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Alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Bibbiano, del 25 maggio, si presenta la lista civica Bibbiano Bene Comune -

 

Reggio Emilia, 14 aprile 2014 -

 

La nota stampa di Bibbiano Bene Comune -

 

Bibbiano, Siamo cittadini che sognano una Bibbiano diversa, fuori da ogni schieramento e con idee e proposte volte al futuro dei nostri figli, che volti decisamente pagina rispetto al passato!

Una “nuova” Bibbiano che si contraddistingua su: partecipazione, trasparenza, ambiente, territorio, acqua, energia, diritti, servizi sociali, cultura, mobilità e viabilità…  Una impostazione nuova, dunque, per una Bibbiano alternativa.

Sotto riportate ci sono, in sintesi, le nostre principali proposte e riflessioni “in progress” pubblicate sul nostro sito http://bibbianobenecomune.wordpress.com e desiderosi di continuare il nostro confronto e dialogo con tutti i cittadini bibbianesi.

Un'altra Bibbiano è possibile!

Partecipazione

Investire risorse ed energie per la creazione di reali processi di partecipazione (forme originali di coinvolgimento e di democrazia deliberativa come il Bilancio Partecipativo), utilizzando strumenti legislativi e risorse finanziarie regionali ed europee. Istituzionalizzare un Consiglio in ogni frazione (sull’esperienza di quello di Barco)con funzioni e deleghe specifiche e con il coinvolgimento in Consiglio Comunale, in veste di invitati, di tutti i suoi Presidenti.

 

Trasparenza

Pubblicare sul sito del Comune tutte le spese sostenute e le entrate in maniera chiara, i compensi, i redditi di consiglieri ed amministratori. Rendere pubbliche ed accessibili a tutti (tramite dirette web) le riunioni del Consiglio e delle Commissioni. Trasformare la sede del Municipio in una reale e tangibile casa di vetro.

 

Beni Comuni

Attuare i referendum del 2011. Ripubblicizzare il servizio idrico integrato (acqua potabile e non, depurazione, fognature) gestendolo con Azienda di diritto pubblico, che preveda la partecipazione diretta dei cittadini e lavoratori. 

Attivarsi da subito per raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero, iniziando con la raccolta differenziata a tariffa puntuale (più ricicli e differenzi, meno paghi). 

Incentivare il trasporto pubblico locale (in particolare con il Distretto Scolastico/Sanitario di Montecchio) e realizzare forme alternative di mobilità sostenibile:  percorsi ciclo-pedonabili e una rete di marciapiedi per spostamenti ecocompatibili in sicurezza dentro Bibbiano e tra le sue frazioni, car e bike sharing, car pooling. Sfruttare al meglio la linea ferroviaria “Reggio-Ciano” con accordi con FER, utilizzando il suo percorso per percorsi ciclo-pedonali alternativi.

Investire sull’Energie alternative ed ecocompatibili, installando su tutti gli edifici pubblici pannelli fotovoltaici da mettere in rete (sfruttando risorse e sinergie fino ad ora ignorate). Creare mini-progetti capaci di coinvolgere più abitazioni o una frazione, sviluppando una piccola centrale di produzione, finalizzata ad una maggiore autonomia, al risparmio e all’indipendenza.

Dotare l’amministrazione comunale di software totalmente open source in alternativa a costose licenze per l’utilizzo dei computer pubblici.

 

Ambiente e Territorio

Il nostro territorio in questi ultimi decenni è  stato aggredito, martoriato, consumato a dismisura senza una pianificazione che guardasse al futuro e al rispetto del nostro ecosistema. Mettere subito in atto  l'opzione di consumo zero di suolo

Promuovere una programmazione urbanistica che punti ora, subito e senza deroghe, al recupero, alla riorganizzazione dell'esistente e alla sua messa in sicurezza, trasformando dal punto di vista ecologico ed energetico il patrimonio edilizio esistente. 

Aprire una trattativa con i proprietari di alloggi sfitti e invenduti con l’obiettivo di destinarli a politiche abitative sociali e di cohousing.

Sviluppo del territorio agricolo e delle aziende del settore incentivando una agricoltura ed un consumo ecosostenibile (a Km0; riscoprendo la produzione di colture autoctone e bio), adottando un regolamento di buona pratica agricola per aumentare la qualità delle produzioni ed un corretto uso del suolo coltivato.

