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Anatocismo, interessi su interessi. Una piaga diffusa?

Parma, 16 novembre 21013 -

Interessi eccessivi, commissioni non dovute, costi non chiari: il rapporto con banche e istituti finanziari è spesso insidioso e complicato.

Questo il tema affrontato giovedì pomeriggio, presso la sede di Confesercenti Parma grazie all'iniziativa "Banche, cittadini e imprese: forme di tutela", per far luce sul rapporto che lega i consumatori, agli istituti bancari e chiarire come potersi tutelare e quali strumenti mettere in campo nel caso sorgesse il sospetto di essere caduti vittime di comportamenti illegittimi da parte del proprio istituto di credito.

Un tema scottante e di complessa interpretazione quello dell'anatocismo e di comportamenti che, in diverse circostanze, sono sfociati addirittura nel reato di usura. Con il termine anatocismo (dal greco anà - di nuovo, e tokòs - interesse) si intende la capitalizzazione degli interessi su un capitale, affinché essi siano a loro volta produttivi di altri interessi (in pratica è il calcolo degli interessi sugli interessi).

Ad affrontare il tema per cercare di fare chiarezza nell'oscuro mondo degli interessi bancari sono stati invitati, da Confesercenti di Parma lo scorso 14 novembre, il Vicepresidente Nazionale CODACONS Avv. Bruno Barbieri e gli avvocati Andrea Cevolo e Cristina Barbieri del Collegio Codacons.

"Una volta si aveva, con le banche, un rapporto diverso e i direttori di filiale conoscevano le imprese clienti - sottolinea Corrado Testa presidente di Confesercenti Parma - e gli stessi direttori avevano una autonomia diversa nei confronti delle imprese e dei cittadini. Oggi invece non fanno che scrivere appunti e demandare la decisione alla sede centrale. Decisione che il più delle volte è negativa. Ma senza credito le imprese non possono operare." Una difficoltà di accesso al credito che si è acuita in tempo di crisi. "Lo vediamo anche nella cooperativa di garanzia - prosegue Corrado Testa - dove spesso la garanzia del 70% offerta non risulta sufficiente per fare erogare i finanziamenti alle imprese".

Un rapporto fra banche e cittadini già difficile dagli anni '70 - ha spiegato l' Avv. Bruno Barbieri - quando alcuni istituti bancari furono protagonisti di comportamenti illegittimi e conseguentemente condannati al risarcimento. Dal 2000 di fatto poco è cambiato e ancora vengono riscontrati, da parte del Codacons, comportamenti fortemente sfavorevoli per il cliente, impresa o semplice cittadino, nell'applicazione dei tassi di interesse nei conti correnti, nei mutui e negli affidamenti.

Avvocato Bruno Barbieri

Un lungo e dettagliato ventaglio di esempi quello illustrato dall'avvocato Barbieri. Dall'anatocismo all'usura, dalla rinegoziazione di mutui agli interessi e condizioni conseguenti lo sconfinamento d'affido.

Complessità dell'argomento da un lato e paura reverenziale verso le banche dall'altro hanno consentito, ai più spregiudicati, di operare con disinvoltura e molto diffusamente.

Ma oggi, nel caso qualcuno fosse incorso in versamenti non dovuti, può rivolgersi al CODACONS che potrà, gratuitamente, fare una analisi e un calcolo dell'importo indebitamente richiesto andando a ritroso illimitatamente. Per effettuare l'analisi preventiva occorre disporre di tutti gli estratti conto consecutivi di tutti gli anni e i vari contratti sottoscritti. Il tempo di prescrizione è di 10 anni dal momento di cessazione del rapporto, chiusura del conto corrente o di estinzione del mutuo.

Se dalla valutazione dei consulenti dell'associazione consumatori dovessero palesarsi comportamenti illegittimi, l'applicazione di interessi anatocistici e/o usurari, questi verrebbero quantificati attraverso una perizia tecnica con la quale si potrà sostenere il negoziato e/o il giudizio con la l'istituto creditizio o assicurativo.

