Sequestro di Pieve, Zanni: "Le nostre comunità non si faranno intimidire". Dal presidente della Provincia la "gratitudine della comunità ai carabinieri e a tutte le forze dell'ordine
Ai Carabinieri e a tutte le forze dell'ordine che, coordinate dal Prefetto, sono stati impegnati in questa lunga e sfibrante giornata, intendo esprimere la gratitudine della comunità provinciale per il positivo esito di una vicenda che le nostre comunità hanno seguito, a lungo, con grande apprensione e con sincera vicinanza nei confronti delle persone tenute in ostaggio e delle loro famiglie. Il lieto fine, frutto della professionalità e della pazienza delle forze dell'ordine, nulla toglie alla gravità di un gesto che non può essere in alcun modo minimizzato.
Anche per questo, oggi, ho voluto recarmi di persona a Pieve Modolena. Per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle forze dell'ordine ed alle famiglie degli ostaggi, così come ai tanti cittadini di tutta la provincia che, con angoscia, hanno seguito fin da questa mattina gli sviluppi della vicenda. Come è avvenuto, nel corso di tante udienze, nell'aula del processo Aemilia, il senso della nostra presenza è stato quello di ribadire il massimo impegno e la massima convinzione delle comunità che rappresentiamo nel respingere ogni tentativo di imporre qualsivoglia forma di prevaricazione, nel non farci intimidire e nel riaffermare i principi che sono alla base del nostro vivere comune: a partire dal rispetto, delle regole e delle persone, e dal ripudio di ogni forma di violenza e di atteggiamento mafioso.
Giorgio Zanni
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, durante lo scorso fine settimana, sono stati effettuati controlli, ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, del S.I.A.N. dell'AUSL, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica per il divieto di fumo, strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ecc); da parte dell'AUSL, con sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 2000 euro; da parte dell'Ispettorato del Lavoro con riscontro di lavoratori in "nero", e conseguente chiusura dell'attività e sanzione amministrativa; da parte della Guardia di Finanza con sanzioni in materia di registratori di cassa.
La Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha anche sanzionato un esercente che ha somministrato bevande alcooliche ad un minore degli anni18 (ma maggiore di anni 16).
Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 60 persone, controllati 5 pubblici esercizi, accertate 14 violazioni con sanzioni per complessivi € 8.100 circa.
Controlli della Polizia di Stato agli esercizi pubblici inerenti la circolazione stradale
La Polizia di Stato, nell'ambito delle attività mirate al controllo degli esercizi pubblici, inerenti la circolazione stradale, nel mese di Ottobre ha svolto servizi specifici a tutela di consumatori, volti alla verifica degli autosaloni e rivenditori di auto usate.
I servizi coordinati da questa Sezione di Polizia Stradale hanno coinvolto le Unità Operative Distaccate presenti nella provincia di Parma, che attraverso personale specializzato nei controlli amministrativi, ha svolto verifiche presso alcune attività individuate del territorio della Provincia.
In particolare il personale del Distaccamento di Fornovo, procedendo al controllo di un'attività di commercio di autoveicoli usati nell'agro del Comune di Lesignano dé Bagni, rilevava che tale esercizio risultava privo di autorizzazione al commercio rilasciata dalle autorità competenti.
L'attività economica in esame era iniziata nel marzo del 2016 dandone comunicazione, tramite SIA, al settore attività produttive del Comune di competenza, che entro i termini di Legge rigettava l'istanza per mancanza di requisiti tecnici, mai sanati.
Come accertato dagli operatori di Polizia Stradale, durante il controllo amministrativo, nonostante il diniego del Comune, l'attività economica risultava essere in esercizio.
L'attività abusiva veniva segnalata al Sindaco di Lesignano dé Bagni, che immediatamente emetteva Ordinanza di cessazione dell'attività commerciale abusiva, segnalata.
Di Redazione - Continuano le segnalazioni dei nostri lettori. Questa volta da Sala Baganza, un paese della provincia di Parma. Secondo quanto riportato da un cittadino del luogo, il nuovo Parco Giochi per bambini, situato in Via Campi a Sala Baganza, inaugurato da poco, non presenta le caratteristiche di sicurezza adeguate.
Il cittadino ci ha inviato una foto, che ritrae lo scivolo privo di tappetino, che a parer suo, e molto probabilmente di altri genitori, può causare un pericolo per i bambini che potrebbero farsi male arrivando a fine corsa dello scivolo.
Effettivamente, guardando la foto, sassi e detriti vari potrebbero ferire i bimbi che vanno li a giocare.
Siamo certi che l'amministrazione comunale di Sala Baganza prenderà provvedimenti per risolvere la situazione nel minor tempo possibile.
Nel frattempo, cari lettori, continuate ad inviare le vostre segnalazioni alla redazione della Gazzetta dell'Emilia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
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Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma, Salvini mantiene promesse. Cavandoli e Campari (Lega): "A Novembre arriveranno anche altri carabinieri".