Mettere in sicurezza  la rete dei nostri canali e rii attraverso un programma di costante manutenzione in sinergia con gli enti preposti (Consorzio e Servizio tecnico di bacino) sfruttando le opportunità finanziarie della Comunità Europea. Creare percorsi naturalistici lungo canali e rii, riscoprendo  e salvaguardando la bellezza del nostro paesaggio.

 

Attività produttive e commercio

Accordi con le banche per incentivare il credito, promuovendo forme aggregative per ridare vita economica e sociale al nostro territorio

 

Diritti e Sociale

Incentivare le start-up di imprese giovanili e no profit, impegnandosi a valorizzare le esperienze di co-working.

Riconoscere il diritto individuale all’autodeterminazione con la possibilità di depositare negli uffici comunali il proprio testamento biologico, così come l’istituzione del registro delle coppie di fatto.

Salvaguardare e sviluppare il welfare e le politiche sociali, culturali e solidali. Scuola pubblica, formazione, servizi per gli anziani, spazi e risorse per i giovani, crescita culturale, promozione e sviluppo del volontariato devono essere sempre in primo piano, incrementando la visione pubblica, pluralista ed universale dei servizi.

Avviare un programma di educazione civile (a partire dalle scuole) inteso a valorizzare l’appartenenza ad una comunità solidale che prevenga il fenomeno del bullismo e promuova il rispetto della differenza di genere.

Bibbiano ha il dovere di battersi giorno dopo giorno contro le mafie, schierandosi accanto ad ogni cittadino che veda minacciati i propri diritti e la propria dignità. E’ necessario che le Istituzioni, gli organi di pubblica sicurezza e tutti i cittadini facciano fronte comune: per noi è la priorità assoluta per una convivenza civile e democratica!

Bibbiano deve diventare Comune Free Game, per un obiettivo chiaro di assenza totale di possibilità di gioco d’azzardo sul nostro territorio.

 

(Fonte: ufficio stampa Lista Civica Bibbiano Bene Comune)

 

Ai candidati a sindaco del territorio: le proposte delle imprese per il rilancio dell’economia modenese  -

 

Modena, 11 aprile 2014 -

 

“La priorità è ridare slancio e nuova competitività al territorio modenese, oggi in affanno. Dal canto nostro come imprenditori ce la stiamo mettendo tutta. Ma occorre anche il fondamentale sostegno della politica”. È questo il messaggio che le Associazioni modenesi aderenti a Rete Imprese ItaliaConfesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, CNA, e Lapam-Confartigianato - rivolgono ai candidati a sindaco in occasione delle Elezioni Amministrative 2014. Un messaggio focalizzato sì sui problemi e le criticità vissute da tutti i settori produttivi del territorio, capoluogo in testa, ma che vuol essere un contributo costruttivo, in termini di valutazioni e proposte ai futuri amministratori. 

 

“Valutazioni e proposte quelle delle imprese – esordisce Massimo Silingardi, Presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Italia per Modena - che, non possono prescindere dallo scenario economico nazionale le cui pesanti ripercussioni, continuano a manifestarsi e ad aggravarsi anche nella nostra provincia, in tutti i settori, con la disoccupazione, intorno all’8% e la domanda interna ferma.. Senza contare inoltre, il combinarsi degli effetti negativi di sisma e alluvione: che determinano ancora oggi e per chissà quanto tempo, strascichi pesanti sulla vita di imprese e famiglie rendendo il futuro oltremodo incerto. Sono molte le imprese che hanno compiuto sforzi enormi, malgrado le difficoltà pur di andare avanti. Nonostante le difficoltà finanziarie e di accesso al credito, dovendo fare i conti con procedure complicate, la burocrazia…ma la ripresa stenta a decollare Se la recessione risulta ‘tecnicamente’ finita, restano enormi problemi in ambito locale: il ripristino del PIL perduto richiederà anni così come la ricostruzione dell'indotto produttivo e occupazionale. In alcuni settori del commercio tradizionale la perdita di attività e quindi di occupati saranno da considerarsi definitive. Situazione che nel complesso lascia intravedere il rischio di ripercussioni anche, sulla tenuta sociale del territorio. per questo c’è la necessità di agire, di ridisegnare il welfare locale, intervenire su burocrazia, semplificazione e riduzione della tassazione locale. Ma occorre anzitutto Incentivare e sostenere le imprese e riportare il confronto sul ruolo economico e sociale svolto dalla MPMI (Micro, Piccola e Media Impresa) modenese”.

