Lo ha annunciato ieri sera l'assessore Gennari nel corso di un'assemblea pubblica. Chiesto alla Regione anche un sostegno economico a favore di attività produttive e pendolari -
Reggio Emilia, 27 giugno 2014 -
L'assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, con il dirigente del Servizio Valerio Bussei, insieme al sindaco di Vetto Fabio Ruffini e al vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi ha partecipato ieri sera a un'assemblea pubblica a Vetto per un aggiornamento sui lavori di disgaggio e di asportazione degli accumuli di materiale sul versante interessato dalla frana sulla Sp 513R, da inizio mese chiusa al transito in località La Cantoniera.
I lavori. Con doppi turni che, se non ostacolati dal maltempo come oggi pomeriggio, arrivano a oltre 13 ore lavorative quotidiane, le operazioni stanno procedendo rapidamente, al fine di diminuire i rischi di caduta del materiale instabile e garantire maggiore stabilità al versante. Il movimento franoso è, come noto, molto complesso e interessa un'area molto estesa, tanto che oltre ai tecnici della Provincia (Servizio Infrastrutture e Protezione civile), stanno collaborando anche gli esperti geologi del Servizio tecnico di bacino della Regione, avvalendosi anche del monitoraggio dell'Università di Firenze, assieme ai rappresentanti dei Comuni di Vetto e di Ramiseto.
"L'impegno della Provincia è stato, fin dal primo giorno, quello di intervenire nei tempi più rapidi possibili per potere riaprire questa fondamentale arteria di collegamento da e per la Val d'Enza – spiega l'assessore Gennari - Contemporaneamente alla rimozione dei massi e dei detriti, stiamo lavorando anche alle fondazioni e agli ancoraggi di una rete paramassi e al posizionamento di inclinometri per monitorare eventuali nuovi sviluppi del versante, così da poter riaprire la Sp 513 almeno a senso unico alternato. Se il maltempo non ostacolerà i lavori, la riapertura parziale della strada dovrebbe avvenire entro un paio di settimane".
L'alternativa parmense. Grazie alla collaborazione tra le Province di Parma e Reggio Emilia ed i Comuni interessati, dalla Protezione civile della Regione sono state inoltre ottenuti i finanziamenti per la riapertura della Sp 17 per Neviano, pure interrotta da una frana, che garantisce un percorso alternativo. Già oggi la Sp 17 è transitabile a senso unico alternato dalle 6 alle 7.30 e dalle 13 alle 14.45, ma i lavori sono in corso ed entro la prossima settimana riapertura (sempre a senso unico alternato) dovrebbe essere garantita senza fasce orarie. Nel frattempo, in collaborazione con il Servizio tecnico di bacino, la Provincia di Reggio sta verificando la possibilità di ripristino di una pista provvisoria lungo l'asta dell' Enza per avere, durante l'estate, un ulteriore percorso di collegamento.
Attività produttive e cittadini. "Fin dal primo giorno la nostra preoccupazione principale è stata per i cittadini e per i settori produttivi di Vetto e Ramiseto, fortemente penalizzati da questa interruzione – conclude l'assessore provinciale Alfredo Gennari - Non bisogna dimenticare che una frana è, per sua natura, un evento imprevedibile e che questo dissesto, in particolare, è molto esteso e complesso. Stiamo lavorando in maniera seria e concreta per trovare rapidamente una soluzione, ma purtroppo certi disagi sono tanto inevitabili, quanto gravosi anche in termini economici. Per questo, come Provincia, insieme ai Comuni di Vetto e Ramiseto siamo intervenuti nei confronti della Regione non solo per sollecitare i finanziamenti indispensabili ai lavori, ma anche per richiedere agli Assessorati delle Attività produttive e del Turismo e commercio un sostegno economico a favore delle attività produttive e dei pendolari".
Un nuovo incontro pubblico. Nei prossimi giorni, la Provincia e i Comuni hanno in programma un nuovo incontro con i cittadini della Val d'Enza, per aggiornarli sull'avanzamento dei lavori e anticipare gli interventi ulteriori che verranno messi in campo per trovare una soluzione permanente, grazie anche ai monitoraggi che garantiranno una maggiore conoscenza del movimento franoso.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)