Coronavirus. Il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e il commissario ad acta, Sergio Venturi, fanno il punto della situazione: "In Emilia-Romagna siamo in grado di curare tutti nel luogo migliore e nel modo più appropriato"

L'appello a rispettare le misure decise: "Facciamo tutti la nostra parte, per cercare di non dare tregua al virus". Diretta Facebook sul profilo della Regione

Bologna 5 marzo 2020 - “In Emilia-Romagna siamo in grado di curare tutti nel luogo migliore e nel modo più appropriato. Questo ci deve confortare moltissimo”. Sergio Venturi, nominato commissario ad acta per l’emergenza Coronavirus dal presidente Stefano Bonaccini, nel corso di una diretta Facebook sul profilo della Regione, nel pomeriggio, ha fatto il punto della situazione. Con lui il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, che ha sottolineato la volontà di tenere aperto un canale informativo quotidiano per fare il punto della situazione.

“L’assessore Donini continua a lavorare, seppur da casa, dove rispetta l’isolamento per il fatto di essere risultato positivo al Coronavirus- ha ricordato Baruffi-. E’ qui con noi Venturi, perché il presidente gli ha chiesto di mettersi a disposizione come commissario ad acta: è indubbiamente un segnale di rassicurazione sulla continuità operativa. Peraltro, abbiamo appena riunito l’Unità di crisi per discutere su dati e provvedimenti. Siamo in contatto costante con i Comuni, c’è un pieno operativo” ha ribadito il sottosegretario.

Venturi ha risposto a una serie di domande inviate dai giornalisti. “C’è una tendenza stabile all’aumento dei casi positivi- ha detto-, servono quindi misure che non durino qualche giorno, e questo motiva la sospensione dell’attività didattica nelle scuole e la sospensione delle attività sportive. Tutti noi, come cittadini, dobbiamo dare una mano, già mantenendo le distanze: riduciamo i contatti sociali, a partire dagli anziani. Questo ci potrà aiutare a invertire la tendenza in corso, che vede un incremento costante e quotidiano di casi”.

“In Emilia-Romagna siamo in grado di curare tutti nel luogo migliore e nel modo più appropriato- ha sottolineato Venturi-. A breve presenteremo analisi e decisioni per il potenziamento della rete ospedaliera. Nelle prossime 48 ore apriremo posti di terapia intensiva a Castel San Giovanni, che ci consentirà di dare un po’ d’ossigeno a Piacenza. Per quanto riguarda il potenziamento del personale, stiamo sfruttando tutte le potenzialità che abbiamo: possiamo assumere specializzandi e prendere medici in pensione”.

Il commissario ha sottolineato la necessità che si collabori tra la provincia di Rimini e quella di Pesaro-Urbino, “perché sono territori assolutamente permeabili. Bisogna concertare con le Marche misure di contenimento”. Per quanto riguarda Piacenza, “stiamo valutando con attenzione la situazione in città e nei comuni limitrofi”.

Sui luoghi e i momenti di aggregazione, “stiamo valutando con i sindaci l’andamento di palestre, piscine, centri per anziani. Cerchiamo di favorire il lavoro da casa, a partire da Piacenza e il piacentino. Abbiamo bisogno di ammalarci di meno- ha concluso Venturi-. Facciamo questo sacrificio: cerchiamo di dare meno tregua al virus, e un po’ di tregua agli ospedali. Colgo l’occasione di ringraziare tutto il personale sanitario per il lavoro che sta facendo in queste settimane”. /CV

Piacenza 5 marzo 2020 - Prosegue di ora in ora la riorganizzazione interna dell’Azienda Usl di Piacenza, per aumentare la ricettività degli ospedali e accogliere il sempre maggior numero di pazienti con importanti sintomi respiratori che si stanno presentando nei presidi.

Per questo, nel pomeriggio si è deciso di chiudere anche il Pronto soccorso di Fiorenzuola a partire dalle ore 20. Le persone che ne avessero necessità sono invitate sin da ora a rivolgersi al Pronto soccorso di Piacenza.

Rimane invece sempre garantita in loco la presenza di mezzi del sistema 118.

Intanto, anche nella Medicina di Fiorenzuola è stata creata un’area “Covid19”, che permette di gestire in sicurezza i casi positivi ricoverati nel presidio della Val d’Arda.

Le misure assunte a Fiorenzuola si aggiungono a queste già decise nei giorni scorsi per incrementare la capacità degli ospedali e poter assistere al meglio e in sicurezza tutti i malati.

A Piacenza, in particolare, i pazienti positivi sono concentrati in alcune aree dedicate, ricavate al secondo piano del polichirurgico. I nuovi reparti “Covid19” si affiancano alle Malattie infettive e alla Terapia intensiva, nonché al Pronto Soccorso, impegnato ad accogliere e a mettere in sicurezza gli eventuali casi sospetti.

La chiusura del Pronto Soccorso di Fiorenzuola permetterà di aumentare ulteriormente la disponibilità di Piacenza.

A Castel San Giovanni, da ieri, è iniziata una riorganizzazione dei reparti, per far convergere su questo presidio i casi positivi ricoverati. I trasporti delle persone avvengono in totale sicurezza, seguendo i massimi criteri di precauzione per gli operatori coinvolti.

Salute. L'assessore regionale Lori positiva al coronavirus. Negativi il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi. Positivo invece l'assessore alla Salute Donini. Già questa mattina, gli altri componenti la Giunta sono stati sottoposti al test.

Bologna 4 marzo 2020 - La neo assessora regionale Barbara Lori è risultata positiva al Coronavirus. Lori aveva partecipato alla seduta di insediamento della Giunta venerdì scorso.

Subito dopo aver appreso la notizia, ieri sera tardi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sottosegretario Davide Baruffi e l'assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, si sono sottoposti al test tampone, per motivi legati all'operatività dell’Ente e doverose ragioni precauzionali. In particolare, l’assessore Donini era entrato in più diretto contatto con Barbara Lori nei giorni scorsi.

Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono risultati negativi. Positivo, invece, l’assessore Donini. Già questa mattina, gli altri componenti la Giunta sono stati sottoposti al test.

Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni, dove rispetteranno il periodo di isolamento. In entrambi i casi è in corso di definizione la lista dei contatti avuti nei giorni passati e, così come previsto dai protocolli, verranno svolti gli accertamenti sulle persone interessate, contattate direttamente dalle strutture sanitarie competenti territorialmente.

Il presidente Bonaccini parteciperà all'incontro con il premier Conte e le parti sociali dedicato alle misure economiche, previsto nel pomeriggio a Roma, collegato in videoconferenza dalla Regione, a Bologna.

 

Il sindaco Patrizia Barbieri positiva al Covid-19. “Continuerò a seguire in prima persona l’emergenza”. La vice Elena Baio: “Facciamo squadra più che mai”

“Il Comune di Piacenza non si ferma: la macchina amministrativa continuerà a funzionare, nell’impegno a garantire, alla nostra comunità, l’efficienza di tutti i servizi senza alcuna interruzione”. Con queste parole, il sindaco Patrizia Barbieri rassicura la cittadinanza e comunica che sarà il vice sindaco Elena Baio, nel periodo di forzata assenza dal Municipio impostole a seguito della positività al Covid-19, a farsi carico di tutte le deleghe del primo cittadino, “fatta eccezione per il monitoraggio e il confronto costante con le istituzioni sulla situazione legata al Coronavirus, che – rimarca il sindaco – continuerò a seguire in prima persona, da casa, grazie ai sistemi di videoconferenza e a tutte le dotazioni tecnologiche necessarie”.

“In questo momento più che mai – sottolinea Elena Baio – faremo squadra intorno al nostro sindaco, che sin dalle fasi iniziali di questa emergenza non si è risparmiata, lavorando giorno e notte, per tutelare la salute pubblica e farsi interprete, al tempo stesso, delle esigenze e delle difficoltà del tessuto economico e produttivo. Credo che in questi dieci giorni tutti abbiano avuto un’ulteriore prova della tenacia di Patrizia Barbieri nel difendere il nostro territorio: anche se a distanza, continuerà a perseguire questo obiettivo con la stessa determinazione, potendo contare sul supporto di tutti gli assessori e del personale del Comune di Piacenza”.

“Ringrazio sin d’ora – conclude il sindaco – tutti coloro che mi stanno manifestando la propria solidarietà: è un incoraggiamento prezioso a proseguire, con fiducia e con la stessa forza di volontà, il mio impegno per la nostra città e per la nostra provincia, a maggior ragione in questo momento di criticità su cui la mia attenzione sarà capillare e costante”.

L'impegno ad avviare le procedure per la Cassa integrazione straordinaria, per tutelare il reddito dei lavoratori. L'assessore Colla: "Al prossimo incontro necessaria la presenza della proprietà"

Tavolo di crisi in presenza del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, dei rappresentanti della Provincia, e sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Rsu.

Bologna – Oggi, presso l’assessorato allo Sviluppo economico, si è tenuto il primo incontro riguardante l’azienda Morris di Parma, industria cosmetica di alto livello nel panorama italiano e internazionale, richiesto dalle Organizzazioni sindacali in seguito a una procedura di liquidazione avviata dall'azienda, che occupa 114 lavoratori di cui la quasi totalità donne.

All'incontro, presieduto dall'assessore allo Sviluppo economico, green economy e Lavoro, Vincenzo Colla, erano presenti il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, la Provincia di Parma, i consulenti aziendali, l’Unione parmense degli Industriali, i rappresentanti sindacali di categoria e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Rsu.

“Per tutelare il reddito dei lavoratori in questa fase delicata - ha detto l’assessore regionale Colla-, abbiamo deciso di avviare fin da subito la procedura per la firma dell’accordo per le politiche attive del lavoro presso l’Agenzia regionale, elemento propedeutico alla richiesta di Cassa integrazione straordinaria per cessazione già depositata dall'azienda presso il Ministero del Lavoro. Però occorre che al prossimo incontro sia presente la proprietà, il Fondo Orlando, in quanto le informazioni fornite oggi da parte dei consulenti aziendali non sono state in grado di rassicurare le Istituzioni e i rappresentanti dei lavoratori in merito alla continuità produttiva e occupazionale, che rimangono il nostro principale obiettivo”.

La Perfume Holding nasce nel 2010 dall'unione di Morris Profumi e Selective Beauty, ereditando un know-how di alto livello nell'industria delle fragranze e della cosmetica e oggi si trova ad affrontare una situazione di difficoltà a causa della perdita di alcune commesse.

Foto di Francesca Bocchia per Gazzetta dell'Emilia

Anche a Traversetolo (PR) è stato riscontrato un caso di coronavirus. A seguire le indicazioni del Sindaco Simone Dall'Orto.

