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Mercoledì, 15 Novembre 2017 12:09

Industria 4.0: Contributi e agevolazioni per le imprese

A Palazzo Magnani l'incontro organizzato dall'Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, UniCredit Leasing e Factoring

Le agevolazioni e i contributi legati al piano Industria 4.0 sono stati i temi principali affrontati nel corso del convegno "Industria 4.0: Contributi e agevolazioni per le imprese" organizzato dall'Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con UniCredit Lesing e UniCredit Factoring.

Un focus sulla possibilità di ottimizzare il mix tra nuove opportunità creditizie ed agevolazioni fiscali.

I lavori, ospitati questa mattina nel Salone dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit a Bologna, sono stati aperti da Alessandro Bonazzi, Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (ODCEC) di Bologna; e da Ruben Sacerdoti, Responsabile dello Sportello per l'Internazionalizzazione della Regione Emilia Romagna.
Subito dopo si sono susseguiti gli interventi di Giandomenico Caria, Responsabile Region Centro Nord UniCredit Leasing su "L'industria 4.0 e il Leasing"; e di Andrea Barra, Responsabile Region Centro Nord UniCredit Factoring su "L'Industria 4.0 e il Factoring". Gian Luca Settepani, Presidente Commissione Industria 4.0 ODCEC di Bologna ha quindi parlato del ruolo del commercialista nell'ambito di Industria 4.0; Stella Occhialini, Senior Project Manager Roncucci & Partners, ha invece fatto il punto sui Voucher MISE per l'internazionalizzazione ". "I Voucher digitalizzazione " sono stati argomento dell'intervento di Ivan Guaitoli, Membro Commissione "Finanza Agevolata e Politiche Comunitarie, anche per lo sviluppo della Professione" ODCEC di Bologna. Le conclusioni, centrate sul sostegno alle imprese offerto dalla banca sul territorio, sono state affidate ad Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit.

Tra i presenti, anche Giovanni Roncucci, Presidente Roncucci & Partners.

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Mercoledì, 15 Novembre 2017 11:58

Bologna, Focus UniCredit sulla Meccanica strumentale

Gli esperti di settore e gli specialisti di prodotto UniCredit incontrano gli imprenditori del territorio per un confronto sulle sfide del comparto
e sulle strategie più efficaci per gestirle

Settore strategico dell'economia nazionale, quello della meccanica strumentale si attesta tra i più promettenti del sistema industriale italiano, soprattutto in termini di esportazione e innovazione.
Coinvolgendo le imprese locali, UniCredit ha organizzato uno specifico focus per fare il punto su posizionamento globale, internazionalizzazione e strategie, concentrandosi su un'eccellenza del Made in Italy che vede nell'Emilia Romagna una delle regioni di punta della produzione.

L'incontro è stato aperto dai saluti di Francesco Iannella e Andrea Burchi, rispettivamente Responsabile Corporate Business Region Centro Nord e Regional Manager Region Centro Nord di UniCredit. Subito dopo, gli interventi sui temi "Meccanica strumentale, eccellenza del Made in Italy che vince con l'export" a cura di Luigia Mirella Campagna, analista dell'Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing; e "Internazionalizzazione e Rischio di Cambio", a cura di Giovanna Simonetti, Responsabile Cambi Corporate Banking Italia.

L'iniziativa si è svolta a Palazzo Magnani alla presenza di una trentina di rappresentanti delle aziende emiliano romagnole: un'occasione di confronto volta a supportare le imprese del polo produttivo che in Italia genera un giro d'affari superiore ai 50 miliardi di euro e contribuisce per circa l'1,2% al Pil nazionale. Un'eccellenza tutta italiana che raggiunge posizioni di leadership nell'export mondiale, collocando il nostro Paese nei primi quattro posti nella classifica dei Paesi esportatori e che, in particolare, nel 2016 ha messo a segno vendite all'estero per 35 miliardi di euro. Nord e Sud America, Asia e Africa centro meridionale i principali mercati di sbocco.

