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Restauratrice e docente di Belle Arti, già vicepresidente di CNA Costruzioni -

 

Modena, 27 marzo 2014 -

E’ il segno tangibile di un tessuto imprenditoriale che cambia nelle sue caratteristiche fondamentali: martedì 25 marzo 2014, per la carica di nuova presidente di CNA Impresa Donna, le Associate hanno scelto un’imprenditrice impegnata in due settori – le attività artistiche e l’edilizia – in cui trovare una donna è particolarmente raro. O meglio, era.

Giliana Gavioli, restauratrice di beni storico-artistici e docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è l’esempio di un’imprenditoria femminile sempre più determinata ad abbattere le barriere di genere: in calo la presenza nei settori ai quali erano più tradizionalmente legate, come il commercio e la manifattura, le imprenditrici sono sempre più attratte da esperienze imprenditoriali artistiche, sportive e d’intrattenimento (+10,4% su base annua a Modena), attività finanziarie (+8,9%) e appunto edili. Soprattutto, le imprese gestite da donne reggono meglio la crisi e calano meno delle altre, a testimonianza della valenza economica dei valori “femminili”.

“Va detto che nel restauro le donne sono la maggior parte” racconta Giliana Gavioli, fondatrice dello studio “Gavioli G”. “Ma è nell’edilizia – il settore col quale interagiscono più di frequente – che la controparte femminile quasi non esiste. E’ un settore che alle donne presenta barriere d’ingresso quasi insormontabili: particolarmente difficile è costruirsi una credibilità professionale, ma quando la si ottiene si diventa punti di riferimento. Credo che sia importante per le imprenditrici debellare barriere di questo genere, essere pioniere in nuovi settori, rivoluzionare la propria attività e le proprie esperienze”. Già consigliere di CNA Area Modena, vicepresidente provinciale di CNA Modena e di CNA Costruzioni, Giliana Gavioli spiega i presupposti del suo nuovo impegno come presidente di Impresa Donna: “Ho accettato perché so che l’imprenditoria femminile è un valore aggiunto per il sistema economico, una nuova fonte di energia basata sul rinnovamento e sulla diversità. Sono fermamente contraria alle quote rosa di ogni sorta, che trovo anacronistiche nel 2014: ritengo che siamo una società abbastanza matura per premiare il merito e la competenza indipendentemente da ragionamenti di genere. Tuttavia prendo anche atto di certi meccanismi ancora in corso: ad esempio la tendenza persistente, nella politica, ad attaccare le donne sulla sfera personale anziché su quella professionale. Situazioni che dimostrano quanto lavoro debba ancora essere fatto per garantire a donne e uomini pari rispetto nel mondo del lavoro”.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

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Domani, mercoledì 26 marzo, un seminario presso la CNA di Modena. Le nuove frontiere del web spiegate da Miriam Bertoli e risultati del progetto di digitalizzazione per le imprese colpite dal sisma -

 

Modena, 25 marzo 2014 -

Sempre più persone nel mondo usano il web e i social network per informarsi, entrare in relazione, comprare o confrontare online più soluzioni prima di comprare  e fare le proprie scelte commerciali tramite i canali tradizionali. Ecco perché con il proprio sito, attraverso i cosiddetti social, di cui Facebook è solo la punta dell’iceberg, mediante i motori di ricerca, il mondo della tripla w rappresenta un'opportunità enorme per le PMI, anche le più piccole. Queste considerazioni hanno spinto CNA Moderna ad organizzare per domani, mercoledì 26 marzo, alle 16,45, presso la CNA Provinciale (in via Malavolti, 27) un seminario dal titolo “Strumenti Ict e nuove frontiere del web per le imprese artigiane”.

L'evento si svolge a chiusura del Progetto Promozionale art.13 "Digitalizzazione e accesso agli strumenti web 2.0 per le aziende colpite dal sisma." finanziato dalla regione Emilia Romagna.

L’intervento più atteso è senz’altro quello di Miriam Bertoli, autrice del libro "Web Marketing per le PMI", che illustrerà le cose fondamentali da sapere, quali sono le false credenze da sfatare e da dove iniziare per usare al meglio il web come strumento di relazione e business. Una copia del libro sarà data in omaggio ai partecipanti all'iniziativa. 
Tra i relatori anche ci sarà anche Glauco Lazzari, responsabile politiche industria, artigianato, cooperazione e servizi Regione Emilia Romagna, che tratterà il tema "L'Agenda Digitale nella nuova programmazione 2014-2020".

