Ambiente: impianti di cogenerazione alimentati da rifiuti di origine animale, Defranceschi: Regione chiarisca
Bologna 08 maggio 2014 ----
L’utilizzo di sottoprodotti di origine animale (Soa) di categoria 1 per il funzionamento di impianti di cogenerazione funzionanti con motori endotermici è oggetto di un’interrogazione di Andrea Defranceschi (M5s). Il consigliere fa presente che i Soa di categoria 1 sono “un rifiuto pericoloso e a rischio destinato solo allo smaltimento ad alte temperature, mentre i motori endotermici utilizzati per la combustione e la cogenerazione raggiungono temperature più basse rispetto alla combustione in caldaia. Tuttavia– sottolinea- le temperature di combustione più basse, vicine ai 500 gradi, nel caso dei sottoprodotti in questione sono ideali per la produzione di diossina, in quanto si lavora su grassi animali artefatti che variano di continuo e che per loro natura sono serbatoi di diossina”, pertanto “le molecole di diossina ed Ipa escono intatte dal camino per depositarsi sul suolo nel raggio di pochi chilometri”.
Dopo il pronunciamento della Commissione veterinaria Sanco 7015 dell’Unione europea del 20 febbraio 2014, in base al quale sarebbero superati i vincoli e gli ostacoli al trattamento dei Soa (nel parere se ne parla in senso generico, senza riferimento alle specifiche tipologie 1, 2,3) nei motori endotermici, il consigliere vuole sapere se la Giunta regionale ritenga di concedere la possibilità di trattare in tali motori grassi di categoria 1 che “sfruttando gli incentivi energetici possono, nei luoghi più disparati, emettere per 24 ore al giorno fumi, con autocontrollo del titolare, a temperature più basse di quelle stabilite dalla legge, soprattutto in zone a vocazione agricola di pregio”, con il risultato, avverte Defranceschi, che "potrebbero sorgere camini da cogenerazione con un danno rilevante per le colture agricole e la salute umana”.
A tal proposito, l’esponente del Movimento 5 stelle chiede alla Regione “se ritenga di mantenere la classificazione dei Soa di categoria 1 nell’ambito dei rifiuti" e di richiedere espressamente la loro combustione “solo in presenza di calore a temperatura di 1100 gradi centigradi e passaggio certo a 2 secondi, oppure obbligare la presenza di un post combustore a metano che possa bruciare i fumi in uscita in modo da abbattere al 100% le emissioni nocive e cancerogene”.
Si intitola "INcammino" l'iniziativa organizzata dall'AUSL, in collaborazione con il Comune di Correggio, l'associazione "Amici del Cuore", l'associazione "Podistica Correggio" e l'UISP, che vede promosse a Correggio una serie di camminate della salute.
Reggio Emilia, 6 maggio 2014 -
Da giovedì 8 maggio, ogni giovedì mattina – con ritrovo alle ore 9 in corso Mazzini, davanti all’ingresso del Municipio – e ogni martedì pomeriggio – con ritrovo alle ore 18,30 al parcheggio della pista di atletica in via Fazzano – i volontari esperti della Podistica Correggese condurranno i partecipanti nello svolgimento di semplici camminate alla portata di tutti: camminare, infatti, è una attività economica, praticabile a qualsiasi età, che non richiede specifico equipaggiamento o particolari abilità. Il camminare, inoltre, è particolarmente indicato perché in grado di migliorare lo stato di salute fisica e mentale, prevenire il sovrappeso, i problemi cardiocircolatori, respiratori, muscolari, articolari e metabolici e favorire persino nuove amicizie.
Ogni partecipante potrà liberamente graduare l’impegno fisico in base alle proprie attitudini e possibilità.
L’adesione all’attività è su base volontaria, libera e gratuita.
Per informazioni e iscrizioni: URP AUSL, tel. 0522.630211 – Vidmer Costi (Podistica Correggio), tel. 348.2270087.
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
"Minimaratona del Pedibus", per avvicinare i più piccoli alle tematiche del movimento quotidiano salutare e porre l'attenzione sulla sicurezza stradale e sull'inquinamento atmosferico dovuti al traffico urbano -
Piacenza, 5 maggio 2014 -
Si è svolta ieri, domenica 4 maggio, la "minimaratona del Pedibus", la camminata di un chilometro, che dal palazzetto dello Sport ha visto arrivare in piazza Cavalli ben 1523 iscritti.
foto di Stefano Lunini
Organizzata dal Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, nell'ambito della 19ª edizione della Placentia Half Marathon for Unicef, la “minimaratona del Pedibus”, ha visto la forte partecipazione di alunni di nove scuole dell’infanzia, primarie e secondarie cittadine e di provincia e rispettivi familiari.
