Sicurezza e autorità celata sotto un'estrema classe ed eleganza sono le qualità espresse dalla donna Scervino per la prossima stagione invernale. La sfilata della collezione autunno/inverno 2016-2017.
Di Veronica Volpi
Ermanno Scervino mette in scena la collezione autunno/inverno 2016-2017 traendo ispirazione dal mondo delle Arti, da quella sfera che è in grado di elevare la tangibilità all'evanescenza, creando quell'eterea perfezione che solo nel mondo onirico la si può scoprire.
Pizzi chantilly avvolgono giovani donne in abiti dalle forme a palloncino e sirena, lasciando però trapelare un delicato gioco della seduzione nel vedo e non vedo dei ricami millefoglie.
Delicatezza che nasconde un'anima forte, quasi guerriera: ed ecco quindi l'incalzare di cappotti dalle mostrine militari, pantaloni a sigaretta e soprabiti in stampa animalieur, il tutto però rifinito con l'eleganza degli intarsi in pelliccia di volpe.
Una donna che non si lascia sopraffare nemmeno dalla routine quotidiana, dove il sapore grunge e urban viene lasciato al tweed e al gessato di cappotti e tailleur. Sicurezza e autorità celata sotto un'estrema classe ed eleganza sono le qualità espresse dalla donna Scervino per la prossima stagione invernale.
Special Thanks To –
Press Office by Ermanno Scervino –
Photographer: Mariolina Dimonte by Best Vision.TV
Milanomodadonna.it
"La ragazza del treno" di Paula Hawkins: un thriller considerato un vero e proprio caso editoriale, che ha ottenuto un successo strepitoso negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Una storia che tiene incollato il lettore alle pagine, fino all'ultima riga trascinandolo tra gli intrecci della mente dei personaggi del romanzo.
Di Cecilia Novembri
Parma, 4 marzo 2016
Londra è lo sfondo di "La ragazza del treno" di Paula Hawkins, uscito nel gennaio 2015 e ancora tra i primi posti nelle classifiche di vendita e di apprezzamento.
La protagonista è Rachel, ragazza dalla vita poco invidiabile, vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città.
Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, in totale anonimato, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente ad una fermata, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda, immagina la loro vita, i loro pensieri, senza conoscerli gli ha perfino dato un nome, Jason e Jess, nella sua mente sono la coppia perfetta.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere, da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia.
Ma cos'ha visto davvero Rachel?
Scorrendo le pagine di questo thriller, considerato un vero e proprio caso editoriale, non ci si stupisce assolutamente del successo che ha ottenuto finora negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
L'autrice esordiente riesce, con uno stile di scrittura veloce a tenere i lettori con il fiato sospeso dall'inizio alla fine, cucendo la storia attorno a un tema che rende quasi impossibile non identificarsi nei protagonisti.
L'autrice inglese alterna il punto di vista principale di Rachel con quello delle altre due donne protagoniste, tiene incollato il lettore alle pagine, fino all'ultima riga trascinandolo tra gli intrecci della mente dei personaggi del romanzo, tra passato e presente, rimorsi e rimpianti.
Impossibile non appassionarsi anche per i non amanti del genere, presto un film!
La prossima collezione Autunno/Inverno 2016/2017 della stilista emiliana ELISABETTA FRANCHI. Tutti i "must" distintivi targati EF in passerella alla Milano Fashion Week, le tante celebrities presenti tra cui Simona Ventura e la collezione "Animal Free".
Di Maria Carla Magni
E' una vera e propria "community" il pubblico "fashion-addicted" che segue come una musa ispiratrice la stilista emiliana ELISABETTA FRANCHI, e lo si percepisce già all'ingresso di via San Luca, dove si è svolta venerdì 26 la sfilata della prossima collezione Autunno/Inverno e molte ospiti indossano i "must" distintivi dei capi targati EF.
Il motivo di tanto successo viene confermato anche durante questa presentazione un vero e proprio inno alla femminilità intriso di colori e forme uniche che ancora una volta delineano la forte personalità di Elisabetta Franchi.
