Martedì, 29 Aprile 2014 12:45

Correggio - Francesco Messori, capitano della nazionale calcio amputati, premiato dal Comune In evidenza

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 All’incontro di consegna del riconoscimento, presenti i famigliari, i compagni di classe e i vertici nazionali del Centro Sportivo Italiano.

 

Reggio Emilia, 29 aprile 2014 -

Francesco Messori, atleta correggese e capitano della nazionale di calcio amputati, è stato premiato, oggi, martedì 29 aprile, in Municipio a Correggio, dove, insieme alla sua classe – la II C dell’Istituto Einaudi di Correggio – è stato ricevuto dal Commissario Straordinario del Comune di Correggio, Adriana Cogode. Alla cerimonia di consegna di una targa speciale, “per il suo appassionato impegno nello sport, esempio di tenacia, coraggio e amore per la vita”, oltre alla famiglia, ai compagni di scuola, ai docenti e alle autorità civili correggesi, sono intervenuti i vertici nazionali e reggiani del CSI – organizzazione che quest’anno festeggia i 70 anni di attività e che sta accompagnando l’avventura ormai internazionale di Francesco – l’allenatore e il presidente della Virtus Mandrio, società per la quale è tesserato Messori. 

Il saluto che il Commissario Adriana Cogode ha rivolto ai presenti è stato incentrato sulla volontà, sugli ideali e sulla passione che contraddistinguono l’operato di Francesco: “Un ragazzo appena quattordicenne e la famiglia che lo sostiene insieme a tutti coloro che si sono affiancati in questa magnifica avventura”, ha sottolineato la dott.ssa Cogode, “ci confermano l’assolutezza e l’universalità del principio cardine della nostra Costituzione, cioè la realizzazione del singolo individuo nella società. In ogni passo della carta costituzionale sono richiamati il valore e la forza dell’uomo, la ricerca del benessere e della felicità, l’affermazione della personalità di ciascun individuo, la bellezza della diversità e, in particolare, l’equilibrio tra il singolo e il gruppo. Francesco, ha voluto  realizzarsi insieme alla sua squadra di calcio e ha saputo imprimere coraggio e passione in chi, forse, pensava di dover rinunciare per sempre ai sogni, alla gioia di correre, di inseguire un pallone. Una partita di calcio disputata da atleti che corrono reggendosi sulle stampelle non è solo una competizione sportiva. È un segno distintivo che in ogni situazione umana, segnata dalla fragilità fisica, subentra sempre la forza morale, una vitalità nuova che si esprime in azioni e pensieri che aiutano ad amare la vita. Le dinamiche sociali e affettive non si trovano nelle gambe di ciascuno di noi, ma nella nostra mente e nei nostri cuori”.

 

rid foto gruppo ricevimento messori

 

Anna Manara, responsabile nazionale CSI area disabilità, ha brevemente illustrato i progetti futuri della nazionale di calcio amputati, che si sta impegnando per organizzare amichevoli in Germania e Polonia, con il sogno di partecipare ai Mondiali che si disputeranno alla fine dell’anno in Messico: “Grazie a Francesco”, ha detto, “che ha messo insieme atleti provenienti da undici regioni italiane, stiamo girando il nostro paese, conoscendone la parte migliore, il bello e la generosità dell’Italia, che sono davvero abbondanti”.

Doriano Corghi, delegato provinciale CSI, ha invece parlato della “necessità che lo sport sia una testimonianza di valori e di attenzione alle persone, che, grazie all’opera e all’impegno di innumerevoli volontari, sono i tratti distintivi dell’operato del CSI da 70 anni a questa parte e che Francesco incarna alla perfezione”.

Prima del piccolo rinfresco, Francesco Messori ha ringraziato per l’accoglienza: “Tra tutti i riconoscimenti ricevuti negli ultimi tempi, questo è sicuramente uno dei più graditi perché mi permette di condividerlo con i miei compagni di classe”.

Sono stati inoltre consegnati due ringraziamenti particolari a Renzo Vergnani, allenatore della squadra Nazionale di calcio amputati, “esempio di allenatore ed educatore attento ai valori umani dell’atleta, nei cui confronti sa porsi quale guida sapiente per la realizzazione delle proprie aspirazioni sportive”, e alla società sportiva Virtus Mandrio, rappresentata dal presidente Stefano Ferrari, “per avere tesserato Francesco Messori, consentendogli di realizzare il sogno di giocare a calcio, a riprova che la più grande missione dello sport è valorizzare la persona nel contesto della squadra e all’insegna dell’unione”.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

 

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