Di Francesco Graziano Bologna, 28 dicembre 2022 - Dopo essere stata aggredita dall’ex con l’acido quattro anni fa, la showgirl riminese Gessica Notaro, non smette la sua ‘guerra’ in difesa delle donne vittime della prepotenza maschile; di chi confonde l’amore con il possesso e commenta il poco edificante primato di quest’anno in fatto di femminicidi nella propria città affermando: “Posso essere poco diplomatica? Non è solo un fenomeno culturale. Bisogna andarci un po’ di più con le maniere forti. Quando veramente qualcuno appartenente ai piani alti capirà che è il momento di adottare strategie diverse, perché quelle attualmente in vigore e che sono state mantenute fino ad ora non sono sufficienti per risolvere il problema, allora forse saremo finalmente giunti ad un punto di svolta”.
La Notaro, da qualche tempo, ha attivato una collaborazione con un’agenzia investigativa offrendo assistenza ad alcune donne. A tal proposito ha affermato: “La cosa funziona. Bisognerebbe che si creassero dei fondi per poter dare sostentamento a queste ragazze le quali dovrebbero spendere in prima persona i servizi di scorta e agenzia investigativa dopo la denuncia. Per quel che mi riguarda, ho tanti bei progetti in testa, ma ho bisogno di qualcuno che dai piani alti mi prenda per mano dicendomi: “facciamolo insieme”.
Ha continuato la Notaro raccontando di come riceva ancora oggi lettere di donne che o non hanno il coraggio di denunciare perché non possono sapere cosa succederà dopo oppure hanno visto che compiere un gesto di coraggio è risultato vano visto che dopo vari tentativi di richieste di aiuto, nessuno ha preso i provvedimenti giusti e loro non possono far altro che sentirsi spacciate. Gli animali ( è cresciuta ad Oltremare come addestratrice di delfini) conservano valori che noi abbiamo totalmente dimenticato e sono privi di sovrastrutture di cui siamo vittime noi esseri umani”.
Quando scrivevo per un’altra testata mi capitò di affrontare più volte l’argomento della violenza nei confronti dell’altro sesso ed una volta, una sociologa dell’università di Palermo, Alessandra Dino, affermò a chiare lettere come in uno degli ultimi report stilati dalla polizia di Stato è emerso che la Sicilia ( la terra da cui provengo) sia la prima regione dove vengono registrati le maggiori violazioni ai divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime di violenza e la seconda per reati legati al fenomeno del revenge porn, ossia diffondere su internet immagini sessuali esplicite illecitamente. Il lavoro da fare è ancora tanto ma soprattutto è necessario che quotidianamente non cali mai l’attenzione su questa piaga che affligge tutta la penisola, dal nord al sud, e che ognuno di noi con i mezzi a propria disposizione continui a denunciare le ingiustizie di cui – suo malgrado – potrebbe venire a conoscenza in modo sia diretto che indiretto.