L'Avvocatura comunale rende noto che la Corte di Cassazione, con ordinanza depositata il 28 febbraio scorso, ha accolto il ricorso promosso dal Comune di Piacenza contro la casa di cura Sant'Antonino -
Piacenza, 7 marzo 2014 -
L'Avvocatura comunale rende noto che la Corte di Cassazione, con ordinanza depositata il 28 febbraio scorso, ha accolto il ricorso promosso dal Comune di Piacenza contro la casa di cura Sant'Antonino, in merito alla sentenza emessa dalla sezione di Parma della Commissione Tributaria Regionale nel 2010, riguardante l'imposta comunale sugli immobili per gli anni 2002 e 2003.
La decisione della Suprema Corte ha pertanto riconosciuto legittimo il diniego degli Uffici comunali preposti alla richiesta di rimborso Ici tardivamente presentata dalla casa di cura, per un importo pari a 30 mila euro, oltre il termine triennale previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 504/1992. A carico della struttura sanitaria, le spese legali quantificate in 3100 euro complessivi.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)