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Fisco, burocrazia, lavoro, sisma, alluvione: "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro" ...

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Esigiamo azioni concrete e non più confronti astratti su quelli che sono problemi gravi, reali e che ancora non trovano soluzione. A Governo e Parlamento chiediamo una svolta urgente". È questo il grido che arriva dagli imprenditori, anche e soprattutto modenesi, stremati da crisi, sisma e alluvione. Grido che Rete Imprese Italia ha fatto proprio, promuovendo la grande mobilitazione nazionale: "Senza Imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in programma a Roma il 18 febbraio 2014. Sono decine di migliaia quelli previsti da ogni parte d'Italia, per quella che sarà la più grande manifestazione mai organizzata dalle rappresentanze della piccola e media impresa, a testimonianza di una situazione ormai divenuta insostenibile. Soprattutto in un territorio come quello modenese, messo a dura prova non solo dalla recessione, ma anche dal sisma del 2012, poi dalla recente alluvione. Anche per questo la presenza dei nostri imprenditori sarà quanto mai significativa: oltre 1000, infatti, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi chiamati a raccolta dalle Associazioni imprenditoriali locali - Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia – che martedì prossimo arriveranno nella capitale su una quindicina di pullman ed addirittura un treno speciale.

"Con questa mobilitazione nazionale – sostiene Rete Imprese Modena - vogliamo esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette le imprese. A maggior ragione se guardiamo alla situazione di quelle modenesi vessate, dalla tragica combinazione di crisi, terremoto e recentemente anche dall'alluvione. Scendiamo in piazza però anche per avanzare concrete proposte di rapida attuazione, finalizzate ad evitare il declino economico e ripristinare un clima di maggior fiducia. Il mondo dell'impresa diffusa, dell'artigianato e del terziario di mercato rappresenta infatti il tessuto produttivo più esteso d'Italia, in grado di garantire occupazione e stabilità. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende quello del Paese. Sarà la più grande manifestazione di piccoli imprenditori nella storia del paese. Senza 'forconi', ma con la consapevolezza che il tempo delle attese è finito".

"Le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in Italia e sul territorio locale – ha poi proseguito Rete Imprese Modena – sono la forza trainante del sistema produttivo. Un risorsa preziosa, per il contributo occupazionale e sociale che sono in grado di offrire, e per la ricchezza economica diffusa che hanno sempre contribuito a creare. Che rischia però di non essere più tale a causa della pesante contrazione dei livelli produttivi subiti dal Paese così come dal territorio modenese, nell'ultimo quinquennio in tutti i settori. Forse torneremo ai livelli pre-crisi non prima del 2020, se si realizzeranno tassi di crescita dell'1%. Quanto al 2014: stimiamo che il Pil crescerà dello 0,3%, mentre i consumi caleranno ancora dello 0,2%. Ben più critica poi è la situazione in ambito regionale e locale: il PIL nel 2012 è calato del 2,6% superando per la prima volta in negativo il dato nazionale (-2,4%)".

"Situazione su cui ha inciso pesantemente il sisma che ha colpito diverse provincie ed in particolare la nostra. La difficoltà delle imprese nel ricevere le risorse per la ricostruzione, dovuta quasi esclusivamente al pesante carico burocratico, continua ad essere un freno alla ripresa dell'economia. Con l'abbattersi poi dell'alluvione, in parte sugli stessi territori, il rischio che si profila è quello della resa dell'economia nell'area con fortissime ripercussioni su provincia e Regione. Nella zona colpita hanno sede circa 1.500 imprese, delle quali oltre il 70% ha subito danni che una prima stima valuta in circa 400 milioni di euro. E' evidente che i nostri territori necessitano di un'attenzione straordinaria del Governo che deve farsi carico di reperire e mettere velocemente a disposizione risorse per la ripartenza.

Gli imprenditori modenesi che saranno a Roma martedì prossimo non mancheranno di caratterizzarsi per la rivendicazione anche dei temi vitali per il nostro territorio, alluvione e terremoto in testa a tutti".

