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Curry e te' verde possono aiutare a proteggere la pelle. Contro le infezioni batteriche ci sono gli oli essenziali. La parola al fitoterapeuta Marco Valussi ospite al SANA 2014.

Bologna 13 agosto 2014 -
Sole e mare sono per molti gli ingredienti preferiti delle vacanze estive. Spesso però sono anche la causa di spellature e arrossamenti, dovuti a un'esposizione ai raggi solari azzardata o eccessiva. Un sollievo per la nostra pelle può arrivare dalla natura, con le proprietà antiossidanti e antinvecchiamento di piante come, ad esempio, il tè verde e la curcuma, componente principale dal caratteristico colore giallo ocra del curry indiano. Gli estratti di tè verde e curcuma sono molto diffusi ma, raccomanda Marco Valussi, fitoterapeuta e membro della EHTPA (European Herbal & Traditional Medicine Practitioners Association), meglio assumerli come alimenti. Più tisane e pietanze al curry quindi, e meno compresse. La ricerca più recente, spiega infatti il fitoterapeuta, ha messo in luce che il ricco ventaglio di antiossidanti presenti negli alimenti è molto più efficace del singolo antiossidante concentrato in pillole.
Proprio la cura della pelle a base di prodotti naturali sarà al centro di un workshop che Valussi terrà martedì 9 settembre nell'ambito di SANA ACADEMY, il programma di corsi di formazione e aggiornamento professionale, a ingresso gratuito, promossi da SANA 2014, il 26° Salone Internazionale del Biologico e del Naturale (BolognaFiere, sabato 6 - martedì 9 settembre). In particolare l'attenzione sarà rivolta alle infezioni della pelle e all'allarme, lanciato anche di recente dall'OMS – l'Organizzazione Mondiale della Sanità – sull'aumento dei batteri farmaco resistenti. Siamo dunque disarmati? No: un aiuto potrebbe venire dagli oli essenziali, prodotti indicati per combattere, in particolare, le infezioni batteriche e micotiche della pelle, delle vie aeree e delle mucose gastrointestinali, e che sono facilmente reperibili in erboristeria e nelle farmacie che dispongano di un reparto erboristico. Gli oli essenziali al momento non sono invece indicati per il trattamento delle infezioni sistemiche, tipo quelle a carico del tratto genito-urinario.
In genere, spiega Valussi, gli oli essenziali per combattere le infezioni si dividono in due classi, ovvero tra quelli contenenti fenoli – più efficaci ma più irritanti - e quelli contenenti alcoli - meno efficaci ma poco irritanti. Alla prima classe appartengono gli oli essenziali di timo, origano, santoreggia, chiodi di garofano e cannella, per citare i più famosi, che funzionano come ottimi antibatteri, in particolare contro i gram positivi, mentre sono meno efficaci contro i gram negativi. Della seconda classe fanno parte gli oli essenziali, come quelli, ad esempio, di teatree, lavanda, geranio, basilico, maggiorana che, come specificato sopra, si collocano a un gradino inferiore di efficacia rispetto ai primi ma che presentano il vantaggio di caratterizzarsi per una maggior facilità di applicazione topica (sulla pelle) o sulle mucose (nel caso di assunzioni per via orale per combattere le infezioni del tratto gastro-intestinale) in quanto sono meno irritanti.
Anche nel caso del ricorso agli oli essenziali, sottolinea Valussi, è sempre sconsigliato il fai-da-te: si tratta, infatti, di rimedi che è bene utilizzare rivolgendosi ad uno specialista fitoterapeuta per la scelta del prodotto più adatto all'infezione da trattare e per farsi indicare le appropriate modalità di impiego. Si eviteranno, così, fastidiosi effetti collaterali che possono insorgere se il prodotto non è assunto con le dovute modalità, come irritazioni della pelle nei casi di uso topico. A maggior ragione lo specialista va interpellato se il prodotto viene assunto per via orale perché in questo caso è maggiore il rischio di controindicazioni. In genere, per qualsiasi uso esterno è consigliabile mescolare l'olio essenziale a normale olio da cucina per facilitare l'applicazione e ridurre il rischio di irritazioni.
Resta il fatto che gli oli essenziali presentano un diverso meccanismo di azione rispetto agli antibiotici e non ne possiedono la medesima specificità. Il dato interessante evidenziato da svariati studi è semmai che l'associazione tra antibiotici e alcuni oli essenziali (in particolare quelli della prima classe, i più studiati e in grado di offrire un buon livello di combinazione e di efficacia) aumenta l'efficacia del farmaco e ne riduce il dosaggio necessario.
(Fonte Bologna Fiere)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cresce la collaborazione tra UniCredit, Istituto Oncologico Romagnolo e IRST IRCCS: donato un nuovo strumento per lo studio delle neoplasie, il "Quantstudio 3D Sistema Digital Pcr". Questa importante strumentazione scientifica servirà per effettuare diagnosi precoci non invasive e per valutare lo stato di avanzamento delle cure dei pazienti oncologici. -