L'85% dei casi, sottolinea Barbieri, si conclude in modo extragiudiziale (fuori dalle aule del tribunale) e a favore del cliente. Nessuna pubblicizzazione però del risultato negoziale pena la restituzione della somma risarcita.

Meglio tacere e incassare!

Pubblicato in Economia Emilia

Ritorna nel "salotto buono" della città l'ormai storica manifestazione "Belli e Buoni" versione autunnale -

Parma, 14 novembre 2013 -

E' con l'ormai tradizionale festa autunnale "Belli e Buoni", nel centro storico di Parma, che si concludono le iniziative di "Parma in Festa", le manifestazioni che dalla primavera all'autunno animano da anni piazze, borghi e quartieri della città promuovendo il commercio, la socializzazione e l'integrazione dei cittadini.
Da domani, venerdì 15 a domenica 17 novembre 2013, la storica via della "vasca" si colorerà di bancarelle, stand gastronomici e artigianato di qualità per ospitare la versione autunnale di Belli e Buoni.
Tre giorni dedicati alle prelibatezze e al design italiano nel "salotto buono" di Parma, allestito in via Cavour e in via Melloni, organizzato da Confesercenti con il patrocinio del Comune di Parma.
La rassegna, che si aprirà venerdì fino a domenica sera, proporrà i migliori profumi e gusti delle regioni italiane con prodotti enogastronomici e di artigianato. Assaggi, stuzzicchini e delizie per i palati più fini, oltre a degustazioni di ogni genere, all'insegna dei prodotti tipici del nostro Paese. E poi ancora stoffe, manufatti di pregio, gioielli, articoli di modernariato e curiosità varie da ogni parte d'Italia. "Belli e Buoni" racchiude il meglio della tradizione gastronomica italiana e dell'abilità dei maestri artigiani. Dai dolcetti di pasta di mandorle alle mele caramellate, dalla burrata di Andria alle olive aromatizzate, passando attraverso i salumi dell'Alto Adige e il rinomato "crudo" di Parma, gli oli essenziali per l'aromaterapia, la preziosa bigiotteria d'epoca e l'oggettistica più ricercata.
 
 Belli e Buoni rid
 
Delizie siciliane con dolcetti di pasta di mandorle e mele caramellate, le tentazioni di gola pugliesi, le olive dolci aromatizzate all'alloro e semi di finocchio, i capperi giganti con il gambo del magico Salento, i lampascioni di Minervino e i salumi piemontesi di asino e di maiale al barolo, sono solo degli esempi. Seguiranno l'Alto Adige con speck, wurstel, kren, canederli e il tipico pane di segale, mentre la Liguria presenterà l'ormai noto in tutto il mondo pesto al basilico, le focacce, l'olio di frantoio di Santo Stefano Magra, i testaroli lunigianesi e le trofie. La Sardegna incanterà con la sua bottarga e il pecorino, così come verranno sicuramente apprezzati anche il prosciutto e la mortadella di Prato. I fratelli Pellizzi, re delle salse piccanti, proporranno degustazioni delle loro "bombe" al peperoncino piccante e poi ancora tanta Sicilia con arancini al ragù, pomodori e piselli, cannoli di ricotta e frittura di olive e verdure e poi i norcini umbri di Norcia. Si susseguirà tra i banchi la colorata frutta esotica disidratata, i prodotti ittici marinati come alici e polpi, la liquirizia calabra con il liquore balsamico, il limoncino di Sorrento, la piccante "salsa della strega" umbra e i salumi del Mugello. Produttori appassionati, specialisti in arti e mestieri di un tempo, giovani talenti creativi: nella splendida cornice del centro storico di Parma si incontreranno le storie di grandi sacrifici, di antiche tradizioni tramandate di padre in figlio, di nuove opportunità di lavoro. Sono i volti dei nostri espositori che raccontano la passione e la cura nel selezionare soltanto i prodotti migliori. Un'attenzione sempre premiata e riconosciuta dal parte del grande pubblico dei visitatori che questa manifestazione ha raccolto in molte città.
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Parma, 12 novembre 2013
 