SCUOLE PARTECIPANTI
DE GASPERI - Piacenza
DON MINZONI - Piacenza
PEZZANI - Piacenza
MAZZINI - Piacenza
CADUTI SUL LAVORO - Piacenza
CASA DEL FANCIULLO - Piacenza
GIORDANI - Piacenza
SANT'ANTONIO - Piacenza
VITTORINO DA FELTRE - Piacenza
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Rivergaro
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Gossolengo
SCUOLA PRIMARIA DI Niviano
SCUOLA PRIMARIA DI Quarto
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Oggi, 5 maggio, è la Giornata mondiale dell’igiene delle mani. L’Ausl di Piacenza all’evento di sensibilizzazione promosso dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
Piacenza, 5 maggio 2014 -
L’igiene delle mani è un intervento indispensabile per il controllo delle infezioni in ambito ospedaliero trasmesse dal contatto degli operatori sanitari e socio-sanitari con i pazienti.
Nel 2005 l’OMS ha lanciato la campagna “Cure pulite sono cure più sicure” basata sulla promozione dell’igiene delle mani.
L’igiene delle mani è una pratica efficace a prevenire il rischio infettivo, semplice ma, in alcuni casi disattesa da parte degli operatori sanitari e sociosanitari.
Viene favorita o ostacolata da fattori sociali, culturali, etnici, dalla disponibilità di risorse e dal contesto in cui si opera.
La modalità corretta di igiene delle mani deve essere definita in base al tipo di pratica assistenziale che ci si appresta a compiere; il rischio di trasmissione di microrganismi potenzialmente patogeni, compresi quelli multiresistenti, dipende infatti dal tipo di procedura assistenziale.
La recente introduzione della frizione alcolica delle mani, una nuova modalità di igiene delle mani, ha l’obiettivo di favorire la collaborazione degli operatori sanitari e socio-sanitari.
“Cure pulite sono cure più sicure”
È lo slogan che nasce dai risultati di numerosi studi scientifici sull’efficacia della pratica di igiene delle mani per il controllo del rischio infettivo correlato alle pratiche assistenziali.
Su http://www.ausl.pc.it/campagne/2014_igiene_mani/ è disponibile anche un video esplicativo
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
È un inno alla cultura quello in scena a Modena il 4 maggio alle 18 al Teatro dei Segni: musica, teatro ed arte per «Nelle cose di tutti i giorni».
Modena, 1 maggio 2014 -
Un progetto che rientra nel piano regionale «Teatro e salute mentale», che vede in prima linea il Gruppo “L’Albatro”, laboratorio permanente coordinato dalla Compagnia Teatro dei Venti che lavora sullo stigma legato alla salute mentale e ai suoi pregiudizi collaborare con il Dipartimento di salute Mentale di Modena.
Ingresso gratuito, lo spettacolo mette in scena l’ambiguità tra il sogno e la realtà, il contrasto tra il vero e il falso, tra il silenzio e il rumore.
E nel foyer del teatro verranno esposti 8 quadri di Giuliano Cuoghi, attore nello spettacolo. Si tratta di opere realizzate con colori ad olio e acrilico con uso di spatola. Tra le più rappresentative della sua poetica: “Bambino sul banco di scuola”, “Palloncini”, “Pagliaccio”.
Liberamente ispirato ai temi dell’opera di Eduardo de Filippo “Le voci di dentro”, questo progetto unisce utenti dei centri di salute mentale e persone che negli anni si sono avvicinate a questo gruppo che dalla sua origine mette in relazione “normale” e “diverso”. In scena Giulio Ferrari, Maria Chiara Papazzoni, Sara Camellini, Gioconda Pieracci, Silvano Battistoni, Anna Spinelli, Sabino Genovese, Gilberto Gibellini, Francesca Tè, Francesca Nardulli, Giuliano Cuoghi, Lidia Facchini, Cristina Marsanich; Musiche dal vivo di Pietro Orlandi; cura del progetto e Regia di Francesca Figini e Beatrice Pizzardo; consulenza alla regia Stefano Tè.
“Nelle cose di tutti i giorni” prende spunto dall’opera di Eduardo nella quale il protagonista fa un sogno che sarà l’evento scatenante della vicenda e farà emergere la meschinità e l’ipocrisia dei personaggi coinvolti. Il filo conduttore della storia è l’incomunicabilità tra i vari personaggi ed è simboleggiata dal silenzio di Zi’ Nicola che ha smesso di parlare perché il mondo non lo ascolta più. A partire da questo spunto e da questi temi, il gruppo di lavoro “L’ albatro” ha creato uno spettacolo che pone all’attore la sfida dell’essere assolutamente nudo di fronte al testo ed allo spettatore. Gli eventi si susseguono in un clima che oscilla tra l’onirico e il terreno e tra il reale e l’irreale. Ad impreziosire il lavoro la musica dal vivo eseguita da Pietro Orlandi che accompagna le azioni e le parole degli attori.