Ricchissimo il "parterre du roi" delle tante celebrities presenti per applaudire la nuova collezione, tra i tanti Simona Ventura in partenza per "L'Isola dei Famosi" e testimonial del brand.
Le suggestioni che vengono da subito ricreate si calano nella magia e nella fantasia del Cirque du Soleil con uno sguardo sulle preziose uniformi alla corte di Maria Antonietta e di Lady Oscar, l'eroina francese che svela inimmaginate armi di seduzione.
L'ispirazione prende forma dai costumi di scena che si trasformano in micro-giacche e bolerini cortissimi con dettagli importanti dai bottoni maxi alle profilature gold, corde dorate e spalle decise che ricordano il gusto "regimental".
I pantaloni superskinny o cropped fino alla caviglia accarezzano il corpo, mentre le stampe animalier (realizzate in soluzioni eco per sottolineare la politica "animal friendly") suggeriscono un "mood aggressive" senza abbandonare una femminilità sofisticata di una vera dominatrice.
Spiccano i colori blu tra il cobalto e oceano, il rosso lacca con innesti "golden touch" oltre a grafismi geometrici ispirati al tendone del circo, righe regimental e tartan sono i veri protagonisti.
Sempre in stile uniforme militare anche gli accessori dove dominano gli stivali in versione cuissard che siano alla caviglia o a metà polpaccio. Il "must" che domina la collezione shoes è il decolleté con frange che decorano il tacco, giochi di borchie e occhielli, o varianti bicolor.
Anche le borse restano definite dagli elementi chiave della collezione come frange, dettagli in oro e decisi accostamenti cromatici in una ricca proposta di soluzioni mini come secchielli, tracolle e clutch.
Il tema più importante di tutta la collezione e che sta particolarmente a cuore ad Elisabetta Franchi, e che ci racconterà direttamente nella video intervista realizzata in esclusiva da FlashOn Mag a breve online, è riassunto nel claim sfoggiato a conclusione della sfilata e che pone l'attenzione sulla sensibilizzazione contro lo sfruttamento degli animali nei circhi.
Con "Animals Are not Clowns" e "Circus is not fun for Animals" la stilista sostiene la LAV, in qualità di social straordinaria, associazione animalista che recupera e ricovera animali selvatici ed esotici salvati dai sequestri dei circhi. Il centro che si trova a Semproniano in Toscana raccoglie circa 600 individui di diverse specie tra cui felini, pappagalli, scimmie e zebre.
Attraverso la vendita delle t-shirt in cui campeggiano i claims animalisti e che fanno parte della collezione "Animal Free", composta da capi, pellicce, piumini, borse e piccoli accessori tutti interamente eco-friendly, verrà devoluto un contributo in beneficenza a sostegno della LAV. Le "speciali T-Shirt" sono già disponibili presso le boutique di Milano e nello store online elisabettafranchi.com.
Credits:
With the Courtesy of: Paolo Loffi by JamPhoto.it
Special Thanks to: Locale Parma by Cristina Poldi Allay – PHS by Morgan Visioli
Dalle passerelle della Fashion Week Moda Donna Milano fall/winter 2016-2017, la sfilata Richmond. Gli ospiti internazionali, la sfilata e tutte le nuove tendenze con un'esclusiva photogallery.
Di Veronica Volpi
Come un fulmine in mezzo alla notte irrompe sulla scena la pop star americana EVE con la sua "Let me blow ya mind": si apre così la sfilata fall/winter 2016-2017 di RICHMOND, con una spettacolarità e forza che anticipa le caratteristiche della donna "Killer Queen" protagonista della collezione.
L'elegante donna in completo pied de poule, dal contrasto cromatico degli accessori rosso fuoco, si abbandona alle fantasie della notte vestendo opulenti e ricamati abiti nello sfavillante nero, la cui ricchezza viene ulteriormente enfatizzata dall'utilizzo del manto di pelliccia in gonne e soprabiti.
In realtà la notte è anche occasione per sognare la propria libertà, interpretata come il volo di aquile nel cielo di seta di gonne e abiti dai forti contrasti cromatici: i colori decisi dei completi rosso rubino, verde smeraldo e blu zaffiro risplendono come pietre preziose, abbandonandosi alla lucentezza dell'oro sul finale.