Parma, 18 giugno 2014 -

Tale sodalizio vede oggi, infatti, una nuova importante donazione fatta al Laboratorio di Bioscienze dell'Istituto Tumori della Romagna: un nuovo strumento per lo studio delle neoplasie, il "Quantstudio 3D Sistema Digital Pcr". La donazione si va ad aggiungere al significativo obiettivo raggiunto pochi mesi fa grazie alla campagna di raccolta fondi lanciata da UniCredit: la creazione, all'interno dell'IRST, di un Laboratorio di Immumonitoraggio per la sperimentazione clinica dei vaccini contro i melanomi.

Il dott. Daniele Calistri, Responsabile Diagnostica molecolare del Laboratorio Bioscienze IRST IRCCS, ha spiegato l'utilità del prezioso strumento: "servirà per mettere a punto nuove metodiche di indagine che speriamo saranno presto trasferite nella pratica clinica. Il sistema acquisito grazie alla donazione UniCredit e IOR, infatti, partendo da un semplice campione di tessuto o di fluido biologico (sangue, urina, plasma), ci permetterà d'indagare a fondo popolazioni molecolari sane o che non sembrano presentare alterazioni evidenti per scovare eventuali piccolissime quantità di molecole alterate nel loro patrimonio genetico (DNA o RNA); alterazioni che rappresentano un chiaro esempio di quanto è detto "marcatore tumorale" ovvero potenziali campanelli d'allarme dello sviluppo di malattia. Questo tipo di tecnologia ci consentirà, inoltre, di fare studi per diagnosi precoci o nelle primissime fasi della malattia, quando ancora la quantità di molecole "malate" è minima. Altro impiego davvero importante è quello nel monitoraggio di persone malate che stanno seguendo un percorso di cura per capire se, a livello genetico, il tumore mostra segni di ripresa, in particolare se stiano circolando nei fluidi molecole alterate."
Il Consigliere delegato dello IOR, Mario Pretolani, ha ringraziato di cuore UniCredit: "Da tantissimi anni UniCredit sostiene lo IOR e l'IRST-IRCCS, questa collaborazione è strategica e fondamentale, insieme stiamo donando strumenti scientifici all'avanguardia ai giovani e preparati ricercatori dell'IRST per sconfiggere i tumori. Sono veramente orgoglioso di questa collaborazione perché dimostra che il gioco di squadra porta sempre dei frutti."
"Prosegue il percorso di sostegno che UniCredit offre all'IRST - dice Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - con l'obiettivo di mettere a disposizione della ricerca e della comunità le più avanzate tecnologie per la prevenzione e la cura dei tumori. L'impegno che UniCredit ha per progetti come questo, dimostra l'attenzione che l'istituto di credito ha verso il territorio. La storia dello IOR, motore dell'iniziativa, unita alla professionalità e competenze dei medici e dei ricercatori dell'IRST – IRCCS di Meldola, comprovano la bontà e il valore della iniziativa. Contribuire a garantire i servizi essenziali per i cittadini, in primo luogo per coloro che sono in maggiore difficoltà, è un impegno al quale UniCredit è fiera di contribuire".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 22 Maggio 2014 10:01

Piacenza - Tiroide, sabato controlli gratuiti

Anche quest'anno l'Azienda Usl di Piacenza partecipa alla giornata mondiale della tiroide, evento che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle patologie a essa correlate.