Presentato l'incontro che si terrà giovedì 14 novembre 2013 nella sede di Confesercenti Parma aperto a imprese e cittadini del territorio -
 
E' stata presentata questa mattina nella sede di Confesercenti Parma, l'iniziativa "Banche, cittadini e imprese: forme di tutela" che avrà luogo giovedì 14 novembre 2013 alle 16,30 in via Spezia 52/1A. Confesercenti ospiterà il CODACONS, l'associazione nazionale a favore dei consumatori e dell'ambiente, per informare consumatori e imprese sui rapporti debito/credito con gli istituti bancari.
Interessi eccessivi, commissioni non dovute, costi non chiari: purtroppo fanno parte della cronaca giornaliera comportamenti scorretti da parte di banche e istituti finanziari, per questo motivo Confesercenti e CODACONS scendono a fianco di consumatori e imprese per far conoscere, informare, dare una valutazione preventiva e un parere legale a chi lo richieda.
«La sentenza n. 350 del 2013 della Corte di Cassazione ha aperto e chiarito numerose questioni circa il tasso effettivo di interesse che viene richiesto dalle Banche, anche in relazione ai contratti di mutuo - spiega l'avvocato Andrea Cevolo, legale del Collegio Codacons - Nei contratti che si stipulano si parla di tassi diretti, ciò che invece non si conoscono sono per esempio i tassi indiretti, le commissioni bancarie, le polizze assicurative e i costi aggiuntivi che senza saperlo si aggiungono e sommano ai piani di ammortamento portando i tassi di interesse al limite od oltre il tasso di usura. Il nostro obiettivo è quello di combattere i comportamenti scorretti e avere una visione più chiara e pulita d'insieme, in modo tale da evitare di corrispondere somme di denaro improprie. Oggi ci si può tutelare, e nel caso di somme illegittime è possibile averle indietro».
Giovedì pomeriggio Andrea Cevolo con Cristina Balteri, legali del Collegio CODACONS, saranno a disposizione per informare, spiegare e chiarire come potersi tutelare e a chi rivolgersi in caso ci si accorgesse di essere vittime di rapporti non legittimi con istituti bancari e finanziari.
Presente al dibattito aperto a cittadini e imprese del territorio sarà anche il Vicepresidente Nazionale CODACONS, avv Bruno Barbieri.
«Tutelare le imprese significa tutelare anche le persone fisiche che sono dietro alle imprese e gli stessi consumatori, i rapporti bancari sono divenuti un problema da risolvere soprattutto per le aziende medio piccole ed è per questo che abbiamo ritenuto opportuno dare la possibilità di incontrare i referenti CODACONS. Credo inoltre che i diritti dei cittadini vadano comunque rispettati, che siano imprese o no» ha concluso il direttore Confesercenti Parma Luca Vedrini.
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Associazione Nazionale Venditori Ambulanti di Confesercenti Parma protesta contro la concorrenza sleale degli altri mercati -
 
Parma, 18 ottobre 2013
 
Domani sabato 19 ottobre 2013 durante le ore di mercato di Piazza Ghiaia l'Anva, Associazione Nazionale Venditori Ambulanti di Confesercenti Parma, farà volantinaggio per sensibilizzare e chiedere interventi contro la concorrenza sleale ormai dilagante di "mercati" tematici quali hobbysti, del vintage e del Forte, ai quali vengono riservati trattamenti diversi sia economici sia logistici. Gli ambulanti della Ghiaia, mercato storico di Parma, dopo 7 anni di cantiere e spostamenti a non finire, dicono basta e chiedono di essere ascoltati, di avere gli stessi trattamenti, di evitare concorrenza sleali e ricordano in particolar modo di rispettare le programmazioni degli eventi senza sovrapporre manifestazioni simili e vicine, e di avere un occhio di riguardo per gli ambulanti della città piuttosto che per mercati esteri o che vengono da fuori. Alcuni giorni fa il Presidente Anva Roberto Quintavalla, ha inviato all'Amministrazione Comunale e ai responsabili Progetto Ghiaia, una lettera in cui spiegava i motivi del malcontento generale degli Ambulanti.
 