L'introduzione sarà curata da Angelo Dottore, presidente di CNA Comunicazione e Terziario della CNA di Modena e da Marcella Contini, responsabile del progetto.
Nel corso dell’incontro saranno presentate le esperienze di alcune aziende che hanno partecipato al progetto stesso.

La partecipazione è aperta al pubblico.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

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Mercoledì 26 marzo in Camera di Commercio a Modena confronto aperto sui modelli economici alternativi dei Paesi europei usciti meglio dalla crisi -

 

Modena, 24 marzo 2014 -

Rilanciare le imprese del territorio attraverso l’applicazione dei modelli di “economia sociale” già introdotti con successo in Germania e Olanda: un’alternativa credibile, da esplorare, per un sistema economico che oggi risente più di altri della concorrenza di colossi globali come Cina e India. In alcuni comuni delle Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia stanno nascendo gruppi fra cittadini, che potrebbero dare quel contributo di sensibilità e consapevolezza necessari ad affrontare e superare le inevitabili difficoltà.

CNA e Lapam si sono impegnate per cercare punti di riferimento a livello europeo, dai quali importare buone prassi per un rilancio concreto del sistema economico.

Se ne parla mercoledì 26 marzo, a partire dalle 9.30, presso la Camera di Commercio di Modena (via Ganaceto, 134). Un workshop che verrà introdotto dagli scenari possibili di Dalma Domeneghini, coordinatrice dei gruppi di economia responsabile della Provincia di Bologna. Jean Eigeman, coordinatore della Rete Comuni Responsabili olandese, arriva la proposta di un modello economico applicabile alla Provincia di Modena. In chiusura, gli esperti di CNA e Lapam esploreranno le possibili applicazioni di questi modelli a temi quali la valorizzazione del territorio e la sostenibilità energetica. Temi attraverso i quali passa il rilancio delle imprese del comparto costruzioni, dell’impiantistica e degli insediamenti agricoli: ricostruire l'economia a partire dal territorio e dai suoi cittadini è oggi una scelta necessaria.

L’incontro è dedicato a imprese, professionisti, consorzi e amministratori pubblici, e si concluderà con un dibattito aperto a tutti i partecipanti.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

Ha un nomignolo che è tutto un programma: "Gelato Perfetto". Si chiama "il gusto del fitness" ed è stato ideato e realizzato dal giovane imprenditore modenese Roberto Candelletta, titolare del locale "La Goloseria Fitness Bar" di via Rainusso 88/A Modena.

Modena, 21 marzo 2014 -

Ha un nomignolo che è tutto un programma: "Gelato Perfetto". Si chiama "il gusto del fitness" ed è stato ideato e realizzato dal giovane imprenditore modenese Roberto Candelletta, titolare del locale "La Goloseria Fitness Bar" di via Rainusso 88/A Modena.

Titolare di marchi e brevetti internazionali – uno dei quali è stato recentemente acquistato dalla ditta più famosa al mondo di gelati artigianali, la MEC 3 – e già inventore e produttore della linea "gelati per il fitness" e gelati "gelati iperproteici"con la collaborazione di tecnici esperti del gelato riconosciuti a livello internazionale, Roberto Candelletta presenterà il nuovo gusto in occasione della giornata europea del gelato artigianale, lunedì 24 marzo.

"Il gusto del fitness" è un gelato artigianale indicato per chi fa sport e per chi tiene al benessere ed alla salute senza rinunciare al gusto. Ulteriori informazioni al sito www.gelatoperfetto.com.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

Venerdì, 21 Marzo 2014 15:18

24 marzo Giornata europea del gelato artigianale

Tra il 2009 e il 2013 le imprese artigiane del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%. 

 

Modena, 21 marzo 2014 -

 

Soltanto latte, uova, zucchero e frutta. Una ricetta semplice, nutriente e genuina quella del gelato artigianale che piace sempre più agli italiani, non soltanto d’estate. E per soddisfare la richiesta dei consumatori negli ultimi anni è aumentato il numero delle gelaterie: tra il 2009 e il 2013 le imprese artigiane del settore hanno registrato una crescita cumulata del 5,6%, equivalente ad un tasso medio annuo del +1,4%.

In vista della 2° Giornata europea del gelato artigianale, istituita dal Parlamento di Strasburgo e organizzata il 24 marzo in 12 Paesi Ue, Lapam Confartigianato Alimentazione e CNA Alimentare hanno rilevato produzione e consumi di gelato in Italia. Oggi i punti vendita dei gelati artigiani (che comprendono le gelaterie e altri esercizi che distribuiscono gelato come pasticcerie, bar, ristoranti) sono 39.000 con oltre 90.000 addetti. In Italia l'incidenza delle gelaterie artigiane sulla popolazione è pari a 62 aziende ogni 100.000 abitanti.

