Studi scientifici hanno provato con in maniera chiara che il russamento e l'apnea notturna fanno male alla salute.
di Lgc Parma 10 febbraio 2015 --
Non è infrequente sorridere per il russamento di un nostro amico o del compagno che a volte "non fa dormire".
Ma il russare non è solo un disturbo altrui bensì una vera e propria malattia che può determinare l'insorgere di patologie molto più gravi.
Studi scientifici hanno provato con in maniera chiara che il russamento e l'apnea notturna fanno male alla salute e nonostante tutto esiste ancora una certa resistenza a considerarlo tale da chi ne è affetto. Forse per vergogna o forse per il comune pensiero che sia solo un disturbo per chi ci è accanto nel letto.
Invece, al contrario, gli studi scientifici hanno dimostrato come il 40% di coloro che ne soffrono di hanno una riduzione del tempo di vita sensibile.
La sindrome delle apnee nel sonno é da sorvegliare poiché presenta delle ripercussioni negative sugli organi che maggiormente necessitano di ossigeno: cuore e sistema nervoso.
Se il fenomeno delle pause respiratorie si ripete copiosamente nell'arco della notte può portare – oltre alle normali conseguenze della semplice roncopatia (russamento cronico) – a gravi disturbi cardiaci, circolatori e neurologici (aumento della pressione arteriosa e polmonare, crisi ipertensive, aritmie cardiache, infarti, emorragie cerebrali).
Anche il sovrappeso è un elemento predisponente l'insorgere della apnea notturna. Metà dei soggetti in sovrappeso soffre di OSA. Ciò è anche dovuto al fatto che il collo è sottoposto ad una maggiore pressione dovuta agli accumuli adipose in quella zona. Il grasso depositato nel collo riduce la pervietà delle prime vie aeree.
I rimedi però ci sono.
Innanzitutto è indispensabile prendere coscienza della patologia e rivolgersi al proprio medico di fiducia per la diagnosi e la conseguente terapia che può sfociare nell'intervento chirurgico o nella adozione della CPAP ovvero la mascherina ossigenante per la notte.
E in quest'ultimo caso meglio dotarsi di mascherine per CPAP di ultima generazione realizzate in tessuto che eliminano i fastidiosi arrossamenti cutanei e non sono soggette a creare allergie o altri disturbi da decubito.
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Bibliografia sulla roncopatia
Elenco di autorevoli pubblicazioni scientifiche internazionali sul russamento e sulla terapia chirurgica laser.
PubMed: Effect of isolated uvulopalatopharyngoplasty on subjective obstructive sleep apnea symptoms
PubMed: Mortality of Patients with Obstructive Sleep Apnea in Korea.
PubMed: Adult obstructive sleep apnoea.
PubMed: Observational study of hypertension and snoring
PubMed: Excessive Daytime Sleepiness Increases the Risk of Motor Vehicle Crash in Obstructive Sleep Apnea.
PubMed: Selected surgical managements in snoring and obstructive sleep apnea patients.
Webmd: Sleep apnea: 7 Hidden danger - WebMD
health.harvard.edu: The danger of untreated sleep apnea – Harvard Health Publications
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Per info: REBEL Healthcare Online
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Andos Parma Onlus ha conferito il premio al Dr. Vincenzo De Lisi per essersi particolarmente distinto nella sua attività professionale, non solo per competenza ma soprattutto per impegno, umanità e partecipazione -
Parma, 9 febbraio 2015 -
In occasione di Sant'Agata, protettrice di tutti i Comitati ANDOS, che si celebra il 5 Febbraio, si è rinnovato l'appuntamento con il premio Rondine d'Argento che Andos Parma Onlus conferisce ad un medico che si è particolarmente distinto nella sua attività professionale non solo per competenza ma soprattutto per impegno, umanità e partecipazione.
Quest'anno il premio è stato consegnato al Dr. Vincenzo De Lisi, noto ed apprezzato oncologo, volontario dell' associazione.
Il premio si è svolto giovedì scorso presso la Chiesa di Santa Maria del Quartiere, in Piazzale Picelli, accompagnato dal concerto di musica lirica per arpa e soprano con arie di Verdi e Puccinida parte di Carla They ed Halla Margret Arnadottir.
