“L’invio, da parte nostra, della documentazione alla sezione regionale di controllo – spiega l’assessore al Bilancio Pierangelo Romersi – è un adempimento previsto per legge, che assume particolare significato a fronte della crisi economica attuale e dei tagli con cui le municipalità sono chiamate a confrontarsi quotidianamente. Nel caso specifico, l’analisi della Corte dei Conti emiliano-romagnola ha come oggetto le relazioni in cui gli organi di revisione interna dei Comuni rendono conto del rispetto del Patto di stabilità interno e dei suoi obiettivi annuali, nonché dell’osservanza dei vincoli in materia di indebitamento”.
La delibera della sezione regionale della Corte ricorda come tale riesame di legalità e regolarità si affianchi, completandolo e condividendone la natura di controllo collaborativo, al controllo sulla gestione in senso stretto, occupandosi degli aspetti di natura finanziaria della struttura e della gestione del bilancio. Qualora venissero accertati comportamenti difformi da una sana gestione finanziaria o non rispondenti ai limiti del Patto, l’ente giudiziario vigilerebbe sull’adozione, da parte del Comune, delle necessarie misure correttive.
“Garantire correttezza, trasparenza ed equità nell’uso delle risorse pubbliche è il primo dovere di ogni Amministrazione”, sottolinea l’assessore Romersi. “Nel contempo, è evidente che l’osservanza di tutti i vincoli imposti dal Patto si ripercuote sulla capacità di spesa e sull’autonomia delle scelte che il Comune può attuare, rendendo sempre più difficile sia il mantenimento dei servizi in essere, sia la progettualità e gli investimenti più a lungo termine. D’altra parte, agire al di fuori di queste regole significherebbe in primo luogo non rispettare il mandato attribuitoci dai cittadini”.