Secondo le due Organizzazioni artigiane, sono circa 600 i gusti di gelato che si possono degustare ma, nonostante un’offerta quasi illimitata, i preferiti continuano a essere i classici: in testa il cioccolato, seguito da nocciola,  limone, fragola, crema, stracciatella e pistacchio.

Per festeggiare la Giornata europea del gelato artigianale, i Gelatieri di Lapam Confartigianato e di Cna hanno organizzato in tutta Italia iniziative di degustazione. Inoltre, proprio per valorizzare le qualità nutritive del gelato artigiano, i Gelatieri di Lapam Confartigianato e Cna hanno firmato un accordo con la Fondazione Umberto Veronesi per sostenere il progetto di ricerca sul rapporto tra nutrizione e DNA, che analizzerà il ruolo bioattivo di antocianine e polifenoli nel favorire la salute e nella prevenzione di malattie cardiovascolari, tumorali e della obesità. Il percorso di studio è parte della campagna informativa ‘Il gelato artigianale fa bene e aiuta la ricerca scientifica!’ che accompagnerà nel corso del 2014 le iniziative per promuovere il “dolce freddo”.

“L’aumento del numero di gelaterie artigiane – sottolineano i Gelatieri di Lapam Confartigianato e di CNA – conferma che, nonostante la crisi, gli italiani non rinunciano alla qualità e genuinità del nostro prodotto realizzato con materie prime rigorosamente fresche, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorate secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria. Inoltre, i gelatieri artigiani sono sempre più attenti a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela”.

Il gelato artigianale rappresenta insomma uno dei simboli del food made in Italy la cui produzione merita di essere sostenuta e valorizzata. E proprio per tutelare e promuovere la lavorazione rigorosamente artigianale del gelato e garantire la genuinità di un prodotto simbolo della cultura alimentare italiana nel mondo, i Gelatieri di LapamConfartiganato e di CNA sottolineano la necessità di un’adeguata qualificazione professionale per gli operatori del settore. Secondo le due Organizzazioni, le produzioni di generi alimentari devono essere realizzate in piena conformità alle norme di igiene, sicurezza e qualità degli alimenti in funzione della tutela del consumatore ed è, pertanto, assolutamente necessario garantire una professionalità adeguata ed un piena conoscenza delle complesse tecniche produttive e delle metodologie di autocontrollo del ciclo di produzione.   

 

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

 

Sabato 22 marzo (h 10) presso la sede provinciale di CNA Modena: Scenari futuri per la professione di odontotecnico: il mercato che cambia, il quadro normativo, le criticità (e le preoccupazioni) degli addetti, le prospettive del settore saranno al centro del seminario regionale di categoria -

 

Modena, 20 marzo 2014 -

Scenari futuri per la professione di odontotecnico: il mercato che cambia, il quadro normativo, le criticità (e le preoccupazioni) degli addetti, le prospettive del settore saranno al centro del seminario regionale di categoria che si terrà sabato 22 marzo, dalle 10.00 alle 13.00, presso la Sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

L’intervento di apertura dei lavori sarà affidato a Massimo Bacherini, presidente del Sindacato Nazionale Ortodontisti di CNA, che prenderà in esame il lavoro della rappresentanza associativa a favore della categoria. A seguire, l’analisi del mercato per la professione di odontotecnico sarà affidata al dental educator Lino Mezzetti. A Daniele Dondarini, responsabile regionale di CNA Benessere e Sanità, verrà affidato l’esame del quadro normativo europeo nelle sue più recenti evoluzioni. L’incontro si concluderà con un dibattito aperto a tutti i presenti.

Una giornata di lavoro importante per un settore che risente come gli altri della globalizzazione e della concorrenza, non sempre inappuntabile, che arriva tanto da paesi esteri, quanto dagli abusivi sul fronte interno. 

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Contributi per l'abbattimento dei tassi sull'acquisto di beni strumentali. Venerdì 21 marzo a Modena un seminario operativo sulle modalità -