 

Comune Di Traversetolo

Un caso di coronavirus a Traversetolo
Il Sindaco Simone Dall’Orto, sentite le Autorità Sanitarie Competenti, comunica che è confermata la presenza di un caso di Coronavirus accertato nel Comune di Traversetolo.
La persona residente a Traversetolo risultata positiva al coronavirus è attualmente ricoverata nel Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Maggiore di Parma: le sue condizioni sono considerate buone ed è al momento trattata con terapia antivirale.
L’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in raccordo con le autorità sanitarie regionali, hanno attivato, per questo caso positivo, tutte le procedure previste di isolamento ospedaliero durante il ricovero, e di isolamento domiciliare per i suoi famigliari.
Questi ultimi sono stati sottoposti anche alle misure previste dai protocolli regionali e nazionali di controllo di positività alla malattia e di sorveglianza costante da parte dei professionisti dell’Azienda Usl di Parma. Al momento non sono necessarie altre misure di prevenzione o controllo, né presso il domicilio né nella zona di residenza della persona malata.
Come Amministrazione comunale di Traversetolo, unitamente alla Protezione Civile e all’Azienda Pedemontana Sociale, siamo pronti ad intervenire qualora ci fossero casi di emergenza, soprattutto persone in autoisolamento o persone anziane con ridotta mobilità.
Invitiamo pertanto la cittadinanza a non fare scorta di generi alimentari o presidi sanitari ed evitare inutili assembramenti.
Si invita, inoltre, la cittadinanza a seguire le indicazioni emanate dal Ministero, che ricordiamo brevemente, e a non recarsi al Pronto Soccorso o presso gli ambulatori dei medici di famiglia in caso di sintomi ma a contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale o pediatria o, in caso di emergenza, il 118.
Misure igieniche:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute; c) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; d) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; e) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; f) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; g) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

Ricordiamo i numeri utili a cui fare riferimento:
Ministero della Salute: 1500 per informazioni dirette
Regione: 800 033 033 per informazioni sanitarie
Ausl di Parma:
0521 396436 per informazioni in generale sul virus, i sintomi e le precauzioni per contrastare la diffusione.
339 6862220 per segnalare provenienze dalle zone dell'epidemia in Italia e all'estero nelle ultime due settimane.

Si invitano, infine, i cittadini ad affidarsi esclusivamente a notizie e informazioni ufficiali emanate da istituzioni sanitarie, Ministero, Regione e Comune e assicuriamo tempestività nel tenere aggiornata la popolazione.

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“Subito cassa in deroga per i pubblici esercizi e sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti”

Bologna 3 marzo 2020 - L’emergenza coronavirus ha avuto un impatto fortissimo sui pubblici esercizi. In appena dieci giorni, nei bar, pub e ristoranti della regione sono andati in fumo 37,8 milioni di euro di fatturato. Un crollo che ha messo in seria difficoltà centinaia di attività, in particolare quelle più piccole. 

A lanciare l’allarme è la Fiepet, l’associazione che riunisce i pubblici esercizi Confesercenti, che ha stimato l’impatto subito fino ad ora dalle imprese.

 “L’emergenza sanitaria è la priorità di tutti – sostiene Massimo Zucchini presidente di FIEPET Confesercenti Emilia Romagna -  Ma non vi è dubbio che le preoccupazioni dovute allo stato d’emergenza e i vari provvedimenti nazionali, regionali e locali che hanno disposto chiusure o limitazioni dei bar, ristoranti e pubblici esercizi in generale hanno determinato forti contrazioni ai fatturati di queste imprese. Occorre che il Governo intervenga con azioni immediate e con risorse più importanti di quelle già previste, per aiutare anche tutte le imprese del nostro comparto a reggere questa pesante situazione.  Chiediamo al Governo la sospensione e rateizzazione dei pagamenti in tempi sostenibili, delle imposte e dei contributi previdenziali, l'attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga e un forte segnale dal sistema bancario per la sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, così com’è avvenuto col sisma del 2012, contributi economici straordinari e la previsione di misure a supporto anche per i lavoratori autonomi.”
Secondo Zucchini occorrono anche comportamenti di fiducia dei consumatori “poiché le nostre imprese applicano con senso di responsabilità tutte le indicazioni che vengono dalle autorità sanitarie per mettere in sicurezza i nostri clienti e consumatori”.

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Coronavirus. L'assessore Donini: "Il sistema sanitario regge bene, disponibili altri posti di terapia intensiva nel piacentino". Crescono i presidi esterni a protezione dei sanitari al lavoro. La Regione riunisce il Tavolo del Patto per il lavoro.

Giustificati i casi di tardiva disdetta delle prenotazioni per visite ed esami. La Regione ha inviato le indicazioni ai direttori delle Ausl

Bologna 2 marzo 2020 - “Il sistema sanitario regionale regge bene- ha affermato l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nella consueta conferenza stampa in Regione sull’aggiornamento dei dati relativi alla diffusione del Covid-19- ed è in grado di affrontare la situazione. Da stasera saranno disponibili nell’ospedale di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, sei posti in terapia intensiva destinati a chi è positivo al virus e altri 6-8 posti saranno messi a disposizione domani attraverso la riconversione di tre sale operatorie. A Piacenza, dove la situazione è maggiormente critica, oltre agli otto posti dedicati rimarranno a disposizione 8 posti di terapia intensiva per altre patologie”.

I dati, secondo quanto riporta il comunicato già diffuso dalla Regione, dicono che le persone positive al test crescono oggi di 50 unità rispetto a ieri, portando a 335 i casi totali finora registrati.

“E’ ancora presto per prefigurare un trend strutturato- ha sottolineato l’assessore- ma negli ultimi tre giorni i nuovi casi che registriamo ogni giorno sono in calo rispetto al precedente. Facciamo affidamento alla responsabilità dei singoli affinché seguano le norme che vengono loro raccomandate. Naturalmente, non sono lasciati soli, nel senso che le persone chiamate a rispettare il periodo di isolamento a casa vengono contattate due volte al giorno dai servizi sanitari. Ricordo ancora una volta che per chi non avesse le condizioni per gestire il decorso della malattia presso la propria abitazione, siamo in grado di garantire soluzioni alternative”.

I moduli per il triage

Si rafforza il numero dei presidi, a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a dividere già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri.

La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai 3 già allestiti nel piacentino, nuovi moduli provvisori per il triage all’esterno delle strutture, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri: 3 nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola, Pavullo), 1 a Imola (in fase di allestimento, attivo da martedì 3 marzo); 2 nel parmense (Fidenza e Borgo Taro), in aggiunta alle due tende antistanti all’ingresso del Pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Parma; si aggiungono, nella provincia reggiana, 2 a Guastalla e 1 a Montecchio, oltre al presidio in ingresso dell’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia.

In altre strutture ospedaliere (Modena Policlinico e Baggiovara, oltre agli ospedali di Carpi, Sassuolo, Rimini e Riccione) sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso. Sono infine in corso i sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali si sta prevedendo una modalità di installazione rapida di fronte all’eventuale crescere del numero dei casi (provincia di Ferrara, dove ancora non si registrano positivi, Bologna e altre strutture azienda della Romagna).

Nuove indicazioni per le prenotazioni per le prestazioni diagnostiche

Per uniformare il comportamento delle Aziende sanitarie su tutto il territorio regionale e per venire incontro alle esigenze dei cittadini, l’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha fornito ai direttori delle Ausl indicazioni a cui attenersi per gli accessi relativi alle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale (come ad esempio visite specialistiche, esami del sangue o diagnostici) fino al termine di validità dei provvedimenti contenenti le misure di contenimento del Covid-19 valide per il territorio regionale (al momento, almeno fino all’8 marzo prossimo).

Secondo le indicazioni regionali, sono giustificati i casi di mancata o tardiva disdetta di tutti gli appuntamenti programmati per le visite specialistiche ambulatoriali, dal 23 febbraio 2020 e fino a nuova indicazione.

I cittadini sono comunque invitati a disdire o a prenotare un nuovo appuntamento sia per favorire il riutilizzo dei posti, sia per poter utilizzare la stessa ricetta senza ritornare dal medico.

I cittadini sono inoltre invitati, invece che recarsi personalmente nei punti Cup, a prenotare e a disdire gli appuntamenti al telefono o, per chi lo ha attivato, attraverso il Fascicolo sanitario elettronico per evitare i sovraffollamenti nei centri di prenotazione.

 ... Un occhio al sistema economico ferito...

Coronavirus. La Regione riunisce il Tavolo del Patto per il lavoro. Il presidente Bonaccini: "Stiamo gestendo la situazione sanitaria, ma siamo anche attenti ai pesanti risvolti in campo economico. Mercoledì ne parlerò con il presidente Conte"

L'assessore Colla: "Priorità far ripartire il mercato interno, anche con operazioni straordinarie"

Bologna 2 marzo 2020 – Apprezzamento per l’inserimento dello strumento degli ammortizzatori sociali in deroga nel primo decreto governativo, per sostenere lavoratori e imprese. Necessità di offrire un sostegno all’export e all’internazionalizzazione, ma anche facilitare l’accesso al credito per le imprese. Consentire lo sforamento del patto di stabilità e avviare subito nuovi investimenti nazionali ed europei a partire dalle regioni più colpite. Sono alcuni degli interventi che il presidente della Regione Emilia-Romagna,

Stefano Bonaccini, chiederà mercoledì al presidente del Consiglio de Ministri, Giuseppe Conte, presentando un documento che conterrà le misure economiche necessarie per fronteggiare la crisi innescata dal Covid-19, condiviso con tutte le Regioni, a partire da quelle colpite dall’emergenza virus.

Il presidente ne ha parlato nel pomeriggio alla riunione del Tavolo del Patto per il Lavoro, convocata in Regione, che ha riunito i rappresentanti delle organizzazioni d’impresa, dei sindacati, delle professioni, delle Camere di commercio, del Terzo settore. Incontro tenutosi per fare il punto in vista dell’incontro con il Governo.
All’appuntamento, coordinato dall’assessore regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Vincenzo Colla, che ha ringraziato per il comportamento responsabile le associazioni economiche e le organizzazioni sindacali, sono intervenuti la vicepresidente Elly Schlein e gli assessori Paola Salomoni, Alessio Mammi, Andrea Corsini, Paolo Calvano.

“Stiamo gestendo l’emergenza con lucidità, responsabilità ed equilibrio- ha spiegato il presidente- Dobbiamo lavorare affinché il contagio non si diffonda, ma anche per rispondere con forza ed efficacia all’impatto economico che questa situazione di emergenza avrà sulle attività produttive, dando priorità agli investimenti materiali e immateriali”.

