Giovedì, 07 Gennaio 2021 06:47

I 5 distillati più conosciuti  In evidenza

Scritto da

Ogni tanto non c’è niente di meglio che mettersi comodi sul divano o sulla poltrona e godersi, da soli o in compagnia, una buona bevanda alcolica. 

Emilia 7 gennaio 2021 - Se assunti con moderazione i distillati possono davvero risollevare il morale dopo una lunga giornata di lavoro, quando si vuole rimanere un po’ da soli con i propri pensieri. Di questi tempi alquanto duri, bisogna cercare di godersi i piccoli piaceri della vita.  I distillati inoltre sono ottime idee regalo per appassionati, quindi anche se non amate particolarmente gli alcolici potreste comunque essere interessati a conoscere quelli più amati. Vediamo quali sono qui di seguito.

Whisky 

Il Whisky è uno dei più famosi distillati al mondo, caratterizzato dal suo sapore deciso che scalda il corpo e dal retrogusto piacevole. Quando si parla di Whisky bisogna fare un'attenta distinzione tra le varie tipologie, in quanto ci sono delle differenze sostanziali. Prima di tutto, il ‘whisky’ si divide in due grandi categorie: quello britannico e quello statunitense. Il Regno Unito è la patria nativa della bevanda, sebbene la sua origine viene tutt’ora contesa tra la Scozia e l’Irlanda, dove il distillato girava già nell’anno 405. 

Molto più avanti, durante il colonialismo, gli inglesi portarono il whisky e i metodi di produzione negli Stati Uniti, dove la bevanda ebbe una grande diffusione. Proprio negli Stati Uniti nacquero diverse varianti come il Rye Whisky, il Tennessee Whiskey e il celebre bourbon, nato nel Kentucky. Conosciuto anche come Kentucky Whisky, il bourbon è caratterizzato da un sapore deciso e asciutto, spesso contornato da piacevoli note di vaniglia, noce o fruttate. 

Curiosamente, il miglior whisky al mondo secondo gli esperti è il celebre Yamazaki, prodotto in Giappone e che detiene il primato da diverse edizioni della Whisky Bible. Come potete immaginare una singola bottiglia di questo distillato si presenta a costi spropositati, riservata quindi solo ai veri appassionati. 

Grappa

In Italia la grappa è probabilmente il distillato più conosciuto e prodotto. Nel corso degli anni la grappa è diventata popolare anche in altri paesi, sebbene come molti distillati, la grappa sia profondamente radicata in quello di origine. Creata nel 1779 a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza, la Grappa viene prodotta riscaldando delle vinacce, fino a far vaporizzare l’alcool e condensarlo. 

Questa tecnica chiamata ‘distillazione a vapore’ si è successivamente evoluta nel corso degli anni, ma la base è rimasta comunque quella originale. In Italia vengono prodotte diverse grappe che seguono una denominazione regionale. Tra quelle più famose troviamo la Grappa di Barolo, quella Veneta, la Grappa di Marsala e quella di Sicilia. 

Rum

Distillato di origini antiche, spesso si associa il Rum alle località caraibiche che rimandano alle scorribande dei Pirati durante l’era coloniale inglese. In realtà nacque a Londra, sempre in quel periodo, grazie all’utilizzo delle canne da zucchero importate dalla colonia indiana. In seguito ovviamente il Rum venne portato nelle Americhe, dove venne perfezionato fino a diventare la bevanda che oggi tutti conosciamo. Si distingue per il suo sapore dolciastro che deriva proprio dalla canna da zucchero e alla melassa. 

Vodka

La vodka è più di un distillato, non a caso viene considerata la bevanda per eccellenza in molti paesi est europei e, ovviamente, in Russia. La sua origine risale al 1405 in Polonia, dove veniva scherzosamente chiamata ‘acquetta’ oppure ‘gorzalka’ che in polacco si può tradurre con ‘bruciare’. Ed in effetti l’alto tasso alcolico della Vodka non la rende proprio il distillato più facile da bere, spesso infatti viene utilizzato per cocktail di diverso tipo. 

Molti amano comunque berla liscia, sebbene ovviamente si debba farci un po’ l’abitudine. Nonostante la sua data di creazione, la Vodka diventa famosa in tutto il mondo solo durante i primi del 1900, grazie a Piotr Smirnoff, uno dei nobili che possedeva i segreti della distillazione, fuggito dal regime comunista e rifugiatosi prima in Turchia e in seguito a Parigi. 

Tequila

Se è facile associare la Vodka alla gelida Russia, la Tequila porta subito alla mente l’entusiasmo e il calore del Sud America, in particolar modo del Messico, Paese dove è stata creata. La Tequila fu messa in commercio a Jalisco già nel 1600, quando il Regno di Spagna diede l’autorizzazione alla nobiltà messicana per produrla e venderla. Solo trecento anni dopo fu portata negli Stati Uniti. La produzione di questo distillato rimane legata al Messico, in quanto l’agave cresce solo in alcune zone del Paese. Parliamo di un distillato altamente alcolico che si suole bere con sale e limone.