Piacenza, 22 maggio 2014 -

Sabato 24 maggio l'ambulatorio di Endocrinologia sarà aperto agli utenti per esecuzione di visite ed ecografie, in pazienti che non si sono mai sottoposti a tale prestazione, pur avendo una familiarità prossima per patologia tiroidea.
L'appuntamento è dalle ore 8 alle ore 13, nel nucleo antico dell'ospedale di Piacenza.
"Le malattie della tiroide – spiega Daniela Pancotti, responsabile di Endocrinologia e malattie del metabolismo, unità che fa capo alla Medicina interna diretta da Davide Imberti - sono di frequente riscontro nella popolazione generale, con una forte predilezione per il genere femminile, e possono colpire tutte le età, compresa l'età fetale e neonatale".
La causa più frequente nella popolazione mondiale è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide ("gozzo").
Oltre al personale del reparto cittadino, sabato sarà presente Alessandra Soriani, endocrinologa della Medicina interna all'ospedale di Castelsangiovanni.
"La più efficace prevenzione del gozzo e dei noduli tiroidei – chiarisce la specialista - è la iodoprofilassi, facilmente attuabile mediante l'uso di sale fortificato con iodio, ovunque ampiamente disponibile".
Con il diffondersi dell'ecografia tiroidea, spesso si riscontrano noduli asintomatici, di dimensioni anche molto piccole (inferiori al centimetro), con una frequenza che aumenta progressivamente con l'età e pone il problema di una possibile presenza di tumore. Fortunatamente, le neoplasie maligne della tiroide sono rare (circa l'1 per cento di tutti i noduli) e sono suscettibili di terapie efficaci nella maggior parte dei casi.
"D'altra parte – aggiunge la dottoressa Pancotti - gli esami ecografici "a tappeto" su ampie fasce di popolazione non devono rappresentare uno strumento di diagnosi indiscriminata di patologia tiroidea, vista la bassa percentuale di tumori maligni presenti nei soggetti affetti da nodularità tiroidea". Si rischia pertanto, con uno screening universale, di creare inutili preoccupazioni. Le società scientifiche endocrinologiche mondiali raccomandano infatti un utilizzo mirato e non su larga scala dell'esame ecografico della tiroide.
"È compito dello specialista selezionare quei casi che richiedono un approfondimento diagnostico e terapie adeguate". Se la patologia è diagnosticata nella fase iniziale non presenta difficoltà di cura. Nelle aree dove la popolazione ha un adeguato apporto alimentare di iodio un fattore che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie della tiroide è l'autoimmunità, che può dare origine ad ipotiroidismo (tiroidite di Hashimoto) o ipertiroidismo (morbo di Basedow).
L'ipotiroidismo può essere riscontrato nell'8-10 per cento della popolazione generale, ma oltre i 75 anni può colpire 1 su 5 donne. Resta spesso non diagnosticato perché lieve e si manifesta con sintomi sfumati e clinicamente non rilevanti.
L'ipertiroidismo clinicamente manifesto colpisce invece il 2-3 per cento della popolazione generale, ma la prevalenza delle forme più lievi raggiunge il 5-6 per cento, specie nelle fasce di età più avanzate. La frequenza dell'ipertiroidismo è fino a due volte più elevata nelle aree di carenza iodica rispetto a quelle iodo-sufficienti. Sia l'ipertiroidismo che l'ipotiroidismo, una volta diagnosticati, possono essere curati con relativa facilità.
All'Ausl di Piacenza è già in atto una procedura per affrontare in modo celere le urgenze, le visite, le ecografie tiroidee o controlli citologici, in accordo con il medico di famiglia.
Nel percorso, ove necessario, viene allertato anche il servizio di Medicina nucleare, di cui è responsabile Monica Mori. La stessa proficua collaborazione caratterizza anche l'interfaccia con la Ginecologia e Ostetricia.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Piacenza)

Giovedì, 22 Maggio 2014 09:02

Parma - "Pedali nella Notte"

Un modo diverso di usare la bici, per scoprire i dintorni di Parma con le sue ampie offerte culinarie, nel silenzio della notte.