La produzione - articolata in diverse filiere al servizio di numerosi comparti - è concentrata nel Nord Italia, con alcune regioni ad elevata specializzazione. Tra queste l'Emilia Romagna si distingue per la produzione di macchine agricole, macchine per l'industria alimentare e macchine per il packaging. Quest'ultima filiera in regione produce il 63% del giro d'affari del settore a livello nazionale e ha il cuore nel distretto bolognese: la "Packaging Valley". Qui 194 imprese generano un giro d'affari stimato intorno a 2,6 miliardi di euro nel 2016. Un business in crescita grazie al forte grado di internazionalizzazione che segue sempre di più la domanda proveniente dai Paesi in via di industrializzazione.

Nella foto i relatori UniCredit. Da sinistra: Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord; Giovanna Simonetti, Responsabile Cambi Corporate Banking Italia; Luigia Mirella Campagna, analista dell'Industry Advisory, Corporate Sales & Marketing; Francesco Iannella, Responsabile Corporate Business Region Centro Nord.

Mercoledì, 15 Novembre 2017 09:27

FICO Eataly World

Un giro in anteprima negli immensi spazi di FICO Eataly World – La Fabbrica Italiana Contadina: 2 ettari di campi e stalle all'aria aperta, 40 fabbriche alimentari, laboratori, 40 tra ristoranti e bar, mercato e botteghe in un viaggio nella cultura ed eccellenza del made in Italy.

Testo e foto di Chiara Marando -

Oggi aprono le porte del tanto atteso FICO Eataly World - La Fabbrica Italiana Contadina: 2 ettari di campi e stalle all'aria aperta, 200 animali e 2.000 coltivatori, per raccontare la varietà e la bellezza dell'agricoltura e allevamento nazionali; 8 ettari coperti con 40 fabbriche alimentari che hanno prodotto tutti gli ingredienti più celebri della tavola italiana; oltre 40 luoghi ristoro allestiti, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati; 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design; aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi; 6 aule didattiche e 6 grandi "giostre" educative per far sperimentare e conoscere i segreti del fuoco, della terra, del mare, degli animali, delle bevande e del futuro; il centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone, con spazi per teatro e cinema; corsi ed eventi che animeranno tutti gli spazi di FICO.

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Insomma, un mondo legato all'eccellenza, alla storia e alla tradizione del Made in Italy, un mondo che nasce con la volontà di promuovere e valorizzare le nostre produzioni, inserendosi a pieno titolo tra i grandi protagonisti dell'innovazione europea.

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E il 9 novembre FICO ha aperto per un'anteprima dedicata ai media, un tour alla scoperta di ogni angolo e spazio che a breve sarà animato da avventori, certamente entusiasti per quello che potranno scoprire ed assaporare. Ad accogliere i giornalisti, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo De Luca, e Gianni Bastianelli, direttore di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola, al fondatore di Eataly Oscar Farinetti, all'amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, al presidente della Fondazione FICO Andrea Segrè, al direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli e al direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti.

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Una giornata che ha messo l'Italia al centro del mondo, promossa in collaborazione con ENIT, che proprio con FICO ha sottoscritto un accordo per fare della Fabbrica Italiana Contadina un volano di attrazione turistica a livello internazionale, favorendo il turismo e il rafforzamento dell'immagine del prodotto e del territorio italiano, soprattutto nell'ambito dell'enogastronomia.
Perché la cultura del buon mangiare e del buon bere rappresentano un patrimonio che dobbiamo imparare a valorizzare, una ricchezza frutto di esperienza, rispetto, impegno, tradizione tramandata nel tempo e capacità di evolversi rimanendo fedeli alle proprie radici.

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E questa ricchezza si può respirare passeggiando per i vari spazi di FICO, si può scoprire, apprendere e degustare con le meraviglie della biodiversità italiana, si può capire la nostra agricoltura e la trasformazione alimentare che ha reso celebre la nostra terra. In un unico luogo si riesce ad assistere alla preparazione del pane e della pasta fatta a mano e a macchina, all'olio uscire dal frantoio, ma anche imparare a fare le caramelle; stupirsi e divertirsi con le esperienze nelle giostre multimediali; assaggiare i prodotti freschi e fragranti; vedere e toccare gli animali e i doni della terra; entrare in contatto con i protagonisti del Parco e le 150 aziende coinvolte nella sua realizzazione.