«Il lavoro su questo spettacolo ha inizialmente destabilizzato e spaventato parecchio il gruppo – dicono Francesca Figini e Beatrice Pizzardo, attrici del Teatro dei Venti e responsabili del gruppo de L’Albatro - la sfida posta dai temi di questo testo teatrale sembrava insormontabile. Era come se non ci si sentisse all’altezza. Con tenacia e passione però, siamo riusciti a vincere timori e resistenze e abbiamo dato vita ad una nostra interpretazione dei temi della commedia di De Filippo che mette in risalto la nudità e la sincerità dell’attore di fronte al testo che sta interpretando».
LE ORIGINI - Il Laboratorio Teatrale IL VOLO DELL'ALBATRO, nato dalla collaborazione tra sportello Social Point e Teatro dei Venti dal 2009 ha creato un’officina creativa in cui la lotta allo stigma è percorsa attraverso la relazione nell’ambito teatrale con un laboratorio che sperimenta una relazione possibile tra normale e diverso. Definire attraverso l'arte nuovi modi di comunicazione tra chi è considerato normale e chi è affetto da problemi di salute mentale. Dal 2010 il laboratorio si è consolidato in un gruppo stabile di persone (L’Albatro) e il lavoro è proseguito con la messa in scena dello spettacolo “Fuori Pista”. Dal 2013 il gruppo lavora sullo spettacolo in programma per la serata del 4 maggio che fa parte del progetto regionale “Teatro e Salute Mentale”.
Parma, 14 aprile 2014 -
Il 17 aprile alle ore 17 “Con i bambini: riabilitazione … e molto altro” è il tema al centro dell’appuntamento di aprile con “Il tè del giovedì”, questo mese eccezionalmente non l’ultimo giovedì, ma il 17.
All’incontro di educazione sanitaria organizzato dall’Azienda USL di Parma, nella Casa della Salute di San Secondo, con inizio alle ore 17, intervengono la fisiatra Marcella Ferrari e la fisioterapista Gabriella Fadani.
L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Come d’abitudine, sarà offerto il tè.
Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
Il progetto "Montagne di Salute", che prevede azioni mirate al miglioramento del benessere fisico della popolazione adulta e anziana, attraverso il movimento e una sana alimentazione e che sarà sviluppato durante il biennio 2014/2016.
Pavullo, 11 aprile 2014 -
La Giunta municipale di Pavullo, ha approvato il progetto "Montagne di Salute", che prevede azioni mirate al miglioramento del benessere fisico della popolazione adulta e anziana, attraverso il movimento e una sana alimentazione e che sarà sviluppato durante il biennio 2014/2016.
L'iniziativa sarà svolta in collaborazione con i Comuni di Castelnuovo Monti, Guiglia, Zocca e Montese e le Ausl di Modena e Reggio Emilia, Distretti di Pavullo, Vignola e Castelnuovo Monti, e fa riferimento al Bando regionale "Progetti in contesti di comunità sui temi di Guadagnare Salute". Il progetto, si pone come obiettivo principale quello di agire sui quattro fattori principali necessari per aspirare a una vita il più possibile sana: promozione di comportamenti alimentari salutari; lotta al tabagismo; contrasto ai consumi rischiosi di alcol e promozione dell'attività fisica.
Il Comune di Pavullo, già da anni ha intrapreso iniziative di valorizzazione dell'impiantistica sportiva e di divulgazione e promozione di corretti stili di vita, principalmente rivolte alle scuole e avrà il coordinamento operativo del progetto, per il quale ha ricevuto dalla Regione un cofinanziamento di 3.000 euro. Sono previsti diversi interventi, come il trasferimento del percorso vita, attualmente ubicato presso la Pineta, in zona aeroporto, con il ripristino delle tabelle e delle stazioni danneggiate e l'ulteriore sistemazione, sempre nell'area adiacente all'aeroporto, dell'anello motorio utilizzato ogni giorno da decine di persone, con l'installazione di cartelli informativi e il perfezionamento di stazioni attrezzate. Tutto questo nel quadro di una sempre maggior valorizzazione dell'area del campo d'aviazione, come vero e proprio "luogo di promozione della salute". Sono inoltre previste la manutenzione di alcuni percorsi escursionistici, la diffusione alla cittadinanza delle informazioni sulle varie iniziative in programma, corsi di attività motoria per anziani e una costante comunicazione, attraverso i canali istituzionali informativi (sito web, newsletter e notiziario comunale). Il progetto è stato redatto da un gruppo di lavoro composto dall'Assessore alla salute del Comune di Pavullo, Milena Chiodi, dal Consigliere con delega allo sport Leo Lo Russo e da personale comunale e dell'Ausl.