"In tema di burocrazia – precisano le Associazioni aderenti a Rete Imprese – teniamo a sottolineare ancora una volta quello relativo al sisma. Aspetto questo rappresentante un ostacolo grave e terribile allo sviluppo delle imprese. I costi per la burocrazia sono eccessivi e odiosi, ancor di più quando gravano su imprenditori che con sacrificio e risorse proprie hanno cercato di ripartire al più presto. Oggi molti di loro non sono ancora riusciti ad avanzare la richiesta per i contributi di ricostruzione a causa di procedure astruse e farraginose. E' una situazione che non possiamo più tollerare! A maggior ragione quando in una situazione normale, per i soli adempimenti fiscali, continuano ad essere necessarie 269 ore l'anno, ovvero 34 giorni lavorativi: oltre 100 ore in più (13 giornate) rispetto alla media dei Paesi dell'Area Euro".

"Per non parlare del livello d'imposizione fiscale sui profitti d'impresa che ha raggiunto nel 2013 il 65,8%, oltre 20 punti al di sopra della media europea; mentre quello sulle MPMI supera il 64%. Non bastasse questo, nei primi 9 mesi del 2013, si è registrata la chiusura a livello nazionale di 277.000 attività. Il Governo non può considerare le piccole e medie imprese, che non spostano la sede legale o fiscale all'estero dove in taluni casi la convenienza è maggiore, come una sorta di bancomat a cui attingere per rimettere in sesto i conti dello Stato".

"Situazione che ci induce – evidenzia Rete Imprese Modena - ad avanzare richieste urgenti alla politica e non più prorogabili. C'è dunque l'impellente necessità di:
riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità: serve una riforma delle autonomie locali, una seria e precisa ricollocazione delle funzioni e conseguentemente nelle responsabilità di governo locale;
approvare quanto prima la riforma fiscale. Un fisco più giusto è anzitutto un fisco più semplice e che non si accanisce sul lavoro, sia esso subordinato o autonomo;
uscire dall'emergenza occupazionale: il lavoro lo crea l'impresa, il lavoro non si crea per decreto. Puntare sullo sviluppo delle imprese significa soprattutto creare nuovo lavoro.
Sostegno da parte degli istituti di credito;
tornare alla legalità e potenziare le dotazioni e organici di magistratura e Forze dell'Ordine;
Mettere fine alla deregulation. Anni di politiche liberistiche stanno devastando la nostra economia fatta di piccole e medie imprese. Per questo è indispensabile una nuova legge sugli orari del commercio.

"Per rimanere invece all'ambito territoriale in relazione alle calamità naturali che si sono abbattute sulle nostre imprese c'è l'urgente necessità di risorse certe per i contributi per la ricostruzione; alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione; proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni; fiscalità di vantaggio per dare ossigeno ad imprese stremate da crisi, terremoto ed alluvione".

Proposte che sono state già avanzate in occasione dell'incontro tenutosi lunedì 10 febbraio con parlamentari e senatori modenesi – presenti Maria Cecilia Guerra Vice ministro del Lavoro, Stefano Vaccari (PD), Carlo Giovanardi (NCD), Vittorio Ferraresi (5 Stelle) ed Edoardo Patriarca (PD) che hanno espresso il loro impegno ad approfondire il tema della fiscalità di vantaggio – con i quali le Associazioni imprenditoriali Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia hanno concordato una linea di confronto e di aggiornamento costanti e continui e che dovrà includere anche la Regione Emilia Romagna (il prossimo incontro è già stato fissato tra un mese) in merito alla situazione di eccezionale gravità cui è venuto a trovarsi il territorio modenese e riguardo soprattutto le misure di sostegno da adottare e con le quali interfacciarsi col Governo.

Rete Imprese Italia Modena ricorda infine che martedì 18 febbraio 2014, le imprese modenesi associate a Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartigianato Modena-Reggio esporranno all'interno delle proprie attività il manifesto "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in segno di adesione alla mobilitazione nazionale.

