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A Correggio nessuna lista d'attesa per le scuole d'infanzia e previsione del 100% delle risposte anche per quanto riguarda i nidi -

Reggio Emilia, 2 settembre 2014 -

Copertura totale delle domande per quanto riguarda le scuole d'infanzia e solo tre bambini in lista d'attesa sui nidi. Con questi i dati hanno riaperti i servizi per l'infanzia a Correggio.
La presenza sul territorio di scuole d'infanzia comunali, statali e paritarie, con un'offerta complessiva di 775 posti, oltre alla collaborazione attiva con il Comune di San Martino in Rio e che riguarda 22 bambini, permette al Comune di dare risposta al 100% delle domande. In particolare, per l'anno 2014-2015 saranno 224 i bambini nuovi iscritti.

Per quanto riguarda i nidi d'infanzia, il Comune ha attivato 238 posti ricevendo 115 nuove domande di iscrizione (35 per la sezione "grandi", 75 per quella "medi" e 5 per i "lattanti"). Al momento rimangono in attesa solo tre bambini, tra quelli nati nel 2013 e che hanno presentato la domanda nei termini, con una percentuale di accoglienza delle domande, dunque, che si attesta al 97,4% del totale. Di solito nei primi giorni di inserimenti si verificano abbandoni e ritiri, ed è ragionevole prevedere che anche queste ultime domande potranno essere accolte positivamente.

Resta una quindicina di domande arrivate fuori termine di bambini nati tra il 2012 e il 2013, ma, spiega l'assessore alla scuola del Comune di Correggio, Elena Veneri, "nelle prossime settimane, avendo un quadro della situazione più preciso a seguito degli inserimenti effettivi, valuteremo i singoli casi e come amministrazione siamo disponibili a confrontarci con le famiglie per elaborare proposte innovative e inclusive".
"Dai dati in nostro possesso", continua Veneri, "si evince come la disponibilità di posti nei nostri nidi sia adeguata all'effettiva richiesta, ma si registra una significativa diminuzione di iscrizioni rispetto agli anni scorsi probabilmente per effetto della crisi. Questo ci dovrà far riflettere sulla nostra proposta scolastica, sulla programmazione dei servizi, al fine di mantenere alta la nostra capacità di accoglienza per continuare ad avere un'offerta adeguata non solo in termini numerici ma anche qualitativi partendo dalle nuove esigenze delle famiglie".

"Nessuna lista d'attesa nelle scuole d'infanzia e solo tre nei nidi mi sembra un ottimo risultato di partenza", commenta il sindaco Ilenia Malavasi. Lavoreremo per accoglierli tutti poiché riteniamo che ogni bambino abbia diritto ad avere un posto nei servizi per l'infanzia. È stato possibile raggiungere questi risultati in virtù della presenza nel nostro territorio di un sistema integrato che, grazie alla sinergia tra le scuole comunali, statali e paritarie, riesce a garantire un'offerta adeguata e di qualità. L'investimento per l'infanzia rimane una priorità per questa amministrazione e continueremo a investire in questa direzione per non disperdere l'importante patrimonio educativo costruito insieme alle famiglie, agli insegnanti e alle pedagogiste".

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Dall'inizio di settembre al via l'attività delle scuole nido e d'infanzia, mentre nel resto del complesso San Paolo i lavori di recupero e riqualificazione finiranno in novembre -

Modena, 28 agosto 2014 -

Saranno il nido e la scuola d'infanzia a inaugurare idealmente all'inizio di settembre il complesso San Paolo a Modena, dove sono nella fase conclusiva i lavori di recupero e riqualificazione, riportando in questo modo quel tipo di offerta scolastica in centro storico, con ingresso dal cortile di via Caselle. I bambini del nido comunale pronti all'inserimento sono 18, per i loro genitori è già stato fissato l'incontro organizzativo lunedì 1 settembre, mentre saranno 25 i bambini di 3 anni della scuola d'infanzia statale che apre il 15 settembre.

Nel primo anno verrà attivata una sola sezione su entrambe le scuole, utilizzando un'unica area e lo spazio aperto del chiostro interno, ma a regime saranno tre quelle del nido e altrettante nella scuola d'infanzia. Da subito, comunque, sarà operativa la cucina interna attrezzata per la preparazione dei pasti sul posto, così come saranno utilizzabili le aree attrezzate come atelier e biblioteche dove in questi giorni si stanno finendo i lavori di allestimento e pulizia.