Alla cerimonia erano presenti il Dr. Ettore Brianti - direttore sanitario dell'Azienda USL di Parma, Luigi Ippolito - Presidente Unitalsi e consigliere Ordine Medici Parma, il Prof. Rocco Paolucci - responsabile scientifico di Andos Parma, in rappresentanza dell' ordine dei medici di Parma, amici e colleghi del Dr. De Lisi e autorità. Presenza molto gradita quella della Dr. Camilla Salvi dirigente della Clinica città di Parma.
Al termine momento conviviale con cena scandinava a La Pulcinella. Locale i cui gestori da tempo sono al fianco di Andos Parma.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 6 - 8 febbraio 2015
Anno 14 - n° 6 08 febbraio 2015 (allegato Formato PDF)
1.1 editoriale Il "califfato" sfida il mondo.
2.1 export Prendere esempio dal vino... Uno Studio Sapienza analizza il successo di Grandi Marchi
2.2 riconoscimenti Festeggiata a Reggio la Nazionale del Parmigiano Reggiano
3.1 cereali Cereali, logiche ancora poco interpretabili. Continuano a scendere i noli.
4.1 Lattiero caseario Nuova frenata per il latte spot e per il burro
5.1 Quote Latte Latte e Quote - La proposta dell'assessore Caselli a sostegno degli allevatori italiani.
5.2 benessere animale EFSA e benessere animale. Prorogati i termini.
5.3 Alimentazione e salute Il cibo per prevenire e curare, anche l'influenza.
6.1 Mercati cereali Noli sempre più giù
8.1 suini Suini: la deflazione entra nelle stalle.
Mangiare leggero è il consiglio della nonna che vale sempre. Aggiungiamo alla nostra dieta invernale agrumi, zenzero, aglio, cipolla e per porre le basi della prevenzione contro influenza e le infiammazioni alle vie respiratorie.
Verona, 2 febbraio 2015 -
I virus sono gli sgraditi compagni di viaggio dell'inverno. Possono provocare febbre, problemi respiratori, mal di testa, congestioni nasali, dolori articolari e difficoltà gastrointestinali, oltre a inappetenza.
Per curarle ci si affida spesso a cure medicinali basate su antinfiammatori, antidolorifici e antipiretici, senza sapere che la dieta può avere un'influenza decisiva sul decorso dei mali di stagione.
La regola della nonna di mangiar leggero vale sempre, meglio non affaticare troppo il nostro corpo nel processo digestivo quando ha altri nemici da combattere. Vanno privilegiati i cibi ricchi di vitamine e antinfiammatori naturali. Ci si può affidare agli integratori, ma forse è meglio utilizzare frutta e verdura, fresca o al vapore.
Gli agrumi sono in grado di prevenire un eccessivo accumulo di muco a livello delle vie respiratorie. Lo zenzero può essere d'aiuto grazie al principio attivo gingerolo, che contrasta la tosse e le infiammazioni delle vie respiratorie quando utilizzato come decotto o in tisana.
Per chi non vuole affidarsi alle spezie orientali e vuole utilizzare qualcosa di più nostrano, un insospettabile alleato è l'aglio. Qui il composto chiave è l'allicina, che aiuta a prevenire l'influenza e a ridurre i sintomi del raffreddore. Non solo, c'è anche la cipolla, i cui flavonoidi lavorano in sinergia con la vitamina C contenuta negli agrumi per contrastare i batteri che possono aggravare i malesseri tipici dell'inverno.
( Verona, SOL&AGRIFOOD 02/02/2015)
Rifiuto chiama rifiuto. La segnalazione di una lettrice di Parma.
Parma 03 febbraio 2015 - -
Basta la foto! Una carcassa d'auto strapiena di rifiuti. Aggiungiamo solo che il luogo è un parcheggio di servizio a un noto negozio di giocattoli. Un cattivo esempio offerto da cittadini incivili!