In allegato la lettera
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Parma, 11 ottobre 2013
 
Confesercenti E.R. si esprime sui blocchi del traffico veicolare ritenendo che penalizzino il commercio e siano necessarie ed efficaci solo politiche strutturali di ampia portata per il miglioramento della qualità dell'aria -
Secondo il presidente Roberto Manzoni si tratta di misure ormai "obsolete, inutili e soprattutto inefficaci", mentre sarebbero necessari accordi infraregionali e internazionali, con maggiori investimenti sulle tecnologie sostenibili e maggiore competitività nel trasporto pubblico, in modo da rendere fruibili, oltreché sostenibili, le città senza penalizzare il commercio.
"Le limitazioni della circolazione entrate in vigore lo scorso 1 ottobre e valide fino al prossimo 31 marzo si inseriscono quest'anno in una situazione di crisi dei consumi ed economica particolarmente accentuata e questo crea ulteriori difficoltà alle imprese che operano in particolare nei centri urbani della nostra regione." Questo il giudizio di Roberto Manzoni Presidente di Confesercenti Emilia Romagna sulla prima giornata di blocco della circolazione di giovedì 10 ottobre (ad eccezione dei Comuni che l'hanno revocato in base ai dati del bollettino settimanale sulla qualità dell'aria pubblicato da ARPA).

"La Confesercenti Emilia Romagna, inoltre, - continua Manzoni - è molto preoccupata dalla prossima approvazione del Piano Regionale Integrato per la Qualità dell'Aria che prevede di limitare ulteriormente la mobilità dei cittadini, aumentando, così, le difficoltà delle piccole e medie imprese del nostro territorio senza peraltro risolvere il problema dell'inquinamento."

La Regione Emilia-Romagna, infatti, dopo aver dato avvio al percorso di elaborazione del Piano Regionale Integrato di Qualità dell'Aria (PAIR2020), ha approvato con delibera della Giunta Regionale n. 949 dell'08/07/2013 il Documento Preliminare del Piano, contenente presunte misure per il risanamento della qualità dell'aria sul territorio regionale che si sostanziano soprattutto in ulteriori inasprimenti dei divieti alla circolazione dei mezzi privati.

"La Confesercenti E.R. – chiosa ancora Manzoni - ritiene che gli interventi volti alla riduzione degli inquinanti, debbano essere estesi a livello nazionale ed europeo, per evitare di richiedere inutili sacrifici ai cittadini e agli imprenditori della nostra regione, quando le emissioni nocive avvengono altrove. E' sicuramente opportuno tenere conto delle conseguenze negative che l'inquinamento ha sui costi della spesa sanitaria, ma è altrettanto importante valutare l'impatto che misure restrittive producono sul tessuto produttivo, di servizi e sull'occupazione di questa regione. Così come è necessario che i parametri di riferimento per la stima delle emissioni siano le medesime a livello europeo."

Per questo il Presidente di Confesercenti ritiene ormai obsolete, inutili e soprattutto inefficaci le limitazione del traffico, mentre sarebbero a suo giudizio necessari, interventi strutturali decisi attraverso accordi infraregionali e internazionali, con maggiori investimenti sulle tecnologie sostenibili e maggiore competitività nel trasporto pubblico, in modo da rendere fruibili, oltreché sostenibili, le città. "Gli interventi previsti dalla Regione – conclude Manzoni - non devono perciò creare sperequazioni rispetto alla competitività tra regioni limitrofe, e da questo punto di vista sarebbe opportuno sottoscrivere un accordo tra le Regioni del bacino del Po per l'adozione di misure uguali e prevedendo modalità omogenee di rilevazione delle PM10."