(Fonte: ufficio stampa Comune Pavullo del Frignano)
In occasione del mese della prevenzione alcologica, una serie di iniziative per evidenziare come l'alcol sia un importante fattore di rischio anche per questa fascia di popolazione. In Emilia Romagna un over 65enne su quattro ha problemi correlati al consumo di alcolici -
Modena, 9 aprile 2014 -
Il consumo di alcolici come fattore di rischio per la salute non interessa soltanto i giovani o i giovanissimi, come spesso si è portati a pensare. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, tra le persone con più di 65 anni d’età, il 40% degli uomini e il 10% delle donne hanno comportamenti rischiosi legati al consumo di bevande alcoliche. In Emilia Romagna, in base all’indagine PASSI 2012, un over 65enne su quattro avrebbe problemi correlati al consumo di alcolici (in prevalenza si tratta di uomini). In particolare, a Modena, i sette centri alcologici del Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl hanno seguito nel corso dell’ultimo anno 1.340 pazienti. Di questi, il 17% ha un’età superiore a 60 anni (226 casi).
Per aiutare gli anziani a capire quanto le sostanze alcoliche siano correlate a molti rischi per la salute, le Azienda sanitarie di Modena, insieme alle associazione di auto-aiuto e ad Auser, organizzano durante il mese di aprile, dedicato a livello nazionale alla prevenzione alcologica, un vasto calendario di appuntamenti in quasi tutti i comuni della provincia. Il messaggio quest’anno è “Un bicchiere in meno, un momento in più” per sottolineare che sono molte le occasioni per mantenere uno stile di vita attivo: una passeggiata, una partita a carte, un ballo, il giardinaggio, il tempo dedicato ai nipoti. Momenti che possono essere vissuti senza la compagnia dell'alcol.
“Nella nostra società l’alcol fa parte della vita quotidiana – spiega il Responsabile del progetto interaziendale “Alcol” Claudio Annovi – e in particolare, per molte persone anziane un bicchiere di vino o una birra è l’accompagnamento fisso di qualsiasi occasione, come un pasto o un pomeriggio tra amici. Tuttavia l’assunzione di alcol da parte degli anziani è molto pericoloso, prima di tutto perché l’anziano ha una minor capacità di metabolizzazione dell’alcol assunto”. Il consumo di alcolici negli anziani è infatti di tipo essenzialmente tradizionale, caratterizzato dall’assunzione di vino durante i pasti.
Proprio per questo motivo, il ‘tipo’ prevalente di comportamento “a rischio” negli over 65enni coincide con un consumo giornaliero non moderato di bevande alcoliche. La presenza molto elevata di anziani tra i consumatori a rischio va anche messa in relazione con la possibile non conoscenza da parte di questo segmento di popolazione della quantità di alcol da consumare con un basso indice di rischio per la salute.
Le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) indicano per l’uomo un “consumo moderato” entro il limite di 2 unità alcoliche al giorno, di 1 unità per la donna e di 1 sola unità alcolica per gli anziani, da consumarsi durante i pasti. Per gli adolescenti fino ai 16 anni l’Oms raccomanda l’astensione totale dal consumo di alcol.
I consumi che eccedono tali soglie possono considerarsi potenzialmente a rischio. Inoltre la tollerabilità all’alcol può essere compromessa anche da condizioni di salute, assunzione di farmaci o altri fattori individuali. Gli anziani probabilmente mantengono comportamenti acquisiti nel corso della vita, non consapevoli degli aumentati rischi per la salute all’avanzare dell’età..
“La campagna ha l’obiettivo di informare gli over 65enni modenesi sui rischi connessi al consumo di sostanze alcoliche, a partire dalla raccomandazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che individua in una singola unità di alcol al giorno (equivalente a un bicchiere) la soglia di sicurezza per la salute delle persone anziane” sottolinea il Direttore Socio-Sanitario dell’Azienda Usl di Modena, Massimo Marcon. Per questo motivo è stato scelto lo slogan “Un bicchiere in meno, un momento in più” per caratterizzare la campagna di prevenzione alcologica del 2014.
I materiali della campagna, realizzati insieme ai volontari dell’associazione Auser di Modena, contengono informazioni sulla maggior vulnerabilità degli anziani agli effetti delle sostanze alcoliche. Sono stati realizzati locandine, pieghevoli e sottobicchieri con il messaggio “I rischi dell’alcol aumentano con l’età”. I materiali, oltre che presso i servizi delle aziende sanitarie, saranno distribuiti in molti contesti sociali della provincia di Modena, come circoli aggregativi per anziani, orti urbani, sedi di associazioni.