L'incontro formativo ha l'obiettivo di informare i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) sui rischi per la salute legati alla polvere ad alto contenuto di silice -
Reggio Emilia, 12 Gennaio 2015 -
Giovedì 15 gennaio, dalle 15.00 alle 19.00, nella sede Res Edili Reggio Emilia Scuola (via del Chionso 22/a - Reggio Emilia), si terrà l'incontro formativo "Il problema "SILICE" nelle aziende di lavorazione lapidei. Livelli di rischio, danni alla salute e modalità di prevenzione".
L'iniziativa, proposta dalle Aziende USL di Reggio Emilia, Modena e Parma e da RES Edili Reggio Emilia Scuola assieme ad INAIL ed alle Associazioni Imprenditoriali del settore, ha l'obiettivo di informare i datori di lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST) sui rischi per la salute legati alla polvere ad alto contenuto di silice, che si può disperdere in aria durante la lavorazione dei lapidei, e sulle conseguenze che ne possono derivare.
Oltre a ciò saranno illustrate le buone pratiche operative e le altre misure necessarie per ridurre al minimo i rischi connessi alle lavorazioni praticate.
Saranno fornite, inoltre, le indicazioni necessarie per richiedere ed ottenere i benefici economici/assicurativi che possono derivare da una adeguata applicazione delle misure di prevenzione.
Il programma completo dell'evento è disponibile sul sito www.ausl.re.it
In allegato scaricabile il modulo di iscrizione.
(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)
Di Chiara Marando – Sabato 10 Gennaio 2015
L’aspetto è piuttosto insignificante, il colore tutt’altro che acceso ma le sue virtù sono tante ed i suoi possibili utilizzi svariati e variegati. Stiamo parlando dello Zenzero, radice appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae ma, soprattutto, una delle spezie considerata tra le più preziose. Si tratta di un alimento multiforme dalle straordinarie potenzialità non solo come tocco segreto in molte ricette culinarie, ma anche come rimedio naturale grazie alle sue proprietà curative che ne fanno un potente alleato contro raffreddore, tosse e mal di gola. Ma i suoi benefici non si limitano a questo. La sua assunzione, infatti, migliora la digestione di sostanze come proteine e carboidrati, attenua il senso di nausea e favorisce la riduzione o la scomparsa di dolori muscolari ed articolari.
Ed ora la chicca: il suo effetto termogenico contribuisce a bruciare più velocemente le calorie ingerite.
A tutto questo si aggiunge che può essere considerato a pieno titolo un cibo dal potere afrodisiaco, quindi non fatelo mai mancare in cucina, anche perché il suo sapore è capace di rendere molto più particolari e gustosi i cibi sia dolci che salati.
La piacevolezza della Zenzero è talmente diffusa e conosciuta nel mondo che i modi per sfruttarla variano a seconda dei Paesi e delle culture. In Europa, ad esempio, viene utilizzato per speziare e rendere irresistibili biscotti e pan pepato, focacce, tè ed anche carni bianche e pesce. Il suo sapore leggermente piccante lo rende speciale per completare leccornie come i muffin ed il gelato, nonché protagonista indiscusso di cocktail, liquori ed infusi. Ed effettivamente, chi non conosce la bevanda nota in Gran Bretagna come il Ginger-ale? Facile da preparare, ed utile per dare maggior carattere alla birra, è un antidoto meraviglioso per facilitare la digestione e prevenire i dolori di gola.
Insomma, grazie alla sua duttilità potrete sbizzarrirvi ai fornelli per cucinare piatti semplici ma comunque golosi. Maestra nell’arricchire le proprie specialità con questo alimento portentoso è la cucina cinese, ricette squisite come il più conosciuto pollo allo zenzero, originale e molto veloce, oppure l’insolito manzo al mandarancio, che unisce il sentore degli agrumi alla piccantezza dello zenzero per esaltare la carne. La Germania, l’Austria e l’Alto Adige lo rendono l’ingrediente principe dei deliziosi Lebkuchen, ovvero biscotti alle spezie che spesso vengono impastati anche con frutta secca, agrumi canditi, miele e cioccolato.
Quello dei dessert è un campo nel quale gli abbinamenti di dolce e speziato riescono a regalare sensazioni inaspettate al palato. Ad esempio, provate a preparare una soffice ed aromatica Torta di zenzero e pere oppure degli irresistibili Brownies con frutta secca, ed ovviamente, zenzero, un vero peccato di gola.
