Lunedì, 07 Luglio 2014 16:08

Tre famiglie di Pavullo "Giuste fra le Nazioni"

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Famiglia Succi Famiglia Succi

Domani, la cerimonia di consegna dell'onorificenza alla presenza di una rappresentanza ufficiale dello Stato d'Israele, alle famiglie che durante la Seconda Guerra Mondiale diedero rifugio e concreto sostegno, agli ebrei perseguitati dalla follia nazista -

Modena, 7 luglio 2014 -

Sarà una giornata dedicata alla memoria e alla gratitudine, quella di domani, martedì 8 luglio a Pavullo nel Frignano. Nel corso di una cerimonia prevista nella sala consiliare del Municipio, infatti, sarà consegnata ai rappresentanti di tre famiglie di Verica; i Casolari, i Succi e i Romani, la medaglia di "Giusto fra le Nazioni", che lo Stato di Israele ha istituito per onorare quanti, durante la Seconda Guerra Mondiale diedero rifugio e concreto sostegno, spesso a rischio della vita, agli ebrei perseguitati dalla follia nazista.

I nomi delle tre famiglie pavullesi saranno registrati, insieme a quelli di altri circa 500 cittadini italiani, nel "Giardino dei Giusti", presso lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Museo dell'Olocausto, memoriale ufficiale di Israele per ricordare le vittime ebree della persecuzione. I fatti che saranno ricordati martedì, si svolsero fra il 1943 e il 1945, gli anni della guerra civile, e riguardano direttamente la famiglia ebrea bolognese Neppi, composta da sette persone, che trovò rifugio a Verica, grazie all'opera del parroco don Michele Montanari, all'ospitalità delle tre famiglie e alla solidarietà e al silenzio di tutta la popolazione, riuscendo così a salvarsi dalla deportazione nei campi di sterminio e alla morte certa.
La cerimonia di martedì, promossa dall'Amministrazione Comunale di Pavullo e dall'Ambasciata d'Israele a Roma, inizierà alle 10,30 e prevede il saluto del Sindaco di Pavullo Romano Canovi, seguito dall'intervento della Prima Assistente dell'Ambasciata di Israele in Italia Sara Ghilad, che illustrerà le motivazioni dell'onorificenza alla memoria dei nuovi "Giusti delle Nazioni". Dopo i saluti del Rabbino Capo della comunità ebraica di Modena Beniamino Goldstein e le testimonianze dei discendenti dei perseguitati e dei loro salvatori, la dottoressa Ghilad consegnerà le medaglie ai rappresentanti delle famiglie insignite.
"Per noi è un grande onore - dichiara il Sindaco di Pavullo Romano Canovi -. Una testimonianza preziosa di quanto tanti cittadini di Pavullo e di tutta la montagna modenese, seppero mettere in atto, anche a rischio della propria incolumità personale, per mettere in salvo singole persone e intere famiglie colpite dalla follia e dalla persecuzione nazi fascista. Fu un momento di riscatto che consentì di gettare le basi della rinascita del nostro Paese e che oggi deve servirci come monito perenne, soprattutto rivolto alle nuove generazioni affinché tragedie simili non si ripetano più".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

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