CNA Reggio Emilia

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La premiazione da parte di CNA e Comune è avvenuta dopo la tavola rotonda con la Presidente regionale commissioni parità Roberta Mori -

Reggio Emilia, 11 settembre 2014 -

Francesca Carmignotto, titolare dell'ufficio stile Malakite, Mariagrazia Ferraboschi, commerciante, Mariachiara e Daniela Carboni, ristoratrici, tutte operanti a Bagnolo in Piano, sono le imprenditrici premiate nell'ambito dell'iniziativa "La vie en rose", l'appuntamento promosso da CNA Impresa Donna e Comune all'interno della Fiera di Bagnolo in Piano, giunto alla sua ottava edizione.

La premiazione è arrivata a seguito dell'incontro: "Indipendenti e creative: le artigiane", durante il quale si è trattato il tema dell'imprenditoria femminile con interessanti testimonianze e spunti di riflessione alla presenza del Sindaco di Bagnolo Paola Casali, della Presidente provinciale di CNA Impresa Donna Paola Ligabue, e con Roberta Mori, Presidente Regionale Commissioni di Parità, che ha presentato la nuova Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere approvata dalla Regione.

La giornalista Katia Pizzetti ha coordinato la tavola rotonda e introdotto le testimonianze di alcune imprenditrici desiderose di raccontare e condividere la loro storia fatta di grandi sacrifici ma anche belle soddisfazioni. Sì, perché la conciliazione dei tempi vita-lavoro è difficile ma non impossibile.

Alle 21 è iniziata la premiazione delle imprenditrici scelte dal Comune di Bagnolo in Piano e CNA Impresa Donna per aver saputo mettersi in competizione sul mercato del lavoro, spendendo le loro migliori energie nella qualificazione della professione, conciliando gli aspetti della vita lavorativa e familiare.

"Uno degli obiettivi principali di CNA Impresa Donna – spiega la Presidente Paola Ligabue – è quello di sensibilizzare le pmi reggiane sul tema della conciliazione e supportare l'imprenditoria femminile come scelta soggettiva di investimento in un progetto di valorizzazione personale. Per questo abbiamo deciso di conferire un riconoscimento a Francesca, che oltre a essere una fedele associata CNA, ha dimostrato grande talento, passione e capacità di saper fare, senza trascurare la sua famiglia".

L'imprenditrice premiata da CNA è Francesca Carmignotto, titolare dell'ufficio stile Malakite, che collabora con rinomate aziende italiane e un'importante azienda canadese, che distribuisce i suoi capi nelle vetrine di tutto il mondo. Con un percorso lungo e faticoso alle spalle, dagli anni di gavetta all'apertura di un'attività in proprio andata male a causa della crisi, Francesca non si è scoraggiata e ha continuato a puntare sulla sua grande passione, la moda e i lavori di sartoria: "Credo che il Made in Italy debba avere un'evoluzione perché è diventato impossibile produrre a basso costo in Italia, le aziende scappano all'estero e noi non proteggiamo la nostra capacità di essere unici, di insegnare alle nuove generazioni la nostra manualità, tutto sta diventando banale e scontato".

Il Comune ha voluto premiare Maria Grazia Ferraboschi, storica commerciante di Bagnolo, che 35 anni fa ha rilevato un negozio di calzature e pelletteria pur non conoscendo nulla del settore, scommettendo tutto su se stessa. Dopo 15 anni nei locali di Via Roma, si trasferisce nel centro commerciale Il Multiplo, e apporta una serie di cambiamenti: in primo luogo arreda il suo negozio, il Mary Pop, secondo il suo gusto personale e continua l'attività solo con la pelletteria pura, borse, piccola pelletteria e valigeria. In seguito, introduce gli accessori d'abbigliamento arricchendo l'offerta alla sempre affezionata e alla nuova clientela, che accoglie positivamente la scelta. Maria Grazia ha sempre lavorato da sola, sostenuta dalla famiglia, ha compiuto scelte coraggiose di cui non si è mai pentita. Attenta alle esigenze del pubblico, resta un punto fermo nel commercio bagnolese.

