezzature per il confezionamento, con una spesa prevista di 68 mila euro.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)