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FICO Eataly World
www.eatalyworld.it 
Via Paolo Canali, 8 – 40127
Bologna (BO) -Italia

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Domenica, 12 Novembre 2017 07:09

Presentato "Enologica"

"Enologica", il Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna unirà il vino e il cibo della regione con quelle che sono le tradizioni, la cultura, l'identità per un discorso corale, territoriale e popolare che identifica e rende unica l'Emilia Romagna.

Appuntamento quindi a Bologna, dal 18 al 20 novembre nel centralissimo Palazzo Re Enzo con ben 118 tra produttori, Consorzi e cantine; seminari e degustazioni tematiche per raccontare il vino dell'Emilia Romagna, dai principali vitigni ad alcuni autoctoni tutti da scoprire; il "Teatro dei Cuochi" con gli chef che si racconteranno, anche attraverso le proprie creazioni gastronomiche in abbinamento ai vini, proponendo la propria versione proiettata verso il futuro di alcuni piatti simbolo dell'Emilia Romagna, dai cappelletti ai pisarei e fasò, dai tortellini ai passatelli, dalla piadina alla torta fritta.

E inoltre, la premiazione di "Carta Canta", il premio rivolto a ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all'estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali, e il "Panino d'Autore" con lo chef Daniele Reponi, che realizzerà panini gourmet utilizzando esclusivamente prodotti Dop e Igp made in Emilia Romagna, grazie alla collaborazione con i Consorzi di Tutela.

«Un sentito ringraziamento va a tutti i protagonisti di Enologica 2017, a partire dai Consorzi di Tutela del vino e del food, il cui contributo è sempre fondamentale in un evento come questo, che vuole rappresentare in maniera ampia e completa un'intera regione – sottolinea il Presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna, Pierluigi Sciolette - Una regione unita nella quale Enoteca Regionale contribuisce a mantenere assieme piccole e medie aziende con i grandi gruppi cooperativi. E, assieme anche alle istituzioni preposte, a partire dalla Regione Emilia-Romagna, affrontare il futuro».

Ad accogliere i visitatori di Enologica, sotto al loggiato d'ingresso, ci sarà un grande pannello (circa 6x4 metri) con delle originali "sculture di terra", realizzate da I.TER di Bologna. Si tratta di rappresentazioni artistico-scientifiche dei principali suoli che ospitano la pianta della vite in Emilia Romagna e che si trovano percorrendo la via Emilia da Sud a Nord, partendo quindi dalla provincia di Rimini per arrivare fino a quella di Piacenza (con una sola piccola deviazione nel territorio ferrarese). Diversi tipi di terreno che corrispondono ai sette vitigni principali della regione, da dove nascono i nostri vini a denominazione: Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino.

Territori vocati alla viticoltura, che da alcuni mesi sono anche al centro di un percorso, partito da Modena e Reggio Emilia e che durerà alcuni anni, per verificare se in Emilia Romagna ci sono le condizioni per ottenere una certificazione di sostenibilità territoriale nelle aree delimitate dalle Dop e limitatamente al settore vitivinicolo. Spiega il Presidente Sciolette: «Sarebbe una delle prime, se non la prima, a livello nazionale che certifica non un singolo prodotto o una singola azienda, bensì un intero comparto regionale. Sarebbe uno strumento molto importante e un riconoscimento a favore dei tantissimi produttori che da anni s'impegnano per migliorare le tecniche colturali e per proteggere l'ambiente. Oltretutto, potrebbe rappresentare una forte leva di marketing sia verso il mercato nazionale sia verso quello internazionale».