Il terzo premio è stato conferito a due sorelle, Mariachiara e Daniela Carboni, che hanno accettato la sfida di rilevare lo storico ristorante trattoria bagnolese "Da Probo", nel 2002, creando nel tempo un'impresa familiare e quasi tutta al femminile. Per entrambe è stata una scommessa, poiché venivano da esperienze lavorative diverse, anche se Mariachiara ha spesso seguito l'ex marito Stefano nelle diverse esperienze di chef. L'occasione per spendersi in questo settore è arrivata con la cessazione dell'attività da parte della famiglia fondatrice. Il mettersi in gioco è stata una bella responsabilità, il rischio nel rilevare un locale storico e conosciuto in tutto il Nord Italia era grande. Tuttavia, non si sono scoraggiate e, forti della scelta fatta, si sono "date da fare" e hanno imparato la gestione giorno dopo giorno, riuscendo a mantenere alto il nome del ristorante. Le ore che dedicano al lavoro sono tante, dalle 7 alle 15, ma la loro passione supera ogni fatica.
Riconoscimenti speciali dell'amministrazione comunale anche per Giovanna Pasquali, che da oltre dieci anni regala quotidianamente parte del suo tempo agli ospiti di Casainsieme, e Antonia Alamia, che si occupa di volontariato da più di quindici anni in tante Associazioni e realtà bagnolesi come la CTL e la Proloco, il Circolo M. Troisi e l'Università del Tempo Libero.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

I prototipi di un'azienda CNA premiati in un concorso nazionale sullo sviluppo di edifici ecocompatibili -

Reggio Emilia, 10 settembre 2014 -

La crisi dell'edilizia tradizionale può essere superata solo andando incontro a nuove forme di rigenerazione urbana che si adattano all'ambiente in cui sono inserite nel pieno rispetto della natura.

CasaAttiva, marchio dell'azienda "Il legno su misura srl" associata a CNA Reggio Emilia, ha sviluppato i prototipi di due tra i 10 progetti vincitori della seconda edizione del concorso "Eco Luoghi, CASE PER UN ABITARE SOSTENIBILE", promosso con il patrocinio di Mecenate 90, Unioncamere e del Ministero dell'Ambiente, per lo sviluppo di abitazioni monofamiliari, su una superficie di 45 mq, che s'integrassero in modo armonioso al paesaggio italiano, oltre a dover rispettare specificità tecnologiche che ne garantissero la certificazione energetica "classe A".

L'azienda di Correggioverde di Dosolo è stata scelta dagli studi di architettura reggiani che hanno partecipato al concorso per il know how e le abilità sviluppate nella realizzazione di edifici biocompatibili ad elevata efficienza energetica, realizzati con sistema costruttivo a secco. I modelli vincitori sono un chiaro segno delle abilità italiane su diversi fronti, dove competenza progettuale e costruttiva ed efficienza energetica si coniugano in modo sinergico con design e architettura moderna.

Si tratta, nello specifico, del progetto ECO SISTEMA45 (dello studio M2R architettura), un'abitazione concepita con sistema costruttivo in legno altamente personalizzabile, che si caratterizza per uno spazio interno aperto e flessibile, con facciate libere da strutture ed impianti, e del progetto ZEROPOSITIVO (del Laboratorio di architettura) con un'abitazione che consuma meno energia di quella che produce, interamente costruita in legno con sistema a secco, consentendo il recupero delle materie prime al termine del ciclo di vita dell'edificio.

zero positivo rid

"Siamo particolarmente orgogliosi – afferma Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA - quando i nostri Associati ricevono riconoscimenti così importanti. 'Il legno su misura' è l'esempio perfetto di un'azienda artigiana che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, con un'attività che dura dal 1960. CNA sostiene da tempo la necessità per le pmi di essere al passo con i tempi ed evolvere il proprio business per fronteggiare le nuove sfide imposte dal mercato globale".

