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"Il progetto è accattivante sulla carta, impatta però negativamente con le attività presenti in zona". Nel tratto compreso tra gli incroci con le vie Ciro Menotti e Bonacini, previsti: meno parcheggi, sosta a pagamento e limitazione d'esercizio. "Da rivedere" -

 

Modena, 4 marzo 2014 -

"Molto perplessi nonché preoccupati di fronte ad un progetto che riduce in modo drastico i posti auto, introduce parchimetri, impatta negativamente con gli esercizi commerciali in zona, limitandone l'attività se non addirittura mettendone a rischio la stessa". Questa la posizione di Rete Imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio, Lapam-Licom e CNA – l'indomani della presentazione da parte dell'Amministrazione, del progetto di pista ciclabile lungo via Emilia est, nel tratto compreso tra l'incrocio di Via Ciro Menotti e quello con via Bonacini.

Presentato agli operatori commerciali ed alle Associazioni imprenditoriali, la riqualificazione prevede, oltre all'intervento ciclabile sul lato sinistro (dal centro, verso Bologna) e alla risistemazione pedonale, anche lavori di pedonalizzazione su quello opposto, con conseguente restringimento della carreggiata. Le note dolenti dell'intervento, secondo Rete Imprese sono: calo considerevole dei posti auto (da 60 a 80 circa), introduzione della sosta a pagamento, impatto negativo e limitazione d'esercizio per le attività commerciali, in particolare quelle che occupano suolo pubblico con de hors autorizzati.

"Risulta quanto meno singolare che il progetto non abbia tenuto conto, o lo abbia fatto solo marginalmente, della situazione esistente – evidenzia Rete - Ragione che induce a nostro avviso ad una sua profonda revisione, finalizzata anche e soprattutto alla salvaguardia degli esercizi commerciali che gravitano nel tratto in questione. Senza contare inoltre le nostre forti perplessità riguardo la riduzione dei posti auto prevista e di difficile compensazione per altro: le cosiddette vie laterali risultano, ed è un dato di fatto, congestionate già adesso dal mattino. Non nascondiamo quindi la nostra preoccupazione nei confronti di questo piano che solo in teoria è accattivante, ma che nella realtà a nostro avviso mostra di non tenere conto a sufficienza della consolidata presenza di bar, negozi, attività economiche, già costrette a fare i conti con la crisi e che potrebbero entrare in ulteriore forte sofferenza. Prospettando chiusure e licenziamenti, oltre che la desertificazione dell'area".

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

"Intervento importante, ma ora si proceda a ridurre la pressione fiscale". Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA chiedono inoltre massima attenzione al territorio modenese: "C'è necessità di fiscalità di vantaggio" -

 

Modena, 3 marzo 2014 -

"La Delega per la riforma fiscale, approvata dal Parlamento, rappresenta l'occasione per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, e per diminuire il peso degli adempimenti a carico dei contribuenti", questa la posizione di Rete Imprese Modena – a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA – che ora però chiede di accelerare l'emanazione dei decreti delegati.
"Il DDL approvato contiene importanti e condivisibili indirizzi – sostiene Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Modena - primo tra tutti l'istituzione del fondo per la riduzione della pressione fiscale, che dovrà essere coordinato con l'analoga previsione contenuta nella legge di Stabilità 2014. Ci attendiamo, già dal prossimo anno, che tutte le maggiori entrate incassate dalla lotta all'evasione, dalla "spending review", nonché dalla revisione delle "tax expenditures", siano destinate, inderogabilmente, alla riduzione della pressione fiscale e del cuneo sulle imprese e sui lavoratori".
"Siamo delusi e preoccupati dalla scelta di destinare, prioritariamente, queste risorse al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Mentre giudichiamo, invece, positivamente il principio di rendere neutra, rispetto alla forma giuridica, la tassazione dell'impresa favorendo così la capitalizzazione anche delle imprese di minori dimensioni".
"Riteniamo inoltre - continua Silingardi - fondamentale semplificare gli adempimenti ed i regimi fiscali. Bene anche gli indirizzi in materia di riscossione coattiva e di riforma del sistema sanzionatorio. Come pure la decisione di rendere neutrale sotto il profilo fiscale le cessioni d'azienda a titolo oneroso. Aggiungiamo inoltre che alla riforma del catasto (che dovrà opportunamente avvenire garantendo l'invarianza del gettito e la conoscibilità delle nuove rendite e delle procedure di contestazione delle stesse) dovrà far seguito, una volta per tutte, la riduzione della tassazione sugli immobili produttivi".
Il portavoce di Rete imprese Modena, Silingardi, infine, auspica che per quanto riguarda il territorio modenese stremato dalla combinazione di crisi, sisma e alluvione, ci sia da parte del Governo massima attenzione e che soprattutto provveda all'istituzione di una fiscalità di vantaggio. "C'è l'urgente necessità di: risorse certe per i contributi per la ricostruzione, alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione, proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni".