“Il tema degli ammortizzatori deve essere posto al tavolo di mercoledì, la deroga è lo strumento migliore che possiamo utilizzare in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo- ha sottolineato l’assessore Colla-. Il Governo italiano deve chiedere all’Europa di intervenire per impedire che vengano bloccate le merci e le persone e mostrare grande attenzione anche alla ripresa del mercato interno attraverso operazioni straordinarie”.

Tutte le parti sociali che hanno preso parte al Tavolo odierno hanno espresso apprezzamento al lavoro della Regione e hanno assicurato la più ampia partecipazione alle misure necessarie per accompagnare l’economia regionale, formalizzando proposte utili per l’incontro che si svolgerà con il Governo. /BM

In allegato: due immagini dell'incontro odierno

 

Allegato 1: Tavolo_PattoLavoro_v.jpg
Allegato 2: Tavolo_PattoLavoro_v3.jpg

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UniCredit si affianca al Dipartimento della Protezione Civile con una donazione di 2 milioni di euro per l'acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici

Milano 2 marzo 2020 - UniCredit amplia il proprio impegno per il supporto del Dipartimento della Protezione Civile (DPC) nella gestione dell'emergenza legata alla diffusione epidemiologica del virus COVID - 19 in Italia.

UniCredit e UniCredit Foundation forniranno al DPC un ulteriore contributo di 1,5 milioni di euro per l'acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici necessari per combattere contro il virus, dopo la prima donazione di 500 mila euro della scorsa settimana.

Inoltre il Gruppo metterà gratuitamente a disposizione della DPC tutti i servizi bancari necessari a supporto di tutte le attività messe in atto durante la crisi.

Jean Pierre Mustier ha commentato: "Come Gruppo sentiamo la responsabilità e la necessità di fare la nostra parte in ogni modo possibile per il benessere delle comunità in cui siamo presenti. Essere al fianco del Dipartimento della Protezione Civile, sostenendo un lavoro che è un esempio di eccellenza per qualità e impegno, è certamente motivo di orgoglio per tutti i dipendenti di UniCredit".

Il contributo si aggiunge al "Pacchetto Emergenza" di UniCredit a sostegno del Paese annunciato il 24 febbraio e ampliata oggi.

 

La strada è percorribile a doppio senso di marcia. Ripristinate le reti paramassi.

Parma, 2 marzo 2020 – La Provincia – Servizio Viabilità comunica che sono stati completati i lavori di disgaggio e ripristino delle reti paramassi poste a monte della strada provinciale n. 13 di Corniglio in località Vestola.

La strada è quindi tornata percorribile in sicurezza a doppio senso di marcia, dopo essere stata transitabile a senso unico alternato con semaforo dal gennaio sco rso.

“Abbiamo realizzato i lavori nel punto della strada provinciale che presentava maggiore criticità – dichiara il Delegato provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi - E’ un primo intervento, ma già abbiamo programmato anche altri interventi sulla parte adiacente ancora da sistemare.

Nella foto: la Sp 13 a Vestola nel tratto sistemato

 Piacenza, 19 febbraio 2020 - Il Consorzio di Bonifica di Piacenza e il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza sono partner di un progetto internazionale al centro del quale ci sono sperimentazioni scientifiche riguardanti due specie erbacee pluriennali: miscanto e canapa.

Si tratta del progetto europeo GRACE (Growing Advanced industrial Crops on marginal lands for biorEfineries) finanziato dal bando Horizon 2020 - Bio-Based Industry con durata quinquennale.
Obiettivi del progetto sono: dimostrare e ottimizzare la fattibilità tecnico-economica e la sostenibilità ambientale della coltivazione di miscanto e canapa su terreni a bassa produttività o comunque non utilizzati per la produzione di colture alimentari o mangimistiche; sperimentare l’utilizzo del miscanto per prevenire il dissesto idrogeologico.

Insieme al Consorzio di Bonifica e all’Università Cattolica, in GRACE, collaborano altri 20 partners (provenienti da 8 nazioni diverse) a rappresentanza del mondo accademico, industriale, delle PMI, del mondo agricolo e cluster tecnologici di stampo industriale. I partecipanti coprono tutte le competenze tecniche e scientifiche necessarie allo studio ed allo sviluppo delle filiere produttive di canapa e miscanto, dall’impianto alla raccolta, alla trasformazione della biomassa fino alla realizzazione di prodotti che vanno dalla chimica alla bioedilizia, dai bio-compositi alla medicina fino all’impiego in ambito agricolo.
Con la biomassa ottenuta, infatti, è possibile ottenere un ampio spettro di prodotti quali: Bio-etanolo; Bio-butandiolo; pannelli per bioedilizia privi di formaldeide e per arredamenti da interni a base di micelio cresciuto su canapa e fibre di miscanto; materiale isolante; bioerbicidi ecc.

E’ il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani, ad intervenire sul ruolo dell’ente all’interno del progetto: “Abbiamo proceduto alla coltivazione di diversi tipi di miscanto sia in un terreno declivio a Chiulano di Vigolzone sia lungo le sponde del canale Fontana Alta a Cortemaggiore e abbiamo messo a disposizione di altri partner la biomassa raccolta. Il nostro obiettivo è quello di sperimentare le specie nel rinsaldamento delle pendici grazie alle radici che, penetrando nel terreno, lo stabilizzano. Quelli scelti sono due territori suggestivi e, per quanto diversi tra loro, tipici della nostra provincia. Chiulano, sulle colline della Val Nure, rappresenta un territorio montano che va preservato e sostenuto con interventi utili al suo rilancio per chi ci resta e per chi ci vuole tornare. Cortemaggiore è, invece, un comune di valle, produttivo e a forte vocazione agricola, in particolare per quanto riguarda: pomodoro da industria, coltivazioni cerealicole e foraggere e zootecnia,”.

E’ poi il docente responsabile del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili, Stefano Amaducci, a proseguire con le sperimentazioni messe in campo dall’università: “Abbiamo collaborato con il Consorzio di Bonifica di Piacenza nella realizzazione di coltivazioni di miscanto e canapa a pieno campo per dimostrare la fattibilità tecnica ed economica di queste colture. Abbiamo inoltre realizzato prove parcellari per studiare l’efficacia di nuovi genotipi di miscanto e per valutare la sostenibilità di queste colture nei nostri ambienti, in condizioni di stress ed anche impiegando tecniche moderne di agricoltura di precisione”.

 

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La banca amplia il pacchetto di interventi straordinari a supporto delle 7 regioni colpite ad oggi (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino, Lazio) dal virus COVID –19 In aggiunta alle iniziative predisposte e comunicate lo scorso 24 febbraio, UniCredit ha deciso di applicare il Pacchetto Emergenza ampliato1 che prevede:

• l’azzeramento delle commissioni di prelievo su circuito Bancomat presso gli ATM non UniCredit presenti nei Comuni delle “zone rosse”, a favore di titolari di carte di debito emesse dalla banca

• la moratoria di 12 mesi sui canoni leasing per le Imprese negli 11 comuni interessati e, previa valutazione sull’effettivo danno subito, sospensione di 6 mesi del pagamento dei canoni leasing in tutte le 7 Regioni ad oggi colpite

• rafforzamento dei servizi di consulenza a distanza, che consentono ai clienti di non recarsi in una filiale fisica, mettendo a loro disposizione un team di consulenti a distanza raddoppiato.

Andrea Casini, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit ha commentato: "Il nostro impegno nei confronti delle comunità locali è sempre stato e sarà sempre molto forte. Con il pacchetto ampliato stiamo mettendo in campo azioni concrete per supportare le regioni colpite. Continueremo ad assicurarci che le nostre economie locali abbiano il supporto necessario e a collaborare strettamente con imprese, cittadini e istituzioni del territorio”.

Remo Taricani, Co-CEO Commercial Banking Italy di UniCredit, ha aggiunto: "Stiamo intraprendendo azioni rapide e decisive per supportare i nostri clienti colpiti dalla situazione attuale. In particolare, abbiamo rafforzato i nostri servizi digitali, inclusa la possibilità di offrire consulenza da remoto, sia su prodotti di base che su quelli più evoluti come gli investimenti e i finanziamenti alle piccole imprese. Grazie alla firma digitale non è necessario che i clienti si rechino fisicamente in filiale”. Queste misure vanno ad aggiungersi alle iniziative predisposte e comunicate lo scorso 24 febbraio per gli undici comuni isolati (Vo’ Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano) come una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari e prestiti personali residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento.

Maggiori informazioni sono disponibili al numero di telefono 800.32.32.85 disponibile dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e il Sabato dalle ore 9.00 alle ore 14.00 oppure presso la propria filiale/gestore di riferimento e sul sito www.unicredit.it  (chi siamo >sostegno e solidarietà).

Editoriale:   - Tafazzi gongola col CovINPS-19 e dimentica il referendum costituzionale del 29 marzo - “Spesso buono oltre" la data di scadenza contro lo spreco alimentare. - Lattiero caseario. Il “Latte spot" e il “Parmigiano” restano in fase negativa - Cereali e dintorni. Mercati ancora bassi, ma ai blocchi di ripartenza. - Spagna: Alla vigilia di FIMA. -

cibus_9_1_mar2020_-COP.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 09 01 marzo 2020
1.1 editoriale
Tafazzi gongola col CovINPS-19 e dimentica il referendum costituzionale del 29 marzo
2.1 spreco alimentare
“Spesso buono oltre" la data di scadenza contro lo spreco alimentare.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Il “Latte spot" e il “Parmigiano” restano in fase negativa.   
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in balia del “coronavirus”
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora bassi, ma ai blocchi di ripartenza.
7.1 ambiente romagna Siccità invernale, il Canale Emiliano Romagnolo anticipa l’irrigazione
7.2 meccanica agraria Spagna: Alla vigilia di FIMA.
8.1 Prezzo riferimento Reggio E.  Determina prezzo
8.2 fiume PO  Consorzio Emilia Centrale: al via le operazioni in alveo per sgomberare dalle sabbie l’impianto di Boretto (RE)
9.1 sanita‘ Emilia Romagna  Conferenza stampa dell'Assessore alla sanità Sergio Venturi. I chiarimenti applicativi dell'ordinanza del 23 febbraio e il numero verde
10.1 incendi e prevenzione Carabinieri Forestali: attenzione agli incendi boschivi, sanzioni per l’accensione di residui vegetali effettuati senza le necessarie comunicazioni.
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

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In arrivo un Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, sulla base delle indicazioni del Comitato Scientifico Nazionale. Informazioni precise e dettagliate su tutte le misure saranno date domani una volta approvato il Decreto governativo

Bologna 29 febbraio 2020 - E’ in arrivo un Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sulle misure anti-Coronavirus, che, fra le altre misure, conferma la sospensione delle attività di asili nido, scuole di ogni ordine e grado e Università in Emilia-Romagna e nelle regioni maggiormente colpite, Lombardia e Veneto.