«Quello di Enologica è oramai un format consolidato, frutto della grande esperienza di Enoteca Regionale Emilia Romagna nell'organizzazione e gestione di eventi a livello internazionale - chiarisce il Direttore di Enoteca Regionale, Ambrogio Manzi -. Oltre alla parte espositiva, Enologica è anche un importante momento d'incontro fra i produttori e gli addetti al settore. Anche quest'anno, infatti, sono attesi molti ristoratori, enotecari, giornalisti italiani e stranieri e ovviamente tanti wine lovers, che sempre più hanno
conoscenza approfondita dei nostri vini capaci di presentarsi al pubblico con una qualità crescente e una diversificazione di prodotti che in Italia non ha eguali».

Enologica, inoltre, ogni anno non manca di riservare anche una chiave di lettura del tutto originale del territorio e del mondo del vino. Quest'anno, infatti, a Enologica saranno protagoniste anche le creature fantastiche, ovvero la rappresentazione popolare della natura, delle paure, dei sogni, delle cose "inspiegabili" e familiari della storia dell'uomo, un patrimonio di storia e tradizioni tramandato oralmente fino a noi. Come si legge nell'introduzione del catalogo, scritta dal curatore di Enologica Giorgio Melandri: "[...]Noi siamo per un racconto "quotidiano", pieno di cose vere, di gente e storie. [...].. Il racconto del vino vive dentro alle giornate della gente e noi abbiamo il dovere di lasciarcelo. Siamo una regione dove è il quotidiano a essere straordinario, dove un fosso può nascondere una creatura fantastica, dove un albero può nascondere un segreto, dove un vino può raccontare tante storie".
Informazioni per il pubblico: tel. 0542.367700, cell. 347.5125365 (durante la manifestazione)
www.enologica.org  Facebok: Enologica con #enologica2017

Orario di apertura: sabato e domenica 11:00 – 20:00, lunedì 11:00 – 19:00. Ingresso 20 €.

Venerdì, 10 Novembre 2017 16:37

"Colæzione con il Mulino. Tutto da un'altra parte"

"Colæzione con il Mulino. Tutto da un'altra parte".  Rassegna ideata da il Mulino in collaborazione con Fondazione del Monte ​e​ Mismaonda. ​Contribuiscono al progetto UniCredit e Colazione da Bianca. Bologna, Domenica 12 novembre ore 10.30 Al LabORATORIO di San Filippo Ne​ri​ ​- ​ ​via Manzoni 5​

​​Vincenzo Latronico ​e ​ Claudio Giunta ​raccontano​​: DESERTI E OCEANI (in allegato foto Paolo Gaspari)

20171110-desertooceano2 FOTO  Paolo Gaspari 1
​​
Che cosa cerchiamo in un luogo vuoto? Cosa ci affascina in un viaggio la cui meta è definita essenzialmente in negativo - un deserto, un oceano aperto, luoghi caratterizzati dall'assenza di tutto il resto - e il cui panorama è un orizzonte piatto? Uno dice, "il viaggio interiore": ma fuor di metafora non significa niente, perché si viaggia fuori. Per esempio: nel nord-est dell'Etiopia, nell'Atlantico meridionale, in Atacama.​

La colazione sarà offerta a tutti i partecipanti e accompagnata da un quotidiano.
Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.

Rassegna ideata da il Mulino in collaborazione con Fondazione del Monte ​ e​ Mismaonda. ​
Contribuiscono al progetto UniCredit e Colazione da Bianca.

I protagonisti:

Vincenzo Latronico è scrittore, pubblica romanzi, racconti e reportage di viaggio. Recentemente ha pubblicato con Bompiani La mentalità dell'alveare (2013) e Narciso nelle colonie (Quodlibet, 2013). Scrive per «Io Donna» e «il manifesto», collabora con «La Lettura» del «Corriere della Sera».

