Parte da Bologna la campagna europea di sensibilizzazione "Un anno contro lo spreco" e approderà mercoledì 16 aprile a Strasburgo in occasione dell'ultima Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo -
Bologna, 7 aprile 2014
Green&Young, ovvero l’impegno contro lo spreco raccontato e spiegato ai giovani, sarà il leit motiv dell’edizione 2014 della campagna europea di sensibilizzazione “Un anno contro lo spreco”, promossa da Last Minute Market, lo spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari, diretta del fondatore e presidente di Lmm, l’agroeconomista Andrea Segrè. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati oggi nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Bologna, a Palazzo Magnani, sede di UniCredit che è tra i partner del progetto”.
La campagna è nata nel 2010 con focus portante sugli sprechi alimentari, è proseguita nel 2011 con focus sprechi idrici e quindi nel 2012 occupandosi di sprechi energetici, per approdare all’edizione 2013 dedicata a SprecoZero. “Un anno contro lo spreco” ha inciso realmente nella sensibilizzazione del Paese e dell’Europa sul tema spreco, come dimostrano i dati del neo-costituito Osservatorio Waste Watcher e come dimostra la Risoluzione di Strasburgo del 19 gennaio 2012 approvata dal del Parlamento Europeo per dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025 e proclamare prima possibile l’Anno europeo contro lo spreco alimentare. Obiettivi ripresi dalla Dichiarazione congiunta che la campagna di Last Minute Market aveva portato all’attenzione del Parlamento Europeo sin dall’ottobre 2010. «ll settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni più sostenibili ma anche di cittadini informati e responsabili: sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base della campagna Un anno contro lo spreco – ha spiegato Andrea Segrè in occasione della presentazione della campagna, nella sede bolognese di UniCredit, partner storico di ‘Un anno contro lo spreco’ - Siamo ancora nei tempi utili per cogliere l’obiettivo indicato nel 2025 dal Parlamento Europeo: abbattere del 50% lo spreco alimentare nei Paesi membri, e utilizzare un forte volano di sensibilizzazione attraverso la proclamazione di un Anno europeo contro lo spreco alimentare. Per questo, mercoledì 16 aprile con il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro e con il presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote, saremo a Strasburgo in occasione dell’ultima Assemblea Plenaria del P.E.: per rilanciare questa priorità e consegnare un testimone importante, in vista del semestre italiano di Presidenza del P.E. e del rinnovato Governo Europeo. Ma naturalmente anche in vista di Expo 2015, evento storico che vedrà l’Italia protagonista nella grande scommessa di ‘Nutrire il pianeta’. Dal canto suo, l’Italia si è già mossa nei mesi scorsi, attivando una task force specifica, per iniziativa del Ministero dell’Ambiente, incaricata di realizzare il Pinpas, il Piano nazionale di Prevenzione dello spreco Alimentare. Il primo di cui l’Italia si sia mai dotata. In qualità di coordinatore della task force, annuncio che le prossime due tappe di Pinpas saranno il prossimo 5 giugno, giornata Mondiale dell’Ambiente dedicata allo spreco alimentare e il prossimo 5 novembre in occasione dell’apertura di Ecomondo 2014 a Rimini».
«La sensibilizzazione dei cittadini europei contro lo spreco alimentare è un atto necessario e fondamentale – ha confermato il Presidente Paolo De Castro, in collegamento con la presentazione di Bologna - Recuperare efficienza nell'utilizzo delle risorse è oggi un obbligo non solo morale ma anche economico e politico; un tema recepito da Bruxelles, ma che fino ad ora non ha registrato una vera concertazione tra le istituzioni europee. Il Parlamento europeo è dal 2010 capofila nell'affrontare il problema del food waste con la volontà di coordinare gli sforzi e proporre iniziative, puntando anche al coinvolgimento e alla sensibilizzazione delle diverse componenti della filiera alimentare. Un percorso sicuramente complesso che, essendo giunti al termine della legislatura, non vogliamo però venga abbandonato. Per questa ragione, insieme al presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote rinnoviamo e confermiamo saldamente l’impegno del Parlamento europeo su questo tema e il 16 aprile a Strasburgo, con il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè che dall'Europa era partito nel 2010 con la sua campagna di sensibilizzazione, alla presenza delle Direzioni Agricoltura e Salute della Commissione Ue, passeremo il testimone al prossimo Europarlamento affinché il 2015 diventi l'Anno Europeo contro lo spreco, un anno di informazione e buone pratiche per tutti i cittadini dell’Unione». “E proprio stamane, in un incontro a Bologna – ha aggiunto Andrea Segre’ – il min. Gianluca Galletti ha confermato che i Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura sosterranno con forza, nel semestre italiano di Presidenza del Parlamento Europeo, l’impegno contro lo spreco alimentare e la richiesta di proclamare nel 2015 l’Anno Europeo contro lo Spreco”.
Sostengono la campagna “Un anno contro lo spreco” i partner di riferimento: Whirlpool con UniCredit, Granarolo, Alce Nero & Mielizia e Conad, con la media partnership di Radio2 – Caterpillar. La campagna 2014 è patrocinata dal Parlamento Europeo – Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, dall'Associazione Comuni Virtuosi, dal Coordinamento delle Agende 21 locali dei Comuni italiani e trova la collaborazione di Swg per l’Osservatorio Waste Watcher, e di Nordesteuropa Editore, Green Week triveneta, Trieste Next.