Frammenti di eleganti feste in barocche cornici e decori dipingono abiti dalle gonne a ruota e lunghe code in jersey di seta, per poi ritornare all'evanescenza della notte in boschi incantati avvolti dalla nebbia e abitati da fiere.
Ancora una volta, la forza dell'animale selvaggio diventa metafora della determinazione femminile e nelle sembianze del falco dipinge lunghi abiti bianchi dal taglio a sirena e ampie gonne a mantello. Non manca nemmeno il potente gioco della seduzione interpretato dalle leggere trasparenze del voile e seta.
Il front row della passerella ha visto protagoniste numerose celebrities nazionali, tra cui Mara Venier, Maddalena Corvaglia, Giulia Salemi, che indossando abiti della maison hanno voluto rendere omaggio a Saverio Moschillo e alla figlia Alessandra, a cui rivolgiamo il nostro sincero ringraziamento per la sua sempre squisita ospitalità.
La vera icona della mattinata è stata però la musica, non solo personificata dalla splendida performance di Eve, ma anche dalla presenza della cantautrice Giusy Ferreri.
Special Thanks To –
Marco Passoni by Verso Agency – Vimercate (MI) – photographer
Alessandra Moschillo by Richmond
Aperta ufficialmente la settimana della Moda a Milano alla presenza del premier Matteo Renzi. Moltissimi gli eventi e le sfilate in programma per presentare quella che sarà la prossima collezione Autunno-Inverno 2016-17.
Di Maria Carla Magni
Si è aperta ufficialmente mercoledì 24 Febbraio la settimana della Moda a Milano alla presenza del premier Matteo Renzi quale tangibile sostegno che il settore della moda è assolutamente uno dei migliori pilastri dell'economia italiana, fiore all'occhiello dell'eccellenza "made in Italy".
Dal 24 al 29 Febbraio moltissimi gli eventi e le sfilate in programma per presentare quella che sarà la prossima collezione Autunno-Inverno 2016-17.
Solo qualche dato direttamente dalla Camera della Moda, con cui quest'anno anche FlashOn Mag è accreditata, sono significativi per comprendere la portata di questo importantissimo evento sul calendario della moda italiana:
Importante anche segnalare le "New Entry" che sfilano per la prima volta in calendario Diesel Black Gold, Atsushi Nakashima, il designer ospite di Giorgio Armani, oltre che Lucio Vanotti e Piccione Piccione, brand della new wave della moda italiana che chiuderanno la fashion week insieme a Arthur Arbesser, Vivetta, San Andrés Milano, già in calendario nell'ultima edizione.
Lunedì 29 febbraio si svolgerà il closing event "A sustainable drink for a sustainable fashion", durante il quale la Camera della Moda presenterà le "Linee Guida sui requisiti eco-tossicologici per gli articoli di abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori" sviluppate in collaborazione con Sistema Moda Italia, Federchimica, Associazione Tessile e Salute e Altagamma.
Il documento, esito di anni di ricerca è il primo step della strategia sulla sostenibilità e rappresenta un pilastro fondamentale su un tema di primaria importanza per il nostro futuro.
Il Fashion Hub di Milano Moda Donna è situato presso l'UniCredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti, progetto a sostegno di nuovi brand di abbigliamento ed accessori italiani ed internazionali ai quali viene offerta un'occasione di networking, business e visibilità.
"Una settimana che racconta di un settore che ci vede protagonisti nel mondo per l'unicità dei nostri brand e della nostra industria e largamente primi in Europa per giro d'affari. Che parla, in sostanza, di quella fusione tra tradizione e innovazione che è motore della nostra storia." Così commenta il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa.
La Fashion Week milanese potrà inoltre essere seguita attraverso sul website milanomodadonna.it con streaming delle sfilate, video e fotogallery delle collezioni.
FlashOn Mag darà riscontro di alcuni eventi e sfilate con i propri reportage in esclusiva nei prossimi giorni.