Claudio Giunta insegna Letteratura italiana all'Università di Trento. I suoi libri più recenti ricordiamo: Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda, (Quodlibet, 2014) e Mar Bianco (Mondadori, 2015) Con il Mulino ha pubblicato: Il paese più stupido del mondo (2010), Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo (2013), Essere #matteorenzi (2015), E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell'istruzione umanistica (2017). Collabora regolarmente al «Sole 24 ore» e a «Internazionale». Il suo sito è www.claudiogiunta.it

Accedi al Programma di tutti gli incontri

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Venerdì, 10 Novembre 2017 16:37

"Colæzione con il Mulino. Tutto da un'altra parte"

"Colæzione con il Mulino. Tutto da un'altra parte".  Rassegna ideata da il Mulino in collaborazione con Fondazione del Monte ​e​ Mismaonda. ​Contribuiscono al progetto UniCredit e Colazione da Bianca. Bologna, Domenica 12 novembre ore 10.30 Al LabORATORIO di San Filippo Ne​ri​ ​- ​ ​via Manzoni 5​

​​Vincenzo Latronico ​e ​ Claudio Giunta ​raccontano​​: DESERTI E OCEANI (in allegato foto Paolo Gaspari)

20171110-desertooceano2 FOTO  Paolo Gaspari 1
​​
Che cosa cerchiamo in un luogo vuoto? Cosa ci affascina in un viaggio la cui meta è definita essenzialmente in negativo - un deserto, un oceano aperto, luoghi caratterizzati dall'assenza di tutto il resto - e il cui panorama è un orizzonte piatto? Uno dice, "il viaggio interiore": ma fuor di metafora non significa niente, perché si viaggia fuori. Per esempio: nel nord-est dell'Etiopia, nell'Atlantico meridionale, in Atacama.​

La colazione sarà offerta a tutti i partecipanti e accompagnata da un quotidiano.
Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.

Rassegna ideata da il Mulino in collaborazione con Fondazione del Monte ​ e​ Mismaonda. ​
Contribuiscono al progetto UniCredit e Colazione da Bianca.

I protagonisti:

Vincenzo Latronico è scrittore, pubblica romanzi, racconti e reportage di viaggio. Recentemente ha pubblicato con Bompiani La mentalità dell'alveare (2013) e Narciso nelle colonie (Quodlibet, 2013). Scrive per «Io Donna» e «il manifesto», collabora con «La Lettura» del «Corriere della Sera».

Claudio Giunta insegna Letteratura italiana all'Università di Trento. I suoi libri più recenti ricordiamo: Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda, (Quodlibet, 2014) e Mar Bianco (Mondadori, 2015) Con il Mulino ha pubblicato: Il paese più stupido del mondo (2010), Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo (2013), Essere #matteorenzi (2015), E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell'istruzione umanistica (2017). Collabora regolarmente al «Sole 24 ore» e a «Internazionale». Il suo sito è www.claudiogiunta.it

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La Venchi propone ai visitori un'esperienza sensoriale ed emozionale nel padiglione "al cioccolato" presente a Fico Eataly World.

Un padiglione al cioccolato, "da mangiare"! Non poteva essere altrimenti per la nota azienda torinese Venchi, presente a Fico Eataly World. L'edificio, firmato dallo Studio Carlo Ratti Associati, è costituito da una gigantesca parete al cioccolato: 30mila praline commestibili di diverse varietà. Un'area che racconta il mondo del cioccolato tra tradizione e innovazione. 

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Oltre al laboratorio, Venchi propone un percorso sensoriale ed emozionale.

Il visitatore potrà scoprire quali emozioni prova durante la degustazione, monitorata da tecnologie di riconoscimento facciale.
Mentre si è seduti ad assaggiare uno dei kit esperienziali di cioccolatini Venchi, uno scanner rileva i micro movimenti di labbra, sopracciglia, pupille, narici e fronte, associandola all'emozione specifica, provocata. Finito l'assaggio, nella galleria virtuale "Chocolate Portraits" vedrete il vostro volto, con le emozioni scaturite dalla degustazione.

Potrete così testate l'effetto che vi fa assaporare un cioccolatino!

