Importante novità in seno a Cardiologia e unità di terapia intensiva coronarica dell'Azienda Usl di Piacenza: da qualche settimana è attivo l'ambulatorio di Cardiogenetica per lo studio delle cardiopatie rivolto a persone o famiglie affette o a rischio di malattie cardiache ereditarie.
Un servizio di secondo livello che arricchisce ulteriormente l'offerta assistenziale della sanità piacentina rispondendo a un bisogno importante prima soddisfatto solo da realtà ospedaliere limitrofe come Milano e Parma.
Nato dalla collaborazione con Genetica medica dell'università di Ferrara diretta da Francesca Gualandi, l'ambulatorio di cardiogenetica afferisce all'ambulatorio dello Scompenso cardiaco di cui è referente Benedetta Matrone, ed è supportato dalle più recenti indicazioni delle linee guida della società europea di cardiologia.
"Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto che completa un puzzle mancava un tassello importante nella diagnostica delle cardiomiopatie – sottolinea Daniela Aschieri, direttore della Cardiologia – Prima, molti piacentini venivano indirizzati in alte sedi per fare il completamento diagnostico di cardiomiopatie geneticamente trasmesse, con gravi disagi logistici e con l'incompletezza diagnostica del nostro centro. Ora la nostra Azienda riesce a soddisfare completamente l'esigenza dei pazienti garantendo continuità assistenziale lungo tutto il percorso con un forte impatto positivo pratico, poiché si evitano spostamenti, sia psicologico poiché la persona continua il suo percorso con professionisti che già conosce".
L'attività eseguita prevede un'analisi genetica molecolare attraverso il semplice prelievo di un campione di sangue periferico da cui sarà estratto il Dna del paziente. Tale campione viene poi trasportato tramite corriere aziendale al laboratorio di Genetica Medica di Ferrara, uno dei pochi centri di riferimento regionale per questo tipo di analisi del Sistema sanitario nazionale.
In questo modo si potrà confermare o escludere un determinato sospetto clinico, grazie alla selezione di determinati pannelli genici prestabiliti e aggiornati, in base alla più recente letteratura scientifica.
Nel caso di esiti positivi l'ambulatorio di Cardiogenetica fornisce il servizio di counseling genetico post-test tramite telemedicina con un teleconsulto a cui partecipano i medici della Cardiologia di Piacenza e i genetisti di Ferrara, ovviamente insieme al paziente, senza necessità di spostamenti ma restando nella nostra città.
"Si tratta di un servizio all'avanguardia presente in pochi centri italiani – prosegue la dottoressa Aschieri - che consente alla cittadinanza piacentina di poter usufruire di una diagnostica avanzata senza dover spostarsi dalla propria città. Un servizio che vede la figura di un case manager, Luca Lisè, per la gestione delle pratiche e il prosegue della gestione dei bisogni del paziente e della famiglia e di un referente medico individuato nel dottor Francesco di Spigno".
"Questo ambulatorio - commenta il direttore generale Paola Bardasi – rappresenta un altro importante tassello verso i cittadini che trovano nella propria città soluzioni di cura e prevenzione sempre più all'avanguardia. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto: ennesima dimostrazione che la nostra è un'Azienda che non si ferma ed è in continua crescita professionale e tecnologica".