(Fonte: ufficio stanpa RETE Imprese Italia)

 

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A distanza di due anni, la produzione delle Pmi modenesi torna a crescere rispetto all'anno precedente. Anche il fatturato esce dal tunnel, ma i margini rimangono ristretti -

Modena, 28 febbraio 2014 -

Finalmente un trimestre positivo anche per le piccole imprese, quello che ha chiuso un 2013 che, malgrado l'acuto finale, termina comunque in rosso. Nel periodo ottobre-dicembre, infatti, i principali parametri produttivi delle imprese sino a 50 dipendenti monitorate da CNA fanno registrare una crescita. Rispetto a dodici mesi fa aumenta dell'1,4% la produzione, dell'1% il fatturato (a fronte di margini di guadagno ancora risicati) e qualche segnale positivo arriva anche dagli ordini nazionale (+0,6%). Ma la notizia migliore è, forse, la diminuzione dell'export, che scende dal 27,7% al 25,3%: ciò significa che finalmente è il mercato interno ad alimentare questa ombra di ripresa.

 

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AI LIVELLI DEL 2009
Malgrado questa performance, il dato annuale rimane negativo (-2,4% la produzione, -1,4% il fatturato), circostanza che mantiene ai livelli del 2009 la capacità produttiva delle Pmi modenesi. Dati alla mano, dal 2007, le Pmi hanno perso circa un quarto della loro capacità produttiva.

 

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SETTORI

Bene la meccanica e l’alimentare, in chiaroscuro il settore moda, mentre rifiatano biomedicali e macchinari elettronici. Nel dettaglio, ecco gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

 

 

ALIMENTARE 

Schermata 2014-02-28 alle 15.05.27

 

Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell’anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l’alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell’export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.       

Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell'anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l'alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell'export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.

 

MAGLIERIA

Schermata 2014-02-28 alle 15.08.35

 

In qualche modo regge la maglieria modenese, che trae motivi di ottimismo in particolare dall'andamento degli ordinativi.

ABBIGLIAMENTO

Schermata 2014-02-28 alle 15.10.19

 

E' andata decisamente peggio, invece, per l'abbigliamento, che continua ad appoggiarsi all'export, che ha raggiunto il valore massimo della seria storica, il 54,1%.

 

CERAMICA

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

+2,7%

-7,1%

-8,3%

FATTURATO

+8,3%

-8,5%

-3,8%

ORDINI ITALIA

+1,3%

+4,2%

-4,0%

ORDINI ESTERO

-6,1%

-3,3%

+1,8%

 Anche nel quarto trimestre continua la frenata della ceramica, in questa indagine rappresentata essenzialmente dalle piccole imprese del cosiddetto terzo fuoco. Nulla di nuovo, se si pensa che questo settore viaggia comunque al traino dell'edilizia, che sta pagando un dazio pesante alla congiuntura economica.