«Il risparmio – ha osservato nel corso della presentazione Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit - è un punto cardine della mission di UniCredit che si traduce nell’impegno quotidiano del Gruppo nel portare avanti progetti, prodotti e iniziative mirati alla crescita sostenibile dei territori in cui è presente. Ecco perché anche quest’anno abbiamo voluto sostenere ‘Un anno contro lo spreco’, iniziativa nella quale l’istituto di credito si riconosce in virtù della propria costante attenzione alle tematiche del risparmio a tutto campo. Dunque anche quello delle risorse, alimentari, idriche, ambientali. UniCredit è consapevole che solo preservando gli eco-sistemi è possibile mantenere lo sviluppo economico in modo sostenibile. I cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, il degrado del suolo e la scarsità di acqua stanno minando le attività umane. Ecco perché, negli ultimi anni, ci siamo impegnati in una serie di iniziative volte a ridurre gli impatti diretti e indiretti delle nostre attività. Attraverso i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, i criteri di selezione dei fornitori, e le pratiche di finanziamento, stiamo cercando di dimostrare che è possibile svolgere un ruolo attivo per affrontare insieme le sfide del nostro tempo».
«Negli ultimi mesi – ha osservato ancora il prof. Segrè - è certamente aumentata la sensibilità degli italiani intorno al tema degli sprechi: lo certifica l’ultimo sondaggio realizzato dall’Osservatorio sugli sprechi alimentari Waste Watcher promosso da Last Minute Market con Swg. I dati registrano un + 7% di italiani che dichiara di aver diminuito lo spreco del cibo acquistato (dal 45 al 52%) e un + 8% che verifica l’edibilita’ effettiva del cibo prossimo alla data di scadenza prima di gettarlo (dal 55 al 63%). Evidentemente, l’obiettivo che gli italiani si danno nel 2014 è di “contingentare” il costo dello spreco domestico, che nel 2013 ammontava a ben 8,7 miliardi di euro: una cifra vertiginosa, risultato di 213 grammi in media di cibo gettato ogni settimana - perché considerato non più edibile. In soli 4 mesi anche quella quantità di spreco è scesa a una media di 198 grammi. E l’attenzione degli italiani si riverbera nelle abitudini di acquisto: intervistati da Waste Watcher dichiarano che mai o raramente acquistano prodotti poco graditi e quindi a rischio spreco (70%), o comperano confezioni troppo grandi (64%), cibo che va a male (63%) o fa la muffa (62%), né esagerano nel fare la spesa (59%) o cucinano troppo cibo (58%)».
Green&Young, percorso di riferimento per le iniziative dell’edizione 2014 di Un anno contro lo spreco, è ancora una volta illustrato per la campagna dalla geniale matita di Francesco Altan. E’ prevista l’attivazione di un concorso nazionale di sensibilizzazione sul tema spreco, che sarà proposto nell’Anno Scolastico 2014/2015 per gli Istituti Primari italiani. Sono inoltre previste ulteriori iniziative in collaborazione con l’Antoniano e con la Città dello Zecchino di Bologna, che terrà a battesimo la presentazione del progetto contro lo spreco per i più giovani in occasione della sua edizione 2014, in programma dal 5 al 7 settembre a Bologna.
La campagna europea “Un anno contro lo spreco” sarà presentata per il pubblico nella giornata di martedì 8 aprile, nell’ambito del festival La scienza in piazza a Bologna (ore 17.30, Libreria Spazio Eventi di Piazza Galvani). Nell’occasione saranno anche illustrati i dati del Libro Verde dello spreco: l’Energia (Edizioni Ambiente 2013), curato per Last Minute Market da Andrea Segrè con il ricercatore Matteo Vittuari. Oltre agli autori interverranno il professore emerito dell’Università di Bologna Vincenzo Balzani e il direttore editoriale di Edizioni Ambiente Marco Moro.
Cibo ed energia sono un binomio inestricabile: con lo spreco energetico causato dalla produzione agricola rimasta in campo in Italia, nel solo anno 2012 (oltre 1,5 milioni di tonnellate, pari al 3,2% della produzione totale) si potrebbero riscaldare per un anno 400.000 appartamenti di classe A (stime Unibo). Solo negli Stati Uniti il 2,5% dello spreco energetico è determinato dagli sprechi alimentari. Un doppio spreco, dunque, con gravi conseguenze in termini di costi economici, sociali e ambientali: da un lato, grandi quantità di energia sono utilizzate per produrre, distribuire e consumare cibo, dall’altro, ulteriore energia viene impiegata nella gestione e nello smaltimento degli sprechi e scarti di alimenti ancora commestibili. Un accurato monitoraggio sul rapporto fra spreco alimentare e costi dei consumi energetici è stato prodotto con il Libro Verde dello spreco in Italia: l'Energia, nell'ambito della campagna europea “Un anno contro lo spreco” di Last Minute Market.
(Fonte: ufficio stampa Last Minute Market)