Parma, 22 maggio 2014 -

L'associazione FIAB-PARMA Bicinsieme organizza la seconda uscita di PEDALI NELLA NOTTE domani, Venerdi 23 maggio. Seconda uscita stagionale (dopo il successo della prima).
Destinazione: Basilicagoiano, una decina di chilometri nella tranquillità delle campagne per mettere le gambe sotto un tavolo alla Pizzeria Il Gambero (prezzi molto contenuti).
Il ritrovo è alle 19:30 in Via Bizzozero, partenza 19:45. E' obbligatorio il giubbetto ad alta visibilità e fanali funzionanti (i ciclisti sprovvisti non potranno essere accettati). Si consiglia vivamente il casco.

Assicurazione: soci FIAB-PARMA 1 €, non soci 3 €

Riferimento Roberto: 335.6246690

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma) 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

L'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'AUSL di Parma, alla Casa della Salute il 29 maggio alle ore 17 -

Parma, 19 maggio 2014 -

I servizi di assistenza e cura per l'anziano "fragile" è il tema al centro dell'appuntamento mensile con "Il tè del giovedì", del 29 maggio.

All'incontro di educazione sanitaria organizzato dall'Azienda USL di Parma, nella Casa della Salute di San Secondo, con inizio alle ore 17, interviene il geriatra, responsabile del Dipartimento Cure Primarie del Distretto Valli Taro e Ceno Giovanni Gelmini.

L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.

Come d'abitudine, sarà offerto il tè.

Per informazioni: tel. 0521.371790, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Il 21 maggio alla Sala Convegni dell'Assistenza Pubblica un'iniziativa dell'Azienda USL con il patrocinio di Comune e Provincia di Parma -

Parma, 17 maggio 2014 -

Compie 20 anni il "Meeting coi Giovani", il progetto ideato dallo Spazio Giovani dell'Azienda USL e realizzato in collaborazione con Comune e Provincia di Parma, Ufficio scolastico provinciale, Università, Associazione Galleria dei Pensieri, Teatro delle Briciole-Solares Fondazione delle Arti, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

L'importante ricorrenza sarà celebrata con il seminario "Io ti parlo...tu mi ascolti? Giovani che promuovo salute. Esperienze a confronto nel 20ennale del Meeting", che si terrà nella Sala Convegni dell'Assistenza Pubblica di Parma (via Gorizia n. 2/A).

Un'occasione per riflettere sugli sviluppi futuri, attraverso una rilettura critica ed organica di quanto fino ad oggi fatto, perché il progetto mantenga la sua forte valenza in termini di promozione al benessere, sempre in grado di recepire i mutamenti sociali, i nuovi linguaggi espressivi dei giovani e rispondere in modo efficace ai loro bisogni.

Con inizio alle ore 14, dopo i saluti di Marcella Saccani (Assessore politiche sociali, volontariato e associazionismo, disabilità, politiche abitative, pari opportunità, solidarietà internazionale della Provincia) e di Giovanni Marani (Assessore sport e politiche giovanili del Comune di Parma), intervengono: Paola Salvini (già Responsabile Spazio Giovani) sul tema "Meeting Giovani: i perché di una scelta"; Alessandro Bosi (Università di Parma) con "Vent'anni di Meeting Giovani: documenti, testimonianze, propositi". Alle 15.30, moderata da Massimo Zilioli (Associazione Galleria dei Pensieri), la tavola rotonda "Sguardi sul Meeting: crescere insieme tra azioni e accompagnamento" con: Licia Cristofaro e Luca Fossa (studenti Istituto "Toschi"), Antonella D'Andrea (docente Istituto "Toschi"), Gabriele Giacobbi (psicologo AUSL di Parma), Rosanna Melfi (docente ITC "Melloni"), Lucia Perego (Compagnia danzante Era acquario) e Valeria Ottolenghi (docente Form.Art). Alle 16.30, l'ultimo intervento in programma con Stefano Alemanno (progetto Social Net Skills Comune di Firenze) e Maria Cortese (AUSL di Modena) dal titolo "Esperienze e modelli a confronto".
Il seminario è realizzato dall'Azienda USL - Spazio Giovani, con il patrocinio di Comune e Provincia di Parma.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