 In allegato locandina e volantino scaricabili

 

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

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L'Academy Giovani Imprenditori, Ecipar e Woman Evolution vi invitano a un incontro speciale col fondatore di Visualify -

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Ti è mai capitato di accorgerti che non tutti avevano compreso la tua idea?". Una domanda che è legittimo porsi, e che tuttavia ci si pone solitamente troppo tardi. Domanda che fa da spunto a un corso accelerato di comunicazione a cura di CNI Ecipar, la società del gruppo CNA specializzata in formazione che, per l'occasione, ha scelto di avvalersi delle competenze di un grande esperto: Claudio Cerulli, socio fondatore dell'innovativa impresa Visualify (per capire quanto innovativa, visitate visualify.me).
Giovedì 13 febbraio 2014 alle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena), l'Academy Giovani Imprenditori e CNA Woman Evolution vi invitano all'incontro dal titolo "La comunicazione visiva – Quando le parole, da sole, non bastano": un'occasione per aprire letteralmente gli occhi di fronte ai difetti della propria strategia comunicativa. L'utilizzo dell'immagine, in tutte le sue accezioni, può essere la soluzione per rendere un messaggio più incisivo, più persistente nella memoria e in generale più efficace.
L'obiettivo dell'incontro è permettere ai partecipanti di affinare la capacità di affrontare problemi complessi, generare idee, individuare soluzioni e raccontarle ad altri, stimolando sincero interesse.
Per partecipare è possibile iscriversi sul sito CNA oppure contattare CNI Ecipar: Tel 059 269800, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

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Costituito un gruppo di imprenditori dell'area alluvionata, col fine di confrontarsi rapidamente e in modo continuativo riguardo le esigenze delle imprese colpite: "Vogliamo andare avanti, non siamo più disposti al silenzio ed esigiamo risposte in tempi rapidi" -

Modena, 7 febbraio 2014 -

"Fare in fretta, perché la situazione è gravissima!". E' quanto è emerso forte e chiaro, ieri sera a Bomporto, in occasione dell'incontro voluto da Rete Imprese Italia Modena – che raccoglie le Associazioni Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartigianato - con gli imprenditori dei comuni alluvionati. Un grido rivolto alle istituzioni, soprattutto al governo. "In fretta, senza ripetere gli errori compiuti col sisma - hanno ribadito più volte – e che si intervenga affinché non accada mai più".

Esaurita la sala, e ben oltre il centinaio i presenti, imprenditori di tutte le categoria, dal commercio, al manifatturiero, dai servizi agli esercizi pubblici all'artigianato, non esitato in avvio di serata a manifestare il disappunto di chi a causa della situazione creatasi e malgrado la pronta reazione, si trova ancora oggi in forte difficoltà. "Crisi, sisma e ora l'alluvione: "Le imprese sono stremate"; "Non ci arrendiamo, riapriremo ed alcuni anche dopo mesi ma a che prezzo?"; e ancora: "Si fatica a percepire quello che stiamo vivendo che è di gravità estrema"; "Occorrono risposte certe per i danni che abbiamo subito"... e non sono e alcune delle riflessioni emerse nel corso ella serata.

Riflessioni che Rete Imprese ha fatto proprie, garantendo il massimo impegno "Ci siamo attivati immediatamente – ha esordito Massimo Silingardi il presidente di Confesercenti Modena, portavoce attuale di Rete Imprese Italia per il territorio – fornendo alle imprese sostegno ed informazioni utili ad affrontare il disastro. Ma soprattutto è nostra intenzione sostenere i bisogni e le esigenze degli imprenditori colpiti e di fronte alle istituzioni, Provincia, Regione e il Governo. C'è necessità urgente di risposte perché queste aziende si trovano a far ei conti con gli effetti combinati di crisi, sisma e adesso anche dell'alluvione devastante. Loro e noi non siamo più disposti ad ammettere omissioni e negligenze nella gestione dell'emergenza; e nemmeno di sottovalutazione della portata di questa ennesima catastrofe come del bisogno di risorse e attenzione che meritano imprese e territorio".