Avete preso nota? Bene, ora non vi rimane che acquistarlo e tenerlo sempre a portata di mano nella vostra cucina perché non ne potrete più fare a meno.
Via libera in Stato-Regioni al decreto ministeriale. I risarcimenti dovranno essere completati entro il 30 settembre 2015.
Bologna - In arrivo nuove risorse per le aziende avicole dell'Emilia-Romagna colpite dagli effetti dell'influenza aviaria che ha interessato l'Emilia-Romagna tra il 14 agosto e il 5 settembre 2013. Si tratta di oltre 17 milioni di euro, ai quali ha dato il via libera la Conferenza Stato-Regioni di ieri (18 dicembre 2014 ndr).
Il decreto ministeriale (in attuazione del regolamento Ue 1071 del 2014) riguarda i cosiddetti danni indiretti, legati alla mancata movimentazione e dunque commercializzazione degli animali e delle uova, in seguito alle misure di tipo sanitario adottate sul territorio regionale per fronteggiare il virus H7N7. "Si tratta di un risultato importante e non scontato per il quale questa Regione si è impegnata con forza. Queste risorse – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni - si aggiungono a quelle già interamente liquidate dalla Regione per i danni diretti: quasi 9 milioni 500 mila euro, che sono andati a 17 allevamenti delle province di Ravenna, Ferrara e Bologna nei quali, nei giorni dell'epidemia, furono abbattuti animali o distrutti uova e mangimi a causa delle presenza di un focolaio e in via preventiva".
I 17 milioni 529 mila euro saranno interamente liquidati agli allevatori entro il 30 settembre 2015. Termini e modalità per la richiesta dell'indennizzo verranno a breve definiti da Agrea (l'ente pagatore della Regione Emilia-Romagna) attraverso una circolare. Sarà infatti proprio Agrea l'organismo cui dovrà essere inviata la domanda di indennizzo. Le risorse sono stanziate al 50% dello Stato e al 50% dalla Ue.
Potranno presentare domanda le imprese produttrici di uova da cova e pulcini; gli allevamenti di pollo, faraona, anatra, gallina ovaiola, pollastra, pulcino, tacchino; i centri di imballaggio delle uova. Gli indennizzi verranno concessi per i danni indiretti subiti nel periodo compreso tra il 14 agosto 2013 ( data di inizio dell'epidemia) e il 30 giungo del 2014, quando sono terminate le misure di limitazione della movimentazione. Oltre all'Emilia-Romagna il provvedimento interessa , sia pur in misura minore, il territorio della Regione Vento.
(Fonte Regione Emilia Romagna 19/12/2014)
Dal 13 dicembre in vigore le nuove norme per i ristoratori.
di Virgilio Parma 11 dicembre 2014 -
Sono all'incirca 2,5 milioni gli italiani che soffrono, in modo più o meno grave, di intolleranza alimentare. Anche il nostro Paese si sta adeguando alle normative comunitarie che garantiscono i diritti di questa speciale categoria, in costante crescita, e per la quale alcuni ingredienti potrebbero rivelarsi "velenosi".
La nuova direttiva europea che obbliga i ristoratori a dichiarare gli ingredienti contenuti nei piatti, ha prodotto un ampio dibattito e qualche preoccupazione, a volte ingiustificata, tra gli addetti ai lavori.
Fatto sta che dal prossimo 13 dicembre entra in vigore il nuovo regolamento sull'etichettatura dei prodotti alimentari.
Sarà quindi operativo anche in Italia il Regolamento (UE) n 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori che si pone l'obiettivo di salvaguardare la salute ed il benessere dei consumatori tramite la esposizione obbligatoria delle informazioni sugli alimenti.
"In seguito all'introduzione della normativa tutti i produttori alimentari - informa Ristoranet - (quindi chi possiede un bar, un ristorante, una pasticceria un servizio di catering..) dovranno rivedere e ristampare tutte le informazioni sui prodotti alimentari entro la fine del 2014 includendone altre finora non obbligatorie. Le informazioni inoltre dovranno essere ben leggibili e quindi inserite in posti in cui attirano l'attenzione ed essere scritte con caratteri tipografici non inferiori a 1,2 mm.