 

“E' risaputo che imposizione fiscale e burocrazia sono per le MPMI ormai a livelli insostenibili – spiega Umberto Venturi, Presidente di CNA Modenaper questo  le scelte, da parte delle Amministrazioni locali vanno riviste. In primo luogo riteniamo che occorra con determinazione progettare e programmare, forme di esternalizzazione, di sussidiarietà, di integrazione con partner privati nelle modalità di erogazione dei servizi pubblici. Come dimostrano esperienze condotte in alcuni territori, si possono realizzare importanti economie e processi di modernizzazione. La semplificazione amministrativa inoltre deve diventare una priorità per la Pubblica Amministrazione. Così come è necessario ripensare alla funzionalità degli sportelli unici, che non hanno ancora dato i risultati sperati. Da considerare anche le opportunità che potrebbero derivare dalla fusione tra i comuni a partire da minori spese e maggiori risorse per comunità locali e imprese”. Ma è sull'imposizione fiscale che si concentra Venturi: “Gli immobili di proprietà delle imprese ove si svolge attività lavorativa debbano essere esclusi dall'IMU o da altre imposizioni patrimoniali, perché già sottoposti a tassazione sul reddito d'impresa. Discorso analogo per la TASI, che graverà sia sul possessore che sull'utilizzatore dell'immobile. Il suo effetto combinato con l'IMU darà luogo all'ennesimo incremento della tassazione. Chiediamo ai Comuni la non applicazione della TASI sui beni strumentali d'impresa come ha fatto il Comune di Modena. Quanto alla 

 

TARI riteniamo non più rimandabile un confronto con le Amministrazioni. C'è l'esigenza di rivedere i meccanismi che determinano la tariffa per alcune categorie ingiustamente gravate. Siamo quindi disponibili ad affiancare i comuni in un percorso di risistemazione e riordino dell'intera materia con proposte, ed assunzioni di responsabilità”.

 

“La MPMI commerciale, ha risentito pesantemente della crisi: calo degli occupati, mancanza di liquidità, difficoltà di accesso al credito, forte flessione delle vendite, con la recessione che sta influenzando profondamente i consumi. Non è più possibile pensare al commercio in una ottica di ulteriore espansione – spiega Giorgio Vecchi vice presidente provinciale di Ascom-Confcommercio Fam - occorre imboccare la strada della qualificazione dell’esistente. Guardando allo sviluppo e alla valorizzazione dei centri storici non si potrà più prescindere dall’efficacia dell'integrazione tra funzioni commerciali e intrattenimento; dall’importanza di azioni volte alla riqualificazione urbana; dalla necessità di forme di gestione unitaria pubblico/privata degli interventi di valorizzazione. Sarà poi indispensabile focalizzare l’attenzione sugli aspetti di natura promozionale, distinguendo promozione commerciale da quella tout-court del centro. C'è poi il tema dell'accessibilità ai centri storici, per le imprese come pure per i consumatori: il trasporto pubblico è da migliorare, ma occorrono anche parcheggi auto in numero adeguato. Occorre, poi destinare risorse finalizzate al sostengo del commercio nelle zone periferiche per migliorarne l’offerta e prevenire forme di degrado urbano”. Altro aspetto su cui interviene Vecchi, il turismo, “Un settore, che potrebbe avere buoni margini di crescita economica per il territorio. Sarà opportuno ripensare città e territorio in chiave turistica, sviluppando piani di promozione e comunicazione adeguati. Questo comporterà anche la messa in campo di politiche di marketing, tese a delineare in modo chiaro e riconoscibile l’identità del prodotto modenese. Occorre poi investire in percorsi formativi e sostenere la crescita competitiva delle imprese.. Ma prima di tutto sarà fondamentale l'impegno da parte dei Comuni ad abolire la tassa di soggiorno”. 