"E' imprescindibile, urgente e necessaria, per la zona colpita l'istituzione di una fiscalità di vantaggio – ha poi proseguito Giorgio Vecchi vice-presidente territoriale di Ascom-Confcommercio Fam Modena - Un regime cioè che per un congruo periodo di tempo consenta una riduzione della pressione fiscale sulle imprese e con una progressione dell'incidenza delle imposte che consenta una ripartenza veloce. Misura indispensabile per l'area dell'alluvione, su cui ci confronteremo sia con la Regione che con i Parlamentari modenesi per concordare le misure più confacenti alle necessità delle imprese, a partire dalla sospensione del pagamento di imposte e contributi ben oltre il 31 luglio 2014, prevedendo al termine del periodo di sospensione, una rateizzazione di almeno 3 anni di quanto dovuto. E non mancheremmo di rivolgerci anche agli istituti bancari per ottenere condizione di credito agevolato. Mentre abbiamo già chiesto un incontro urgente con l'ABI e per la sospensione dei mutui in scadenza e senza che questo incida sul merito creditizio delle imprese ".

"Quindi sarà importante – ha sottolineato Erio Luigi Munari, presidente di Lapam-Confartigianato di Modena e Reggio Emilia - Comprendere le ragioni di quanto è successo e individuare eventuali responsabilità. Positiva quindi la costituzione di un comitato scientifico volto ad accertare le cause del cedimento dell'argine del Secchia; come pure l'inchiesta avviata dal Procuratore Zincani che se porterà all'apertura di un procedimento giudiziario verso i soggetti preposti al controllo ed alla manutenzione degli argini ci vedrà costituire Parte civile. Al fine di ottenere un giusto risarcimento dei danni materiali e morali cagionati alle imprese ed agli imprenditori. Il nodo idraulico modenese va messo in sicurezza al più presto in modo che simili catastrofi non si ripetano".

"Da parte nostra – ha poi concluso Umberto Venturi presidente di CNA Modena - ci sarà tutto l'impegno disponibile per non lasciare nulla di intentato e per ottenere risposte celeri. Continueremo a confrontarci in modo costante con Provincia e Regione come stiamo facendo e se sarà il caso intensificheremo gli incontri. Lo stesso varrà anche con quelli relativi ai parlamentari modenesi di tutti gli schieramenti dato che sulla questione vogliamo la massima attenzione. Mentre non mancheremo di sensibilizzare le nostre Associazioni nazionali sulla grave questione modenese già a partire dalla mobilitazione del 18 febbraio prossimo a Roma. infine cosa più importante intensificheremo il rapporto con le imprese colpite dall'alluvione in modo costante al fine di interpretare correttamente le loro necessità".

Proposito questo che ha già trovato forma nella serata di ieri. Al termine è stato infatti costituito ad opera di Rete Imprese Modena un gruppo di quattro imprenditori locali con l'obiettivo di: essere un punto di riferimento per tutti gli altri dell'area, e quello di avere un confronto veloce, costante e continuativo riguardo le esigenze e le necessità di tutte le imprese colpite.

(Fonte: RETE Imprese Italia)

 

In Piazza Grande a Modena da venerdì 14 a domenica 16 febbraio la fiera-evento che porta a Modena in Piazza Grande i migliori maestri cioccolatieri d'Italia -