I dati
A livello europeo il 27% degli over 55enni, negli ultimi 12 mesi, ha avuto almeno un episodio settimanale di “binge-drinking” (ovvero l’assunzione smodata di alcolici, con più di 5 unità assunte in un’unica occasione).Nel 2012, a livello regionale, le percentuali più elevate di consumatori “a rischio” sono state rilevate proprio tra le persone con più di 65 anni d’età. In particolare tra gli uomini eccedono nei consumi di alcol, non attenendosi alle indicazioni di sanità pubblica, il 42,9% della classe di età 65-74 anni e il 37,7%, di quella degli ultra 75enni
Quali rischi si corrono
Il consumo di alcol costituisce uno dei tre problemi prioritari di salute del mondo, come recentemente confermato da importanti documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui il Rapporto “L’alcol nell’Unione Europea” del 2012. Benché solo la metà della popolazione mondiale assuma alcol, esso è la terza causa mondiale di malattia e morte prematura, preceduto dal basso peso alla nascita e dal sesso non protetto, con un impatto superiore a quello del tabacco. Secondo gli ultimi studi scientifici, per l’uomo un “consumo moderato” di alcol è pari a due o tre unità alcoliche al giorno, mentre per la donna e per gli anziani la giusta quantità è di una sola unità alcolica. Il consumo di alcol può alterare l’effetto dei farmaci, ad aggravare i sintomi di ansia e depressione. L’abuso di sostanze alcoliche, inoltre, può provocare un certo grado di atrofia cerebrale con deficit della percezione visiva, dell’apprendimento e della memoria.
I partner della campagna
L'iniziativa, organizzata nell’ambito del programma territoriale “Comunicazione e Promozione della Salute” e sostenuta dalla CTSS (Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria), è realizzata insieme alle associazioni Alcolisti Anonimi, Al-Anon - Familiari di Alcolisti, Club Alcologici Territoriali, Auser Modena. Collaborano alla campagna anche l’Associazione Italiana Ospedalità Privata dell’Emilia-Romagna, l’Ordine Provinciale dei Medici, l’Ordine Provinciale dei Farmacisti, Federfarma Modena e Farmacie Comunali di Modena.
Le iniziative in provincia di Modena
Tante iniziative, diverse tra loro, ma con l’obiettivo comune di far riflettere sul tema dei rischi del consumo di bevande alcoliche. Tra gli eventi più significativi organizzati in provincia di Modena, da segnalare il convegno “Alcol: effetti sulla salute dell’anziano” in programma mercoledì 16 aprile a Baggiovara, rivolto agli operatori -sanitari e l’evento formativo diretto ai servizi socio-sanitari territoriali in calendario il 7 maggio prossimo a Modena.
Per conoscere il calendario completo delle iniziative, è possibile visitare la sezione web sul sito www.ppsmodena.it/alcol.
Alla conferenza stampa di questa mattina hanno partecipato Massimo Marcon (Direttore Socio-Sanitario - Azienda Usl di Modena), Claudio Annovi (Direttore Dipendenze Patologiche area Sud, Responsabile progetto interaziendale "Alcol"), Maurizio Davolio (AUSER Modena) e Andrea Spanò (Responsabile Cure Primarie Distretto di Pavullo nel Frignano).
(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)
Partenza dalla piazza di Colorno e arrivo nei giardini della Reggia: oltre 16 km immersi nella natura della Bassa. Iscrizioni fino a domani su www.mysdam.it e all’Erreà Point -
Parma, 8 aprile 2014 –
Si potrà correre in luoghi pieni di fascino, immersi tra storia e natura. Si terrà domenica 13 aprile nella Bassa parmense la “Diecimiglia di Maria Luigia”, la gara nazionale Fidal di 16,1 km: da piazza Garibaldi di Colorno, di fronte alla Reggia, si passerà per Vedole, Sant'Andrea, Rivarolo e Torrile, per poi rientrare a Colorno e tagliare il traguardo nello splendido giardino del Palazzo ducale. Una manifestazione che sarà l’occasione non solo per praticare sport ma anche per far conoscere a tutti il territorio, grazie alle diverse iniziative in programma sabato per i podisti e per chi li accompagna, e dare una mano a chi ne ha bisogno: per ogni pettorale assegnato un euro sarà infatti donato all'associazione Help for Children; mentre per ogni kg di Parmigiano Reggiano venduto dell’azienda agricola Valserena, un euro sarà devoluto alla sezione Avis di Torrile.
La gara, che si svolgerà su un percorso pianeggiante, è organizzata dalla Polisportiva Torrile Running Team, con la collaborazione del Comune di Colorno, il patrocinio della Provincia e grazie al contributo di Erreà, Cantine Ceci e Italiana Assicurazioni.
“Questa competizione potrà diventare nel tempo un esempio di come unire lo sport alla promozione del nostro territorio - ha detto il responsabile dell’Agenzia provinciale per lo Sport Walter Antonini, nella presentazione di questa mattina in Provincia -. Gli organizzatori hanno infatti colto nel segno affiancando alla gara sportiva dei pacchetti turistici per permettere a chi viene di godere delle bellezze del Parmense: la corsa diventa così una vetrina di ciò che possiamo offrire anche dal punto di vista enogastronomico, paesaggistico e culturale”.