 

Il manifatturiero è il tema su cui focalizza l’attenzione Erio Luigi Munari, Presidente provinciale di Lapam-Confartigianato: “La crisi dei mercati globali ha messo in ginocchio l’industria manifatturiera locale. Terremoto e alluvione hanno poi ulteriormente aggravato la situazione. Un territorio come quello Modenese non può però stare alla finestra e guardare cosa succede sperando che le cose migliorino. Il patrimonio di conoscenza, la specializzazione, i distretti, le reti, l’export, la formazione, la ricerca, sono elementi ancora fortemente, territoriali. Ed è qui, sul territorio, insieme alle imprese manifatturiere che si riesce a creare quel terreno fertile su cui si basa la competitività modenese. I sindaci non possono ignorare l’importanza di questi fattori. La situazione attuale non ci concede più ritardi o rinvii. Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza del manifatturiero quale fattore di crescita, sviluppo, ricchezza”. Elementi questi cruciali  anche in tema di sicurezza e legalità, “Da affrontare in una visione integrata: dal presidio del territorio, al recupero delle aree urbane degradate, all'affermazione delle condizioni di vivibilità. Rispetto al presidio del territorio e all'attività di investigazione e contrasto alla criminalità riteniamo debba essere lo Stato a garantire la sicurezza dei cittadini. Necessario quindi un rafforzamento degli organici di polizia e magistratura soprattutto nel contrasto della criminalità organizzata. Occorre inoltre procedere all'adeguamento agli standard regionali degli organici delle polizie municipali in tutti i comuni, proseguendo al contempo sulla strada della formazione di corpi intercomunali nei territori. Quanto all'abusivismo riteniamo che le Amministrazioni debbono porsi a difesa della legalità e della trasparenza, attivando attraverso la Polizia Municipale tutti i controlli necessari per legittimare il regolare esercizio delle attività, segnalando alla Guardia di finanza i casi in cui si produce illegittimamente reddito.

 

“Come abbiamo già saputo fare in passato, occorre unire le forze per ridare competitività al nostro territorio – conclude Silingardi – e in questo il ruolo della politica è fondamentale. Le prossime elezioni amministrative sono una tappa importante per la collettività modenese sia nel processo di rinnovamento degli organi elettivi, che nella programmazione delle scelte politiche future. Chi andrà a rappresentare i cittadini e le imprese, dovrà assumersi la responsabilità di dare il proprio contributo affinché si ripristinino le condizioni per ricostruire quel benessere basato su rispetto delle regole, attenzione al sociale e grande capacità imprenditoriale che hanno contribuito alla crescita del nostro territorio. La buona politica, e non le sterili contrapposizioni, risulta indispensabile per qualsiasi progetto di crescita sano, stabile e rispettoso delle persona. Rete Imprese Italia vuole continuare ad essere interlocutore attivo e propositivo con le Istituzioni comunali e con chi sarà chiamato a rappresentarle, portando all'attenzione del dibattito pubblico tutto il valore della propria rappresentanza e delle proprie idee.

 

(fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

Lunedì 14 aprile serata di apertura della campagna elettorale della lista CAVRIAGO DEMOCRATICA -

 

 

Cavriago, 10 aprile 2014 -

 

Lunedì 14 aprile alle ore 21, serata di apertura della campagna elettorale della lista CAVRIAGO DEMOCRATICA che vedrà la presenza di un ospite d'eccezione: l'On. Alessandra Moretti, capolista alle Europee per il Nord Est.

Si inizia alle ore 21 presso la Sala del Consiglio Comunale di Cavriago, dove il candidato Sindaco Paolo Burani accoglierà il pubblico.

Apertura serata con saluto del segretario del Circolo PD Stefano Corradi e presentazione lista candidati al consiglio comunale.

L'On. Moretti chiuderà la serata e sarà l'occasione anche per lei di lanciare la sua candidatura alle Europee.

In allegato scaricabile manifesto lista e volantino serata

 

(Fonte: ufficio stampa Cavriago Democratica)

 

 

Il candidato sindaco Cinzia Rubertelli denuncia omissioni e lungaggini per il nuovo piano di protezione civile -

 

Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -

 

“Ero presente all'incontro col capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il 15 marzo scorso. In quella sede la presidente del consiglio comunale Emanuela Caselli aveva proclamato che il 31 marzo si sarebbe approvato il nuovo piano comunale della protezione civile. Questo non è accaduto e non accadrà più almeno fino a settembre, perchè non sussistono più i tempi tecnici. Si tratta solo dell'ultimo dei passi falsi commessi dall'amministrazione del Pd, che sta trattando questo argomento con un'approssimazione che ha dell'incredibile. 