Il punto sull'intervento, iniziato nel 2010 con un investimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena di 17 milioni e mezzo di euro, è stato fatto oggi, giovedì 28 agosto, nel corso di una conferenza stampa con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il presidente della Fondazione Andrea Landi, vice sindaco e assessore alla Scuola del Comune di Modena Gianpietro Cavazza.
La fine dei lavori è prevista per novembre nelle altre aree del complesso San Paolo, mentre per la Chiesa e l'Oratorio, inagibili dopo il sisma del 2012, saranno necessari lavori di restauro e consolidamento che sono finanziati dalla Regione Emilia Romagna.

Le scuole sono realizzate su più piani, tutti collegati sia da scale e rampe sia da ascensori. L'edificio, caratterizzato da chiostri e porticati, è antisismico. L'accesso è dal piano terra dove si trovano anche i servizi igienici utilizzati dai bambini quando sono all'aperto nel chiostro interno o nel giardino e i depositi per i passeggini e per i giochi, come biciclette e tricicli. Al primo e al secondo piano si sviluppano le sezioni delle due scuole, gli spazi comuni, l'area della cucina, gli spazi per i colloqui con i genitori, le biblioteche. Atelier di pittura e i laboratori trovano invece spazio al secondo e al terzo piano. Particolarmente suggestivo l'atelier del nido, realizzato nella parte più alta dell'edificio, con grandi finestre aperte sui tetti di Modena.

Tutta la struttura, comunque, è caratterizzata da una grande luminosità dei locali garantita da ricche infilate di finestre. I pavimenti delle aule e degli spazi didattici sono in legno, le pareti sono bianche, mentre i servizi igienici e la cucina sono in piastrelle di ceramica.
"Gli spazi sono stati progettati a misura di bambino – sottolineano i tecnici – e le scuole sono inserite in un bel contesto architettonico, favorendo il rapporto tra i bambini del nido e quelli più grandi sulla base delle indicazioni del progetto pedagogico del Comune di Modena".

(Fonte: Comune di Modena)

Le librerie e cartolerie che fino al 21 ottobre con i buoni libro per l' anno scolastico 2014-15 applicheranno lo sconto sull'acquisto dei libri di testo -

Parma, 25 agosto 2014 -

Il Comune rende noto che fino al 21 ottobre presso le librerie convenzionate c'è la possibilità di utilizzare i buoni libro riservati alle famiglie con figli iscritti alle scuole secondarie di primo grado per l'anno 2014-15. Il buono libro finanziato con risorse comunali e regionali viene erogato sotto forma di uno sconto praticato direttamente al momento dell'acquisto, producendo l'attestazione rilasciata dalla scuola all'atto della presentazione della domanda e un documento di identità.

Le famiglie che a seguito del bando pubblicato dal 26 maggio al 4 luglio 2014 u.s. abbiano visto accogliere la propria domanda, entro il 21 ottobre potranno dunque acquistare o prenotare i libri di testo per la scuola secondaria di 1^ grado usufruendo del contributo per buono libro.

Sono state 834 le domande presentate. Per gli alunni residenti nel Comune di Parma, il buono libro ha un valore che corrisponde all'81% del costo fissato dal Ministero per l'istruzione. Per gli alunni frequentanti le scuole secondarie di 1° grado statali e private paritarie nel Comune di Parma, ma residenti nelle Regioni che applicano il criterio della frequenza in materia di diritto allo studio (Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia e le città di Bolzano e Trento), il valore del buono libro è del 65,55%.

Con l'attestazione rilasciata dalle segreterie scolastiche all'atto della presentazione della domanda e con un documento di identità in corso di validità, fino al 21 ottobre, i genitori potranno quindi recarsi presso le seguenti librerie/cartolibrerie convenzionate che applicheranno sull'acquisto dei libri di testo lo sconto sopra descritto:

Barazzoni cartolibreria – via Dante n.25 - Traversetolo
Cartamania – via Baganzola 140/e – Baganzola
Futurino – via Montegrappa 2/A - Parma
Galleria del libro – Viale Fratti 34/a - Parma
Giotto Cartolibreria – via Emilia Est n. 77/F - Parma
Gocce d'inchiostro cartolibreria – Via Milano n.7/A - Parma
Ipercoop – via s. Leonardo 69/a – Parma
Ipercoop Eurosia – Largo Bottai Alfredo n. 19/A - Parma
Libreria dello studente – via d'Azeglio 11 - Parma
Piccoli Labirinti libreria – Via Gramsci n.5 (Galleria S. Croce) - Parma
Prandi Luigi cartolibreria – via Marconi 9/c – Monticelli Terme
Punto e virgola – via Micheli 19-21/a - Parma
Salsi Paola cartolibreria – via Bixio 33/a - Parma
To Click – Via Giardinetto n.6/M - Collecchio
Tuttolibri – via Bernini 9/a - Parma
Universitas – vicolo Grossardi 3/B - Parma

