L’Ospedale di Borgotaro può contare su spazi e dotazioni tecnologiche sempre più all’avanguardia. Dallo scorso 6 aprile infatti, il servizio di Endoscopia digestiva e gastroenterologia si è trasferito nei nuovi locali al terzo piano della struttura, con ambienti più ampi e funzionali riservati alla diagnostica ed alla preparazione del paziente, oltre a locali tecnici e di servizio.
Si tratta di un’area di circa 100 metri quadrati che – una volta superata la situazione legata alla pandemia - consentirà ai professionisti dell’Ausl di aumentare considerevolmente il numero di indagini annue, garantendo inoltre maggior comfort e sicurezza per operatori e pazienti.
Ma i nuovi spazi non sono l’unica novità che riguarda l’endoscopia del “Santa Maria”: in questi giorni, infatti, è entrata in funzione una nuova apparecchiatura diagnostica, che permetterà di effettuare le indagini attraverso l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Una dotazione tecnologica di assoluto rilievo, capace di condurre diagnosi estremamente accurate delle patologie dell’apparato digerente. Il suo acquisto è stato possibile grazie alla generosità dell’associazione “Insieme per vivere”, che ha donato l’apparecchiatura, del valore di circa 60.000 euro.
“Desidero ringraziare di cuore Insieme per vivere per la donazione di questo endoscopio altamente tecnologico – commenta la direttrice del Presidio ospedaliero dell’Ausl Giuseppina Frattini – e con il quale contiamo di eseguire un migliaio di indagini all’anno. Con questa eccellenza tecnologica ed attraverso i nuovi spazi al terzo piano – ha aggiunto – il Servizio di endoscopia potrà garantire diagnosi sempre più precise e tempestive, qualificando ancora di più le attività del Santa Maria.”
“La nostra associazione – spiega la presidente di Insieme per vivere Annamaria Chilosi– è da sempre impegnata nella raccolta di fondi destinati all’acquisto di attrezzature per la diagnosi precoce delle neoplasie. Questa dotazione altamente tecnologica, risponde pienamente alla nostra mission. Voglio ringraziare – ha concluso – tutti i cittadini della Valtaro e Valceno che hanno aderito alle nostre iniziative ed hanno reso possibile questo progetto innovativo.”
La nuova attrezzatura consiste in un endoscopio, la cui tecnologia si basa sullo sviluppo delle reti neurali, e che dispone di una capacità nettamente superiore rispetto all’occhio umano di elaborare rapidamente le immagini ed identificare e classificare le eventuali lesioni, sia benigne che maligne.
“Per ridurre i possibili errori diagnostici e la variabilità di risultati tra gli operatori – aggiunge Paolo Orsi, direttore del servizio di Endoscopia digestiva e gastroenterologia - questo sistema basato sull’intelligenza artificiale segnalerà in tempo reale la presenza di un polipo o di una lesione all’endoscopista, attraverso un alert visivo ed acustico. Sempre lo stesso sistema ci informerà in tempo sulla natura della lesione e ci indicherà anche la probabilità che tale lesione sia benigna o maligna.”
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’installazione di questo ulteriore fattore di eccellenza – è il pensiero del sindaco di Borgotaro Diego Rossi e dell’assessora comunale alla Sanità Giuseppina Gatti - e che arricchisce e potenzia il servizio di endoscopia del nostro ospedale. Crediamo , inoltre, che questo possa favorire il consolidarsi delle ottime professionalità presenti e probabilmente espandere anche gli ambiti di attività. I nuovi spazi del reparto, questa nuova tecnologia a supporto, consentiranno al “Santa Maria” di proseguire un percorso di crescita già avviato da tempo. Un grazie ai professionisti, ad Ausl e, ancora una volta, un ringraziamento ancor più grande ad Insieme per vivere che ha supportato l’acquisto di questa innovativa tecnologia.”
A queste parole ha fatto eco il presidente del Comitato di Distretto “Valli Taro e Ceno” Davide Riccoboni, che ha ribadito quanto questi interventi rappresentino “un ulteriore tassello per la valorizzazione dell’Ospedale di Borgotaro. Non può esserci altro che soddisfazione – ha aggiunto - da parte mia e del Comitato di Distretto per i lavori eseguiti. Questi significano servizi migliori per i nostri cittadini,un ambiente lavorativo e strumentazione all’avanguardia per gli operatori. Un ringraziamento all’Azienda Usl per aver portato a termine questi spostamenti e miglioramenti – ha continuato Riccoboni - che permetteranno altresì la riqualificazione del comparto operatorio, con l’inserimento dei due letti di osservazione post-operatoria. Inoltre, la valorizzazione attraverso l’installazione delle nuovissime tecnologie donate da Insieme per vivere, che ogni volta è a fianco della nostra sanità e a cui va il nostro ringraziamento.”
"La nuova sede dell’endoscopia, potenziata da questa moderna attrezzatura frutto della generosità di Insieme per vivere – ha concluso Giuseppina Poletti, presidente del Comitato consultivo misto distrettuale - rappresenta ancor di più in questo periodo emergenziale il segno inequivocabile della capacità di lavorare in rete per il bene della comunità. Un percorso condiviso, per garantire una ripresa ancor più in sicurezza".