 

Oltre un anno fa venne presentato un piano comunale raffazzonato che risultò essere stato redatto con gravi lacune e senza che fosse stato discusso con la Protezione Civile o le associazioni di volontariato. Per vie di queste mancanze ancora oggi Reggio Emilia ha un piano vecchio di dieci anni, obsoleto, che non prende in considerazione ad esempio le importanti esperienze del sisma del 2012. Eppure viviamo in un territorio notoriamente esposto a rischi, sia sismici che idrogeologici, e pur avendo un volontariato competente ed efficiente quella di avere un coordinamento e una strategia per le emergenze impeccabile dovrebbe essere l'esigenza primaria. Bisogna ricordare anche che, come ha affermato Gabrielli, se non c’è un piano serio di protezione civile, qualora si verificasse una calamità, potrebbero non venire erogati fondi per la ricostruzione e non c'è nemmeno bisogno di spiegare che questa eventualità sarebbe una calamità nella calamità. 

 

E' evidente e precisa la responsabilità di queste rischiose lungaggini e della superficialità con cui è stato affrontato un argomento così importante, e bisognerebbe che se ne traessero le necessarie conseguenze. Non è accettabile che tematiche così delicate siano state trattate in modo così superficiale da un'amministrazione comunale che vuol definirsi responsabile verso i propri cittadini”.

 

(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

 

Cinzia Rubertelli precisa le proposte dell'alleanza civica sulla razionalizzazione dei dirigenti comunali a nomina -

 

Reggio Emilia, 07 aprile 2014

 

“In questi ultimi giorni l’argomento del momento sul tavolo della politica sempre essere la riduzione dei dirigenti comunali, che è stato sin dall’inizio uno dei cavalli di battaglia della nostra alleanza civica. Ma la nostra non è una posizione improvvisata né demagogica. 

Il nostro intento di riduzione del numero dei dirigenti comunali di nomina è presto spiegato. Vi sono innanzitutto casi di "doppioni" (edilizia, urbanistica, lavori pubblici, politiche per l'integrazione) di posizioni di coordinamento superflue (capi area) che rappresentano un costo superfluo per i contribuenti. La strada maestra per le assunzioni pubbliche è e dovrà essere il concorso pubblico, che avrebbe evitato anche le inopportune, troppe situazioni di dirigenti parenti di politici in carica, e per adesso ci limitiamo solo a loro. Inoltre, il risparmio di spesa derivante dalla razionalizzazione del numero dei Dirigenti consentirebbe l'abolizione dell'odiosa tassa sui passi carrai.

Si pensi che solo con le dimissioni di Mauro Bonaretti dal Comune, Progetto Reggio è riuscito con un proprio atto nel primo intento di fare coincidere le funzioni di Segretario Generale con quella di Direttore Generale con un risparmio di circa 70mila euro all'anno.

Ma vi è qualcosa di più che vogliamo fare: colmare la distanze fuori e dentro la macchina comunale.

Troppo spesso infatti il cittadino e l'impresa avvertono l'amministrazione pubblica distante, se non sorda alle proprie esigenze. Questa situazione trova una precisa causa nel metodo e nella mortificazione subita dai lavoratori comunali ad opera di un preciso disegno politico, partorito da chi ideologicamente aveva la necessità di sottomettere una macchina considerata politicamente non "sua". Per essere chiari, prima che Delrio spiccasse il volo verso Roma, su 29 servizi 20 erano controllati da "fedelissimi" di Delrio, Bonaretti e Magnani. Negli ultimi dieci anni, i rapporti interni sono stati verticalizzati con un sistema che ha demotivato se non distrutto gli investimenti effettuati sul lavoro di gruppo.

Anche i sindacati sono stati marginalizzati, se è vero che nel 2012, per la prima volta nella storia, i confederali non hanno firmato il bilancio comunale. E' evidente che la debolezza di partiti e sindacati ha favorito una gestione autoritaria del Comune fondata sull'obbedienza e sul comando, non sul suo governo: anche questa è una distanza da colmare se vogliamo migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi che i lavoratori comunali svolgono in favore del cittadino e delle imprese.

Bisogna cambiare registro, anche riguardo la vergognosa prolificazione delle nomine politiche dentro le società partecipate: chi ha taciuto per dieci anni sia nelle file del Pd che in quelle di Sel non ha certo la credibilità per farlo”.