(Fonte ufficio Stampa Confesercenti Regionale)
Giovedì, 03 Ottobre 2013 13:40

Parma, terra di Fiume e di antichi sapori

Parma, 3 ottobre 2013
 
Alla scoperta del Grande Fiume: dall' 11 al 13 ottobre 2013 a Gualtieri salpa la 4a edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po. Si tratta della più importante Borsa di promozione del turismo fluviale in Emilia Romagna per scoprire e promuovere i luoghi più suggestivi che seguono il grande Fiume fino al Delta del Po ferrarese.

La Borsa è stata anticipata dall'Anteprima "Da Piacenza al delta del Po", un viaggio in quattro tappe, che si è tenuto da lunedì 30 settembre a giovedì 3 ottobre 2013, e che ha toccato le quattro province emiliano romagnole bagnate dal Po. 
Martedì 1° ottobre è stata la volta di Parma: "Terra di Fiume e di antichi sapori". Il ritrovo è stato a Polesine Parmense, presenti gli amministratori locali Andrea Censi, sindaco di Polesine, Michela Canova, sindaco di Colorno, Romeo Azzali, sindaco di Mezzani, Piero Pagani, vicesindaco di Polesine e Assessore provinciale al Turismo, i dirigenti Confesercenti regionali Marco Pasi e Giulia Gervasio, Stefano Cantoni responsabile Turismo Confesercenti Parma, Luca Vedrini, Direttore Confesercenti e il Presidente Confesercenti Regionale Roberto Manzoni.
Prima dell'imbarco al porticciolo di Polesine, la tappa d'obbligo è stata all'Antica Corte Pallavicina, castello trecentesco restaurato sulle rive del fiume, regno dello chef stellato Massimo Spigaroli e azienda agricola dove si allevano e producono salumi, carni e frutti dell'orto.

«Il Po, un potenziale di sviluppo incredibile, uno status vivendi da scoprire e promuovere per valorizzare il territorio. Oggi il percorso che ci può dare potenzialità è il turismo, non certo l'industrializzazione. Un turismo che promuova la qualità della vita, i tempi e le risorse italiane e che renda accessibile questo mondo. Iniziative come queste sono importantissime per creare servizi e promozione del nostro territorio» ha dichiarato Roberto Manzoni.

Cultura, enogastronomia, arte sono il più grande Made in Italy che possediamo, bisogna renderli fruibili e soprattutto valorizzarli. Il Po coinvolge nel suo scorrere eccellenze, tradizione e passione.
Il tour è poi proseguito con la navigazione a bordo della barca Fancy fino a Sacca di Colorno, tra i racconti e i paesaggi del Grande Fiume. Al porticciolo di Sacca è stato presentata un altro aspetto poco conosciuto, ma altrettanto importante di questi territori, ovvero il turismo ciclabile. Il Po e gli argini sono ricchi di itinerari da fare sulle due ruote. Una tipologia di vacanza di nicchia per chi ama scoprire i luoghi lentamente, assaporarne le tradizioni e i sapori, pedalata dopo pedalata, lontano dalla frenesia e immersi nella natura. Sacca di Colorno si trova in un crocevia strategico della mobilità dolce la "Tirreno Brennero dolce" e la Euro-velo" che ha l'ambizione di unire Cadice con Atene, il tutto ovviamente a bordo di una bicicletta. Presenti a Sacca una delegazione di Bicinsieme Fiab, che hanno presentato percorsi e le potenzialità di viaggiare con la propria bicicletta. «Fanno parte del sistema turistico locale, anche questi percorsi, risorse stesse del fiume, e modello per costruire un Paese e un' economia compatibile. Politica che l'Italia deve perseguire per il bene del Paese. Le fabbriche vanno via, teniamo il turismo, un turismo soft che valorizzi il piacere del vivere» ha dichiarato il fondatore di Faib Parma Umberto Rovaldi. Ad accogliere gli amici della bicicletta, gli amministratori locali e i dirigenti Confesercenti è stato l'Hotel Ristorante Stendhal, dove si è potuto degustare alcuni prodotti di eccellenza come i salumi, i tortelli e la torta fritta. La giornata si è poi conclusa a Colorno all'Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana presso la Reggia Ducale, dove si sono incontrati i responsabili di Alma e si è visitata la struttura, altra importante eccellenza nel mondo del nostro territorio. 
Prossimo appuntamento sarà l'11 ottobre a Gualtieri con la 4a edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po. Quest'anno saranno presenti una ventina di tour operator da tutta Europa, oltre 160 operatori regionali e nazionali, che si potranno incontrare e confrontare in tour ed educational, inoltre in programma mostre fotografiche, degustazioni ed escursioni suggestive. Sono previsti anche due Convegni con esperti di turismo sul tema del rilancio delle zone fluviali del Po. Durante la Borsa Confesercenti presenterà il video di presentazione che è stato girato nelle terre della provincia di Parma, girato ieri durante l'Anteprima.
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Mercoledì, 02 Ottobre 2013 09:00