Il libraio scelto dalla famiglia tra quelli convenzionati fornirà i libri di testo obbligatori, applicando sulla spesa il buono libro assegnato alla famiglia. Entro il 21 ottobre gli aventi diritto al buono libro potranno procedere agli acquisti dei libri di testo così come alle relative prenotazioni. In ogni caso il ritiro dei libri di testo dovrà essere completato entro il mese di dicembre.

PER I NUOVI ISCRITTI

Gli alunni residenti che si fossero iscritti o dovessero iscriversi a scuola dopo il 14 agosto o che avessero acquisito o dovessero acquisire la residenza nel Comune di Parma dopo il 14 agosto, e tuttavia in possesso dei requisiti previsti dal bando, potranno presentare domanda di buono libro solo successivamente alla pubblicazione della Circolare della Regione Emilia Romagna o della Regione di residenza che viene emanata, di norma, in coincidenza con l'avvio dell'anno scolastico; le modalità verranno rese note dal Comune attraverso le scuole frequentate.

Per informazioni: Contact Center del Comune di Parma 0521 4 0521, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17,30 orario continuato ed il sabato dalle 8 alle 13; Centro Servizi al Cittadino – Punto informazioni, Duc, largo Torello de Strada 11/a, tel. 0521 4 0521, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Cronaca Parma

Le stabilizzazioni di docenti precari, stabilite dal Ministero dell'Istruzione, riguarderanno anche a Parma, complessivamente saranno 223 le assunzioni a tempo indeterminato che scatteranno il 1° settembre -

Parma, 7 agosto 2014 -

La Gilda degli Insegnanti annuncia che dopo il pressing delle organizzazioni sindacali nei confronti del governo, il Ministero dell'Istruzione ha deciso di stabilizzare 28.781 docenti, coprendo così una parte dei posti vacanti che ogni anno scolastico vengono coperti da precari storici con supplenza annuale.
Le stabilizzazioni di docenti precari riguarderanno anche a Parma, complessivamente saranno 223 le assunzioni a tempo indeterminato che scatteranno il 1° settembre, esse ridurranno sensibilmente i vuoti d'organico che pur rimarranno e verranno coperti comunque da supplenti annuali iscritti nelle apposite graduatorie.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, fa notare: "Consultando le tabelle ministeriali a Parma resteranno complessivamente vacanti 103 posti, che in settembre verranno affidati ai precari storici, con l'ennesimo contratto a tempo determinato, tuttavia non possiamo che essere contenti del risultato attuale".

Questo il dettaglio delle assunzioni: 13 docenti di scuola dell'infanzia (ex materne), 45 docenti di scuola primaria (ex elementari), 31 docenti di scuola secondaria di 1° grado (ex medie), 27 docenti di scuola secondaria di 2° grado (ex superiori), 4 docenti di sostegno nella scuola dell'infanzia, 38 docenti di sostegno nella scuola primaria, 17 docenti di sostegno alle medie, 47 docenti di sostegno alle superiori, 1 educatore al Convitto Nazionale.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Il comunicato della Gilda Insegnanti sull' ingiustizia subita da un docente di una scuola elementare parmigiana: "E' un anno che non danno risposte ad un problema che riguarda il nostro territorio. Il governo a guida Pd come l'ex Pdl" -

Parma, 7 agosto 2014 -

E' trascorso un anno dalla presentazione di un'interrogazione parlamentare, presentata dalla senatrice Adele Gambaro (all'epoca del gruppo Misto) su richiesta della Gilda degli Insegnanti di Parma, relativa all'ingiustizia subita da un docente di una scuola elementare parmigiana, destinatario di una sanzione disciplinare per essersi rifiutato di svolgere lavori impiegatizi a favore di un ente di ricerca, l'Invalsi, rispetto al quale non è stato instaurato al contratto di lavoro con gli insegnanti italiani.