 

PRODOTTI IN METALLO

parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

-5,6%

+14,0%

+2,1%

FATTURATO

-9,7%

+14,4%

+3,0%

ORDINI ITALIA

-9,7%

+8,1%

+3,9%

ORDINI ESTERO

+21,8%

+7,8%

+36,3%

 

In decisa crescita la meccanica modenese, il motore della nostra economia. Quello della maccinca pesante è addirittura un exploit, peraltro con la ciliegina sulla torta rappresentata dalle ottime aspettative sugli ordinativi, sia nazionali che esteri.

 

MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

-13,5%

+4,1%

+2,7%

FATTURATO

-6,2%

+5,8%

-3,0%

ORDINI ITALIA

-22,2%

+6,3%

-2,6%

ORDINI ESTERO

-15,1%

+6,4%

-19,3%

Le stesse considerazioni valgono per meccanica di precisione, anche se con cifre meno clamorose ma comunque veramente incoraggianti. Elevato anche l'export, che si mantiene oltre il 41% del fatturato totale. 

 

BIOMEDICALE

Parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

PRODUZIONE

+6,9%

-1,3%

-7,2%

FATTURATO

+13,0%

-9,8%

-0,1%

ORDINI ITALIA

+7,6%

-2,7%

+4,0%

ORDINI ESTERO

+32,2%

-18,4%

+8,8%

Quasi fisiologico il calo registrato nel biomedicale, ancora condizionato dagli effetti del sisma del maggio 2012. Rimane piuttosto elevata (44,5%), anche se in calo rispetto al trimestre precedente, la percentuale di fatturato estero sul totale.

 

 

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

 

 

parametro

4° trim. 2012

4° trim. 2013

3° trim. 2013

 

PRODUZIONE

+12,7%

-6,2%

+0,7%

 

FATTURATO

+3,3%

-2,5%

+1,5%

 

ORDINI ITALIA

-3,6%

-3,5%

+4,4%

 

ORDINI ESTERO

+7,8%

-1,1%

-10,1%

 

 

Rifiata, dopo un paio di trimestri positivi, anche questo comparto, forse ancora poco "pesante" per la nostra economia, ma che sta evidenziando una buona dinamicità.

 

LE CONSIDERAZIONI DI CNA: SARA' VERA GLORIA?
"Un'iniezione di fiducia, da valutare come un segnale incoraggiante, ma è ancora per presto per definirla come una ripresa vera e propria". Così Umberto Venturi, presidente provinciale di CNA, commenti i dati elaborati dall'Ufficio Studi dell'Associazione modenese. "A questo punto – continua Venturi – suonerebbe davvero come un delitto perdere l'occasione rappresentata da questo break nella congiuntura economica negativa". Ma cosa serve per agganciare questa pseudo ripresa? "Servono interventi incisivi a breve termine, e da questo punto di vista dal Governo sono arrivate affermazioni di grande interesse come la liquidazione totale dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; l'impegno a due cifre sul cuneo fiscale; il sostegno alle Pmi sul credito. Tutte misure chieste da tempo e che possono contribuire a riattivare un virtuoso ciclo economico".
Ma la pazienza ha un limite, come ha dimostrato la manifestazione del 18 febbraio 2014. "Senza bisogno di forconi, in modo fermo e civile, 60.000 persone hanno detto che il tempo delle attese è finito, sia a livello nazionale che locale. Sul fisco, però, le nostre imprese si aspettano molto di più: resta completamente aperta la questione più complessiva della riforma fiscale, mentre è stato detto sul peso della imposizione locale e sugli immobili strumentali".
In definitiva, le imprese sono pronte, "anche se – conclude il presidente di CNA Modena - nel primo trimestre del 2014 è lecito attendersi anche l'effetto negativo dell'alluvione. Un motivo in più per chiedere al Governo di definire celermente la questione dei rimborsi, così come la rateizzazione triennale del contributi e delle imposte dovute dalle imprese colpite dal sisma 2012 e la definizione di agevolazioni fiscali per le comunità colpite sia dall'inondazione che dal sisma 2012".