Modena, 6 febbraio 2014 -

Nel giorno più dolce, il più dolce dei sapori: aprirà proprio a San Valentino, venerdì 14 febbraio, l'attesissima settima edizione di Cioccolato Vero, la fiera-evento che porta a Modena in Piazza Grande i migliori maestri cioccolatieri d'Italia. Quindici stand, tre giorni di degustazioni e iniziative aperte a tutti, arricchite dai menu al cioccolato in sei locali del Centro Storico e dai tour guidati (con cioccolato caldo alla mano!) tra le bellezze del Sito UNESCO del Duomo e l'acetaia del Municipio. Si comincia, come detto, venerdì prossimo alle ore 9.00, e si continua fino a domenica sera: un'edizione, la settima, ricca di dolci conferme, ma anche di sfiziose novità.
La più importante è che a Cioccolato Vero la sfida raddoppia: non solo si disputerà una sfida inedita a base di sculture di cioccolato, ma anche la più tradizionale sfida per la miglior pralina subirà un'importante novità: dopo sei anni all'insegna dell'Aceto Balsamico, infatti, questa volta sarà il nocino della tradizione a farcire le prelibate praline in concorso, un abbinamento audace che promette di stupire.
Tutti i dettagli della manifestazione verranno presentati ufficialmente mercoledì 12 febbraio alle ore 11.00, presso la Sala di Rappresentanza del Municipio di Modena. Per l'occasione Marisa Tognarelli, artista della pasticceria "Turchi" di Sestola, allieterà i presenti con assaggi da uno dei suoi famosi allestimenti.
Cioccolato Vero è organizzato da CNA con la collaborazione di ACAI e Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, la partnership di Modenamoremio e il patrocinio del Comune di Modena.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena
)

 

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Dall'Emilia Romagna migliaia di imprenditori associati a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI alla manifestazione indetta a livello nazionale da Rete Imprese Italia -


Bologna, 5 febbraio 2014 -

Le imprese emiliano romagnole si mobilitano. Stanche di vedersi "rubare" il futuro, di lavorare in condizioni di continua incertezza, strozzate da una fiscalità intollerabile, inascoltate dalla classe politica, esasperate di sentirsi raccontare che la crisi è ormai finita, le piccole e medie imprese della nostra regione associate a CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI parteciperanno alla manifestazione nazionale "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", organizzata da Rete Imprese Italia, per il 18 febbraio, a Roma. Tra loro, anche gli imprenditori delle aree emiliano-romagnole colpite prima dal terremoto, poi dall'alluvione.
Sono diverse migliaia i commercianti e gli artigiani dell'Emilia Romagna che, con pullman e treni, si mobiliteranno per raggiungere Roma, dove si svolgerà la manifestazione. Parteciperanno per far sentire la loro voce, per chiedere azioni immediate, per affrontare una situazione che è diventata ormai insostenibile.
Nella classifica della Banca Mondiale sulla facilità di fare impresa, l'Italia è al venticinquesimo posto tra i 28 paesi dell'Unione Europea: per i soli adempimenti fiscali sono necessarie 269 ore l'anno per un totale di 34 giorni lavorativi: 13 giorni in più rispetto alla media europea, 10 rispetto alla media dei paesi Ocse;il livello di imposizione fiscale sui profitti d'impresa nel 2013 è stato del 65,8%, oltre 20 punti sopra la media europea. La conseguenza è che nei primi 9 mesi del 2013 complessivamente hanno chiuso i battenti 277mila attività, e il 40% delle nuove imprese non supera il quarto anno di vita. Tutto ciò non è più ammissibile.
Quello delle piccole e medie imprese – ricordano CNA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI della regione – è il tessuto produttivo più esteso del nostro Paese e ha, da sempre, contribuito alla ricchezza e allo sviluppo dell'Italia. Rappresenta in Europa un caso unico per la sua diffusione e solidità, a cui si unisce l'elevata qualità dell'offerta. Per questo motivo è tanto importante salvaguardare questo patrimonio, la cui tenuta è determinante per il futuro dell'intera economia.
La manifestazione del 18 febbraio sarà inoltre l'occasione per presentare un manifesto contenente proposte concrete per un reale cambiamento economico e sociale.

(Fonte: ufficio stampa CNA Regionale)

 