Nessuno ha mai risposto ai quesiti posti: nel corso di questa legislatura la responsabilità della politica scolastica è ascrivibile al Pd, i cui esponenti preposti alla gestione degli enti, rispetto ai rapporti con i docenti e con le loro rappresentanze risultano essere gravemente deficitari.
Nell'interrogazione veniva chiesto al Ministero se lo svolgimento di funzioni tipiche degli esecutori/assistenti amministrativi, siano da ritenere una funzione docente; in che maniera, visto il caso di Parma, il Ministero volesse intervenire per tutelare i dipendenti minacciati di sanzioni, allo scopo di indurli a compiere mansioni non dovute. Ciò considerando anche che si potrebbero configurare anche responsabilità penali a carico dei funzionari e dei dirigenti interessati, costringere una persona ad atti non dovuti è ancora un reato.

Il loro silenzio è eloquente. In questi giorni c'è stata inoltre l'incredibile dietrofront del governo rispetto al problema degli insegnanti "quota 96", ai quali viene vietato di andare in pensione. Il governo si era impegnato a risolvere il problema, alla fine per "risparmiare" anziché eliminare i tanti sprechi che nell'Istruzione ci sono, ha preferito venire meno alla parola data. E' grave che questo venga giustificato anche da politici parmigiani del Pd, che dovrebbero essere più attenti al collegio che li ha espressi che agli ordini di partito.

Salvatore Pizzo, portavoce della Gilda Unams di Parma, precisa anche che: "La stessa parte politica anche nelle amministrazioni, provinciale e comunali, in merito alle decisioni di politica scolastica del territorio, preferisce discuterne con chiunque tranne che con i rappresentanti degli insegnanti delle organizzazioni firmatarie del contratto nazionale di settore, esempi sono stati il protocollo sui farmaci nelle scuole e il riordino dell'offerta formativa provinciale".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Con l'avvio del nuovo anno scolastico la produzione dei pasti destinati ai bambini delle scuole d'infanzia ritorna in via sperimentale nelle cucine interne delle strutture scolastiche -

Modena, 6 agosto 2014 -

Nei due plessi scolastici, il Villaggio Giardino e il San Paolo, dal nuovo anno scolastico il cibo per i bambini tornerà ad essere preparato nelle mense interne alla strutture. Il Villaggio Giardino è l'ultima delle scuole d'infanzia comunali in cui, circa vent'anni fa, la preparazione delle pietanze si è spostata al centro pasti di via Malavolti. La cucina, attualmente utilizzata per i bambini che frequentano il nido, sarà potenziata con attrezzature aggiuntive e cucinerà anche per quelli delle sei sezioni di scuola d'infanzia, producendo nel complesso circa 180 pasti giornalieri. Nel complesso scolastico San Paolo, dove da settembre entreranno in funzione nido comunale e scuola d'infanzia statale, sarà realizzata una cucina in grado di produrre i pasti sia per i bambini del nido che per quelli della scuola d'infanzia.

"L'obiettivo – spiega l'assessore Gianpietro Cavazza - è offrire ai bambini un cibo più gradevole perché preparato sul posto, eliminando quindi i tempi di confenzionamento e di trasporto, mantenendo inalterata qualità e proprietà nutrizionali, a costi invariati per l'Amministrazione. Inoltre, lo svolgimento dell'intero ciclo di produzione sul posto del cibo che arriva nel piatto, rappresenta un importante messaggio sul piano educativo, si educa infatti anche attraverso un corretto approccio all'alimentazione, basti pensare ai problemi alimentari sempre più diffusi tra bambini e ragazzi. Infine – conclude l'assessore - c'è anche un aspetto ecologico da tener presente, poiché riteniamo che una cuoca dedicata alla scuola, anche grazie alla conoscenza diretta dei bambini per cui ogni giorno cucina, consentirà di ridurre gli sprechi alimentari".

Sia al Villaggio Giardino che al San Paolo, la gestione delle due cucine interne sarà affidata alla ditta che garantisce il servizio di ristorazione. Da oltre 25 anni, infatti, tale servizio nelle scuole d'infanzia comunali e statali è assicurato dal Comune attraverso la fornitura di pasti preparati nel centro di cottura unico di via Malavolti, gestito da Cir Food. Da qui ogni giorno partono i pasti diretti alle scuole d'infanzia e le derrate alimentari per i nidi in cui i pasti vengono preparati nelle cucine interne. Da diversi anni, col pensionamento di alcune cuoche comunali, nel contratto d'appalto è stata prevista la gestione a cura della stessa ditta di ristorazione di alcune cucine di nidi, dove le cuoche di Cir preparano i pasti per i bambini da 0 a tre anni e, da quest'anno, in due casi, anche per quelli delle scuole d'infanzia.

