Con la fine dell’era Epstein, si chiude un mondo. Anzi, di più: quel mondo crolla, deflagra, sprofonda sotto il suo stesso letame, come profetizzò Mel Gibson. Il Covid, in realtà, aveva già dato i suoi frutti: il brusco risveglio di una dichiarazione di guerra alle libertà dell’uomo ha in parte, grazie a Dio, scosso le certezze e le fondamenta di ciascuno di noi. Tutto ciò che il mondo era prima, oggi per molti di noi non è più. Il Covid e tutto quello che hanno costruito attorno è stata, per molti, un’Epifania. Perché il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Così, per tornare al nocciolo del nostro articolo, scopriamo che il mondo dorato di Hollywood e delle élite in realtà nasconde tutto il marcio che c’è ed è un marcio che, gira e rigira, coinvolge i potenti di un certo mondo, sempre lo stesso. Epstein è un faccendiere di lungo corso. Fu in rapporti, ad esempio, con la signora Lady Linn Rotschild, della famiglia di banchieri, mentre trapelano i rapporti economici con altre banche simili, come JP Morgan, e, soprattutto, tra lui e l’intelligence israeliana. Una relazione, quella con Israele, molto datata. Epstein, infatti, avrebbe incontrato l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak circa trentasei volte: la sua fu attività di spionaggio. Che fosse stato una risorsa per il Mossad, appunto l’agenzia di intelligence israeliana, è ormai molto più che un sospetto. Inoltre si sa che Ghislaine Maxwell, la compagna di Epstein, oggi in carcere per aver procurato le minorenni che facevano parte del giro sessuale, fosse figlia di un altro agente del Mossad. In tutto questo non bisogna dimenticare il ruolo del principe Andrea, britannico, frequentatore della coppia e dell’isola incriminata, che addirittura portò la Maxwell, insieme a Kevin Spacey, a sedersi letteralmente sul trono d’Inghilterra. Una foto pubblicata dal Daily Telegraph, infatti, li ritrae proprio comodi sulle poltrone di una delle tenute reali. I rapporti del finanziere con le élite non coinvolgono solo Bill Clinton o Andrea d’Inghilterra. Da Noam Chomsky a Michael Jackson, fino all’attuale capo della CIA ma anche Bill Gates: in tanti ne hanno avuto a che fare. La separazione della moglie dello sfegatato vaccinatore Bill non esclude questa connessione. Agli albori dello scandalo, la rottura: per conservare sé stessa, impossibile non prendere le distanze da una marito che ha frequentazioni tanto “rischiose”.
Ora anche tutto ciò che ruota attorno a questo mondo si porta dietro strascichi e sospetti. C’è una connessione tra tutto questo e, ad esempio, il pizzagate? C’è connsessione tra tutto questo e le mail di Podesta, uomo chiave dei democratici USA e dell’entourage della Clinton, scoperte da Wikileaks e che parlerebbero proprio del giro pedopornografico? C’è una connessione tra tutto questo e quello che sarebbe avvenuto al ristorante Comet Ping Pong di James Alefantis, si dice discendente Rotschild? C’è connessione tra tutto questo e alcune morti sospette in Usa, tra cui quella del giornalista Andrew Breitbart? C’è connessione tra questo e la scomparsa di bambini quali Madeleine Beth McCann, sparita nel 2007 a Praia da Luz in Portogallo? C’è qualche legame tra questo e il fatto che Sir Clement Freud, nipote di Sigmund Freud, politico accusato di aver stuprato diverse donne anche minorenni, invitò dopo la scomparsa della bimba, la famiglia McCann a cena nella sua casa che sorge proprio a Praia da Luz in Portogallo? Mistero. Qualcuno addirittura fece il nome, vista la somiglianza degli identikit forniti, dei Podesta e della stessa Maxwell (vedi foto in calce). Su diversi siti web la cosa venne notata e ne parlarono anche i giornali.
Ad ogni modo, è la fine di un mondo. Questa squallida storia che mescola potere e politica, sesso, pedofilia e criminalità decreta il crollo del grande castello di carta di ipocrite falsità di quel mondo patinato, politico, demokratico, che si riempie la bocca di femminismo, di violenza sulle donne, che muove milioni sui diritti, ma che si mostra per quello che è: mondo di menzogna, ipocrisia, lobby, violenza, criminalità e a tratti anche satanismo.
Uno scandalo che coinvolge il potere sionista e che fa emergere, dal fango in cui si trova, un sistema apparentemente intoccabile, fatto di intelligence e di volti alla Epstein e alla Maxwell. Un sistema che, vedendosi scoperto, non può più funzionare. Muoia allora Sansone con tutti i filistei, in una guerra, quella condotta da Israele, che schiuma rabbia e che semina morte e distruzione. L’intoccabilità del sistema sionista, oggi, crolla sotto a una montagna di sospetti, di verità, di letame. Lasciando, ancora una volta, ai complottisti, l’onere di aver avuto sempre ragione.