Un "Po" di turismo


La tappa parmense dell'anteprima alla 4° edizione della Borsa del turismo fluviale e del PO.

di Lamberto Colla -- 

Parma 1 Ottobre 2013 -

17Confesercenti torricella gde
Terre di profumi e sapori sono quelle che il Po , il grande fiume, non solo attraversa ma ha generato. Un fiume imponente, apparentemente calmo nel suo cammino verso l'adriatico, con il quale le popolazioni native interagiscono in una simbiosi apprezzabile solo se vissuta, nei tempi e nei modi tipici dei luoghi tanto cari a Giovannino Guareschi e che ha dato i natali a Giuseppe Verdi.


Solo immergendosi completamente in questi luoghi è possibile comprenderne i reali valori e le straordinarie potenzialità anche turistiche ancora inespresse. Molto probabilmente questi devono essere stati i motivi principali che hanno animato Confesercenti a promuovere la Borsa del Turismo Fluviale proprio attraverso una impegnativa, quanto spettacolare, anteprima che da Piacenza naviga fino a Ferrara attraversando Parma e Reggio Emilia, prima di "sfociare" nella Borsa che aprirà i battenti il prossimo 11 ottobre a Gualtieri.

E' partita da Polesine Parmense e si è conclusa a Sacca di Colorno, la seconda tappa, quella dedicata alla parte parmense, dell'anteprima alla quarta borsa del turismo fluviale e del Po.

Manzoni Censi gde

Un viaggio in quattro tappe, salpato da Piacenza il 30 settembre, per promuovere quella che il Sindaco di Polesine, Roberto Censi, ha definito "Una lodevolissima iniziativa che va a colmare le lacune strategiche". La potenzialità turistica del Po, ancora inespressa, deve trovare spazio, prosegue il primo cittadino, "in un disegno prospettico e di forti partnership".

Gruppo da Spigaroli gde

Prima di avviare la navigazione alla volta di Sacca di Colorno, il presidente regionale di Confesercenti Roberto Manzoni, ospiti della Antica Corte Pallavicina e di Massimo Spigaroli, ha inteso sottolineare come sia indispensabile "Vendere Meglio il Po" e perciò occorre promuoverlo. "Già 160 operatori hanno aderito, sottolinea il presidente, alla quarta edizione della borsa del turismo fluviale che si terrà a partire dall'11 ottobre a Guatieri per concludersi domenica 13 . Ben venti invece i tour operator che hanno confermato la presenza al Work shop del 12 ottobre." I numeri stanno dando ragione al progetto e le attese del Presidente Manzoni sono di superare il record dello scorso anno ben 2300 contatti commerciali generati dagli incontri.

La delegazione, composta dal Sindaco di Colorno, Michela Canova, dal Vicesindaco di Zibello Piero Pagani, dal Sindaco Mezzani Romeo Azzali, prima di imbarcarsi alla volta di Sacca di Colorno dove saranno accolti dagli amici della bicicletta aderenti a FIAB e poi in visita alla scuola di Cucina ALMA, hanno tutti espresso la solidarietà verso iniziative che vadano nella direzione di valorizzare i territori straordinari che il Po ha generato e continua a animare. Accompagnata da Luca Vedrini e Stefano Cantoni, la delgazione ha preso il largo in direzione Sacca di Colorno. 