Il Decreto riguarda l’intero territorio nazionale. I provvedimenti sono suddivisi su tre aree: i Comuni all’interno delle Zone rosse (10 in Lombardia e uno in Veneto), le tre Regioni maggiormente interessate: Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna; tutte le altre Regioni. Le misure previste valgono dal 2 all’8 marzo e l’atto governativo viene adottato sentite le Regioni stesse.

A differenza di una settimana fa, non ci sarà quindi una nuova Ordinanza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, come quella firmata insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, e valida fino a domenica 1^ marzo.

Ma, soprattutto, Il Dpcm viene assunto sentito il Comitato Tecnico Scientifico nazionale, da cui derivano le indicazioni contenute.

In esso, dovrebbero essere sospese tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario nonché degli eventi in luogo pubblico o privato, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.

Così come dovrebbero essere sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei, biblioteche e archivi, salva la possibilità di adottare misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi nel rispetto della distanza di sicurezza “droplet”.

La Regione Emilia-Romagna ha chiesto che tali misure organizzative possano essere permesse anche a cinema e teatri, con possibili ingressi limitati e contingentati, rispettando criteri di salvaguardia legati alla distanza di protezione tra le persone. Su questo, si attende una risposta del Governo, sulla base delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.

In ogni caso, informazioni precise e dettagliate su tutte le misure saranno date domani una volta approvato il Decreto governativo.

 

 

La Sindaca di Felino, Elisa Leoni, tramite un post in Facebook, ha informato tempestivamente di un caso di coronavirus nel territorio amministrato. Elisa Leoni oltre a invitare  a seguire le prescrizioni emanate dal Ministero, chiede di non lasciarsi prendere da paura e allarmismo. Il soggetto, visitato dalla stessa prima cittadina, risulta in buone condizioni.

A seguire il testo del post.

Elisa Leoni

Un Caso Coronavirus a Felino
Come Sindaco, sentite le Autorità Sanitarie Competenti, vi comunico che è in attesa di conferma la presenza di un caso sospetto Coronavirus da accertare nel nostro Comune.
La persona residente a Felino, proveniente dal focolaio di Codogno, ed è attualmente assistita dai medici competenti, i quali stanno attuando tutte le procedure necessario al caso.
Ho avuto modo di parlargli e risulta essere in buone condizioni.
Come Amministrazione comunale di Felino, unitamente alla Protezione Civile e all’Azienda Pedemontana Sociale siamo pronti ad intervenire qualora ci fossero casi di emergenza, soprattutto persone in autoisolamento o persone anziane con ridotta mobilità, ma per ora non risulta adottare ulteriori provvedimenti.

Vi invitiamo a seguire le indicazioni emanate dal Ministero, che ricordiamo brevemente, ed invitiamo a NON recarsi al Pronto Soccorso o presso gli ambulatori dei medici di famiglia in caso di sintomi ma contattare il 118.

• Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
• Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
• Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
• Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
• Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
• Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
• Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
• I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
• Contattare il Numero Verde regionale 800462340 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
• Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Vi segnalo inoltre che due nuovi numeri sono stati attivati dall’azienda USL di Parma per i cittadini, 0521 396436 per avere informazioni sul virus, i sintomi e le precauzioni per contrastare la diffusione, e 339 6862220 per segnalare al dipartimento di Sanità pubblica se negli ultimi 14 giorni si è transitati o sostato nelle zone del Basso Lodigiano o la provincia di Padova, ovvero in tutte quelle zone di contenimento della diffusione del coronavirus.

Vi chiedo di non lasciare prevalere la paura e l'allarmismo, ma a collaborare con le autorità proposte attenendosi alle indicazioni dei servizi sanitari e delle amministrazioni pubbliche.
In caso di nuovi aggiornamenti provvederemo a darvene tempestiva comunicazione.

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Mercoledì, 26 Febbraio 2020 15:13

Vetto, senso unico alternato sul ponte del Pomello

La Provincia di Reggio Emilia informa che da domani, giovedì 27 febbraio, nell’ambito dei lavori di ripristino e consolidamento dei paramenti murari della spalla destra del ponte del Pomello sul torrente Enza - lungo la Sp 10 in comune di Vetto ed al confine con Neviano degli Arduini (Parma) - sarà istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico o da movieri, con introduzione del limite di velocità a 30 Km/h. Il provvedimento, che resterà in vigore fino al termine dei lavori nelle sole ore diurne dei giorni feriali, è stato adottato per consentire lo svolgimento in sicurezza alla ditta Camar di Castelnovo Monti delle attività di cantiere.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

Carabinieri Forestali: attenzione agli incendi boschivi, sanzioni per l’accensione di residui vegetali effettuati senza le necessarie comunicazioni. 

Parma, 25 febbraio 2020. i Carabinieri Forestali della provincia di Parma sollecitano grande attenzione agli incendi boschivi a causa dei fattori predisponenti: assenza di precipitazioni, temperature elevate, mancanza di coltre nevosa in montagna, presenza di vento e vegetazione secca facilmente infiammabile.

Condizioni inusuali per questo periodo. Elevate negli ultimi giorni una quindicina di sanzioni per fuochi accesi per bruciare residui vegetali, pratica ammessa, ma solo previa comunicazione al numero verde regionale.

In questi giorni la prolungata assenza di precipitazioni, le elevate temperature, la presenza di vegetazione secca, il vento, e l’assenza di neve in montagna stanno determinando condizioni predisponenti per gli incendi boschivi.

Per questo motivo, l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della regione Emilia Romagna ha deliberato la “fase di attenzione” per il pericolo incendi boschivi.

Per chi avesse necessità di accendere fuochi per eliminare materiale vegetale, è consigliabile che eviti di farlo in queste condizioni; se proprio necessario, l’interessato dovrà adottare tutte le cautele possibili: effettuare la combustione di prima mattina, non in giornate ventose, su quantitativi ridotti di materiale e, soprattutto, presidiando con continuità e fino a sicuro spegnimento il fuoco.
Inoltre la normativa prevede che eventuali fuochi per eliminare residui di potature o vegetazione secca, nei pressi di boschi e di aree cespugliate debbano obbligatoriamente e preventivamente essere segnalati al numero verde regionale che fa capo ai Vigili del Fuoco 800841051 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali delle Stazioni del parmense hanno intensificato, anche a scopo preventivo, la vigilanza sul territorio, individuando e sanzionando una quindicina di trasgressori che hanno acceso fuochi senza la preventiva comunicazione. Tale comportamento infatti, oltre a deresponsabilizzare chi accende fuochi, spesso determina l’intervento su falsi allarmi delle squadre di spegnimento e pattuglie dedicate alle indagini.
 

 

 

 

Coronavirus, Bonaccini-Venturi: "Niente allarmismi, il sistema lavora a pieno regime. Stop fake news, denunciamo chi semina panico". Per gli operatori sanitari un milione di mascherine chirurgiche, più 500mila a settimana. Attivo il numero verde 800.033.033

Bologna 24 febbraio 2020 - Conferenza stampa Sergio Venturi - Salgono a 19 i casi positivi al Coronavirus in Emilia-Romagna, gli ultimi due dei quali riscontrati a Piacenza: si tratta di due operatori dell’ospedale cittadino venuti a contatto con un paziente positivo ricoverato. Complessivamente, dunque, le persone risultate positive al tampone su tutto il territorio regionale sono 16 a Piacenza, 2 a Parma e 1 a Modena. Tutti riconducibili al focolaio lombardo.
Grazie al lavoro svolto dall’intero sistema sanitario, è stato possibile ricostruire per ognuno il percorso epidemico, e pertanto tutti i contagi hanno provenienza nota, che porta sempre al primo anello della catena, quella del basso Lodigiano.

Più controlli e numero verde
Questo l’aggiornamento sul numero di contagiati e sulle misure adottate per contrastare e contenere la diffusione del virus sul territorio regionale, fatto oggi in Regione, a Bologna, dall’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi, che ha anche annunciato il numero verde regionale, 800.033.033, attivo da domani e a disposizione delle persone che potranno chiamare per avere informazioni e indicazioni sul comportamento da tenere in presenza di sintomi sospetti.
E da giovedì ai due laboratori finora operativi per l’esame dei tamponi – il Crrem del Sant’Orsola di Bologna e quello dell’Università di Parma, per i quali è stata rafforzata l’operatività con l’acquisto di ulteriori tecnologie – si aggiungerà quello di Pievesestina (Cesena), in capo all’Ausl Romagna.
Secondo il principio della massima precauzione, non solo in Italia ma anche in Emilia-Romagna si sta eseguendo un elevato numero di tamponi (oltre mille in regione), e l’indicazione sul territorio regionale è quella di effettuare tamponi e di eseguire una tac del toracea tutte le persone ricoverate con polmonite interstiziale. Inoltre, questa sera a Piacenza sarà aperto il presidio medico avanzato a protezione degli operatori, che servirà a dividere già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri.

I casi di Coronavirus in Emilia-Romagna
I 16 casi di Piacenza riguardano tutte persone venute in contatto con malati (o perché parenti o perché operatori sanitari); dei due contagiati a Parma, una è una donna cha a Codogno assisteva la madre ricoverata in ospedale, l’altro un uomo che si era recato a ballare nel paese lombardo. L’unico caso di Modena, infine, riguarda un operatore edile che ha frequentato per 2-3 settimane i luoghi infetti e anche in questo caso è venuto in contatto con una persona malata.

I provvedimenti assunti
Tra i provvedimenti ricordati dall’assessore, il testo, trasmesso dalla Regione alle Prefetture, con i chiarimenti applicativi dell’Ordinanza emanata ieri dal ministero della Salute e dal presidente della Regione, che resterà in vigore fino a domenica 1^ marzo. Viene dato lo stop a tutte le manifestazioni e le iniziative che, comportando l'afflusso di pubblico, esulano dall'ordinaria attività delle comunità locali. Le autorità territoriali competenti potranno disporre ulteriori prescrizioni, in ragione di particolari esigenze delle comunità locali

Previsti anche specifici incontri in assessorato con farmacisti, medici di base e pediatri di libera scelta, alcuni dei quali già fissati, per fare il punto della situazione ed esaminare insieme problemi e criticità; l’assessorato è al lavoro, inoltre, per esaminare il tema della protezione degli operatori sanitari nelle carceri.