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

 

 

 

 

 

 

 

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Al via un ciclo di seminari per le aziende alimentari e del settore moda per avviare strategie di export vincenti -

Reggio Emilia, 27 febbraio 2014 -

CNA Alimentare e CNA Federmoda, in collaborazione con Ecipar, promuovono un ciclo di 7 seminari interamente dedicati alle aziende del settore alimentare e del settore moda che vogliano iniziare un percorso d'internazionalizzazione. Si parte martedì 11 marzo con CNA Alimentare e mercoledì 18 marzo con CNA Federmoda dalle 18.30 alle 21 nella sede provinciale dell'Associazione in via Maiella, 4 (Sala Castagnetti).

Questi incontri sono l'occasione per riflettere insieme sugli aspetti organizzativi e gestionali, le caratteristiche specifiche e le dinamiche dei principali mercati di sviluppo per i rispettivi settori in oggetto, dalla pianificazione dell'ingresso in un nuovo mercato, all'analisi delle diverse strategie di sviluppo (sia per chi opera con un proprio brand che come Private Label), ma possono rappresentare anche un importante momento di confronto e conoscenza tra aziende che vogliano sviluppare collaborazioni e azioni comuni, grazie all'aiuto di consulenti esperti di export.

Laisa Rinaldi, Presidente provinciale CNA Alimentare, e Donella Lodi, Presidente provinciale CNA Federmoda, descrivono l'iniziativa come "un'opportunità unica per le imprese che, a costo zero, avranno la possibilità di essere seguite e avviate in una strategia di internazionalizzazione. CNA attraverso questa iniziativa si pone ancora una volta come promotore attivo di soluzioni per lo sviluppo d'impresa puntando a nuovi mercati, come quello russo e cinese per il settore moda, che rappresentano il futuro delle attività di export".

"Caldeggiamo la partecipazione – concludono le Presidenti – per trovare delle idee concrete da sviluppare anche attraverso la creazione di reti di impresa per condividere i rischi e soprattutto i successi che derivano da progetti vincenti".

L'iscrizione al ciclo di seminari è gratuita ma la partecipazione è obbligatoria a tutti gli incontri.

Per maggiori informazioni sul calendario degli appuntamenti e per iscrizioni potete inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Giovedì 27 febbraio l'approfondimento per gli imprenditori su ICT e Cloud Computing -

 

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -

Prosegue il percorso formativo per le imprese reggiane lanciato dalla Camera di Commercio sui servizi innovativi generati da Internet e sul loro valore economico misurabile in termini di produttività e competitività.
Gli incontri promossi dalla Camera di Commercio – gratuiti per le imprese - sono focalizzati sui servizi e sulle piattaforme di Information and Communications Technology più importanti per supportare e rilanciare il business di aziende e professionisti.
"Oggi – sottolinea il presidente dell'Ente camerale, Stefano Landi – non è sufficiente l'impegno orientato a dotare il Paese e il territorio delle migliori infrastrutture digitali, ma occorre agire per far sì che vi sia una vera inclusione digitale di tutte le imprese, superando il gap che scontano soprattutto quelle di piccole dimensioni e vincendo quelle resistenze culturali che ancora vedono troppo imprenditori distaccati o diffidenti rispetto allo sviluppo del proprio business attraverso il digitale, ritenendo che si tratti di opportunità legate a generazioni a venire".
Da qui, dunque, un ciclo di appuntamenti che si è avviato nel settembre scorso e che giovedì 27 febbraio, nella sede della Camera di Commercio (Sala Grasselli, P.zza della Vittoria), approfondirà – attraverso due incontri - il tema dell'utilizzo dell'ICT (dalle 10 alle 13) per la promozione e lo sviluppo online della propria attività e, dalle 14 alle 17, del Cloud Computing (l'insieme delle tecnologie che permettono di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete).
Gli incontri – indirizzati agli imprenditori e ai responsabili dell'Information Technology aziendale – saranno tenuto dall'ing. Paolo Lasagni.