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milanomodadonna.it
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Locale Parma by Cristina Poldi Allay – PHS by Morgan Visioli
Cala il sipario per la Fashion Week milanese Moda Donna per le collezioni Autunno/Inverno della prossima stagione. Moltissime le presentazioni sia nelle varie location sparse in città che al White e al Fashion Hub Market. Innumerevoli gli eventi collaterali, uno tra tutti il mega party di Philipp Plein con ospite il guest-rapper Chris Brown.
Di Maria Carla Magni
E' calato ieri il sipario anche su quest'ultima edizione della Fashion Week milanese Moda Donna per le collezioni Autunno/Inverno della prossima stagione.
Indubbiamente, nonostante le giornate uggiosissime e ancora molto invernali a Milano, è stata un'edizione molto vivace e calda in cui è tornata come protagonista assoluta la creatività, nonché eccellenza, italiana della moda!
Se da ormai qualche anno mancava quello spirito innovativo che tanto contraddistingue il "mood creativo italiano" tanto che i buyers stranieri cominciavano a preferire altre piazze rispetto a quella italiana, le innumerevoli iniziative sparse per Milano e l'operosità del settore hanno di certo contribuito a riportare uno smalto speciale sull'Italia.
Forse ancora trascinati dall'entusiasmo creato con Expo, questa Italia e la Milano dei giorni della settimana della moda ci piace molto.
Finalmente le istituzioni, con in primis il premier Matteo Renzi, che ha ufficializzato con la sua presenza l'apertura della Fashion Week il 24 febbraio, la Camera della Moda con le varie maison ma anche con i nuovi giovani talenti tutti insieme hanno fatto squadra e questo è da sempre segno di successo.
Moltissime le presentazioni delle nuove collezioni sia nelle varie location sparse in città che al White (salone collaterale che raduna le nuove tendenze) e al Fashion Hub Market (quartier generale per tutta la stampa accreditata alla Camera della Moda presso l'Unicredit Pavillon situato nell'avveniristica piazza Gae Aulenti), ma non da meno sono stati gli innumerevoli eventi collaterali, uno tra tutti il mega party di Philipp Plein con ospite il guest-rapper Chris Brown, che si sono sovrapposti in contemporanea anche a quelli della Fiera MIDO (dedicata al settore Eyewear).
Quasi impossibile seguire tutto, ma quest'anno FlashOn Mag, accreditato alla Camera della Moda, ha seguito in esclusiva alcuni tra gli happenings e sfilate più importanti di cui vi daremo ampio riscontro nei prossimi giorni.
Meritano qualche piccola anticipazione alcuni che ci hanno particolarmente entusiasmato come la proposta di ELISABETTA FRANCHI, con un richiamo alla follia surrealista del Circo mescolata con ironia a dettagli dal rigore gendermarie della fascinosa Lady Oscar che svela una innata femminilità sotto le severe forme dello stile militare in cui emergono le armi segrete della seduzione. Il tutto abbinato ad una campagna di sensibilizzazione della stilista contro l'utilizzo degli animali nel circo in cui campeggia il claim: "Animals Are Not Clowns" e "Circus is Not Fun for Animals".
Altro clima da RICHMOND che come sempre mescola due mondi opposti tra una realtà opulenta, rock e grintosa con un'altra più misteriosa ed eterea creando forti contrasti tra pelli e sete stampate con un tocco "Gold" la cui protagonista è una "Killer Queen" vestita d'oro.
Da ERMANNO SCERVINO fa da pardone "l'Handcraftsmanship", vale a dire l'alta artigianalità che distingue da sempre l'eccellenza italiana.
Qui maschile e femminile si mescolano per donare alla donna una uniforme che sottolinea la propria femminilità attraverso la bellezza richiamata dal mondo delle Arti. I tagli maschili diventano iper-femminili negli abiti impalpabili come in un dipinto impressionista.
Di grande ispirazione alla donna giapponese è rivolta la sfilata di MARIO DICE che accoglie più volte gli applausi della platea nel presentare capi raffinati, sofisticati, ricercati e al contempo dalle linee semplici e pulite che esaltano una femminilità sospesa tra una visione onirica, misteriosa e magica in cui si avvertono i richiami della tradizione giapponese ed orientale. Non mancano gli effetti tatoo con ricami "all over" quali tratti distintivi dello stilista.