Venerdì, 16 Maggio 2014 12:13

Parma - Domenica Bimbimbici 2014

Domenica 11a edizione organizzata da FIAB-Parma Bicinsieme a favore del diritto dei bambini a pedalare sicuri nei percorsi casa-scuola e nelle strade del proprio quartiere.

 

Parma, 16 maggio 2014 -


Sono oltre 220 le città italiane che in questo mese di maggio, tradizionalmente il mese della bicicletta, organizzano Bimbimbici, promossa dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e giunta a livello nazionale alla sua 15 edizione. Bimbimbici è una biciclettata a favore del diritto dei bambini a pedalare sicuri nei percorsi casa-scuola e nelle strade del proprio quartiere.

A Parma è la undicesima volta che Bimbimbici viene promossa da parte di FIAB-PARMA Bicinsieme. Come nelle passate edizioni Bimbimbici gode del Patrocinio del Comune di Parma ed è organizzata grazie alla collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente e Mobilità, e all'opera di protezione del percorso che sarà messa in atto dalla Protezione civile, dal SEIRS, dalla Polizia Municipale e da tanti volontari. Quest'anno Bimbimbici, come in altri anni, si inserisce nell'ambito della Festa della Famiglia, come momento di gioia, e di svago per tutta la famiglia. Tutti sono invitati a partecipare dai nonni ai nipotini. Questa biciclettata segue quella tenuta domenica 11 dalla UISP e vuole rafforzare il messaggio che la bicicletta è lo strumento migliore per muoversi in città, per fare una salutare attività fisica, per fare del bene a noi e all'ambiente, per scoprire in modo lento il territorio. La FIAB promuove l'uso della bicicletta in un'ottica non sportiva nè di competizione. La FIAB siede ai tavoli tecnici dell'ANCI e dei Ministeri per la revisione del codice della strada e di varie legislazioni relative alla mobilità sostenibile. FIAB Parma collabora con il Comune per la messa in ordine delle piste ciclabili, per la segnalazione delle varie situaizoni critiche per gli utenti deboli.


L'edizione 2014 di Bimbimbici si svolge a livello nazionale con il supporto di ANCI, ANCMA e con il patrocinio del CONI e del Ministero dell'Ambiente, proponendosi quindi come principale manifestazione sul tema della mobilità nel territorio italiano. Bimbimbici vuole promuovere la mobilità ciclistica a Parma, per una città a misura di bambini. Sponsors della manifestazione di Parma sono il Credito Cooperativo Banco Emiliano e Conad Campus che insieme a Conad nazionale offriranno una merenda alla fine della biciclettata.


Il ritrovo di Bimbimbici a Parma è alle 14.30 in P.za Duomo dove i bambini e i loro accompagnatori adulti potranno fare un veloce check-up delle bici nello stand di Decathlon, verranno registrati (2 euro, ass Rc e infortuni) e riceveranno la maglietta della manifestazione. La partenza è prevista per le 15.30 dopo il saluto del Sindaco. Il percorso toccherà alcuni luoghi della città che sono stato teatro di gravi incidenti durante i mesi scorsi. In particolare, il lungo Parma e via Baganza dove il gruppo si fermerà nel luogo dove è stata posta da FIAB-PARMA un ghost bike a ricordo di tutti i ciclisti e utenti deboli uccisi sulel strade della città. Attaccheremo alla ghost bike una maglietta di Bimbimbici in ricordo in particolare di Niccolò. Si passerà anche dall'Ospedale dei Bambini dove verranno consegnate alcune magliette di Bimbimbici da distribuire ai bambini per ricordare ai bamabini che partceipano alla biciclettata che ci sono altri bambini meno fortunati. Si ritonerà in P.za Duomo dove è previsto un rinfresco.