Michela Canova, sindaco di Colorno, rimarca appunto che "questi luoghi possono diventare una ricchezza per il territorio" perchè portano lavoro ma consentono il recupero di immobili di pregio. Le Famiglie Spigaroli (Antica Corte Pallavicina di Polesine) e Monici (Ristorante Stendhal di Sacca di Colorno) sono due di questi esempi che oggi rappresentano poli attrattivi importanti per il turismo locale.
Manzoni canova cantoni rovaldi FIAB gde
Una simbiosi quindi tra lavoro e territorio. I luoghi rivieraschi del Po hanno da sempre stimolato curiosità. Tanto è vero che lo stesso Massimo Spigaroli stima intorno al 50% la leva territoriale nella scelta d'acquisto dei suoi ospiti. Molto lo si deve, ovviamente, alla fama di illustri personaggi - conclude Spigaroli - , come Verdi e Guareschi ad esempio, che il territorio ha avuto la fortuna di tenere a battesimo.

L'anteprima parmense quindi prosegue la navigazione fino a Sacca di Colorno, per poi passare il testimone a Reggio Emilia e da lì a Ferrara il 3 ottobre.

(Galleria fotografica)
Fiab gruppo gde


- APPENDICE -

L'OFFERTA TURISTICA COMPLESSIVA

Un'offerta che, per quanto riguarda l'Emilia Romagna, interessa 53 comuni (entro un raggio di 10 km dal fiume), con 600 strutture (tra alberghiere ed extra) per circa 40.000 posti letto, e vanta 3 porti fluviali, 36 attracchi tra pubblici e privati, 6 città d'arte e 23 borghi antichi, 13 musei dedicati al Po, 5 Strade dei Vini e dei Sapori, 23 tra prodotti Dop, Doc e Igp e oltre 1.200 km di piste ciclabili e ciclopedonabili. Il tutto immerso in un paesaggio unico, ricco di scorci altamente suggestivi e incontaminati e dove sopravvivono ancora oggi tradizione, vecchi rituali sociali, artigianato di una volta e tanto altro.

 

quarta borsa turismo LOCANDINA

Venerdì, 20 Settembre 2013 07:25

Domenica a Parma "Pellico in Festa"

Parma, 20 settembre 2013 -
 
Domenica dalle 9 alle 22 il quartiere si anima con bancarelle, eventi sportivi, negozi aperti, concerti balli di gruppo, iniziative per i più piccini, torta fritta e una Jam Session serale -

Domenica 22 settembre 2013 a inaugurare la stagione autunnale sarà "Pellico in Festa". La manifestazione di quartiere organizzata da Confesercenti Parma e dai commercianti di Via Pellico e dintorni.

Bancarelle, negozi aperti, concerti, esibizioni sportive, iniziative per i più piccini, inoltre torta fritta e salume per trascorrere una domenica all'aria aperta con amici e famiglia e poter vivere la propria zona della città in festa e senza traffico dalla mattina alla sera. Dalle 9 si aprono le bancarelle e gli stand di prodotti tipici e artigianato provenienti dalle varie regioni italiane, alle 11,30 inizia la prima uscita di torta fritta accompagnata da birra alla spina. Nel pomeriggio hanno inizio le diverse esibizioni sportive: dalle 14,30 si gioca a pallavolo con la Energy Volley, alle 16 l'appuntamento è con uno Zumba di gruppo organizzato da Squash Inn, alle 17 è la volta di Pole Dance con Noceto Dance Club ASD e alle 17,30 si balla insieme con i passi Country della scuola Valceno Country Dance.

Verso sera ad animare il quartiere sarà il concerto dei Guilty Rats con un originale American Southern Rock , nel frattempo si riparte con torta fritta, salume e birra alla spina e si prosegue sulle note Blues degli Hard Blues Band (Band vincitrice dell'importante concorso Torrita Blues Festival). Alle 22 chiude i concerti un imperdibile Jam Session tra tutti i musicisti.