Non perdete i prossimi appuntamenti con le INTERVISTE IN ESCLUSIVA e le AMPIE GALLERIE FOTOGRAFICHE che FLASHON Mag ha realizzato agli eventi e sfilate più prestigiose della recente Moda Donna- Febbraio 2016!
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modadonna.it – versoAgency by Marco Passoni – BestVision.tv – JamPhoto.it
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Due piccoli amici per la pelle, un gatto e un topolino, che accompagneranno i vostri bimbi in un viaggio alla volta di Londra, per imparare l'inglese divertendosi. Ascoltando il cd con le volete dei due protagonisti si possono imparare tante parole.
Di Susanna Voliani
Prendete due inconsueti amici per la pelle, un gatto americano curioso ed un topolino inglese un po' pigro, e mandateli a visitare Londra per un giorno: vivranno una divertentissima e vera giornata British!
Il libro è l'ultimo arrivato della serie "Imparo l'Inglese con Cat and Mouse" (Editrice Curci), scritto dai francesi L. Méhée e C. Jean ed illustrato da S. Husar.
Provate ad accompagnare con i vostri bambini quei due buffi animaletti come veri turisti sulla London Eye, a Buckingam Palace, a Hyde Park e da Hamleys e vi divertirete un mondo, imparando l'inglese dai loro piccoli dialoghi.
L'itinerario è ricco, colorato, accattivante: tra una passeggiata in centro, un pranzo con fish and chips, un giro sul red bus ed uno in metropolitana, un po' di shopping e decine di selfie scattati ad ogni angolo, la scoperta di Londra risulta dinamica e piacevole.
Ascoltate anche il CD con quelle strane vocette, ripetete tutte le parole, se siete bravi anche le frasi intere, ed il gioco è fatto: pronuncia perfetta per genitori e figli!
I Love London!
Dai 6 anni.
Caratteristiche e curiosità su quei vini che hanno superato di gran lunga la loro età di maturazione e consumo. Come capire se la bottiglia che abbiamo fra le mani contenga un vino d'antiquariato, come conservarlo o assaggiarlo.
Di Cecilia Novembri
Possedere una bottiglia di vino d'antiquariato è, per estimatori e non, una vera rarità.
I vini d'antiquariato non sono i vini di lungo invecchiamento, ma sono quei vini che hanno superato di gran lunga la loro età di maturazione e consumo e, non ancora cadenti, stanno lentamente ed elegantemente invecchiando.
Non essendo più comunemente reperibili, si possono effettivamente considerare degli oggetti d'antiquariato, con un valore, alle volte, piuttosto elevato. L'esame di questo tipo di vino è una vera e propria expertise e si basa sull'analisi di diversi fattori.
Prima si analizza lo stato esteriore di una bottiglia, se già a questo livello si scorgono gravi difetti è inutile proseguire e la bottiglia sarà destinata solo ad una collezione. Se invece è ritenuto idoneo, si passa alla valutazione vera e propria del vino, alla stappatura e alla degustazione.
Una bottiglia di oltre 30 anni è una bottiglia di vino d'antiquariato e il suo contenuto è, se ancora in buono stato, sicuramente nella fase finale della sua vita, quindi la capacità di conservazione e la maturità del vino dipendono dalla qualità dello stesso e soprattutto da come è stato conservato.
Per assaggiare un vino di oltre 30 anni prima di stapparlo è bene tenerlo fermo, magari in posizione inclinata per alcune settimane, in un locale al buio e fresco.
Ma quali sono i vini che più attraggono il collezionista? Tra gli italiani i vini maggiormente ricercati sono i piemontesi, Barbaresco, Barolo, i supertuscans, tanto apprezzati all'estero, Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, mentre tra i francesi i più stimati sono quelli provenienti dalle regioni vinicole del Bordeaux e della Borgogna.
Ma che prezzo avrà un vino del genere?
Il record nei Guinness è 75mila Sterline per uno Château d'Yquem del 1811.