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Castelfrigo, vertici delle due cooperative disertano l'incontro in Regione. Costi "Irresponsabili, l'assenza è un atto gravissimo e dovranno renderne conto: noi comunque a fianco dei lavoratori"

Ieri a Bologna confronto in viale Aldo Moro con sindacati, Comune e Provincia sulla vicenda dei 127 lavoratori di due coop di Castelnuovo Rangone (Mo). Lunedì a Modena "Tavolo carni" per fare un aggiornamento sulla situazione del comparto lavorazione carni

Bologna "Non siamo difronte ad una normale crisi aziendale. La mancata presenza delle due cooperative è un atto gravissimo di sfregio alle istituzioni e ai soci lavoratori e alle loro organizzazioni. Da parte mia attiverò tutto quanto necessario affinché i vertici delle cooperative rendano conto della scorrettezza imprenditoriale e della loro irresponsabilità. La Regione chiederà il ritiro dei licenziamenti e l'attivazione di tutte le forme di salvaguardia del reddito dei lavoratori".

Così l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, dopo che oggi pomeriggio a Bologna i rappresentanti delle cooperative Work Service e Ilia D.A., hanno disertato il tavolo di salvaguardia occupazionale dei 127 lavoratori che operano in appalto per l'impresa di lavorazione carni Casterlfrigo di Castelnuovo Rangone (Mo).

L'assessore Costi, che riconvocherà a breve il tavolo di salvaguardia, ha comunque tenuto l'incontro con i sindacati di settore e territoriali, i rappresentanti dei lavori delle cooperative, il sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi e il rappresentante della Provincia di Modena, Luca Gozzoli. La Regione, incontrerà anche l'azienda appaltatrice, Castelfrigo.

A Modena lunedì 13 novembre, alle ore 18, nella sede della Provincia (in viale Martiri della Libertà, 34) si svolgerà il "Tavolo carni" per fare un aggiornamento sulla situazione del comparto lavorazione carni.

Pubblicato in Lavoro Modena
Venerdì, 10 Novembre 2017 09:51

Il racconto in anteprima di FICO Eataly World

Un giro in anteprima negli immensi spazi di FICO Eataly World – La Fabbrica Italiana Contadina, che aprirà al pubblico mercoledì 15 novembre 2017: 2 ettari di campi e stalle all'aria aperta, 40 fabbriche alimentari, laboratori, 40 tra ristoranti e bar, mercato e botteghe in un viaggio nella cultura ed eccellenza del made in Italy.

Testo e foto di Chiara Marando -

Ormai manca pochissimo, tra qualche giorno si apriranno le porte del tanto atteso FICO Eataly World - La Fabbrica Italiana Contadina: 2 ettari di campi e stalle all'aria aperta, 200 animali e 2.000 coltivatori, per raccontare la varietà e la bellezza dell'agricoltura e allevamento nazionali; 8 ettari coperti con 40 fabbriche alimentari che hanno prodotto tutti gli ingredienti più celebri della tavola italiana; oltre 40 luoghi ristoro allestiti, dai bar fino ai chioschi di cibo di strada ed ai ristoranti stellati; 9.000 metri quadrati di botteghe e mercato con il meglio dei prodotti e del design; aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi; 6 aule didattiche e 6 grandi "giostre" educative per far sperimentare e conoscere i segreti del fuoco, della terra, del mare, degli animali, delle bevande e del futuro; il centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone, con spazi per teatro e cinema; corsi ed eventi che animeranno tutti gli spazi di FICO.

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Insomma, un mondo legato all'eccellenza, alla storia e alla tradizione del Made in Italy, un mondo che nasce con la volontà di promuovere e valorizzare le nostre produzioni, inserendosi a pieno titolo tra i grandi protagonisti dell'innovazione europea.

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E il 9 novembre FICO ha aperto per un'anteprima dedicata ai media, un tour alla scoperta di ogni angolo e spazio che a breve sarà animato da avventori, certamente entusiasti per quello che potranno scoprire ed assaporare. Ad accogliere i giornalisti, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri Vincenzo De Luca, e Gianni Bastianelli, direttore di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola, al fondatore di Eataly Oscar Farinetti, all'amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, al presidente della Fondazione FICO Andrea Segrè, al direttore generale del CAAB Alessandro Bonfiglioli e al direttore generale di Prelios Sgr, Andrea Cornetti.