Programmi e schede di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

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La valorizzazione della cultura d'impresa al centro dell'aperitivo formativo di CNA Impresa Donna -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014

Giovedì 27 febbraio alle 18 presso la Sala Castagnetti della sede provinciale CNA in via Maiella 4, CNA Impresa Donna promuove un aperitivo formativo preceduto dal seminario "La formazione come strumento anticrisi", durante il quale Claudio Tancredi, direttore di Ecipar, illustrerà le opportunità messe a disposizione dall'ente di formazione sia per costruire percorsi formativi per la singola impresa, sia per incrementare competenze e conoscenze individuali attraverso corsi gratuiti, grazie ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei.

"In questo momento di crisi – spiega Paola Ligabue, Presidente CNA Impresa Donna - la formazione assume un ruolo estremamente importante per dare slancio e vitalità alle imprese. Proprio in momenti difficili come questo bisogna investire nella conoscenza e nel rinnovamento, sia per stare al passo con i tempi e sia per guardare al futuro con maggiore entusiasmo e creatività".

Sarà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti e alle 19.30 si darà il via all'aperitivo per scambiare idee e impressioni su quanto illustrato nel seminario e per stringere nuove relazioni umane oltre che professionali.

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Impresa Donna, rif. Teresa Salvino e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. 0522-356395, oppure alla segreteria organizzativa: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0522-356350.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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Rete Imprese: "Rammarico, ma l'auspicio ora che il nuovo DDL sia esaminato e approvato quanto prima" -

Modena, 24 febbraio 2014 -

"Non possiamo che esprimere il nostro rammarico di fronte alla cancellazione, a causa di un problema procedurale, dell'emendamento di proroga delle tasse rivolto alle imprese terremotate operata dal Presidente del Senato Piero Grasso", fa sapere Rete Imprese Italia Area Nord a cui aderiscono Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Cna e Lapam-Confartigianato.

"La proroga di tre anni, per il pagamento delle imposte, non solo è indispensabile per le imprese, ma risulta fondamentale per passare poi all'attuazione di una fiscalità di vantaggio. Per questo auspichiamo che il decreto, dedicato appositamente alla dilazione fiscale triennale per l'area del cratere sismico, dato che approderà questa settimana sotto forma di Disegno di Legge in Commissione Bilancio, sia esaminato ed approvato nei tempi più rapidi possibili", conclude Rete Imprese.

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

Mercoledì 26 febbraio un incontro in Camera di Commercio sulle nuove opportunità di finanziamento per le PMI -

Parma, 22 febbraio 2014 -

Un' iniziativa Fondazione Monte di Parma con Camera di commercio di Parma, in collaborazione con Prometeia e Borsa italiana. Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 16.00 alla Camera di Commercio di Parma - Sala Du Tillot - Via Verdi, 2 (Parma).
Introduce e modera Davide Squarzoni Direttore Generale Prometeia Advisor Sim.

PROGRAMMA
Ore 16.00 Registrazione partecipanti

Ore 16.30 Strumenti di finanziamento per le PMI alternativi al canale bancario
ANDREA ZANLARI
Presidente Camera di Commercio di Parma
ROBERTO DEL SIGNORE
Presidente Fondazione Monteparma
ALE SSANDRA FRANZOSI
Investitori istituzionali
Borsa Italiana - London Stock Exchange Group
GIUSEPPE LUSIGNANI
Vice Presidente Prometeia

Ore 17.30 Le esigenze delle PMI e degli investitori a confronto
GIOVANNI BORRI
Presidente Unione Parmense degli Industriali
PAOLO GOVONI
Presidente regionale CNA Emilia-Romagna
MARCO GRANELLI
Vice Presidente nazionale Confartigianato
MAURO GORI
Presidente Cooperfidi Italia
ANGELO ANEDDA
Presidente Ordine Commercialisti di Parma
DAVIDE SQUARZONI
Direttore Generale Prometeia Advisor Sim