La festa per i podisti, per i loro familiari e amici inizierà quindi già dal sabato. Grazie alla collaborazione dei Comuni di Colorno e Mezzani, della Provincia, dell’Ufficio turistico di Colorno e dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, si potrà infatti approfittare di diversi pacchetti turistici, con prezzi agevolati per i runners: dalle visite guidate alla Reggia di Colorno e alla Riserva naturale di Torrile ai giri in barca sul Po, dalle visite gratuite all'Acquario di Mezzani al noleggio biciclette per una rilassante scampagnata.
La partenza della gara è fissata domenica alle 10. “Quest’anno abbiamo scelto per la gara un luogo magnifico, che tutti ci invidiano, la Reggia di Colorno: nei suoi giardini si terranno tutte le operazioni prima della partenza e si concluderà la corsa, con le premiazioni e il Pasta Party – ha spiegato il presidente della Polisportiva Torrile running team Mauro Melegari -. Cercheremo di accogliere al meglio i tanti podisti che arriveranno, ne aspettiamo circa 500, in modo da far trascorrere a tutti una bella giornata di sport”.
“Abbiamo già ricevuto tante iscrizioni dal Nord Italia, come dalla Lombardia, dal Veneto o dalla Liguria ma speriamo che anche tanti parmigiani vogliano partecipare, anche perché in molti ancora non conoscono bene la nostra Bassa – ha aggiunto l’organizzatore della gara Andrea Fanfoni -. Tra i podisti iscritti c’è già Ivana Iozzia, vincitrice della maratona di Torino dello scorso anno, e due atleti di livello internazionale, uno proveniente dal Ruanda e l’altro dal Kenia”.
Le iscrizioni sono aperte su www.mysdam.it fino alle 24 di domani, mercoledì 9 aprile (costo 20 euro). Inoltre ci si potrà iscrivere, sempre fino a domani sera, nel negozio Erreà Point di via Nuvolari di Parma (zona ex salamini) e mercoledì 9 aprile al Centro di atletica di Parma Lauro Grossi, durante il meeting Fidal. I tesserati Fidal delle società di Parma avranno infine la possibilità di iscriversi anche sabato 12 dalle 16 alle 19 nel cortile della Reggia di Colorno. Sono previsti sconti per i gruppi numerosi: ogni 10 iscrizioni una verrà omaggiata dagli organizzatori, se la squadra veste Erreà gli omaggi saranno invece due ogni dieci.
Potranno gareggiare anche i non tesserati Fidal, Uisp, Csi o Aics: basterà infatti munirsi di certificato medico sportivo e del tesserino giornaliero Fidal per potersi presentare al via.
A tutti i partecipanti sarà consegnato un pacco gara che comprenderà una maglietta tecnica Erreà Sport, una bottiglia di spumante “Otello Rock” delle cantine Ceci, la “Card del Ducato” dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che consentirà di avere sconti per un anno sugli ingressi ai castelli, e un coupon che darà accesso ai podisti e ai loro famigliari al Pasta party che si terrà nella tensostruttura allestita dai volontari della Protezione civile a fine corsa.
Sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara sabato 12 aprile dalle 16 alle 19 e domenica 13 dalle 7,45 alle 9,45 nel cortile della reggia di Colorno (ingresso piazza Garibaldi).
Le premiazioni si terranno in piazza Garibaldi a partire dalle 11.50. Ai vincitori, oltre ai premi in denaro per circa 3mila euro, ci saranno in palio numerosi cesti alimentari. Infine, Italiana Assicurazioni, fin dal primo anno sponsor della gara, metterà in palio un trofeo per la squadra più numerosa.
Alla presentazione di questa mattina in Provincia erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Colorno Michela Canova, il sindaco di Torrile Andrea Rizzoli e il sindaco di Mezzani Romeo Azzali.
Il percorso
Si parte dalla piazza di Colorno. Si procede per via San Rocco, via Pasini, Vedole. Si passa in territorio Torrilese, attraversando l'abitato di Sant'Andrea dove è posizionato il traguardo volante Cantine Ceci. Si prosegue in direzione Chiesa di Sant'Andrea, ponte di Rivarolo, Argine fra Rivarolo e Torrile, ponte di Torrile, strada Selva, Circolo Amicizia e si torna a Vedole. Si percorre l'ultimo tratto del percorso sull'argine della Santissima Annunziata e poi si imbocca via Mazzini (Duomo) e quindi ritorno in piazza Garibaldi. Si entra in Reggia, si attraversa il cortile e si esce sotto gli scaloni, arrivando nel giardino.