(Fonte: Comune di Modena)

Pubblicato in Cronaca Modena

La nota stampa della Gilda Insegnanti Insegnanti:" 25 progetti ignoti alle rappresentanze dei docenti" -

Parma, 25 aprile 2014 -

Siamo alle solite, anche per iniziative in merito alle quali ci potrebbe essere tranquillamente una piena condivisione coloro che rappresentano l'amministrazione scolastica Parmense, pur essendo ex insegnanti che oggi rivestono la qualifica di "dirigente scolastico" (presidi), riescono a fare in modo che gli unici a rimanere all'oscuro di novità che riguardano la scuola siano proprio i docenti, che per queste cose sono rappresentati dalle organizzazioni che ne curano la rappresentanza collettiva. Un atteggiamento continuamente reiterato, che qui a Parma oramai ha assunto contorni imbarazzanti.

A mezzo stampa hanno reso noto di aver firmato un accordo con l'Ausl, che stando alle notizie pare essere una buona idea, ma è assurdo che i rappresentanti di chi a scuola dovrebbe attuare quanto è stato convenuto non sappia nulla di ciò, bastava mandarci una semplice mail riassuntiva, esplicando come si prevede di coinvolgere il personale scolastico. Quando si firmano questi accordi, la normativa contrattuale prevede che ci sia una "informativa preventiva", che come al solito non c'è stata. L'accordo firmato con l'Ausl, mancando quest'adempimento, è privo di effetti giuridici.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), ricorda che questa è la quarta volta in pochi mesi che assistiamo ad un comportamento del genere: "Prima con il protocollo sulla somministrazione dei farmaci nelle scuole sottoscritto con la Provincia, redatto senza coinvolgere chi le medicine dovrebbe darle ai ragazzi. Nemmeno il rinnovo di una qualcosa di gradito e condiviso, come il rinnovo del progetto Giocampus, si sono ricordati di dirlo prima ai docenti, nelle settimane scorse lo hanno fatto con il cosiddetto "Patto per la Scuola" sottoscritto con il Comune di Parma. A questo punto appare sembra una precisa posizione di politica scolastica, se così fosse gli eventuali referenti politici del territorio lo dicano chiaramente, terremo presente alle prossime elezioni regionali".

(Fonte: ufficio stampa Insegnanti Federazione Gilda Unams)

E' terminata la seconda edizione del concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini", rivolto alle scuole primarie. Quest'anno, oltre al libro di racconti creati dai bambini, c'è anche il filmato di animazione "L'ape arcobaleno va in città", creato dai ragazzi dell'istituto Pascal.

Reggio Emilia, 14 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Coinvolgere i più piccoli, stimolando la loro fantasia e la capacità di apprendere, per insegnare loro le norme principali della sicurezza stradale. E' questo l'obiettivo che ha spinto la Polizia municipale e l'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia a sostenere per il secondo anno consecutivo il concorso di scrittura creativa "La sicurezza stradale vista dai bambini". L'iniziativa ha coinvolto circa 2500 alunni di 34 scuole elementari del comune di Reggio.

I bambini delle scuole primarie hanno rielaborato alcune favole e storie, a volte stravolgendole completamente, pur di ribadire le regole principali della sicurezza stradale. Così hanno creato dei piccoli capolavori, che gli studenti del Liceo artistico Chierici hanno poi illustrato con immagini davvero efficaci. La raccolta degli elaborati più significativi fra gli 89 pervenuti ha dato vita alla seconda edizione di "La sicurezza stradale vista dai bambini. Racconti Illustrati 2014".

Prendendo spunto da uno dei racconti della scorsa edizione, gli alunni della classe II A grafica dell'Istituto superiore Pascal hanno ideato e prodotto lo spot "L'ape arcobaleno va in città". Con i loro docenti di discipline grafico pittoriche, plastiche ed artistiche hanno costruito i personaggi e gli elementi che costituiscono la scenografia con la plastilina. Poi hanno dato vita all'allestimento del set fotografico, che poi grazie all'elaborazione delle immagini a computer hanno trasformato in video.