Pronte 1 milione di mascherine per gli operatori
Intanto la Regione ha reperito 1 milione di mascherine chirurgiche da utilizzare negli ospedali e negli ambulatori, a cui se ne aggiungeranno 500mila a settimana dalla prossima settimana, che saranno distribuite nei territori agli operatori sanitari. A questo proposito, l’assessore ha ricordato che è stato chiesto al Dipartimento di protezione civile, con cui la Regione è in costante contatto, di intervenire per aumentare la produzione nazionale dei presidi più sofisticati di protezione individuale per gli operatori, come mascherine, calzari, cuffie.

“Ringrazio ancora una volta tutti gli operatori, dalla sanità alla Protezione civile, che stanno lavorando con il massimo impegno per affrontare questa emergenza- ha concluso Venturi-. Stiamo operando a stretto contatto con il Ministero della Salute e il Dipartimento nazionale di Protezione civile e da domani ci sarà un coordinamento tra i presidenti delle Regioni e il ministero per concertare ancor più le misure da adottare”.

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NOTA: I chiarimenti applicativi dell'ordinanza del 23 febbraio 2020 

Coronavirus. Manifestazioni pubbliche, servizi e attività: quelle da sospendere e quelle che possono proseguire
I chiarimenti applicativi dell’Ordinanza del ministro della Salute e del presidente della Regione, in vigore in Emilia-Romagna fino al 1 marzo
Torri RegioneMessi nero su bianco i chiarimenti applicativi dell’Ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per contrastare e contenere la diffusione del Coronavirus, che rimarrà in vigore in tutte le sue parti – a smentita di false notizie circolate sui social network - fino a domenica 1 marzo.

In particolare, nel testo che la Regione ha già inviato a tutte le Prefetture, voluto dal presidente Bonaccini accogliendo le sollecitazioni arrivate dai sindaci, si forniscono precisazioni sul punto (articolo 1, comma 2, lettera A) relativo a quali attività, iniziative e manifestazioni devono essere sospese, o quali al contrario possono continuare a svolgersi regolarmente.

Le manifestazioni pubbliche sospese

Sono da ritenere sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica, laddove esulino dall’ordinario esercizio delle attività stesse. Vanno sospese

manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina);
attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo.

Le attività che proseguono

In via generale, non sono invece ricomprese in tali attività quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti:

i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida);
gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.);
e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone.
Sono escluse dalla sospensione anche:

tutte le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, ivi compresi i pubblici esercizi e le mense, ad eccezione di quelle richiamate di pubblico spettacolo e degli eventi e manifestazioni promozionali (fiere, mercati straordinari, meeting e convegni, sfilate, ecc.) che pertanto saranno sospesi.
Le attività corsistiche aziendali, laddove non comportino significative concentrazioni di persone.
Le attività svolte da guide e accompagnatori turistici.

In via generale, non sono sospesi gli ordinari mercati settimanali.

Attività di preminente carattere sociale: quelle non sospese

Una particolare attenzione va prestata alle attività di preminente carattere sociale. Non possono essere pertanto ricomprese nella sospensione in via generale, attività di sostegno e supporto alle persone anziane e diversamente abili (es: servizi semiresidenziali e Centri diurni).

Non si intendono sospese le celebrazioni di matrimoni ed esequie civili e religiose, anche in linea con le disposizioni adottate dalle diocesi della regione.

Non possono essere inclusi nella sospensione, in via generale, neppure i Centri di aggregazione sociale (circoli ricreativi, centri sociali, centri giovani, centri anziani, orti urbani, ecc.) per la parte di ordinaria attività.

Corsi professionali e servizi per il lavoro

L’Ordinanza (alla lettera B dell’art.1 comma 2) prevede tra l’altro la chiusura dei corsi professionali. Risulta in tal senso sospesa l’erogazione delle attività di formazione rivolte ad un gruppo classe, mentre i servizi per il lavoro erogati in forma individuale (quali colloqui di orientamento) potranno svolgersi regolarmente.

Dalle Autorità territoriali possibili ulteriori prescrizioni

Resta facoltà delle autorità territorialmente competenti disporre ulteriori e specifiche prescrizioni, laddove necessarie in ragione di particolari esigenze delle comunità locali.

Salute. Aggiornamento Coronavirus, rilevato un caso di positività nel modenese: un uomo che per settimane ha lavorato nel Lodigiano, nessun contatto con operatori sanitari. Attenzione alle fake news: si conferma che le scuole rimarranno chiuse fino al 1^ marzo. Anche in questo caso il contagio dal focolaio lombardo.

Bologna - Nuovo caso di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna. Si tratta di un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E’, quindi, un caso che – come gli altri – è riconducibile al focolaio lombardo.
Da sottolineare come l’uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso ‘pulito’, partito dalla sua individuazione nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività.

Complessivamente, in Emilia-Romagna, i casi di positività salgono così a 17. Di questi, 6 ricoverati all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A questi si aggiunge l’ultimo caso, al Policlinico di Modena.


Attenzione alle fake news: scuole chiuse fino al 1^ marzo
In rete e fra i cittadini sta circolando una falsificazione del testo dell’Ordinanza del presidente della Regione e del Ministro della salute, diffusa ieri, e di un comunicato dell’Ufficio stampa della Regione, che sposta in avanti la chiusura temporanea delle scuole. Si conferma che la chiusura delle scuole è prevista fino al 1^ marzo prossimo. Ogni altra data, ovunque pubblicata, è da considerarsi falsa.

Informazione di servizio
Si informano i colleghi giornalisti che, a partire da oggi, l’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale, qualora ci siano aggiornamenti in merito a nuovi casi di positività, emetterà due aggiornamenti quotidiani, uno alle ore 11 e l’altro alle ore 17.

Grazie ai lavori full-time di manutenzione e potenziamento del canale l’irrigazione è anticipata di una decina di giorni sulla normale tabella di marcia a beneficio delle prime colture stagionali

Il Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo ha messo in piena funzione tutti i suoi impianti di sollevamento riportando così a livelli “quasi estivi” le quote di risorsa idrica invasata e trasportata all’interno del grande canale che da Selvatonica di Bondeno dopo 133 km giunge a Rimini servendo tutto il comparto agricolo di Romagna e parte dell’Emilia Orientale.
Quest’anno le manutenzioni invernali sono state notevolmente impattanti e assai rilevanti per la stessa funzionalità dell’opera: infatti, oltre alle minuziose manutenzioni e i controlli di sicurezza su tutte le elettropompe (pratica assolutamente indispensabile per assicurare il regolare funzionamento estivo) é stato ricostruito integralmente un tratto di rivestimento di circa 1 chilometro. In aggiunta a questo restyling sono stati anche posizionati ulteriori presidi di risalita per chi, nonostante i divieti di accesso nelle piste che costeggiano il CER, cadessero nelle sue acque.
L’avvio dell’anno, come del resto già nel 2019, si è dimostrato estremamente siccitoso e l’assenza perdurante di precipitazioni unita alle anomale alte temperature rispetto alle medie consuete del periodo rischiavano di compromettere le primissime coltivazioni di bietola appena trapiantate, le semine di cipolla e le colture a foglia invernali. Questo scenario complessivamente critico, unitamente alle pressanti sollecitazioni degli imprenditori agricoli comprensibilmente preoccupati per l’andamento climatico della stagione, hanno spinto il CER ad una frenetica attività di velocizzazione di tutti i lavori di miglioria e manutenzione sul canale, con turni pressanti e raddoppiati, che hanno però consentito il provvidenziale avvio anticipato della pratica di distribuzione irrigua di una decina di giorni a beneficio dell’intero comparto.

Tecnicamente l’opera di manutenzione invernale - realizzata quest’anno e che proseguirà nei periodi di “ferma” anche nei prossimi cinque - impedisce e impedirà, di fatto, il prelievo delle acque dal Fiume Po, il CER quindi ha individuato una soluzione alternativa per ovviare alle richieste programmando nuove immissioni durante l’inverno, in condizioni di sostanziale emergenza, dai Canali dei Molini (derivanti dai torrenti Santerno e Senio) che, nonostante le modeste portate, hanno consentito di incrementare i livelli idrici in ampi tratti romagnoli a favore delle irrigazioni puntuali già da 15 giorni, specie nei territori sottesi da impianti in pressione. Questa operazione risponde alle attese del territorio ma si segnala che il
CER anche nei prossimi anni dovrà assolutamente effettuare importanti lavori di rafforzamento ed implementazione dell’impianto Palantone sul Po e dovrà ricostruire diversi chilometri di rivestimento nel tratto iniziale del canale.

Risulterà perciò impossibile riavviare gli impianti già prima del primo di Marzo. Il Consorzio CER, insieme ai consorzi di bonifica associati, forniranno in ogni caso agli interessati tutte le necessarie ed esaustive informazioni per pianificare le future semine in tempi utili.

 

Editoriale:  - Di demagogia si può morire! -6 - 8 marzo: Seminat mette in mostra piante, fiori e frutti della terra - Lattiero caseario. Cedeono “Latte spot" e “Parmigiano"  - L’autorità distrettuale di bacino convoca l’osservatorio siccità il 6 marzo.  -

Cibus-8-23feb2020-COP.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 08 23 febbraio 2020
1.1 editoriale
Di demagogia si può morire!
2.1 florovivaismo
6 - 8 marzo: Seminat mette in mostra piante, fiori e frutti della terra
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedeono “Latte spot" e “Parmigiano" 
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati quasi immobili e... chiare incertezza.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 ambiente romagna Grotte di Sant’Arcangelo, azione dell’autorità distrettuale del fiume Po per valorizzarle
6.2 pomodoro e lavoro Contrastare i danni d'immagine del caporalato sul made in Italy
7.1 Prezzo riferimento Reggio E.  Determinazione del prezzolatte
7.2 fiume PO  Consorzio Emilia Centrale: al via le operazioni in alveo per sgomberare dalle sabbie l’impianto di Boretto (RE)
9.1 ambiente PO L’autorità distrettuale di bacino convoca l’osservatorio siccità il 6 marzo. 
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Nella speranza che possano essere scagionate le due docenti della scuola primaria "Vittorino da Feltre", inquisite e sottoposte a processo relativamente a fatti che riguardano le modalità di esercizio della loro Autorità di Pubblici Ufficiali, riteniamo grave che alcune fonti istituzionali abbiano, a suo tempo, fornito ai cronisti le generalità delle due malcapitate, senza considerare che potrebbero anche essere innocenti (anzi lo sono fino a prova contraria) e quindi ulteriormente danneggiate dalla divulgazione del loro nome, per il solo giudizio di primo grado, sarà necessaria l'audizione di un centinaio di persone per accertare se la loro condotta è stata viziata da qualche illiceità. Un dato numerico che rende tutt'altro che granitiche le ipotesi accusatorie formulate.