With the courtesy of alux.com -baccerebaciccia.it – consorzio vino chianti – il giornale del cibo.it – scelte di gusto
Scegliere il look giusto per una "prima" a teatro non è certo un'impresa facile. Ecco le regole da seguire per essere impeccabili e non rischiare di trascendere nel kitsch per il contesto in cui vi trovate. Tutto quello che c'è da sapere su abito scarpe accessori e acconciatura.
Di Veronica Volpi
Solitamente "le prime" a teatro si riferiscono alle opere liriche, ma a volte riguardano anche i balletti, a seconda della consuetudine e della tradizione della città d'interesse.
In ogni caso per le donne quando si avvicina la fatidica serata, si pone sempre il problema su cosa indossare, come acconciare i capelli e quali accessori utilizzare per essere perfette, impeccabili ed eleganti e assolutamente mai fuori luogo.
Partiamo dall'abito.
L'abito per eccellenza alle prime teatrali è lungo, in raso o in seta, e assolutamente modello a sirena.
Evitate gli abiti a palloncino con gonne eccessivamente ampie sono abiti meravigliosi quelli ma non siete alla serata degli Oscar o al Festival del Cinema siete a vedere un'opera in un teatro di tradizione.
Evitate anche troppe paillettes, eccessivi ricami in Swarovski, frange, ricami a perline, trascendere nel kitsch per il contesto in cui vi trovate è un attimo.
Per quanto riguarda il colore, l'abito deve essere rigorosamente monocromatico o nero, o rosso o bianco o argento.
Meglio evitare le fantasie che fanno molto estate e feste in riva al mare. Se non possedete l'abito lungo, è concesso anche un abito da "cocktail" corto, alla condizione che sia sempre all'altezza del ginocchio e che sia accompagnato da calze rigorosamente nere velate o con la gamba nuda. No alle calze color carne.
Per quanto riguarda il colore e la tipologia di stoffa, valgono le stesse regole che per gli abiti lunghi. Nel corto sono concesse anche le balze, ma sempre molto leggere.
Passiamo alle scarpe.
La scarpa per eccellenza adatta a questa occasione è il sandalo gioiello con tacco non eccessivamente alto (max 12 cm) ma rigorosamente senza plateau.
Questo perché quando camminate nel foyer dovete avere un'andatura elegante, leggera, impostata ma naturale e il tacco troppo alto rischia di creare problemi nell'andatura specialmente se indossate un abito importante.
E non preoccupatevi se c'è freddo per i sandali, i taxi vi lasciano esattamente davanti all'entrata dei teatri per cui non dovete fare tragitti lunghi al freddo!
Se indossate un abito corto con calze nere come sopra citato vanno bene anche le decoltè con una mezza punta, sempre senza plateau e con tacco di max 12 cm.
Per quanto riguarda invece la borsa per queste occasioni perfetta è la pochette o la clutch.
Assolutamente non adatte le maxi bag, shopper, borse a spalla o tracolle. La borsa da teatro deve essere al massimo lunga 20 cm e portata rigorosamente a mano, sempre con eleganza e portamento. Per i colori può essere sia in tono col vestito che coi gioielli, ricamate con perline, paillettes o Swarovski, mai a fantasia o con colori fluo.
Ultimo dettaglio dell'outfit sono i gioielli.
La perfezione nell'outfit da teatro è la parure composta da girocollo (in pietre preziose o cristalli), orecchini piccoli e pendenti e bracciale.
In alternativa potete accostare pezzi differenti tra l'altro, a condizione che vi sussista una certa armonia nelle pietre, senza mischiare metalli, pietre o generi diversi, come ad esempio l'oro con l'argento, ma soprattutto i gioielli non devono essere eccessivi!
Gli orecchini meglio se di taglia molto piccola, perché ancora una volta si rischia di destare l'effetto contrario in chi vi osserva. Ricordatevi che il gioiello serve a risaltare voi, non deve essere lui protagonista.
Per quanto riguarda i capelli, il raccolto e lo chignon sono sempre molto chic, eleganti e raffinati per questa occasioni, evitate però sempre gli eccessi. Anche il capello sciolto è molto apprezzato, a condizione che sia ben pettinato e curato!
