"Con riferimento alla notizia pubblicata il 20/1 sulla Gazzetta dell’Emilia (https://www.gazzettadellemilia.it/comunicati/item/30864-bus-n%C2%B0-7,-pieno-come-un-uovo-errore-o-perfetto-isolamento-dal-virus.html) abbiamo verificato che il bus in questione è una corsa della linea 7 in partenza alle 13.02 dall’Università.
La corsa di linea è normalmente preceduta da una corsa bis che fin dall’inizio della settimana è stata programmata e utilizzata con successo e con buona distribuzione degli studenti. Ieri la corsa bis che normalmente precede la corsa di linea è invece partita qualche minuto dopo, seguendo quindi di poco il mezzo “cadetto”.
Le persone si sono dunque concentrate sulla prima corsa senza attendere il bis. Questa situazione, tuttavia, si è verificata per pochissime fermate, dato che la corsa bis ha raggiunto quella di linea in viale Toschi, dove i passeggeri a bordo sono stati invitati a scendere e ad utilizzare la vettura che viaggiava appresso semivuota.
Va aggiunto peraltro che dopo le due corse in questione, transitano altri due bis sulle stessa tratta nell’arco di pochi minuti. Di fatto, dunque, abbiamo messo a disposizione ben 4 corse che viaggiano nella stessa direzione nell’arco di 15 minuti e non c’è motivo per cui tutti i passeggeri debbano concentrarsi sulla prima.
Richiamiamo ancora una volta gli utenti ad utilizzare i bus in modo corretto e con senso di responsabilità.
Laddove constatassero che l’autobus che stanno attendendo è quasi pieno, è necessario che attendano quello successivo. Negli orari di entrata e uscita da scuola sono state previste centinaia di corse aggiuntive rispetto al normale servizio di linea, che nella grande maggioranza dei casi sono ben al di sotto del tasso di riempimento massimo del 50%, pertanto attendere il bus successivo significa, di solito, aspettare al massimo pochi minuti in più.
Abbiamo previsto la presenza di personale di assistenza alle principali fermate e in questi giorni i servizi sono stati erogati senza problemi e senza alcun sovraffollamento. A fronte di una situazione come questa, ci sembra quanto meno improprio cercare di sminuire l’impegno enorme che questa azienda, anche grazie al contributo importante della Regione Emilia Romagna, sta mettendo in campo in condizioni tanto difficili per consentire ai ragazzi di frequentare le lezioni in sicurezza.
Parma, 21 gennaio 2020
Ufficio Stampa TEP spa"