I prototipi, in scala reale, saranno esposti presso il museo di arte contemporanea MACRO TESTACCIO di Roma fino al 20 Settembre 2014, dal martedì alla domenica dalle 16 alle 22 (ingresso gratuito).

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Per la Presidente CNA Area centro Annarella Ferretti è tempo di passare dai tavoli di coordinamento ad alcune soluzioni "sperimentali" per il rilancio del centro storico reggiano -

Reggio Emilia, 9 settembre 2014 -

Viabilità e "accesso smart", servizi, eventi, sicurezza. Secondo Annarella Ferretti, Presidente provinciale CNA Area Centro, la ricetta per rivitalizzare il centro storico comprende questi quattro ingredienti: "Dobbiamo passare alla sperimentazione di piccole azioni concrete per dimostrare a cittadini e imprenditori che non si fanno solo chiacchiere e che il centro ha tutte le carte in regola per ritornare ad essere il cuore pulsante della vita cittadina".

"E' tempo di tentare concretamente qualche sperimentazione - continua la Presidente Ferretti - CNA chiede da almeno 5 anni di intervenire sulla viabilità senza stravolgere le relazioni tra residenti e commercianti, ma adottando dei provvedimenti "temporanei" in grado di far capire qual è la "strada giusta" per migliorare l'accesso nell'esagono: tempi di franchigia più lunghi rispetto agli attuali 15 minuti, varchi con orari più flessibili, un'ora di sosta gratuita. Si può fare. È tempo di provare con soluzioni reali. Sono state fatte indagini, riunioni, tavoli di coordinamento tra amministrazioni e associazioni, indispensabili per confrontarsi ma che da soli, se non accompagnati da azioni non bastano a risolvere i problemi". Allo stesso tempo una politica più elastica e intelligente sulla viabilità favorirebbe l'ingresso di visitatori anche in occasione di particolari eventi e iniziative che animano la città.

"Non ci servono macro pianificazioni a lungo termine: quelle le ha fatte il Governo con l'apertura domenicale, creando molta confusione e cambiando solo le abitudini dei consumatori senza un effettivo aumento dei consumi. Dobbiamo concentrarci sulle peculiarità del nostro territorio, sull'artigianato di servizio che svolge un ruolo importante soprattutto con l'invecchiamento della popolazione, che necessita di un centro commerciale naturale con attività commerciali di varie dimensioni ma anche con servizi, ad esempio quelli di lavanderia, che non richiedano l'uso dell'auto per uscire dal centro".

Dopo i servizi pubblici non possono andar via anche quelli privati. Il tribunale non tornerà più in centro ma le attività di servizio al cittadino devono restare. A tutto questo va aggiunto il tema legato alla sicurezza reale e percepita. Gli imprenditori hanno bisogno di sentire che non sono soli ad affrontare episodi di criminalità sempre più diffusi, oltre a lottare tutti i giorni per pagare i fornitori e sopravvivere.

"CNA, che dà voce a 2.500 associati nell'area cittadina, - conclude Annarella Ferretti – è in prima linea in questa partita. Dopo aver ideato il sistema di animazione estiva del cuore cittadino, la nostra Associazione è impegnata a creare, ad esempio, nuove opportunità e momenti di formazione che coinvolgano tutte le attività, dal commerciante al professionista all'artigiano, per sensibilizzare gli imprenditori sull'utilità delle nuove tecnologie. Lo stiamo facendo attraverso i corsi Ecipar e i nostri seminari che intensificheremo per andare incontro alle diverse esigenze. Il rilancio del centro storico è una priorità. Ce lo chiedono le imprese che fanno parte del più grande e più bel "centro commerciale" che la città possa mai avere".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)