Venerdì, 13 Novembre 2020 17:07

Passatempi da fare sul web: social, giochi e tanto streaming In evidenza

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Internet è il paradiso dei passatempi. Dai giochi online ai social, fino allo streaming, sono davvero tante le attività che è possibile fare in rete.

I giochi, ad esempio, hanno trovato terreno fertilissimo nella rete. Oggi, infatti, è possibile giocare a scala 40 online e confrontarsi con altri utenti da ogni parte del mondo. E per chi non conosce questo gioco meraviglioso, può sempre cercare informazioni circa l’origine, quante carte si danno a scala 40 e così via. In Italia si comincia a giocare a Scala 40 negli anni ‘30, e pare che il gioco sia stato introdotto da giocatori che lo avevano praticato nei Paesi dell’Europa dell’Est. Nel Secondo Dopoguerra si assiste in Italia alla diffusione dei giochi del tipo Gin, Wist e Ramino, che hanno in comune con la Scala 40 le modalità di calcolo dei punteggi, l’uso delle carte francesi e del Jolly, la procedura di “apertura” ed alcune regole. Alla stessa famiglia della Scala 40 appartengono anche la Canasta e il più attuale Burraco, tutti praticabili anche nelle versioni offerte dai casinò online.

Per giocare a Scala 40 sono necessari due mazzi di carte francesi, composti da 52 carte e 2 Jolly ciascuno. Scopo del gioco è rimanere per primi senza carte in mano, realizzando la “chiusura”. Il numero dei giocatori oscilla tra un minimo di 2 ed un massimo di 6, ma se si gioca in 4 è possibile anche dividersi in due squadre. Il gioco si avvia con la individuazione del primo mazziere, facendo sollevare a ciascun giocatore una carta dal mazzo coperto. Sarà mazziere colui che avrà pescato la carta più alta, poi il turno seguirà il senso orario.

Mischiato il mazzo di carte, il mazziere distribuisce, una alla volta, 13 carte coperte per ogni giocatore, operando in senso orario. Il mazziere pone dunque sul tavolo una carta scoperta, che sarà la prima del mazzo denominato “pozzo”, composto dalle carte scartate via via dai giocatori. Il mazzo delle restanti carte viene posto, coperto, accanto al pozzo, e viene definito “tallone”.

I social

I social network, poi, sono il vero motore del web, e viceversa. Instagram, ad esempio, è tra i social del momento. A giugno del 2018 Instagram ha raggiunto la quota di un miliardo di utenti attivi a livello mensile in tutto il mondo: la strada per raggiungere i due miliardi e 27 milioni di Facebook è ancora lunga, ma non c’è dubbio che Instagram sia una piattaforma di inarrestabile successo, soprattutto fra i più giovani.

Nata nell’ottobre 2010 ed acquisita da Facebook nell’aprile del 2012, Instagram continua a raccogliere utenti anche nel nostro Paese; grazie a report come Global Digital 2019 (realizzato da We Are Social in collaborazione con Hootsuite) e a quello di Vincos abbiamo messo insieme una serie di dati e statistiche di Instagram in Italia aggiornati in alcuni casi a gennaio 2019. Instagram è la quarta piattaforma social più usata dagli italiani. In Italia Instagram ha 19 milioni di utenti attivi al mese: il 51% sono femmine e il 49% sono maschi. Le story, disponibili dal 2016, sono una delle funzionalità di Instagram più apprezzate: non si tratta però di un’invenzione di Instagram che si è, invece, ispirata al funzionamento del social network Snapchat (che permette la pubblicazione di post visibili solo per le 24 ore successive.

Lo streaming

Altro fattore di successo per la rete è senza dubbio quello dello streaming. La cara vecchia TV via cavo sta vivendo un periodo difficile: pare che sempre più italiani stiano cominciando ad amare i contenuti in streaming on demand. Questo è quello che emerge da un'analisi condotta da Toluna su un campione di più di 1000 italiani.

La mania pare aver conquistato un po’ tutti: il 56% dei giovani (18-34 anni) guarda contenuti on demand ogni giorno, ed anche il 48% degli Over 55 li guarda più volte a settimana. In totale, il 90% degli intervistati guarda contenuti in streaming.

E quali sono le piattaforme a pagamento che vanno di più? Sul podio troviamo Netflix, prima scelta per il 46% degli italiani (che sale al 59% per i giovani) ed a seguire Amazon Prime Video (27% che sale al 31% per i giovani) e Sky Go (19%).

La maggior parte dei contenuti viene visto dal PC di casa (64%), seguito dallo smartphone (58% che si alza al 66% per i giovani) e dalle smart TV (40%). In generale gli italiani preferiscono i film (69%), serie TV (68%) e programmi TV (48%).

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