Ore 18.15 Domande/risposte

Ore 18.30 Presentazione di nuovi strumenti di mercato

Ore 19,15 Aperitivo

Informazioni e prenotazioni: fondazione Monteparma tel 0521 234166 mail: eQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In allegato la locandina scaricabile

 

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Forte crescita dell'export. Operatori stranieri a Reggio il 19-20 febbraio - 

Reggio Emilia, 18 febbraio 2014 -

La Camera di Commercio di Reggio Emilia punta al deciso rafforzamento degli scambi commerciali con alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica, con uno specifico focus su Kazakhstan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Sono proprio gli operatori economici di queste nazioni che, il 19 e il 20 febbraio, saranno a Reggio per incontrare una trentina di imprese locali dei settori della subfornitura meccanica, della meccanica agricola e fun-parchi divertimento, per consolidare un rapporto commerciale che negli ultimi due anni ha registrato una vertiginosa crescita dell'export reggiano.
"In Kazakhstan, ad esempio – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – dopo il +17,9% registrato nel 2011 e il +48,5% del 2012, nei primi nove mesi del 2013 le esportazioni sono salite a oltre 14 milioni di euro, quasi raddoppiando i valori dell'interno 2012".
Buoni andamenti – anche se con valori inferiori – si sono analogamente registrati per Turkmenistan e Uzbekistan, "come del resto sta accadendo – sottolinea Landi – in diverse realtà dell'Asia centrale, che oggi possono rappresentare un traino per lo sviluppo delle esportazioni reggiane in area extra Ue".
Da qui, dunque, l'iniziativa di incoming della Camera di Commercio, che segue di pochi giorni quella realizzata con operatori economici di Algeria e Marocco per il settore delle costruzioni e della filiera dell'abitare.
Una trentina, come si è detto, le imprese reggiane che il 19 e 20 febbraio saranno a confronto con gli operatori di Kazakhstan, Turkmenistan e Uzbekistan. Si tratta di Starpower srl, Irriland srl, Tecotec srl, Argo Tractors, Anceschi Alberto e Paolo snc, Imel Park srl, IE Park srl, Preston & Barbieri, Walvoil spa, Dallai Ernesto srl, Elivent, Braglia srl, Genmac srl, Amusement Project sas, Flexbimec International srl, Igr spa, Amco Veba, M.P. Group srl, F.lli Bonezzi srl, Ompi srl, Electrouno srl, Officine BRG srl, Apollo srl, Rovatti A. & Figli Pompe, Spaggiari Industria Gomma srl, Fbn srl, Carbognani impianti srl, Ma-Bo srl.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

"Senza Impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro": le associazioni delle Piccole e Medie Imprese saranno a Roma, riunite sotto la bandiera di R.ETE Imprese Italia -

Parma, 17 febbraio 2014 - di Sara Bondani

E' tutto pronto ormai per scendere in piazza domani, martedì 18 febbraio e far sentire la propria voce. Le associazioni delle Piccole e Medie Imprese saranno a Roma, riunite sotto la bandiera di R.ETE Imprese Italia, per la manifestazione nazionale "Senza Impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", che si terrà in Piazza del Popolo.
L'iniziativa, a cui aderiscono - oltre a Confesercenti - le rappresentanze di imprenditori di Casartigiani, Cna, Confartigianato e Confcommercio, è stata presentata venerdì in Camera di Commercio alla presenza di tutti i presidenti delle associazioni coinvolte, Corrado Testa, per Confesercenti Parma; Gualtiero Ghirardi per CNA Parma; Leonardo Cassinelli per Confartigianto Apla Parma e Ugo Margini per Ascom Confcommercio Parma.
Un grido di aiuto, che riporta la mente al 6 maggio 2013, quando in Piazza Garibaldi facevano capolino i sacchi di iuta colmi delle chiavi di quegli imprenditori costretti a chiudere.
"Siamo arrivati alla disperazione" - il commento di Ugo Margini, presidente di Ascom Confcommercio Parma, sottolineando una disperazione sorta da un malessere che si protrae da troppo tempo, dopo anni di crisi che hanno sfiancato le imprese.
Ora il cambiamento è obbligatorio e le Associazioni, domani, lo urleranno a gran voce, rivolgendosi a Governo e Parlamento per chiedere un'urgente svolta della politica economica del nostro Paese.
Una richiesta che non può più essere ignorata, che ha bisogno di una risposta concreta, capace di far fronte ad una crisi economica che ha visto crescere in questi anni la disoccupazione e la pressione fiscale a livelli insostenibili. Una situazione gravissima in cui versa il Paese, che vede la drammaticità di questo momento e abbisogna di risposte concrete.