L'inchiesta, per quanto è dato sapere, pare sia stata svolta senza che si sia ritenuto necessario il bisogno di avvalersi dell'ausilio o della consulenza di un qualche soggetto in possesso di una qualsivoglia abilitazione all'insegnamento nella Scuola Statale, sono stati invece ritenuti fondamentali i contributi, in funzione accusatoria, di rispettabilissimi professionisti che esercitano attività diverse dalla funzione docente. Quanto sopra sta avvenendo con il colpevole silenzio di tutti i responsabili dell'Amministrazione Scolastica del nostro territorio, i quali, forti della mitezza che contraddistingue gli insegnanti, lasciano sempre il corpo docente indifeso, dimenticandosi che il datore di lavoro deve anche garantire i dipendenti dal patimento di eventuali danni.

Gli attuali gestori dell'Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell'Istruzione non ci risultano particolarmente sensibili a questa necessità. Una forma mentis che talvolta si tramuta anche in una punizione preventiva inflitta prima del triplice grado di giudizio, prima o poi qualcuno dovrà rispondere di ciò. Per noi questo è un problema anche politico e per questo invochiamo che in quel di Bologna vi sia un ricambio urgente. In questo caso piacentino abbiamo notato un ulteriore elemento poco confortante offerto dalla giurisprudenza ad un corpo docente già afflitto da scarse tutele: uno scolaro presunto testimone di condotte contra legem, seppur non annoverato tra le parti offese, viene considerato comunque potenziale danneggiato, tanto da ammetterne la costituzione parte civile nel processo. Intanto, visti i continui procedimenti penali di cui sono purtroppo ricche le cronache, nessuno continua a chiarire quali strumenti debbano avere gli insegnanti a loro disposizione per garantire regolari lezioni.

Non vogliamo entrare nel merito del caso della "Vittorino da Feltre", in quanto non conosciamo gli atti, ma approfittiamo di quest'occasione per chiedere che il legislatore statuisca cosa bisogna fare di fronte a comportamenti non conformi di soggetti spesso infraquattrodicenni, che in violazione delle norme consuetudinarie (in quanto tali anch'esse fonte del diritto), contenute nel Galateo compromettendo il diritto degli altri discenti di seguire le lezioni. Il Pubblico Ufficiale ivi presente quando richiama e redarguisce un soggetto indisciplinato commette un reato? Vessa psicologicamente?

Quando il Pubblico Ufficiale contiene fisicamente soggetti vivaci, che possono creare situazioni di pericolo per la loro e l'altrui incolumità, esercita una legittima funzione autoritativa o commette un abuso? L'insegnante che non viene messo in condizione di poter tenere una lezione a causa di certi comportamenti è legittimato a sospendere la stessa senza che sia passibile di provvedimenti? Sottoponiamo a tutti il seguente quesito: perchè fino ad una ventina d'anni fa gli insegnanti severi erano rispettati ed oggi vengono arrestati?

Salvatore Pizzo
Coordinatore Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza

 

Sede di Parma – Borgo delle Colonne 32 -43121 - Parma
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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Negativo paziente ricoverato. Venturi: "Al momento nessun residente in Emilia-Romagna positivo". Dimesse nonna, figlia e nipotino

All’ospedale di Piacenza è risultata positiva al tampone per accertare la presenza del Coronavirus una signora 82enne, residente in uno dei Comuni lombardi particolarmente colpiti dal virus, Codogno.

La signora lombarda si era recata ieri presso l’ospedale piacentino, ed è stata ricoverata nel Reparto Malattie infettive. Immediatamente, da parte dell’ospedale piacentino, sono partiti tutti i controlli interni.
Negativo, invece, il test effettuato su un altro paziente, mentre si è in attesa degli esiti di altri due tamponi, tra i quali quello relativo all’infermiere piacentino che lavora al triage dell’ospedale di Codogno, che ha avuto contatto diretto con il paziente 1, accompagnato nella notte in ospedale a Piacenza per febbre e tosse.

Dopo la notizia, diffusa nella tarda serata di ieri, della negatività del tampone relativo alla paziente ricoverata ieri nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Piacenza, collega del primo paziente risultato positivo e già dimessa, oggi c’è la conferma della negatività di altri tre tamponi relativi ad una famiglia piacentina, residente in città (nonna, madre e bambino), dimessi stanotte.

Abbiamo ricoverato ieri la signora lombarda risultata positiva al tampone e si stanno praticando tutte le cure del caso. Confermo che al momento non vi sono emiliano-romagnoli colpiti dal virus, e tutto il sistema sanitario regionale è attivo per monitorare l’evolversi della situazione, pronto ad intervenire in caso di necessità ulteriori. Vorrei ricordare che chi presenta una sintomatologia riconducibile al coronavirus non si rechi ai Pronto Soccorso degli ospedali e negli ambulatori dei medici di famiglia, ma prenda contatti con il proprio medico di famiglia e, se non vi fosse questa possibilità, chiami il 118, oppure - per i cittadini piacentini - chiami il numero dedicato 0523 317979, stasera e domani con orario prolungato 8.00/20.00.

SERGIO VENTURI
assessore alle Politiche per la salute

Pubblicato 22 febbraio 2020 13:04 — ultima modifica 22 febbraio 2020 13:37

In allegato il manuale di comportamento dell'Istituto Superiore della Sanità

Chiuse le scuole cittadine di ogni ordine e grado a Piacenza, nel fine settimana sospesi eventi sportivi e manifestazioni per il Carnevale

Con l’emanazione dell’ordinanza comunale, si conferma la chiusura, in via preventiva e cautelare, delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 22 febbraio, nonché, per l’intero fine settimana, la sospensione di tutte le manifestazioni sportive e degli eventi pubblici per i festeggiamenti del Carnevale.

Il sindaco Patrizia Barbieri ribadisce che “non ci sono situazioni di emergenza in corso. Semplicemente, a scopo precauzionale e preventivo, abbiamo deciso di adottare alcune misure cautelari, anche in virtù dell’ordinanza ministeriale in vigore in un territorio a noi limitrofo qual è quello lodigiano. Nella tarda mattinata di domani ci sarà una nuova riunione in Prefettura, al termine della quale verificheremo la situazione”.

“Vorrei rinnovare l’invito a tutti i cittadini – sottolinea il sindaco – a fare affidamento unicamente sulle fonti ufficiali e istituzionali, per evitare il diffondersi di notizie allarmistiche e infondate che possono unicamente generare panico e confusione. Anche sul sito Internet comunale abbiamo riportato con evidenza i link alle pagine web del Ministero della Salute, dell’Azienda Usl e della Regione Emilia Romagna, nonché il numero telefonico attivato dall’Ausl per informazioni. L’evolversi della situazione è costantemente monitorata, ma è fondamentale seguire le indicazioni mediche e, in caso di dubbio, evitare di recarsi al Pronto Soccorso ma contattare il proprio medico di famiglia o, in caso di impossibilità, il 118”.

 (In allegato la disposizione del Sindaco)

UniCredit: sospensione per il pagamento delle rate di mutui, prestiti e finanziamenti per la durata del “percorso di protezione” delle donne vittime di violenza

Milano 21 febbraio 2020 - La banca aderisce al protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere

Lo scorso 25 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato siglato da ABI e diverse sigle sindacali un protocollo d’intesa per favorire il rimborso dei crediti da parte delle donne vittime di violenza di genere.

UniCredit ha deciso di aderire al protocollo, prevedendo la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui, dei prestiti e dei finanziamenti per il periodo di durata del “percorso di protezione”, e comunque non oltre i 18 mesi dalla presentazione della richiesta.

La domanda di sospensione potrà essere presentata entro il 25 novembre 2021 e dovrà essere assistita da certificazione dell'inizio del "percorso di protezione" rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio.

Per maggiori informazioni, nonché per richiedere la sospensione delle rate è possibile rivolgersi alle filiali UniCredit in Italia.

Il modulo di avviso alla clientela e ulteriori dettagli e informazioni sono pubblicati sul sito internet della Banca all’indirizzo www.unicredit.it  (sezione “Chi siamo” – “Sostegno e solidarietà”).

 

La cultura di un cibo sano e sostenibile, rilancio dei consumi interni, legame con il territorio e la flessibilità come chiave dell’export - Ne parleranno a Cibus dall’11 al 14 maggio i protagonisti dell’industria e della distribuzione dandosi appuntamento il 4 maggio 2021

(Milano, 20 febbraio 2020) – Cibus, grazie a Federalimentare ed ICE/ITA, intraprende un percorso virtuoso che lo porterà ad essere sempre più la piattaforma permanente del Food Authentic Italian. Si parte in maggio con un’edizione che si preannuncia storica anche in termini del flusso dei visitatori. Tenendo conto dei provvedimenti presi da alcuni eventi fieristici che hanno deciso di posticipare o annullare alcuni appuntamenti in programma come forma di prevenzione per il Coronavirus, Cibus 2020 è destinato ad essere l’evento chiave per il food Made in Italy sul panorama internazionale.

Sarà inaugurato lunedì 11 maggio con un evento chiave dedicato al confronto tra industria alimentare e distribuzione per elaborare, attraverso uno studio di settore condiviso, una strategia di rilancio dei consumi alimentari interni, fondamentali per consolidare gli straordinari progressi quali-quantitativi della filiera agroalimentare. Considerando le dinamiche che impattano i mercati internazionali, rendendoli volatili, il rilancio dei consumi interni e la ricerca di nuove geografie per l’export risultano azioni decisive per la salute del settore. In quest’ottica la strategia di Cibus è quella di assumere sempre più un ruolo di booster del made in Italy alimentare, sia promuovendo nuove iniziative volte al consolidamento del settore del fuori casa italiano (come il nuovo evento Flavor, a Firenze dal 4 al 6 ottobre) sia annualizzando Cibus per favorire le scelte assortimentali dei buyers nazionali e internazionali.

Fiere di Parma crede fermamente nel progetto di annualizzazione per cui ha approntato
un budget biennale di oltre 5 milioni di euro per il programma di incoming dei buyer in collaborazione con ITA/ICE e con la Regione Emilia-Romagna. Sulla base del successo riscontrato dal programma di Factory and Terroir Tour sul territorio della Food Valley emiliana, Cibus ha creato un nuovo centro di competenza, il “Destination Management”, per poterlo replicare su tutto il territorio nazionale, offrendo ai top buyer, sia italiani che esteri, un’esperienza completa di Food Authentic Italian.

Cibus annualizzato risponde anche ad una necessità espressa dai top buyer di cui riportiamo di seguito qualche testimonianza.

“Apprendo con piacere che Cibus si terrà ogni anno – ha dichiarato Tom Berger, buyer di Guido'S Fresh Marketplace, USA – E’ una fiera importante che mi consente di incontrare miei fornitori e vecchi e nuovi partner per forti sinergie di business”.