Libro e spot sono disponibili sui siti web del Comune di Reggio Emilia e dell'Ufficio Scolastico Provinciale:
- www.comune.re.it/poliziamunicipale
- www.istruzionereggioemilia.it

Orientamento universitario: un test che aiuta a capire la strada da intraprendere. In Italia oggi i corsi di laurea più gettonati, sono Economia con 234.847 iscritti, Ingegneria con 225.619 iscritti e Giurisprudenza con 213.267 iscritti - 

Parma, 9 luglio 2014 -

Finita la maturità è il momento delle decisioni. Migliaia di studenti si trovano di fronte alla scelta dell' indirizzo di studi che caratterizzerà il loro avvenire. C'è chi ha già le idee chiare e chi è l'eterno indeciso. Come scegliere allora la facoltà giusta dopo la scuola superiore? L'Università degli Studi Niccolò Cusano ha realizzato UniTest, un test interattivo pensato per i social media - Facebook in primis - che attraverso una serie di domande offre l'opportunità di scoprire la propria predisposizione accademica

I diplomati del 2014

Quest'anno 459.474 ragazzi hanno frequentato l'ultimo anno delle scuole superiori, di cui 52.764 iscritti al liceo classico, 111.793 allo scientifico, mentre i restanti si dividono tra linguistico, pedagogico, istituto tecnico, professionale e artistico. Di questi circa il 30% sceglierà di andare avanti nel percorso di studi. Durante la primavera 90.000 ragazzi hanno già sostenuto le ultime prove di accesso alle facoltà a numero chiuso, con particolare rilevanza degli aspiranti medici, 69.603 sul totale degli iscritti ai test, contro un calo di richieste per il test di Architettura (-32% rispetto al 2013).

I corsi di laurea più in voga

In Italia attualmente i corsi di laurea più gettonati, dopo la scuola superiore, sono Economia con 234.847 iscritti, Ingegneria con 225.619 iscritti e Giurisprudenza con 213.267 iscritti; inoltre questi 3 corsi si confermano primi in classifica nell'offrire sbocchi immediati e tendenti ad un lavoro stabile nel lungo periodo: Ingegneria al 64% dei laureati, Economia al 57% e Giurisprudenza al 51%.

(Fonte: Ufficio stampa Unicusano)

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Cgil-Cisl-Uil in Prefettura per denunciare che nell' anno scolastico 2014/15 mancheranno 160 docenti. Le scuole modenesi avranno molti studenti in più rispetto a quest'anno, ma solo 22 insegnanti in più a fronte dei 180 necessari -

Modena, 8 luglio 2014 -

Cgil-Cisl-Uil e le rispettive categorie della scuola sono andati in Prefettura ieri mattina per denunciare che nel prossimo anno scolastico le scuole modenesi avranno molti studenti in più rispetto a quest'anno, ma solo 22 insegnanti in più a fronte dei 180 necessari. «Gli organici nelle scuole statali modenesi di ogni ordine e grado risultano del tutto insufficienti in vista dell'anno scolastico 2014-2015 – dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola Monica BarboliniIl dato più preoccupante riguarda la scuola secondaria superiore, dove ci saranno mille studenti in più (31.897 contro i 30.846 dell'anno scolastico appena concluso). Nonostante servissero complessivamente 56 classi in più, ne sono state chiuse quattordici, accorpando addirittura delle classi quinte. In molte classi sarà superato il limite dei trenta alunni, con i relativi problemi di didattica e sicurezza».

La situazione non è migliore nella scuola d' infanzia: a fronte di un aumento di 200 iscrizioni, pari a tredici sezioni, sono stati concessi tredici posti anziché i 26 necessari. In questo modo, spiegano i sindacati, le sezioni risulteranno funzionanti solo in orario mattutino, con un aggravio di spesa per gli enti locali che vorranno eventualmente completare l'orario. Alla scuola primaria sono state richieste 28 classi in più, di cui una ventina a tempo pieno: non sono stati assegnati posti in più rispetto all'anno in corso, mentre ne occorrerebbero almeno cinquanta per soddisfare tutte le richieste dei genitori.

«Al momento tutte le nuove classi sono state assegnate con il tempo normale. Ne consegue – dice Antonietta Cozzo, della segreteria provinciale Cisl Scuola - che, a fronte della crescente richiesta delle famiglie di tempo pieno, il ministero non concede un posto in più. L'Istituto comprensivo di Soliera ha addirittura una prima classe di tempo pieno in meno rispetto all'anno scorso. Non sono stati attribuiti posti neanche alle secondarie di primo grado, nonostante le dieci classi in più richieste dai dirigenti scolastici». Numeri alla mano, i segretari provinciali di Flc-Cgil, Cisl Scuola Uil-Scuola, supportati dalle segreterie provinciali di Cgil-Cisl-Uil, chiedono che vengano attribuiti alla provincia di Modena almeno 180 posti in più in organico di diritto. La Prefettura ha preso nota: ora la palla passa al governo.

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

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