Per info:
www.turismo.comune.colorno.pr.it
In allegato scaricabile il volantino
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
Parte da Bologna la campagna europea di sensibilizzazione "Un anno contro lo spreco" e approderà mercoledì 16 aprile a Strasburgo in occasione dell'ultima Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo -
Bologna, 7 aprile 2014
Green&Young, ovvero l’impegno contro lo spreco raccontato e spiegato ai giovani, sarà il leit motiv dell’edizione 2014 della campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco”, promossa da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari, diretta del fondatore e presidente di Lmm, l’agroeconomista Andrea Segrè. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati oggi nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Bologna, a Palazzo Magnani, sede di UniCredit che è tra i partner del progetto”.
La campagna è nata nel 2010 con focus portante sugli sprechi alimentari, è proseguita nel 2011 con focus sprechi idrici e quindi nel 2012 occupandosi di sprechi energetici, per approdare all’edizione 2013 dedicata a SprecoZero. “Un anno contro lo spreco” ha inciso realmente nella sensibilizzazione del Paese e dell’Europa sul tema spreco, come dimostrano i dati del neo-costituito Osservatorio Waste Watcher e come dimostra la Risoluzione di Strasburgo del 19 gennaio 2012 approvata dal del Parlamento Europeo per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025 e proclamare prima possibile l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. Obiettivi ripresi dalla Dichiarazione congiunta che la campagna di Last Minute Market aveva portato all’attenzione del Parlamento Europeo sin dall’ottobre 2010. «ll settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni più sostenibili ma anche di cittadini informati e responsabili: sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base della campagna Un anno contro lo spreco – ha spiegato Andrea Segrè in occasione della presentazione della campagna, nella sede bolognese di UniCredit, partner storico di ‘Un anno contro lo spreco’ - Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2025 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare. Per questo, mercoledì 16 aprile con il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro e con il presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote, saremo a Strasburgo in occasione dell’ultima Assemblea Plenaria del P.E.: per rilanciare questa priorità e consegnare un testimone importante, in vista del semestre italiano di Presidenza del P.E. e del rinnovato Governo Europeo. Ma naturalmente anche in vista di Expo 2015, evento storico che vedrà l’Italia protagonista nella grande scommessa di ‘Nutrire il pianeta’. Dal canto suo, l’Italia si è già mossa nei mesi scorsi, attivando una task force specifica, per iniziativa del Ministero dell’Ambiente, incaricata di realizzare il Pinpas, il Piano nazionale di Prevenzione dello spreco Alimentare. Il primo di cui l’Italia si sia mai dotata. In qualità di coordinatore della task force, annuncio che le prossime due tappe di Pinpas saranno il prossimo 5 giugno, giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata allo spreco alimentare e il prossimo 5 novembre in occasione dell’apertura di Ecomondo 2014 a Rimini».
«La sensibilizzazione dei cittadini europei contro lo spreco alimentare è un atto necessario e fondamentale – ha confermato il Presidente Paolo De Castro, in collegamento con la presentazione di Bologna - Recuperare efficienza nell'utilizzo delle risorse è oggi un obbligo non solo morale ma anche economico e politico; un tema recepito da Bruxelles, ma che fino ad ora non ha registrato una vera concertazione tra le istituzioni europee. Il Parlamento europeo è dal 2010 capofila nell'affrontare il problema del food waste con la volontà di coordinare gli sforzi e proporre iniziative, puntando anche al coinvolgimento e alla sensibilizzazione delle diverse componenti della filiera alimentare. Un percorso sicuramente complesso che, essendo giunti al termine della legislatura, non vogliamo però venga abbandonato. Per questa ragione, insieme al presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote rinnoviamo e confermiamo saldamente l’impegno del Parlamento europeo su questo tema e il 16 aprile a Strasburgo, con il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè che dall'Europa era partito nel 2010 con la sua campagna di sensibilizzazione, alla presenza delle Direzioni Agricoltura e Salute della Commissione Ue, passeremo il testimone al prossimo Europarlamento affinché il 2015 diventi l'Anno Europeo contro lo spreco, un anno di informazione e buone pratiche per tutti i cittadini dell’Unione». “E proprio stamane, in un incontro a Bologna – ha aggiunto Andrea Segre’ – il min. Gianluca Galletti ha confermato che i Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura sosterranno con forza, nel semestre italiano di Presidenza del Parlamento Europeo, l’impegno contro lo spreco alimentare e la richiesta di proclamare nel 2015 l’Anno Europeo contro lo Spreco”.
Sostengono la campagna “Un anno contro lo spreco” i partner di riferimento: Whirlpool con UniCredit, Granarolo, Alce Nero & Mielizia e Conad, con la media partnership di Radio2 – Caterpillar. La campagna 2014 è patrocinata dal Parlamento Europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, dall'Associazione Comuni Virtuosi, dal Coordinamento delle Agende 21 locali dei Comuni italiani e trova la collaborazione di Swg per l’Osservatorio Waste Watcher, e di Nordesteuropa Editore, Green Week triveneta, Trieste Next.