“Sono contento che abbiate deciso di organizzare anche nel 2021 – ha detto Usman Kallukothiyil della Five Group Trading Company, Qatar – una fiera che è interamente dedicata ai prodotti alimentari italiani. Ci sarò”.

“Trovo assai interessante che Cibus 2021 – ha riferito Michael Del Mastro, di Del Mastro, Danimarca – avrà le stesse caratteristiche di Cibus 2018 e Cibus 2020, un appuntamento che non ho mai mancato”.

Fiere di Parma crede fermamente nel progetto di annualizzazione per cui ha approntato
un budget di oltre 5 milioni di euro per il programma di incoming dei buyer inoltre sulla base del successo riscontrato dal programma di Factory Tour sul territorio della Food Valley emiliana. E per sviluppare questa iniziativa, Cibus ha creato una nuova figura aziendale, il “Destination Manager” per poterlo replicare su tutto il territorio nazionale, offrendo ai top buyer, sia italiani che esteri, un’esperienza completa di Food Authentic Italian.

“Cibus è già l’unica grande fiera internazionale che espone solo i prodotti alimentari italiani e la sua mission è anche quella di fungere da volano per far crescere il consumo interno – ha dichiarato Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma – Continuiamo a guardare ai mercati esteri, ed anzi abbiamo potenziato budget e contenuti per l’incoming dei buyer esteri, ma le gravi problematiche che affliggono il commercio internazionale devono orientarci ad un recupero di quote nel mercato nazionale. Una strategia che andremo a sviluppare con la Distribuzione e i gli operatori del Fuori Casa”.

La quota di export del settore agroalimentare rimane comunque un motore di traino per l’industria agroalimentare. Infatti, nel 2019 l’export è cresciuto del 6.6% rispetto all’anno precedente.

"Essere il secondo comparto produttivo del Paese con numeri che sono in controtendenza con il resto dell’industria italiana è un grande merito dei nostri prodotti e del nostro know how, ma è al tempo stesso una grande responsabilità – ha spiegato Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare - Non possiamo permetterci passi falsi e dobbiamo tentare il tutto per tutto per difendere le nostre eccellenze dai rischi che incombono sul settore del food & beverage.

“I dazi e la Brexit sono senza dubbio una minaccia perché possono giocare un ruolo fondamentale nella nostra unica fonte di crescita, l'export, a cui è ancorata la produzione alimentare – ha detto ancora Vacondio - ma è mia convinzione che i consumatori stranieri comprino il cibo italiano perché è buono, unico ed inimitabile e nonostante il prezzo. La vera minaccia, invece, ha a che fare con la salute di tutti e si chiama Nutriscore. Con i suoi principi semplicistici, discriminatori e penalizzanti, peraltro senza alcun fondamento scientifico, cerca di minare i pilastri della dieta mediterranea, spaventando al tempo stesso il consumatore che, se è disposto a spendere di più per comprare prodotti buoni, potrebbe non essere disposto a spendere un centesimo per cibi che vengono bollati da questo sistema di etichettatura come ‘non salutari’”.

“È soprattutto in nome di questa battaglia – ha sottolineato Vacondio - che mettere in mostra i nostri prodotti e il know how di chi li crea diventa fondamentale. Al di là delle incognite internazionali, infatti, l’unico punto fermo resta il valore di ciò che produciamo, la sua straordinaria eccellenza. Ed è questa eccellenza che esponiamo a Cibus, la più grande fiera del food authentic italian, con l’obiettivo di dare un segnale forte: il nostro food&beverage è una ricchezza tutta italiana, ma al servizio del mondo".

Cibus rimarca la sua attenzione a supportare l’espansione sui mercati internazionali, attraverso il lancio di un nuovo progetto: M*EATING Italy a Expo di Dubai 2020 (aprile – ottobre). Si tratta di uno spazio ristorazione innovativo nel quale sarà possibile non solo apprezzare il meglio della cucina italiana e delle eccellenze del Made In Italy ma che rappresenterà un palcoscenico privilegiato per promuovere i campioni della creatività italiana.

Il complesso agroalimentare ha saputo rispondere positivamente alla richiesta dei consumatori di prodotti sempre più sostenibili, sicuri, nutrienti e salubri. E Cibus 2020, che si terrà a Parma dall’11 al 14 maggio, promette di presentare uno spiccato profilo green, www.cibus.it .

Nel Cibus Innovation Corner verranno esposti i prodotti selezionati da un pool di esperti per capacità innovativa nella valorizzazione del territorio, ma anche della sostenibilità della filiera produttiva. E non mancheranno i percorsi tra i corridoi della fiera che guideranno i visitatori verso i prodotti Bio, Free From e Vegani. Oltre 3.000 espositori presenteranno i nuovi prodotti a più di 80 mila operatori commerciali, tra i quali circa 3mila top buyer esteri.

Tra i tanti convegni, spicca quello promosso dalla Fondazione Barilla in collaborazione con Cibus: “La transizione verso sistemi alimentari più sostenibili: analisi e prospettive”. Verranno presentate le principali sfide che i sistemi agroalimentari mondiali devono affrontare, con un approfondimento del caso italiano, per accelerare i progressi verso l'attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e per individuare percorsi di sostenibilità efficaci verso la realizzazione dell'Agenda 2030. L’approccio strategico alla sostenibilità e all’innovazione sarà messo in risalto da case history di aziende italiane.

• In allegato, una foto di repertorio della fiera Cibus

 

Sabato, 22 Febbraio 2020 07:44

Trivelle in adriatico, la voce ai "Verdi"

Trivelle in Adriatico: dichiarazione di Paolo Galletti, co-portavoce Federazione Verdi Emilia-Romagna, Silvia Zamboni, co-portavoce Federazione Verdi Emilia-Romagna e consigliera regionale Europa Verde.

Bologna, 19 febbraio 2020 – L'ampliamento delle attività estrattive di gas dall’Adriatico non è la strada giusta per affrontare il tema, non più rinviabile, dell'emergenza climatica. Pur condividendo le preoccupazioni del presidente Bonaccini e dei sindacati per i lavoratori coinvolti nel settore offshore, siamo favorevoli allo stop - approvato con l'emendamento incluso nel decreto Milleproproghe - di nuove attività di ricerca di giacimenti di gas metano, stop che non riguarda le attività estrattive già in corso.

Di fronte ai cambiamenti climatici e all'obiettivo della Commissione Europea di abbattere le emissioni climalteranti del 55% al 2030, non possiamo che ribadire con forza che non ci possiamo più permettere ulteriori rinvii della transizione ecologica ed energetica, cardine anche del nostro programma alle elezioni regionali.

La risposta di Europa Verde allo stop a future attività di ricerca di giacimenti e alla questione, più generale, dei posti di lavoro è che il governo deve finalmente avviare la transizione energetica del paese, tenendo conto della just transition, per rispondere alla sfida dell'emergenza climatica e per posizionare il nostro paese sui mercati capaci di futuro delle fonti di energia rinnovabili e dell'efficienza energetica. Per Europa Verde attività di ricerca e investimenti vanno pertanto rivolti a favore del progetto di Riviera Adriatica Eolica-Solare in grado di creare nuova occupazione sostenibile anche nel settore industriale e di qualificare l’offerta turistica del territorio nel segno della sostenibilità.

Quaranta anni fa i Verdi ottennero che a Ravenna si realizzasse una centrale a metano anziché a carbone. Oggi chiedono che la transizione prosegua passando dal metano alle rinnovabili.

 

 

Non facciamo confusione: l’enoturismo e il turismo gastronomico sono patrimonio culturale di competenza delle Guide Turistiche abilitate. È con qualche perplessità che apprendiamo dalla stampa locale, della nascita di una “nuova” figura di operatore turistico: la guida gastronomica.

“Per chi come molti dei nostri soci opera nel turismo da anni – afferma la Presidente delle Guide Turistiche Federagit, Giulia Marinelli - non c’è proprio nulla di nuovo, alcuni dei nostri associati hanno iniziato ad occuparsi di turismo enogastronomico oltre trent’anni fa, in quanto l’illustrazione del patrimonio produttivo è di competenza delle guide turistiche, (Legge regionale 4/2000), anche perché una guida turistica può fornire spiegazioni complete, anche riguardo il patrimonio artistico, storico ed antropologico che completa tutto quello che è il comparto alimentare, non soltanto a Parma, ma in tutta Italia”.

Ne è prova il fatto che alla nascita delle Strade dei Vini e dei Sapori di Parma, nel lontano 2000, sono stati istituiti dei corsi finanziati dalla Provincia e specifici per l’aggiornamento delle guide turistiche abilitate.

Non vorremmo che si creassero false aspettative in quanto ad oggi la definizione di “Guida Gastronomica” è puramente un titolo di fantasia, non ha alcun fondamento giuridico normativo, ed è per questo che abbiamo ritenuto utile intervenire, al fine di fare chiarezza.

“ Poi se vogliamo attivare un tavolo di confronto con la nuova Amministrazione Regionale – prosegue la Presidente -per verificare la possibilità di introdurre una specializzazione riconosciuta in ambito formativo, una nuovo percorso professionalizzante, per valorizzare nello specifico, l’ambito delle specialità alimentari, come Federagit Confesercenti siamo ben disponibili, ma la raccomandazione è tuttavia di non aggiungere altra confusione ad un settore lavorativo che già deve fare i conti con abusivismo, sfruttamento e concorrenza sleale ormai anche troppo diffusi e talvolta agevolati proprio dagli enti preposti.

Le guide turistiche di Parma hanno sempre messo la qualità del loro lavoro al servizio del cliente e della propria città, cercando di suscitare interesse anche riguardo gli aspetti più particolaristici e meno noti del territorio,

Qualità vuole anche dire rispetto del prodotto e del produttore, oltre che del cliente. Ci chiediamo come ciò possa sposarsi con servizi di somministrazione di alimenti e bevande offerti da operatori occasionali, quando sul nostro territorio ci sono strutture ricettive e ristorative di ogni tipo in grado di servire i clienti al meglio.

A tutela della nostra professionalità ed a garanzia della qualità del servizio offerto al cliente, auspichiamo quantomeno che la definizione di queste nuove figure sia altra, così da chiarire fin da subito al consumatore finale quali siano le guide turistiche abilitate e quali le figure che hanno altre competenze, anche in considerazione del fatto che la normativa vigente parla di figure ‘specializzate’.

A tale riguardo e per parlare di cose concrete, si richiama il testo della delibera regionale 1515 del 2011, dove si esplicitano gli argomenti di verifica per sostenere gli esami di guida turistica, accompagnatore turistico e guida ambientale escursionistica in Emilia-Romagna, ovvero:

DISPOSIZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE DELLE CONOSCENZE LINGUISTICHE E DEL TERRITORIO REGIONALE PER L’ACCESSO ALLE ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO TURISTICO IN EMILIA- ROMAGNA.