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Una giornata che ha messo l'Italia al centro del mondo, promossa in collaborazione con ENIT, che proprio con FICO ha sottoscritto un accordo per fare della Fabbrica Italiana Contadina un volano di attrazione turistica a livello internazionale, favorendo il turismo e il rafforzamento dell'immagine del prodotto e del territorio italiano, soprattutto nell'ambito dell'enogastronomia.
Perché la cultura del buon mangiare e del buon bere rappresentano un patrimonio che dobbiamo imparare a valorizzare, una ricchezza frutto di esperienza, rispetto, impegno, tradizione tramandata nel tempo e capacità di evolversi rimanendo fedeli alle proprie radici.

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E questa ricchezza si può respirare passeggiando per i vari spazi di FICO, si può scoprire, apprendere e degustare con le meraviglie della biodiversità italiana, si può capire la nostra agricoltura e la trasformazione alimentare che ha reso celebre la nostra terra. In un unico luogo si riesce ad assistere alla preparazione del pane e della pasta fatta a mano e a macchina, all'olio uscire dal frantoio, ma anche imparare a fare le caramelle; stupirsi e divertirsi con le esperienze nelle giostre multimediali; assaggiare i prodotti freschi e fragranti; vedere e toccare gli animali e i doni della terra; entrare in contatto con i protagonisti del Parco e le 150 aziende coinvolte nella sua realizzazione.

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Quindi, per quando prepararsi?
L'appuntamento con l'apertura ufficiale di FICO Eataly World Tour è per mercoledì 15 novembre 2017.

FICO Eataly World
www.eatalyworld.it 
Via Paolo Canali, 8 – 40127
Bologna (BO) -Italia

Pubblicato in Cronaca Emilia

Musicoterapia per i bambini in ospedale: a Palazzo Magnani per TAMINO Ezio Bosso, con Studio Aperto, e gli esperti a convegno. UniCredit rinnova il sostegno 
ai laboratori di Tamino di Mozart14.

7 novembre 2017

L'istituto di credito sostiene dal 2014 le iniziative dell'Associazione Mozart14 volte a fornire supporto psicologico ed educativo ai bambini seguiti presso strutture sanitarie e assistenziali. Tra i prossimi appuntamenti in programma grazie al rinnovato sodalizio con l'Associazione Mozart14, il 18 novembre il quartier generale del Gruppo bancario a Bologna ospiterà 
due eventi dedicati alla musicoterapia.

Per UniCredit essere "vicina" ai territori significa comprenderne i bisogni ed agire per soddisfarli, sia attraverso la quotidiana attività di banca sia sostenendo iniziative di rilievo sociale e culturale, in un'ottica di servizio che vede l'istituto agire in sinergia con istituzioni e organizzazioni a livello locale e globale.

È nel quadro di questo impegno che UniCredit dal 2014 sostiene Tamino, l'attività di musicoterapia dell'Associazione Mozart14 volta a fornire supporto psicologico ed educativo ai bambini seguiti presso strutture sanitarie e assistenziali.

Un'iniziativa finalizzata a migliorare la qualità della degenza dei bimbi in cura presso le strutture ospedaliere e che traduce in concreto uno degli obiettivi della banca, mettendo in atto un esempio virtuoso di incontro tra UniCredit, un'associazione no-profit e le esigenze della comunità.

Tra i prossimi appuntamenti in programma grazie al rinnovato sodalizio con l'Associazione Mozart14, il 18 novembre il quartier generale del Gruppo bancario a Bologna ospiterà il Maestro Ezio Bosso, testimonial di Mozart14, e il convegno Il suono dei piccoli che farà il punto su importanti esperienze di musicoterapia nei reparti pediatrici in Italia.

UniCredit aggiunge così un tassello al mosaico delle iniziative realizzate per diffondere la cultura della solidarietà e garantire un sostegno concreto alle realtà del territorio. Programmi strutturati, come quelli portati avanti da UniCredit Foundation, da sempre centro di competenza della banca per le attività di coinvolgimento attraverso progetti che hanno un forte radicamento locale e un focus prevalente nell'ambito del social welfare e della solidarietà.

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