«Il risparmio – ha osservato nel corso della presentazione Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un punto cardine della mission di UniCredit che si traduce nell’impegno quotidiano del Gruppo nel portare avanti progetti, prodotti e iniziative mirati alla crescita sostenibile dei territori in cui è presente. Ecco perché anche quest’anno abbiamo voluto sostenere ‘Un anno contro lo spreco’, iniziativa nella quale l’istituto di credito si riconosce in virtù della propria costante attenzione alle tematiche del risparmio a tutto campo. Dunque anche quello delle risorse, alimentari, idriche, ambientali. UniCredit è consapevole che solo preservando gli eco-sistemi è possibile mantenere lo sviluppo economico in modo sostenibile. I cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, il degrado del suolo e la scarsità di acqua stanno minando le attività umane. Ecco perché, negli ultimi anni, ci siamo impegnati in una serie di iniziative volte a ridurre gli impatti diretti e indiretti delle nostre attività. Attraverso i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, i criteri di selezione dei fornitori, e le pratiche di finanziamento, stiamo cercando di dimostrare che è possibile svolgere un ruolo attivo per affrontare insieme le sfide del nostro tempo».
«Negli ultimi mesi – ha osservato ancora il prof. Segrè - è certamente aumentata la sensibilità degli italiani intorno al tema degli sprechi: lo certifica l’ultimo sondaggio realizzato dall’Osservatorio sugli sprechi alimentari Waste Watcher promosso da Last Minute Market con Swg. I dati registrano un + 7% di italiani che dichiara di aver diminuito lo spreco del cibo acquistato (dal 45 al 52%) e un + 8% che verifica l’edibilita’ effettiva del cibo prossimo alla data di scadenza prima di gettarlo (dal 55 al 63%). Evidentemente, l’obiettivo che gli italiani si danno nel 2014 è di “contingentare” il costo dello spreco domestico, che nel 2013 ammontava a ben 8,7 miliardi di euro: una cifra vertiginosa, risultato di 213 grammi in media di cibo gettato ogni settimana - perché considerato non più edibile. In soli 4 mesi anche quella quantità di spreco è scesa a una media di 198 grammi. E l’attenzione degli italiani si riverbera nelle abitudini di acquisto: intervistati da Waste Watcher dichiarano che mai o raramente acquistano prodotti poco graditi e quindi a rischio spreco (70%), o comperano confezioni troppo grandi (64%), cibo che va a male (63%) o fa la muffa (62%), né esagerano nel fare la spesa (59%) o cucinano troppo cibo (58%)».
Green&Young, percorso di riferimento per le iniziative dell’edizione 2014 di Un anno contro lo spreco, è ancora una volta illustrato per la campagna dalla geniale matita di Francesco Altan. E’ prevista l’attivazione di un concorso nazionale di sensibilizzazione sul tema spreco, che sarà proposto nell’Anno Scolastico 2014/2015 per gli Istituti Primari italiani. Sono inoltre previste ulteriori iniziative in collaborazione con l’Antoniano e con la Città dello Zecchino di Bologna, che terrà a battesimo la presentazione del progetto contro lo spreco per i più giovani in occasione della sua edizione 2014, in programma dal 5 al 7 settembre a Bologna.
La campagna europea “Un anno contro lo spreco” sarà presentata per il pubblico nella giornata di martedì 8 aprile, nell’ambito del festival La scienza in piazza a Bologna (ore 17.30, Libreria Spazio Eventi di Piazza Galvani). Nell’occasione saranno anche illustrati i dati del Libro Verde dello spreco: l’Energia (Edizioni Ambiente 2013), curato per Last Minute Market da Andrea Segrè con il ricercatore Matteo Vittuari. Oltre agli autori interverranno il professore emerito dell’Università di Bologna Vincenzo Balzani e il direttore editoriale di Edizioni Ambiente Marco Moro.
Cibo ed energia sono un binomio inestricabile: con lo spreco energetico causato dalla produzione agricola rimasta in campo in Italia, nel solo anno 2012 (oltre 1,5 milioni di tonnellate, pari al 3,2% della produzione totale) si potrebbero riscaldare per un anno 400.000 appartamenti di classe A (stime Unibo). Solo negli Stati Uniti il 2,5% dello spreco energetico è determinato dagli sprechi alimentari. Un doppio spreco, dunque, con gravi conseguenze in termini di costi economici, sociali e ambientali: da un lato, grandi quantità di energia sono utilizzate per produrre, distribuire e consumare cibo, dall’altro, ulteriore energia viene impiegata nella gestione e nello smaltimento degli sprechi e scarti di alimenti ancora commestibili. Un accurato monitoraggio sul rapporto fra spreco alimentare e costi dei consumi energetici è stato prodotto con il Libro Verde dello spreco in Italia: l'Energia, nell'ambito della campagna europea “Un anno contro lo spreco” di Last Minute Market.
(Fonte: ufficio stampa Last Minute Market)