 

 (Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)

 

Cinzia Rubertelli, candidato sindaco di Grande Reggio e Progetto Reggio commenta i recenti dati sulla disoccupazione -

 

Reggio Emilia, 2 aprile 2014 -

 

"I nuovi dati sulla disoccupazione in Italia sono sconcertanti. Una percentuale di disoccupati al 13% per una quota complessiva di 3,3 milioni di persone sono i dati di una catastrofe oltre cui non possiamo permetterci di andare. Il lavoro è uno dei tre argomenti fondanti del nostro programma politico e chi dice che un comune può fare ben poco per il lavoro, sbaglia di grosso.

Un'amministrazione comunale non solo può, ma deve farlo, innanzitutto preservando l'appetibilità economica del proprio territorio, in modo da attirare investimenti e mettere i propri cittadini nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità, che a Reggio sono tantissime e molto apprezzate. Pertanto serve innanzitutto mettere a sistema le infrastrutture esistenti e migliorare quelle carenti, iniziare un'efficace campagna di marketing territoriale e concordare una migliore sinergia con l'Università, in modo da dare opportunità ai tanti giovani preparati e capaci che abbiamo nei campi in cui tradizionalmente l'economia reggiana eccelle, dalla meccatronica al food.

Per fare questo ci vuole però un'amministrazione sveglia e consapevole, non certo come la classe politica che ha governato la città negli ultimi lustri, negando i problemi e senza la minima capacità di capire ciò che stava accadendo al tessuto economico-lavorativo di Reggio."

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Cinzia Rubertelli: "Cedere Iren per abbattere il debito e rilanciare investimenti" -

 

Reggio Emilia, 02 aprile 2014 -

 

"Delle circa 100 milioni di azioni Iren detenute dal Comune di Reggio, circa 19 milioni sono fuori dal patto di sindacato che lega gli Enti Locali soci.
Queste azioni, che al valore di mercato odierno varrebbero circa 24 milioni di euro, potrebbero essere cedute dal Comune con il fine di abbattere il suo debito residuo e programmare un piano d'investimenti straordinari in particolare sulle manutenzioni (strade, scuole, verde, impianti sportivi).

Non si tratterebbe quindi solo di una operazione di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni, ma di un beneficio che nel breve-medio termine ricadrebbe sulla collettività, sia per quanto riguarda la riduzione degli oneri finanziari sostenuti dal Comune, sia per il rilancio di investimenti straordinari. Bisognerà infatti agire su fronti delicatissimi, qual è quello delle manutenzioni, che negli ultimi anni sono state ridotte eccessivamente, comportando un'evidente degrado della "città pubblica", quella per intenderci dove i cittadini nelle loro molteplici attività trovano quelle opportunità di coesione che aiutano una comunità a crescere.

Sentiamo la necessità di restituire ai cittadini un pezzo di patrimonio costruito da loro con una misura fattiva perché non debbono essere considerati dal Comune e da Iren solo come un "bancomat", specie con un livello di tassazione che anche a livello locale risulta sempre più opprimente".

 

(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)

 

 

Cinzia Rubertelli incontra i propri sostenitori martedì 1° aprile all’hotel Classic -

 

Reggio Emilia, 31 marzo 2014

Martedì sera Cinzia Rubertelli, candidata sindaco dell’alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, incontrerà i promotori, sostenitori e simpatizzanti del proprio schieramento. L’assemblea si terrà all’hotel Classic, a San Maurizio, alle ore 20:30 per una serata di condivisione e partecipazione politica, con discussioni che toccheranno i temi del programma elettorale e delle candidature in lista. 

 

 

 (Fonte: ufficio stampaCinzia Rubertelli)

 

Il comunicato del MoVimento 5 Stelle Correggio rivendica come suo punto fondante la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini -

Correggio, 31 marzo 2014 -


Il Movimento 5 Stelle rivendica come suo punto fondante la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, e a Correggio lo fa sostenendo apertamente le iniziative dei comitati cittadini che in questi anni si sono battuti contro il proliferare di centrali Biogas e Biomasse a combustione.
L'Agricultural Outlook (Rapporto annuale sulle prospettive del mercato agricolo redatto congiuntamente da OCSE e FAO) per il periodo 2013 – 2022 prevede che tra dieci anni il 12% della produzione globale di grani duri il 15%, degli oli vegetali ed il 29% dello zucchero di canna saranno destinati all'industria dei biocarburanti creando notevoli squilibri nella produzione alimentare.
Dunque l'agricoltura entra a pieno titolo nel mercato dell'energia. Le derrate agricole valgono l'energia che da esse può essere estratta!
Contrari dal punto di vista etico, perché alla luce di quanto sopra i comitati dei cittadini e il MoVimento 5 Stelle di Correggio hanno il fondato sospetto che lo scopo delle centrali a biogas e biomassa installate sul territorio correggese non sia altro che un nuovo business che sfrutta i prodotti agricoli per produrre energia.
EVA ed En.Cor, fortemente volute dalla Amministrazione Comunale monocolore PD e all'unanimità da tutti i partiti presenti nel Consiglio Comunale uscenti, sono nate esattamente per questo!
Contrari dal punto di vista economico, perché una prima conseguenza di ciò è che il valore dei terreni agricoli viene falsato, perché valgono di più come fonti di energia che come risorsa alimentare.
Contrari dal punto di vista della tutela dell'ambiente, perché una seconda conseguenza è che l'aria e l'ambiente vengono compromessi dai rifiuti (fumi, ceneri, digestato, etc.) di questi "piccoli inceneritori" deregolamentati.
I rifiuti inevitabilmente rimangono sul nostro territorio, quello di Correggio, sede di un settore agro-alimentare di eccellenza a livello nazionale (viti per il migliore lambrusco, vacche da Parmigiano Reggiano, suini da prosciutto di Parma, frutteti, etc.), col rischio di pesanti ricadute sulla qualità dei nostri prodotti agricoli e danneggiando le imprese del settore che cercano di legare il territorio ad un marchio di qualità.
Il MoVimento 5 Stelle Correggio è dalla parte della legalità e del rispetto delle regole.
Le centrali biogas e biomassa hanno il privilegio di poter funzionare grazie all'autorizzazione edilizia del Comune solamente se soddisfano determinati requisiti tra i quali: essere associate all'attività agricola (che deve rimanere l'attività primaria dell'azienda), avere potenza limitata, garantire la cogenerazione (utilizzo del calore per il riscaldamento delle abitazioni).
Per le installazioni già in funzione sul territorio il M5S Correggio si impegna come punto del proprio programma a verificare che queste installazioni siano in possesso dai titoli abilitativi (P.A.S.) e, in particolare: procedere al controllo dell'assetto cogenerativo e controllare il rispetto dei materiali in entrata (che deve coincidere con la dieta agronomica). In mancanza di tali requisiti si impegna a procedere per tutelare gli impatti potenzialmente negativi sulla salute umana, fino eventualmente alla sospensione delle autorizzazioni.
Infine il M5S Correggio si impegna a dare seguito ad ogni segnalazione e denuncia dei cittadini riguardo presunte irregolarità delle centrali in questione, disponendo ispezioni della Polizia Municipale e attivando gli organi preposti ai controlli (ARPA, USL), cosa che l'amministrazione uscente ha più volte trascurato di fare.

(Fonte: ufficio stampa Correggio 5 Stelle)

 

150 le prime persone che hanno deciso di dare il loro appoggio firmando per la candidatura -

 

 Poviglio, 28 marzo 2014 -

Sono 150 le prime firme raccolte dai sostenitori alla lista civica "Ascoltare Poviglio" che per le prossime elezioni amministrative candida il sindaco uscente Giammaria Manghi con il sostegno del Pd locale.
Un gruppo numeroso di persone, ampiamente rappresentative della comunità povigliese e plurale per età, formazione e professione, che si aggiunge ai numeri importanti raggiunti in queste due settimane di campagna. Una campagna basata sulla partecipazione e l'ascolto, come dimostra l'incontro di mercoledì sera quando il candidato Manghi ha incontrato 40 agricoltori del territorio, per ascoltare le tematiche poste da quest'ultimi nel modo specifico e per individuare modalità costanti di rapporto tra istituzione e mondo dell'agricoltura.
Un appuntamento che si è aggiunto a una serie di iniziative che hanno ottenuto un ottimo riscontro, quali la cena di autofinanziamento di giovedì 27 marzo, cui hanno partecipato ben 120 persone, e ai circa 100 partecipanti, dei quattro gruppi di lavoro attivati per costruire il progetto di governo locale del prossimo mandato.
Una testimonianza di un forte sostegno al candidato sindaco Manghi, nonché della volontà di costruire una politica dell'incontro e dell'ascolto, che connota la proposta di governo della lista civica "Ascoltare Poviglio".

 

(Fonte: ufficio stampa PD Poviglio)