Il giro vuole abbracciare la città lanciando il messaggio che 1) in bici i bambini devono potersi muovere liberamente e in modo sicuro, 2) in bici la città
può essere attraversata in poco tempo raggiungendo qualunque destinazione, 3) la mobilità cittadina non può essere basata sulle auto che inquinano ma sugli spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici, e 4) non si può pensare alla sicurezza stradale un solo giorno all'anno.
La manifestazione del 18 è preceduta da una presenza di FIAB-Parma Bicinsieme in P.za Garibaldi il 17 maggio dalle 9 alle 19, insieme alle associazioni della festa della famiglia, dove resterà aperto per tutta la giornata lo sportello del ciclista, un libro in cui sarà possibile segnalare situazioni critiche delle piste ciclabili, lasciare commenti, suggerimenti e impressioni sulla mobilità ciclistica a Parma e sulla nuova stazione in relazione alle bici. FIAB-Parma distribuirà materiale informativo sulle proprie attività, sulla FIAB e sulle regole di comportamento dei ciclisti.


(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

L’iniziativa si svolgerà giovedì 15 maggio presso la Cattedrale del Po alle ore 20.45 per promuovere lo "Screening mammografico" e per far conoscere lo strumento della Tomosintesi mammografica, una nuova apparecchiatura di cui si sono dotati gli ospedali di Reggio Emilia, Guastalla e Scandiano -

 

Reggio Emilia, 14 maggio 2014 -

 

Una serata per parlare di tumore al seno e di prevenzione: l'appuntamento è per giovedì 15 maggio alle ore 20.45 a Boretto, presso la Cattedrale del Po (Via Argine Cisa, 11). Una serata organizzata dal Comune di Boretto – Assessorato Politiche sanitarie e socio assistenziali - in collaborazione con l’Asl del Distretto di Guastalla per promuovere lo “Screening mammografico” e per far conoscere lo strumento della Tomosintesi mammografica, una nuova apparecchiatura di cui si sono dotati gli ospedali di Reggio Emilia, Guastalla e Scandiano, che vuole superare i limiti della mammografia e permettere una più efficiente diagnosi del tumore al seno, la più diffusa tra le neoplasie del sesso femminile. 

Alla serata, che rientra in un percorso di informazione e approfondimento intrapreso da anni  dall’Amministrazione Comunale di Boretto, interverranno il Dr. Vladimiro Ginocchi, Responsabile del reparto di Radiologia dell'Ospedale di Guastalla, e la Dr.ssa Luisa Paterlini, Responsabile Programma Interaziendale Screening Oncologici.

Lo studio, da poco iniziato, riguarda le donne dello screening tra i 45 anni e i 70 anni, residenti nei distretti di Reggio, Guastalla e Scandiano: 20 mila saranno sottoposte ad una normale mammografia, le altre 20 mila eseguiranno in aggiunta l’esame con la tomosintesi.

Rispetto ai normali mammografi, la tomosintesi risulta particolarmente efficace nel caso dei seni più giovani e ad alta densità: una sorta di fotografia in 3D dove la mammella viene raffigurata attraverso sezioni virtuali in cui ogni struttura diviene visibile, che consente di ottenere un numero inferiore di false immagini e scorgere lesioni che altrimenti verrebbero mascherate. 

 

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

"La fatica delle piccole cose conduce al compimento di un gioiello straordinario", un importante progetto che ha coinvolto il centro socio riabilitativo diurno La Mirandola, Coopselios, Università Cattolica del Sacro Cuore e l'artista piacentino Romano Bertuzzi.

 

Piacenza, 12 maggio 2014 -

 

Il comunicato -

 

Esiste tutto un "mondo" dietro a un semplice movimento; attraverso i gesti quotidiani si può costruire la propria storia ed esprimere la propria identità. 