With the courtesy of gettyimages.it – louboutin.it – jimmychoo.it -
Per tutti gli amanti della montagna qualche utile consiglio su come arredare la propria da casa di villeggiatura. Sia per chi debba ancora iniziare da zero sia per dare un volto nuovo agli ambienti, con alcuni facili accorgimenti.
Di Giulia Santoro
Anche se quest'anno ne è venuta veramente pochina, la neve è la protagonista indiscussa dei nostri inverni.
Molti di noi ne sono così attratti che non resistono a scappare tra le nostre bellissime montagne per godersi qualche ora di relax in ogni momento libero.
Tra questi, certamente, c'è che finalmente ha realizzato il sogno di acquistare o prendere in affitto la tanta desiderata "Casa per le Vacanze" in montagna!
Il primo divertente impegno da prendersi in questo caso è "come arredarla"?
Il primo indicatore è "seguire il nostro istinto". Ognuno di noi ha gusti e preferenze più o meno dettagliate, ed è giusto che anche la nostra casa rifletta quello che siamo attraverso l'arredamento. Senza dimenticare che questa però è una casa di montagna, dove trascorreremo per lo più momenti sereni, lontani dalla caotica realtà quotidiana.
Provate a chiudere gli occhi un momento e cercate con la mente di essere tra quelle montagne. Immaginate ora di entrare nella vostra casa, in un posto che avete solo sognato, un posto che è il massimo delle aspettative. Quali oggetti sta immaginando la vostra mente e quali colori e quali sapori?
Benissimo, partiamo da qui e tenente a mente le sensazioni provate durante questo esercizio e cosa avete visto.
L'arredamento ideale per voi sarà proprio quello!
Non temete di osare troppo perché in montagna tutto è concesso, anzi, è d'obbligo.
Per ricreare il vostro splendido " chalet di montagna", si trattasse anche di un appartamento nel centro storico del paese, vi consiglio di sfruttare gli elementi che la natura già vi mette a disposizione: legno e pietra faranno da padrone ed è doveroso renderne omaggio anche in casa.
Benissimo dunque i travoni a vista grezzi, le boiseries imponenti dovranno abbracciare la maggior parte delle pareti della casa.
Pietre, o pietroni, saranno l'elemento principale nelle zone della sala da bagno, in cucina e attorno al caminetto.
Per un arredamento di montagna è necessario lasciare tutto come natura l'ha fatto, senza apportare modifiche ai colori del legno o delle pietre.
Andate a trovare qualche oggetto naturale tra i boschi: pigne, rami di abete, ceppi dimenticati infatti saranno l'ideale come seduta attorno ad un tavolo, come porta lumière o come centro tavola per le vostre cene.
Tappeti di pelo, grossi cuscini con ricami tirolesi o dell'alta savoia, copertone ripiegate su divani, divanetti, puff e letti saranno l'ideale per ricreare un atmosfera calda e accogliente.
I colori dominanti dovranno essere i complementari di quelli che sono all'esterno, di conseguenza gli opposti del marrone, del grigio e del verde. Esagerate dunque con bianco, rosso, panna, con tutto quello che riguarderà biancheria del soggiorno, della camera da letto e del bagno. Esagerate con le essenze da ambiente, candele, abat-jour, luci soffuse e tutto ciò che vi aspettereste di trovare in una baita di alta montagna.
Se invece opterete per un arredamento più freddo ed elegante invece vi consiglio il "tone sur tone" il cui effetto sarà sicuramente più soft.
Non abbiate timore di "riempire". Le case di montagna vanno assolutamente riempite. Ogni sorta di suppellettili, oggetti d'arredamento o di design vanno tutti benissimo, ma con l'unico imperativo: rigorosamente acquistati o raccolti in loco!
Sarebbe una vera caduta di stile portare qualcosa di non autoctono in un contesto così incontaminato.
Il mio augurio però è che possiate riempire i vostri spazi di mille ricordi indimenticabili, di sorrisi, di brindisi e relax, a prescindere dall'arredamento che avrete scelto.
With the courtesy of chaletdimontagna.net