Di Francesco Graziano Bologna, 1 agosto 2022 - Con la morte dello scrittore Pietro Citati, venuto a mancare qualche giorno fa all’età di 92 anni, Fellini condivideva l’amore per i romanzi di Franz Kafka.
Quando il Maestro riminese girò il film “Intervista “, con un giovanissimo Sergio Rubini nella parte del giovane alter ego del futuro regista cinque volte Premio Oscar, Fellini rende esplicito il riferimento allo scrittore boemo; in particolare al progetto mai portato a termine di trarre un film da “America”.
In quel periodo il critico letterario stava ultimando il suo libro sull’autore della “Lettera al padre” e de “La Metamorfosi”, che avrebbe visto la luce nel 1987.
Gli incontri tra i due erano frequenti, sia fuori che dentro il set, e nel dicembre del 1986 Citati fece un dono prezioso al regista di quel capolavoro che è “Otto e mezzo”; gli regalò il dattiloscritto originale con annotazioni scritte a mano del suo saggio, adesso custodito all’archivio Fellini della Cineteca del Comune di Rimini, con la dedica “ A Federico Fellini, con il grande affetto e la gratitudine del suo amico Pietro Citati”.
L’amicizia non si interruppe mai e nel 2003 Citati ricordava in questo modo l’amico cineasta: “ Parlavamo di ogni cosa: letteratura, raramente di cinema, aneddoti, ricordi, persone, vita, morte fino agli dèi e Dio. Capiva tutto al volo: anche quello che non avevo ancora pensato”.