L’opera di Romano Bertuzzi, “Polittico degli anolini”, è stata di particolare ispirazione: ci ha stupito il soffermarsi sulle mani, inquadrarne gli sforzi e i difetti, i dettagli apparentemente impercettibili, quei dettagli che, per chi come noi, lavora nel mondo della disabilità, sono fondamentali e necessari. 

Quattordici fotografie in bianco e nero per raccontare la storia di Bruno, Andreina, Monica, per citare solo qualche nome, e di tutti coloro che quotidianamente, con le loro “mani”, agiscono sulla loro vita con tutti i mezzi che mettiamo loro a disposizione. 

L’idea è nata anche in relazione ad alcuni laboratori pratici attivi nel Centro “La Girandola”, come l’attività di cucina e di arte terapia, dove le persone hanno la possibilità di affinare le abilità oculo-manuali per realizzare un piccolo prodotto.

Dopo aver preso visione dei dipinti di Romano Bertuzzi, artista piacentino, ci siamo stupiti di rivedere nei suoi tratti e nei suoi soggetti, i movimenti e i gesti che quotidianamente osserviamo e che cerchiamo di interpretare, insegnare, migliorare. 

La voglia di accomunare queste esperienze ci ha spinto a contattare l’artista per proporre di accostare l’azione viva (performance) che si effettua nei laboratori, al suo lavoro, riproducendo gli stessi gesti presenti nel “Polittico degli Anolini” e inquadrando i dettagli, attraverso l’obiettivo fotografico. 

Le opere esposte sono in totale 28 suddivise in 14 dipinti di Romano Bertuzzi e le rispettive 14 foto scattate durante il laboratorio di cucina. Siamo convinti che questa attività possa rappresentare un’occasione importante per avvicinare i Centri Socio Riabilitativi accreditati transitoriamente con il Comune di Piacenza, gestiti da Coopselios, alla cittadinanza. 

La sinergia tra l’Università e la realtà dei Centri Disabili Coopselios, da anni radicata nel territorio, può essere considerata un esempio virtuoso di collaborazione “istituzionale” da implementare e sviluppare. 

 

In allegato la brochure scaricabile 

(Fonte: ufficio stampa Coopselios Piacenza)

 

 

Lunedì, 12 Maggio 2014 10:07

Fidenza - “Pensiamoci prima…”

Concluso il progetto di promozione della salute realizzato dall’AUSL e dall’Istituto Paciolo-D’Annunzio di Fidenza. 13 le classi coinvolte -

 

Parma, 12 maggio 2014 -

 

Siamo responsabili verso noi stessi e la nostra salute? Sono davvero solo nostre la vita e la salute?. E’ da queste domande che ha preso il via il progetto che ha coinvolto, dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, l’Istituto Paciolo-D’Annunzio e l’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Vaio

 

Si tratta di un progetto di promozione della salute con un taglio particolare. “Lo scopo – spiega Valentina Allegri medico dell’U.O. di Pediatria dell’AUSL -  è quello di rendere consapevoli gli studenti delle classi terze del fatto che le scelte relative al  proprio stile di vita, che possono riguardare il consumo di alcol, l’abitudine al fumo, svolgere o meno attività fisica, una sana alimentazione, … non incidono solo sulla propria salute, ma anche su quella dei figli che potranno avere”.

 

In Italia circa il 16% dei bimbi nati ogni anno è prematuro o portatore di difetti congeniti. In entrambi i casi si tratta di condizioni che, insieme a cause genetiche, ne riconoscono altre di tipo “ambientale”, per  l’appunto stili di vita non corretti che, quindi, possono essere modificati. “Informare riguardo a questi temi – conclude il medico - significa prevenire queste condizioni e ridurre i rischi ad esse connessi”.

 

L’iniziativa, con incontri tenuti in classe da Valentina Allegri, si è svolta in aprile, mese dedicato alla prevenzione dei difetti congeniti e della prematurità, grazie alla collaborazione della Dirigente dell’Istituto Paciolo-D’Annunzio Beatrice Aimi, di Alessandra Botti, referente di Istituto per l’Educazione alla Salute e dei docenti di scienze delle 13 classi coinvolte.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)

 

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