Inserita nei giorni della Fashion Week di Milano, la magnifica sfilata di Italian Fur Fashion Night ha raccolto 8 grandi firme della moda della pellicceria. Davvero tante e sorprendenti le novità degli stilisti che hanno rivoluzionato le linee e le lavorazioni dei capi sempre fedeli all'alta qualità artigianale del "made in Italy". Federica Fasoli in una esclusiva per FlashOn Mag ci accompagna nel fashion show più luxury tra le collezioni A/I 17-18
A breve il video e le interiviste della sfilata....STAY TUNED! Enrico Zermani - Photographer.
di Federica Fasoli
Un nuovo spazio della moda milanese dedicato all'haut-à-porter e a collezioni di altissima qualità, realizzate attraverso la selezione di finissime e pregiate materie prime, celebrando l'arte manifatturiera ed il raffinato "saper fare". Tutto questo è TheOneMilano, salone che ha visto il suo debutto durante la Milano Fashion Week con la sfilata Italian Fur Fashion Night, realizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Pellicceria.
Otto i brand italiani messi in scena insieme a tre new talents internazionali, vincitori del Concorso Remix 2017, nominati nel corso della stessa serata e per la prima volta al loro incontro diretto con le aziende ed il mercato al quale desiderano rivolgersi.
La lunga rassegna di marchi Made in Italy è stata aperta da Gianfranco Ferré Furs con una collezione ispirata all'iconica ed inarrivabile Catherine Deneuve. Attraverso una tavolozza di colori inediti che si accende dal viola al corallo, dal grigio fumo all'avio, fodere in cachemire di maglia, taffetas ricamato e dettagli in nylon-seta impreziosiscono i cappotti, le cappe, i parka rifiniti da ricami couture e le pellicce.
Segue la collezione di Diego M che, per mezzo di morbidi piumini, punta sui toni del verde manila e dona nuova lucentezza alla nuance del pesca.
Fabio Gavazzi, per la sua omonima linea, commenta: "Abbiamo voluto una collezione luminosa, pura ed essenziale, che seduce con garbo passando da un minimalismo raffinato ad una sensualità sussurrata". La sua proposta vede cappotti lunghissimi dalle linee fluide e rilassate, tailleur in swakara leggero, maxi trench e parka dai grandi volumi in marmotta, rappresentando la duplice anima di un guardaroba perfetto di sera e pratico di giorno.
Ispirazioni etno pop e rock chic animano la collezione Giorgio Magnani Luxury che sceglie colori importanti come il turchese, l'argento, il grigio ed il nero deciso. I materiali puntano alla dissonanza creativa: nappe e serpenti accanto a zibellini e visoni, metalliche accanto agli shearling. Tutto che si fonde in un connubio all'apparenza discordate ma dal risultato perfetto ed azzeccato.
Anche Grandifur punta sui contrasti, attraverso asimmetrie e colori discordanti. I materiali diversi, dai visoni alle volpi, si mescolano insieme a dettagli a maglia rendendo i capi di abbigliamento più sportivi, disinvolti e spendibili.
Malamatì presenta una collezione particolare, femminile, che gioca sul colloquio di diversi materiali o in disegni a forma di fiore o farfalla. I colori passano dai toni profondi delle pellicce, del bordeaux o dell'arancio, ai toni freddi dei tessuti laminati, rosa o azzurri spesso declinati in tonalità pastello.
"Abbiamo puntato sull'animalier e sull'evergreen del leopardato in chiave extra-lusso per abiti-pelliccia neri, con pizzi e fiori di visone – ha commentato Vinicio Pajaro in riferimento alla sua linea Pajaro – le linee sono lunghe ed avvolgenti, con un tocco di morbidezza d'Oriente".
Infine la proposta Rindi che osa con squisiti intarsi e colori fluo, con uno stile che richiama celebri "hit-girl" come Bianca Jagger e l'eclettica atmosfera dello studio 54.
A concludere la sfilata vi è stato il Gran Finale firmato dalla casa d'aste NAFA che ha presentato una selezione di pelli nordamericane tutte contraddistinte da etichetta di qualità, per un tripudio scenico davvero mozzafiato.
Photo Credits – ENRICO ZIRMANI Photographer