Parma, 31-10-2020 - A Parma il problema di una mobilità realmente sostenibile ed uguale per tutti non viene minimamente affrontato. Ignorati i problemi reali non si prende nemmeno in considerazione l'idea di arrivare a correzioni di un andazzo qualunquistico, sciatto e di fatto dannoso che va avanti da anni. A Parma come in gran parte della Regione Emilia-Romagna
Sulla mobilità auspichiamo che l’amministrazione comunale prenda coscienza della situazione attuale soprattutto sulla base della realtà che si è venuta a creare sul fronte contagi da covid 19.
Visto che la ripresa del contagio è stato dovuto principalmente ad una cattiva gestione del trasporto pubblico e la buffonata locale e nazionale dei monopattini non ha portato nulla se non confusione e ulteriore degrado, ci aspettiamo un avvio di urgenti e concreti atti volti a semplificare la mobilità soprattutto in centro storico rendendola più adeguata alle esigenze attuali, così come richiesto anche dai DPCM in cui si chiede di muoversi con mobilità privata .
Ribadiamo che la mobilità deve essere sostenibile non solo sul piano ambientale ma anche sociale, famigliare e dell’economia locale soprattutto per il quartiere Parma centro che, a fronte di una vasta area residenziale sottoposta a ZTL, conta un ristretto territorio di interesse commerciale, turistico e storico. Continuare con la blindatura dei centri storici è anacronistico, a meno che non vengano corredati di parcheggi con sosta breve gratuita o parcheggi a prezzi calmierati.
Non si capisce come i centri storici che sono centri commerciali naturali vengano per scelte politiche bypassati dai centri commerciali "esterni ed estranei" che come gli outlet sul genere del Fidenza Village, non potendo offrire i contenuti e le memorie della città d'arte, cercano di scimmiottarne le caratteristiche architettoniche.
ASSOCIAZIONE PARMA IN CENTRO