«La seconda edizione di una festa che per alcuni anni fu interrotta, ma che abbiamo voluto riprendere e mantenere – spiega Fabio Ghirardi proprietario con Alessandro Piovani di Alfa Cafè e anime dell'evento. Iniziative come queste sono eventi importanti che valorizzano i diversi quartieri della città, aiutando i negozi, il commercio e l'aggregazione dei residenti e in particolare delle famiglie. In questo quartiere ci sono ancora piccoli esercizi di qualità, che è giusto far conoscere e aiutare ad emergere, soprattutto in un periodo dove a fare da capolino sono i centri commerciali, sicuramente fornitissimi, ma senza l'anima di un quartiere».

«Con l'arrivo dei ragazzi di Alfa Cafè si è ricreato un gruppo compatto tra i commercianti di via Pellico che hanno voluto nuovamente questa festa di quartiere aderendovi con entusiasmo. Confesercenti è orgogliosa della ripresa di questa manifestazione che è entrata tra gli appuntamenti fissi di Parma in Festa e che conclude i diversi appuntamenti che hanno animato la città dalla festa di San Giuseppe a oggi» conclude Antonio Vinci, responsabile marketing Confesercenti.
 
(fonte: ufficio stampa Confesercenti Parma)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Lunedì, 02 Settembre 2013 17:28

A Parma torna la tassa di soggiorno

Parma, 2 settembre 2013 -

Dal 1° settembre anche Parma capoluogo si è dotata della Tassa di soggiorno -

Come un tempo, chi pernotta nella nostra città, dovrà versare la nuova imposta; il gestore che accoglie l'ospite, deve invece riversarla al Comune di Parma, attraverso Parma Gestione Entrate, entro il 15 del mese successivo al pernottamento.
La misura della tassa di soggiorno è progressiva, partendo da 0,50 euro per pernottamento per persona, in strutture dell'extra-ricettivo alberghiero quali ad esempio, bed&breakfast, ostelli, appartamenti uso turistico, affittacamere, per arrivare ad 1 euro/notte negli alberghi 3 stelle e 3Superior; nei 4 e 5 stelle linvece a tariffa aumenta ed è di 2 euro/notte, fino ad un massimo di 5 pernottamenti consecutivi sempre per persona.
Nel regolamento comunale sono previste alcune esenzioni, da documentare o autocertificare; in particolare per coloro che studiano nella nostra città ovvero vi si trovano per motivi di assistenza sanitaria o terapie riabilitative. Le occupazioni ricorrenti dei lavoratori e imprenditori, dal lunedi al venerdi sono assogettate ogni volta alla tassa di soggiorno, non essendo prevista nel regolamento alcuna deroga mensile mentre viene escluso il cosidetto "day use".
Nel corso di un recente incontro convocato dal Comune di Parma a fine agosto, Assoturismo ha ribadito la contrarietà dei propri associati a questa imposta, che introduce un ulteriore elemento a discapito della competitività sul mercato turistico, in quanto ad esempio nessun Comune confinante con Parma, l'ha introdotta.
Abbiamo anche sollecitato modifiche e l'adozione di ulteriori esclusioni, come ad esempio le occupazioni ricorrenti nello stesso mese. L'Assessore Casa ha promesso di approfondire l'argomento e si è impegnato a convocare entro fine mese un tavolo di lavoro.
Infine evidenziamo che la struttura ricettiva dovrà rilasciare fattura o ricevuta per la riscossione dell''imposta. Le somme andranno poi riversate a PGE con bonifico.
Invitiamo pertanto tutti gli operatori del settore a consultare la documentazione, i fac simile e scaricare la modulistica utile, dal sito www.parmagestioneentrate.it . Nello stesso sito è possibile effettuare l'accredito della propria struttura ricettiva e procedere così on line all'invio dei documenti e dati richiesti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Assoturismo Parma)

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