Modena, 19 marzo 2014 -

Un'opportunità per le piccole e medie imprese che intendono investire sulla propria crescita attraverso l'acquisto di beni strumentali: per la prima volta – finalmente – anche Hardware e Software, ormai materiale d'uso corrente per ogni genere d'attività.
La "Nuova Sabatini" entra finalmente in vigore: si tratta di una serie di provvedimenti a sostegno delle imprese per l'abbattimento dei tassi d'interesse sui finanziamenti legati all'acquisto di beni d'impresa. Legge sostenuta da un vasto plafond – pari a 2,5 miliardi di euro – che offrirà a molti l'occasione di investire in macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie digitali, purché "nuovi di fabbrica". Si tratta di una grande opportunità: per questo CNA ha deciso di organizzare momenti d'approfondimento dedicati ai propri Associati in varie sedi della provincia di Modena.
A Modena l'appuntamento è fissato per venerdì 21 marzo, a partire dalle 18.30, presso la sede provinciale CNA di via Malavolti 27. In quell'occasione si terrà un seminario operativo coordinato da CNA Modena, rappresentata dal responsabile delle politiche economiche Andrea Tosi, dal presidente di CNA Area Modena Nicola Fabbri e dal consulente di Finimpresa-Serfina Graziano Malaguti. Ampio spazio verrà lasciato alle domande dei partecipanti.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

 

"Impegno dei Parlamentari Modenesi nei confronti del Governo, congiuntamente all'iniziativa di Rete Imprese Italia" -

 

Modena, 18 marzo 2014 -


"Considerata la grave situazione, dovuta al combinarsi di eventi come sisma e alluvione un primo risultato è stato ottenuto: in sede della prossima conversione in legge del DL 4 avremo 3 mesi in più di sospensione delle imposte per le imprese alluvionate; mentre il cosiddetto DDL "Zanda" prevederà in tempi "compressi" grazie al passaggio alla Camera e al Senato in Commissione deliberante, la rateazione in 3 anni delle imposte sospese per le imprese terremotate; questo lasso di tempo potrà consentire di perfezionare e di assumere altri provvedimenti per favorire una fiscalità di vantaggio per le imprese con sede nei comuni maggiormente colpiti dal sisma e dall'alluvione del Secchia. Ora si tratta di presidiare gli iter parlamentari e soprattutto continuerà il lavoro in commissione per potere ottenere al più presto un decreto del Governo per il riconoscimento e risarcimento dei danni subiti, per la sicurezza idrogeologica ed una fiscalità di vantaggio costituita dalle Zone Franche Urbane. I risultati non sono affatto scontati, soprattutto in tema di risarcimenti, ma tutti i Parlamentari sono impegnati al fianco delle Associazioni Modenesi affinché la situazione modenese colpita dal sisma e poi dall'alluvione possa ottenere tempi e modalità di risarcimento adeguati alla gravità della situazione". È quanto emerso stamani in occasione dell'incontro tra Rete Imprese Italia Modena da una parte e parlamentari e senatori locali dall'altra.
In occasione del confronto, che segue quello del 10 febbraio scorso, sono state ribadite da parte delle Associazioni imprenditoriali che compongono Rete – Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna – le necessità delle imprese delle zone alluvionate di: rimborso dei danni subiti e di risorse volte al ripristino dei locali danneggiati e la sostituzione dei beni colpiti; la necessità di fiscalità di vantaggio e, non da ultimo, la messa in sicurezza del territorio.
"C'è la determinazione da parte dei parlamentari modenesi riguardo la necessità di premere sul Governo – fa sapere Rete Imprese Modena – per un decreto ad hoc in merito al risarcimento dei danni, ai beni strumentali delle imprese, alle merci ed alla forzata sospensione dell'attività causati dall'alluvione. Per questo hanno assicurato la presentazione in tempi brevi di un Ordine del Giorno che impegni il governo in tal senso. In tale ordine del giorno saranno ripresi gli emendamenti al DL 4 stralciati in commissione, che prevedono tra l'altro procedure semplificate per i rimborsi degli importi meno consistenti (fino a 20.000,00€ per i privati e fino a 30.000,00€ per le imprese) Inoltre vista la sensibilità già mostrata dal Governo Renzi in materia di messa in sicurezza del territorio provvederanno a sollecitare l'Esecutivo anche in questa direzione".

Il confronto è servito inoltre per fare chiarezza in tema di 'No tax Area'. "Via legalmente impercorribile e assolutamente non attuabile, hanno ripetutamente detto i deputati presenti all'incontro – aggiunge Rete – l'Unione Europea non lo prevede in quanto considerato 'aiuto di Stato' e conseguentemente vietato. Risulta invece percorribile la strada per l'istituzione di Zone Franche Urbane, anche per i centri del territorio maggiormente colpiti dal sisma, sulla scorta di quanto applicato a L'Aquila, dopo il sisma del 2009".
Le Associazioni aderenti a Rete Imprese Italia hanno quindi richiesto di attuare in tempi rapidi anche questi provvedimenti che dovranno essere dotati delle adeguate coperture finanziarie affinché il maggior numero di imprese possa beneficiarne.

