Come è chiaramente evidenziato dalla segnaletica agli ingressi, il possesso del Green Pass è richiesto a visitatori e caregiver, mentre non è necessario per chi si rivolga alla struttura per effettuare una prestazione ambulatoriale, poiché esistono percorsi specifici che consentono di ricevere le prestazioni in sicurezza. Sempre nell’ambito di percorsi sicuri, ovviamente, sono anche garantiti gli accessi in urgenza al PS. Si tratta di regole valide in tutto il territorio regionale, di cui è stata data ampia informazione nei mesi scorsi.
Gli operatori presenti al Punto d’Accesso – non si tratta di guardie giurate ma di operatori della Coop Service addetti alla verifica dei requisiti di accesso – sono formati e informati su tutte le disposizioni di legge. Èevidente, come emerge dal racconto dei fatti, che ci sia stato un malinteso tra l’operatrice al Punto d’Accesso – che non ha compreso la destinazione – e la paziente – che ha frainteso la segnaletica e la richiesta dell’operatrice.
“Se c’è stato un difetto di comunicazione ci scusiamo per il disagio arrecato alla paziente – commenta la Direzione aziendale - che è comunque stata poi visitata in tempi brevi dal PS Oculistico che ha potuto diagnosticare, fortunatamente una patologia lieve, con priorità bianca e sintomi che duravano da qualche giorno. Il nostro personale è impegnato al massimo per garantire la sicurezza dell’accesso, in situazioni spesso concitate, dove è necessario vagliare le diverse sfaccettature della norma. Crediamo, quindi, che sia doveroso ringraziare tutti gli operatori per la professionalità mostrata in questi 17 mesi di pandemia.”