La circolare emessa dal Ministero il 17 gennaio è già operativa -

Modena, 5 febbraio 2014 -

Non c'è pace per i gommisti e per i loro clienti, ma qualcosa si muove nella direzione del buonsenso. L'ordinanza neve continua ad arricchirsi ed evolversi, anche nel cuore della stagione invernale: risalgono infatti a metà gennaio i correttivi più recenti apportati da una nuova circolare del Ministero dei Trasporti, che CNA Autoriparazione ha ritenuto importante diffondere subito ai propri associati. Si tratta, infatti, di una buona notizia.
La circolare dello scorso 17 gennaio, infatti, è stata fortemente voluta proprio dalle Associazioni come CNA, per risolvere il caso particolare di quegli automobilisti e di quelle società che optano per il montaggio di pneumatici invernali o "all seasons" con codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato sul libretto di circolazione.
La precedente normativa lasciava vaghezza di interpretazione sul fatto che questa possibilità fosse o meno limitata al periodo invernale, e anche su quali fossero i termini effettivi del suddetto periodo. Con questa circolare i termini sono chiariti: il downgrade è consentito solo nel periodo previsto dalle ordinanze tra il 15 novembre e il 15 aprile a cui si aggiungono un mese prima e uno dopo per effettuare il cambio gomme: 15 ottobre – 15 maggio. Per gli automobilisti che montano pneumatici invernali con codice velocità e dimensioni previsti dalla carta di circolazione non si pone nessun tipo di violazione anche al di fuori dei suddetti periodi; ricordiamo però che l'utilizzo di pneumatici invernali nella stagione estiva ne pregiudica l'efficienza e la durata..
Una soluzione che dovrebbe "spalmare" su un periodo più ampio la fase critica del cambio gomme, da estive a invernali e viceversa, agevolando il lavoro dei gommisti e la vita degli utenti. La circolare è già operativa a tutti gli effetti, quindi potranno beneficiarne anche gli automobilisti e le aziende che oggi montano sui propri veicoli pneumatici da neve o "all seasons" di una classe di velocità inferiore a quella prevista sui rispettivi libretti di circolazione.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

Le iscrizioni sono aperte fino al 2 febbraio 2014 -

Modena, 29 gennaio 2014 -

Progettare azioni di marketing per la grande distribuzione: un lavoro che richiede preparazione specifica, conoscenza del contesto e tanta inventiva. Se è vero che la terza qualità richiesta non si insegna, sulle prime due è possibile lavorare in modo specifico. CNI Ecipar, la società dell'universo CNA specializzata nella formazione professionale, organizza un corso dedicato.

Il corso intitolato "Dal marketing al trademarketing, innovazione organizzativa per la Grande Distribuzione Organizzata" è destinato a 15 lavoratori, dirigenti o titolari d'azienda che intendono migliorare le proprie conoscenze sulle strategie e sui criteri di progettazione in questo particolare settore. Il corso, per la durata di 32 ore di cui 8 di project work (un'esercitazione individuale legata ai temi trattati in aula) prenderà il via nel mese di febbraio.

L'obiettivo del corso è facilitare la comprensione delle logiche di gestione dei clienti, migliorando al contempo la qualità delle decisioni nel campo del marketing attraverso l'analisi delle strategie più moderne a livello internazionale.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede di CNI Ecipar in via Malavolti 27 a Modena. Il termine ultimo per l'iscrizione è il 2 febbraio 2014. Il corso è totalmente gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e prevede il rilascio di un attestato qualificante.

Per informazioni contattate CNI Ecipar: Tel: 059/269.800 Fax: 059/253.488.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

 

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Rete Imprese: "Nonostante la proroga, promesse disattese. Penalizzati gli operatori: inaccettabile" -

Modena, 28 gennaio 2014 -

Si profila con ogni probabilità, un altro prolungamento dei lavori in piazza XX Settembre. "Nonostante l'impegno assunto dall'Amministrazione comunale nel 2013 – evidenzia Rete Imprese Italia Modena, che unisce Ascom Confcommercio Fam, Cna, Confesercenti e Lapam-Confartigianato – e cioè di sollecitare l'azienda incaricata dei lavori alla riconsegna della piazza in tempi congrui (l'ipotesi del 31 gennaio 2014 era stata considerata praticabile), pare di capire che si andrà ad inizio primavera, se non addirittura oltre".

"E' inutile rilevare che se ciò fosse confermato, si prospettano nuovi disagi per gli esercenti che si affacciano sulla piazza così come per i potenziali clienti. E il danno, sarebbe ulteriormente grave. Per questo riteniamo che, in un momento di pesanti criticità legate ai consumi come quello attuale, il rispetto degli impegni presi, e quindi dei tempi di ultimazione dei lavori avrebbe dovuto comportare un'attenzione particolare".