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

Domani, martedì 18 marzo, la presentazione in CNA -

Modena, 17 marzo 2014 -

Quando acquistate pensate di scegliere veramente? Pensate di essere voi a comprare le cose, oppure qualcuno ve le sta vendendo? L'arte di persuadere, comunicare efficacemente e rendere piacevole un concetto o un prodotto, è una scienza che si può apprendere: si chiama Neuromarketing & Neuroselling e la si può imparare nel corso che Ecipar organizza a partire dal mese di aprile: 16 ore di lezioni utili per massimizzare l'impatto della comunicazione con i clienti, aumentare l'efficacia commerciale e marketing del team di lavoro, individuare le leve che inducono all'acquisto. Il corso insegnerà anche ad applicare le idee del neuromarketing ai vari strumenti della comunicazione (mail, pubblicità stampate, sito web,social, telemarketing).
Il corso sarà presentato martedì 18 marzo alle 18:30, presso la sala Arcelli di CNA provinciale di Modena, nel corso di un utile e divertente seminario per scoprire assieme quali sono le leve che inducono l'essere umano ad acquistare, e quale parte del nostro cervello decide veramente. La partecipazione all'incontro è gratuita.
I titolari di imprese con dipendenti che versano regolarmente i contributi all'EBNA/EBER da almeno cinque anni, avranno anche l'opportunità di richiedere la restituzione dei costi per la partecipazione al corso di formazione (150 euro più iva per le imprese associate, 300 per i non associati).

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

 

L'associazione artigiana dell'autotrasporto denuncia la retromarcia dei firmatari dell'accordo contenuto nel protocollo artigiano rispetto alla richiesta al Governo di attivare la clausola di salvaguradia per contrastare la concorrenza selvaggia dei vettore dell'est Europa e dei nostri lì delocalizzati.

Roma, 14 marzo 2014 -

Sul cabotaggio CNA-Fita registra la sostanziale retromarcia dei firmatari del protocollo artigiano che è parte integrante dell'ultimo contratto di lavoro nazionale, siglato il 17 dicembre scorso. In poche settimane, i sindacati dei lavoratori e la Confartigianato Trasporti, sono diventati particolarmente cauti e pieni di dubbi sull'unico messaggio politico serio da inviare al Governo rispetto all'allarmante crisi che il cabotaggio estero sta determinando sul nostro mercato in termini di vero e proprio dumping sociale. CNA-Fita aveva proposto di far richiedere, come previsto e condiviso dallo stesso protocollo, al Governo italiano l'attivazione, in Europa, della clausola di salvaguardia per interrompere il regime di cabotaggio nel nostro Paese per un semestre, con la possibilità di reiterare il blocco per altri sei mesi. Una richiesta certamente forte ma capace di rappresentare a Bruxelles il livello di sofferenza insopportabile accumulato dai nostri operatori ormai incapaci di sostenere questa concorrenza selvaggia. La proposta avanzata, dopo alcune ore di serrato confronto, dalla Confartigianato e dagli stessi sindacati dei lavoratori è riassumibile in questi punti: apertura dell'ennesimo tavolo di crisi presso il Ministero dei Trasporti, aumento dei controlli dotando le forze dell'ordine di Pos elettronici per far pagare seduta stante i trasgressori e, come ultima perla, l'inversione dell'onere della prova a carico dell'autista. "Già immagino – ha dichiarato Cinzia Franchini, presidente nazionale CNA-Fita – le poche pattuglie della Polstrada indaffarate a spiegarsi con gli autisti stranieri fermati per l'onere della prova, mentre, di lato, sfrecciano indisturbati altre centinaia di Tir esteri o esterovestiti. Chi fa queste proposte – ha concluso la Franchini – fa finta di non conoscere l'entità del fenomeno a cui urge porre rimedio forzosamente in Italia, in attesa che in Europa si decida di risolvere la questione su scala continentale, armonizzando le condizioni operative delle imprese sul costo del lavoro, sul gasolio professionale e la sua tassazione ecc. ecc.". Le imprese strutturate fuggono all'estero portando lì tasse e contributi, delocalizzando l'intera azienda o, più semplicemente, parti importanti di essa come gli autisti dipendenti. CNA-Fita è contraria a questa impostazione e per tale motivo non può condividere oltre misure attendiste che continuano a rimandare sine die già solo il confronto diretto e risolutivo con simili questioni. Continuiamo a registrare su temi centrali per la competitività delle nostre imprese una sospetta chiusura conservatrice per mantenere invariato lo status quo, ragion per cui chi oggi vorrebbe isolarci renderà chiaro almeno chi rappresentiamo: imprese artigiane italiane che vogliono rimanere a produrre lavoro e ricchezza in Italia.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA-Fita Trasporto merci e persone)