1. Verifiche sulle aspiranti Guide Turistiche

Le aspiranti guide turistiche devono sostenere la verifica sulle conoscenze del territorio regionale e sulle conoscenze linguistiche consistente in:
- una prova orale in sede di verifica delle conoscenze linguistiche intese come una o più lingue straniere. Viene richiesto il livello C2;
Tutti i candidati dovranno indicare la lingua o le lingue straniere nelle quali intendono sostenere la verifica.
- una prova orale in sede di verifica delle conoscenze del territorio regionale, intese come conoscenze approfondite della storia dell'arte, dei monumenti, dei beni archeologici delle bellezze naturali e delle risorse produttive del territorio, in particolare quelle riguardanti le produzioni agroalimentari ed enogastronomiche;

Le aree tematiche obbligatorie di approfondimento su cui indirizzare la preparazione e la prova d'esame sono:
- Il Rinascimento nelle Corti Padane
- Siti Unesco Patrimonio dell'Umanità in Emilia Romagna
- Destinazioni letterarie in Emilia Romagna
- Percorsi musicali in Emilia Romagna
- Architettura e urbanistica nelle città d'arte dell'Emilia Romagna
- Destinazioni turistiche in Emilia Romagna attraverso i principali Siti e Musei Archeologici
- Per un percorso ebraico in Emilia Romagna: sinagoghe, ghetti, cimiteri e luoghi ebraici
- Percorsi medievali nelle città e nei borghi dell'Emilia Romagna
- Pittura trecentesca e rinascimentale in Emilia Romagna
- Parma, Bologna, Ferrara, Cento attraverso Parmigianino, i Carracci, Guido Reni, Bastianino e Guercino
- Il Novecento pittorico in Emilia Romagna: movimenti e avanguardie
- Arte, cultura e influssi bizantini in Emilia Romagna
- Cultura materiale, tradizioni, folklore e enogastronomia in Emilia Romagna.

 

2. Verifiche sugli aspiranti Accompagnatori turistici
Gli aspiranti Accompagnatori turistici devono sostenere la verifica sulle conoscenze linguistiche consistente in una prova orale in sede di verifica delle conoscenze linguistiche intese come una o più lingue straniere.

Tutti i candidati dovranno indicare la lingua o le lingue straniere nelle quali intendono sostenere la verifica.

3. Verifiche sulle Guide Ambientali Escursionistiche
La Guida Ambientale Escursionista, illustra a persone o gruppi gli aspetti ambientali e naturalistici del territorio, compresi parchi e aree protette, zone espositive di carattere naturalistico e ecologico con esclusione dei percorsi alpini, in particolare quelli che richiedono attrezzature specifiche Le aspiranti guide ambientali-escursionistiche devono sostenere la verifica sulle conoscenze del territorio regionale e sulle conoscenze linguistiche consistente in:
- una prova orale in sede di verifica delle conoscenze linguistiche intese come una o più lingue straniere. Viene richiesto il livello B2;
- una prova orale in sede di verifica delle conoscenze del territorio regionale, intese come conoscenze approfondite dei principali aspetti ambientali e naturalistici.

Tutti i candidati dovranno indicare la lingua o le lingue straniere nelle quali intendono sostenere la verifica.

Ringraziando anticipatamente per la pubblicazione del nostro intervento, siamo a disposizione per ogni approfondimento.

Giulia Marinelli
Presidente Federagit Parma

Dalla collaborazione di Quadrilegio2020 con l’artista Elisa Cantarelli nasce un grande progetto che ha coinvolto le scuole di Parma in un’operazione didattico-artistica di riciclo, riutilizzo e reinterpretazione della plastica trasformandola in opere d’arte.

Tra le proposte di Quadrilegio, uno tra i progetti risultato idoneo alla call di Parma2020, che ogni anno collabora con numerosi artisti contemporanei riuscendo ad organizzare mostre ed eventi culturali di alto livello, spicca We are plastic, un progetto dedicato alle scuole con l’intenzione di riflettere sulla sostenibilità ambientale.

La volontà di collaborare con le scuole era già stata annunciata durante la conferenza stampa dell’edizione di Quadrilegio 2019, durante la quale si era parlato dell’appoggio di un artista per la realizzazione di un progetto da concludersi nel mese di Marzo 2020 che vedesse coinvolti gli studenti dell’IC Parmacentro. All’interno di questa ottica è nata la collaborazione con l’artista Elisa Cantarelli, salsese di origini ma residente a Londra da una decina di anni, che durante la scorsa estate ha presentato il proprio progetto per Quadrilegio2020 prevedendo un consistente aiuto per la realizzazione da parte dei 1300 studenti dell’IC Parmacentro, la cui sede in Piazzale Santafiora è compresa nel quartiere.

We are plastic, consiste nel dipingere migliaia di bottiglie di plastica (circa 6000, rigorosamente riciclate e raccolte dagli studenti) che verranno poi utilizzate dall’artista per realizzare le sagome dei monumenti più importanti e conosciuti della città che verranno allestite in Piazzale Santafiora, davanti all’ingresso della Scuola Primaria Parmacentro, una delle sedi dell’Istituto Comprensivo.
L’idea è stata accolta con grande entusiasmo dal dirigente del plesso Pier Paolo Eramo e dal corpo insegnanti delle 5 scuole dell’Istituto, coordinato dalla prof. Michela Biavardi, che per 7 mesi hanno messo a disposizione la loro professionalità e il loro tempo per permettere ai ragazzi di essere protagonisti di un progetto di rilievo all’interno dell’offerta culturale e artistica di Parma2020.

Dopo la prima fase di raccolta delle bottiglie, il mese scorso sono iniziati i lavori di pittura all’interno delle classi. Ad ogni studente è stato chiesto di pitturare di colore bianco alcune bottiglie e, una volta asciugate di puntinarle con una vernice a gel anch’essa di colore bianco.

Al fine di presentare al meglio il progetto e coinvolgere studenti ed insegnanti, ad Ottobre Quadrilegio ha organizzato una serie di incontri con le classi delle diverse scuole dell’Istituto in cui la Cantarelli ha raccontato la sua formazione scolastica ed artistica e ha mostrato loro alcune delle sue opere più conosciute, facendo notare come la tecnica del “puntinare” (o dotting) rappresenti la sua cifra stilistica. Gli incontri hanno avuto un esito molto positivo, riuscendo ad appassionare tutte le classi al progetto.

Dopo il suo ritorno a Londra, l’artista ha preparato un tutorial in cui spiega il procedimento ottimale per ottenere una pittura omogenea su tutta la bottiglia dosando le vernici ed utilizzando i pennelli nel modo migliore: questo tutorial è stato molto utile sia per le insegnanti che per i ragazzi stessi ed ha rappresentato per Elisa un modo per essere presente durante le fasi di lavoro nonostante la sua lontananza fisica.
Un grande contributo è stato dato anche dalle due classi del Liceo Artistico Toschi che hanno svolto le ore di alternanza scuola-lavoro assistendo gli studenti della Primaria Parmacentro e Adorni durante le fasi di pittura e che affiancheranno l’artista durante la fase di assemblaggio.

Per tutto il mese di febbraio i lavori di pittura proseguiranno; si presume che entro marzo si riusciranno a preparare tutte le bottiglie che verranno poi assemblate dall’artista, in arrivo in Italia all’inizio di marzo.
Questo grande lavoro collettivo verrà inaugurato alla presenza del pubblico e dei genitori il 27 marzo; per l’occasione sono previsti momenti di spettacolo e di festa a cura di Quadrilegio e di alcune delle classi dell’Istituto Parmacentro.


(Foto Francesca Bocchia)

 

Una innovativa soluzione di dynamic discounting messa a punto da FinDynamic aiuta le imprese a ottimizzare il capitale circolante

L’azienda completa così la gamma di strumenti messi a disposizione della propria catena di distribuzione grazie alla partnership con UniCredit

Dopo l’inizio della collaborazione nel 2018 con l’adozione di U-Factor, soluzione di confirming a favore dei fornitori strategici, l’azienda italiana leader nella produzione di pelletteria e accessori completa ora la gamma di strumenti messi a disposizione della propria supply chain, la catena di distribuzione, con una innovativa soluzione di dynamic discounting, messa a punto dalla fintech FinDynamic, partecipata da UniCredit.

I programmi di filiera, particolarmente importanti in un sistema produttivo quale quello italiano caratterizzato dalla prevalenza di piccole e medie imprese, si sono evoluti nel tempo, affiancando allo scopo originario di fornire supporto ai principali fornitori anche altre motivazioni, che spaziano dalla responsabilità sociale al miglioramento dei processi aziendali, dal rafforzamento della relazione commerciale tra buyer e fornitore, all’ottimizzazione del capitale circolante fino all’efficientamento della tesoreria aziendale.

Le imprese sono infatti alla ricerca di soluzioni di gestione del circolante sempre più efficaci e personalizzate e lo sconto dinamico consente ai clienti di offrire ai loro fornitori, utilizzando la propria liquidità, un pagamento anticipato delle fatture, a fronte di uno sconto che varia dinamicamente in relazione al numero di giorni di anticipo rispetto alla data di pagamento concordata in fattura.

La soluzione messa a punto da FinDynamic, proposta da UniCredit e adottata ora da Furla consente alle imprese di visualizzare automaticamente le fatture all’interno di una piattaforma web o mobile e di selezionare in modo semplice quelle per il pagamento anticipato.

Pietro Campagna, co-head GTB Italy di UniCredit ha dichiarato: “UniCredit è fortemente impegnata, anche con robusti investimenti nelle tecnologie digitali, nella ricerca di soluzioni innovative ed efficienti per i propri clienti. Il dynamic discounting permette alle aziende di completare l’offerta a favore dell’intera filiera dei loro fornitori e si integra pienamente con gli altri prodotti di supply chain finance che già offriamo alle imprese. Le scelte di Furla, azienda da sempre molto attenta al rapporto con i propri fornitori, confermano come questa sia la direzione giusta per rispondere ai bisogni delle imprese e contribuire a incrementarne la competitività.”

Devis Bassetto, Chief corporate officer di Furla, ha aggiunto: “Furla da sempre ritiene fondamentale rafforzare il legame con la propria filiera produttiva, mettendo a disposizione una gamma di strumenti utili a ottimizzare il circolante per liberare risorse volte a favorire gli investimenti. Grazie alla soluzione Dynamic Discounting è riuscita a completare tale supporto iniziato con il confirming U-Factor"

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