Le novità non riguardano solo le etichette dei prodotti da supermercato, ma anche gli stessi prodotti presenti nei menù. Ciascun piatto dovrà quindi essere correlato di una meticolosa descrizione degli ingredienti e della presenza di nutrienti fonte di allergie come latte, glutine, uova, arachidi, semi di sesamo, soia, frutta a guscio, sedano, senape, anidride solforosa, lupini, molluschi, pesce e crostacei che rappresentano le allergie più diffuse."
Elenco delle indicazioni obbligatorie
1. Conformemente agli articoli da 10 a 35 e fatte salve le eccezioni previste nel presente capo, sono obbligatorie le seguenti indicazioni:
a) la denominazione dell'alimento;
b) l'elenco degli ingredienti;
c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell'allegato II o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;
d) la quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti;
e) la quantità netta dell'alimento;
f) il termine minimo di conservazione o la data di scadenza;
g) le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d'impiego;
h) il nome o la ragione sociale e l'indirizzo dell'operatore del settore alimentare di cui all'articolo 8, paragrafo 1;
i) il paese d'origine o il luogo di provenienza ove previsto all'articolo 26;
j) le istruzioni per l'uso, per i casi in cui la loro omissione renderebbe difficile un uso adeguato dell'alimento;
k) per le bevande che contengono più di 1,2 % di alcol in volume, il titolo alcolometrico volumico effettivo;
l) una dichiarazione nutrizionale.
2. Le indicazioni di cui al paragrafo 1 sono espresse mediante parole e numeri. Fatto salvo l'articolo 35, esse possono in aggiunta essere espresse attraverso pittogrammi o simboli.
3. Se la Commissione adotta atti delegati e di esecuzione di cui al presente articolo, segnatamente quelli di cui al paragrafo 1, esse possono essere in alternativa espresse attraverso pittogrammi o simboli invece che parole e numeri.
Al fine di assicurare che il consumatore benefici di mezzi di presentazione delle informazioni obbligatorie sui prodotti alimentari diversi da parole e numeri, e purché sia assicurato lo stesso livello di informazione garantito da parole e numeri, tenendo conto della prova di una comprensione uniforme da parte dei consumatori, la Commissione può stabilire, mediante atti delegati a norma dell'articolo 51, i criteri cui è subordinata l'espressione di uno o più determinati dati specifici attraverso pittogrammi o simboli invece che parole o numeri.
4. Per assicurare l'attuazione uniforme del paragrafo 3 del presente articolo, la Commissione può adottare atti di esecuzione sulle modalità di applicazione dei criteri definiti a norma del paragrafo 3 per esprimere uno o più determinati dati specifici attraverso pittogrammi e simboli invece che parole o numeri. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all'articolo 48, paragrafo 2.
(In allegato la normativa completa)
CNA Benessere e Sanità, con il patrocinio del Comune di Parma, ha organizzato un evento di sensibilizzazione con il fine di trasmettere cultura d'impresa, legalità, valorizzazione del saper fare nei settori dell'acconciatura e dell'estetica
Parma, 7 dicembre 2014 - L'evento è parte del progetto Operazione Bellezza che ha gli obiettivi di trasmettere i valori di: cultura d'impresa, tutela del lavoro regolare contro abusivismo e illegalità e valorizzazione del saper fare artigiano e di sostenere le imprese con grande forza, offrendo un servizio unico e completo che le affianca giorno dopo giorno nelle esigenze della quotidianità.
Domenica 7 dicembre dalle 15.30 alle 20.30 estetisti, parrucchieri, barbieri e maghi del make up saranno a disposizione del pubblico con performance creative di alta professionalità nelle sale meeting del Tcafè.
Un nuovo cambio look vi aspetta!
L'evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Parma e grazie alla collaborazione delle società del Gruppo CNA, Ecipar, Tecna Srl, Prefina Srl e degli sponsor tecnici Pietranera SpA, Enoitalia e Vezzoli Vini.
(CNA Parma)