Tanti i problemi da affrontare, in primis quelli legati alla burocrazia che rallenta la crescita e lo sviluppo delle aziende, con costi sempre più gravosi e che non calano al calare del fatturato - ha sottolineato Corrado Testa presidente di Confesercenti. Un grido di aiuto che è rimasto troppo tempo inascoltato, sfociando in tragici fatti che hanno riempito le pagine della cronaca nera. Imprenditori costretti a togliersi la vita, vittime di questo sistema, che domani saranno ricordati. Con le principali associazioni PMI, domani a Roma, anche un comitato formatosi a Salsomaggiore e che si allarga a tutta la provincia, il Comitato 580. Un gruppo di commercianti che scenderà in piazza e che nel suo nome fa riferimento, proprio alle 580 persone che si sono suicidate nel 2013.

"Porteremo in Piazza i disagi delle imprese che rappresentiamo, bisogna intervenire con prontezza e urgenza per fermare la recessione e dare respiro alle aziende - ha ribadito Gualtiero Ghirardi, presidente CNA Parma -. Nell'anno appena trascorso l'economia di Parma ha perso poco meno di 700 imprese, in Emilia Romagna hanno chiuso oltre 5.800 aziende, i dati nazionali confermano la cessazione di 372.000 attività e gli occupati sono diminuiti di un milione di unità. Dati allarmanti. Con R.ETE. Imprese Italia presenteremo 10 punti che rappresentano le priorità e che devono entrare al più presto nell'agenda della Politica, del Governo e dei Partiti, a partire dal tema principale del mercato del lavoro che da tempo soffre di un'enorme debolezza strutturale. A Roma vogliamo dare voce alle aziende di Parma, non per abbattere ma per costruire un futuro migliore per le nostre imprese. Serve un cambio di direzione, al più presto".

"Le nostre imprese hanno difficoltà a reperire credito dalla banche - ha proseguito Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianto Apla Parma -. Da un recente studio sui dati della Banca d'Italia, risulta che il credito erogato nel 2013 fino al 30 settembre, è calato notevolmente rispetto agli anni precedenti: 90 miliardi di euro erogati, per un calo del 6.3% rispetto all'anno precedente. Un segnale importante da tenere in grande considerazione. Purtroppo, di questi 90 miliardi, la maggior parte è ad appannaggio delle grandi imprese, a discapito delle piccole, di quelle cioè che hanno meno di 20 addetti e che rappresentano il 97% delle imprese, ma che ricevono circa il 20% del credito erogato".
"Abbiamo bisogno di strumenti per arginare la deriva fiscale di questi ultimi anni, per garantire la flessibilità del lavoro, per fare ripartire i consumi e l'occupazione e invertire questo ciclio economico che ci sta strozzando" - il commento di Ugo Margini, presidente di Ascom Confcommercio Parma.

A Roma domani, non solo una manifestazione di protesta, ma di proposta, con la richiesta di un intervento immediato del Governo per alleggerire la pressione fiscale, rilanciare i consumi e intraprendere una politica vera di sviluppo, perché le imprese e le famiglie hanno bisogno di risposte concrete.

 

Pubblicato in Economia Emilia
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