"Teniamo a ricordare inoltre che ai titolari degli esercizi su piazza XX Settembre, era stato promesso la fine dei lavori, entro le festività natalizie, prorogata poi un mese dopo per sopraggiunti e non evitabili impedimenti. Ora si prospetta un ulteriore proseguo, non ancora quantificato, ma certamente ben poco accettabile. Ragioni che ci inducono a sollecitare l'Amministrazione comunale a convocare urgentemente le Associazioni imprenditoriali per chiarire la situazione e valutare le eventuali forme di indennizzo che si intenderà accordare agli operatori della piazza danneggiati dai ritardi", conclude Rete Imprese.

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia Modena)

 

Martedì 28 gennaio (ore 18.00) presso la Sala delle Mura di Castelnuovo Rangone (via della Conciliazione, dietro la chiesa) -

Modena, 27 gennaio 2014 -

Cina e Russia sono mercati alimentari profondamente diversi da quello italiano: per potenzialità inespresse, naturalmente, ma anche per norme di tutela e metodi utilizzati. Dotati di imponenti barriere all'ingresso, sono mercati che tuttavia nascondono enormi opportunità per chi sia preparato ad affrontarli con gli strumenti giusti.
I requisiti igienico-sanitari e amministrativi da rispettare per chi vuole esportare prodotti alimentari in Cina e Russia saranno oggetto di un seminario a cura di CNA e LAPAM che si terrà domani, martedì 28 gennaio (ore 18.00) presso la Sala delle Mura di Castelnuovo Rangone (via della Conciliazione). In particolar modo si parlerà delle norme relative all'immissione sul mercato dei prodotti di origine animale: carni fresche, prodotti composti, budella e altre interiora.
Interverranno la dottoressa Alessia Garofano del Ministero della Salute; il dottor Marco Pierantoni dei servizi veterinari della Regione Emilia-Romagna; il dottor Oliviero Bassoli dei servizi veterinari AUSL di Modena; e l'avvocato Paola Righi, esperta in materia di esportazione.
L'introduzione al tema verrà affidata al dottor Giorgio Nannetti, direttore dei servizi veterinari AUSL di Modena, assieme ai presidenti provinciali di CNA e Lapam per il settore alimentare, Primo Bertagni e William Toni.
L'incontro è gratuito e aperto al pubblico.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

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Mercoledì, 22 Gennaio 2014 17:14

Modena, attenzione falsi emissari di Epasa - CNA

Due segnalazioni da Vignola: persone che sostengono di fornire servizi "porta a porta" per conto dell'Associazione entrano nelle case e derubano i malcapitati con l'inganno -

Vignola, 22 gennaio 2014 -

Sfruttando lo stratagemma più classico per derubare o truffare persone "a domicilio", a Vignola una o più persone si sarebbero spacciate per addetti EPASA CNA a scopo di furto. Evidentemente ben informati, i due si sono presentati come "colleghi di Claudio e Chiara del patronato EPASA CNA" – dove Claudio e Chiara sono effettivamente i nomi di due dipendenti della struttura – e avrebbero portato a termine due furti, tentando nuovamente il colpo in almeno due occasioni. Le scuse fornite per entrare in casa variavano di episodio in episodio: dalla necessità di effettuare controlli sul bollettino della pensione, alla proposta di tariffe scontate per il calcolo della dichiarazione dei redditi.
Totalmente estranea ai suddetti episodi e alle persone che li hanno portati a termine, CNA sta già provvedendo alle verifiche del caso per presentare denuncia contro queste persone.
Nel frattempo, l'Associazione tiene a precisare che non esiste personale CNA o EPASA incaricato di proporre prodotti o servizi "porta a porta": pertanto raccomandiamo caldamente di non fare entrare nessuno che dovesse presentarsi come emissario di CNA, patronato EPASA o qualunque altra società facente parte del gruppo. Se questo fatto dovesse verificarsi, preghiamo di comunicarlo quanto prima alle forze dell'ordine.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)