Roma, 30 ottobre 2018 – "Come promesso da Salvini e dai parlamentari della Lega, a Parma arrivano 18 nuovi agenti di polizia e a Novembre arriveranno anche altri carabinieri", lo dicono i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Maurizio Campari.
"Tanto per fare il punto: Minniti aveva promesso 15 nuovi poliziotti, mai arrivati, Salvini per ora ne manda 18. Chi per settimane ha polemizzato sull'argomento, farebbe bene a ringraziare il Ministro dell'Interno", proseguono gli esponenti del Carroccio.
"Quello che non capiscono i politici del passato – aggiungono - è invece chiaro ai cittadini: con la Lega al Governo, l'aria è cambiata. Nuovi agenti, regole certe, controlli serrati, arresti, espulsioni: fatti concreti".
"Nei primi mesi di governo – spiegano i due parlamentari parmigiani - Salvini ha fatto quello che prima sembrava impossibile: fermato gli sbarchi dei trafficanti di schiavi, fatto il Decreto Sicurezza, messo mano alla Legittima Difesa, dato impulso all'attività delle Forze dell'Ordine, arruolato nuovi agenti per rimediare a una carenza di organico che dura da anni".
"La Sicurezza per noi è una priorità – concludono Cavandoli e Campari - la Lega mantiene le promesse fatte ai cittadini."
IMMIGRAZIONE: SINDACO E ASSESSORE ROSSI CONTRO DECRETO SICUREZZA
Occhi (Lega): "In Comune si mettano d'accordo: Legalità o Clandestini?"
Parma, 30 ottobre 2018 - "Avremmo volentieri steso un velo sulla manifestazione delle associazioni immigrazioniste di sabato a Parma, se l'assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, dopo lo sciopero della fame a sostegno delle navi di clandestini bloccate da Salvini, non ne avesse approfittato per scagliarsi contro il decreto Sicurezza e il sindaco non avesse rincarato la dose oggi nella sua campagna elettorale permanente. In Comune si mettano d'accordo: fanno proclami per la Sicurezza, poi si schierano con il business dell'immigrazione", dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.
"A Roma come a Parma – prosegue Occhi - le associazioni immigrazioniste sono scese in piazza contro la legalità che vuole introdurre Salvini. Il Decreto Sicurezza sospende le richieste di asilo per chi stupra, spaccia, rapina e per chi va a fare le vacanze nei paesi da cui dice di scappare. Brutte notizie per il business dell'accoglienza".
"Il Decreto Salvini – aggiunge il capogruppo leghista - cancella anche l'istituto della "protezione umanitaria", non tutti sanno cos'è: un pastrocchio introdotto dal Governo Prodi che fino ad oggi è servito per aggirare le normative e accogliere chi non ne ha diritto. Ora verrà sostituita da permessi speciali per chi ha problemi di salute o è stato colpito da calamità naturali; basta finte sanatorie.
"Possiamo capire - spiega l'esponente leghista - che chi ha costruito un business sull'accoglienza dei clandestini sia giustamente preoccupato dal ritorno della legalità nel Paese, ma da un'istituzione come il Comune, ci aspettiamo un atteggiamento diverso. Tanto più se altri assessori vanno in giro senza sosta a fare annunci sulla Sicurezza".
"Quello che ci sentiamo di assicurare agli uni e agli altri – conclude Occhi - è che da quando governa la Lega in Italia c'è posto solo per chi entra legalmente e con la voglia di comportarsi bene. Per tutti gli altri, italiani o stranieri, la pacchia è finita".
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 23 ottobre 2018 nei confronti di un cittadino italiano di anni 55.
L'uomo deve espiare la pena di anni 1 per il reato di furto aggravato commesso nel 2011 ai danni di una azienda modenese dalla quale aveva sottratto materiali plastici, titani, leghe speciali per il settore aereo spaziale, acciai trattati, strumenti di misurazione, apparecchiature elettroniche e denaro.
Nella giornata di ieri, gli agenti lo hanno rintracciato presso un'abitazione a Carpi e lo hanno tradotto in carcere.
Modena. Controllo Integrato del Territorio: task force della Polizia di Stato impiegata in città
Nella giornata di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti della Squadra Volante, unitamente a personale della Squadra Mobile, della Divisione Polizia Anticrimine, della Sezione di Polizia Stradale di Modena e di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno effettuato un servizio straordinario volto a prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.
Durante l'attività che ha interessato la zona dell'Errenord, viale Gramsci, via Attiraglio, Parco XXII Aprile e Parco Pertini, sono state identificate complessivamente 162 persone, di cui 64 di nazionalità straniera, controllati 56 veicoli ed effettuate verifiche estese agli avventori all'interno di 6 esercizi commerciali, tra cui 2 sale slot, 2 negozi di alimentari, un'agenzia pratiche auto ed una concessionaria.
Un cittadino nigeriano di 26 anni è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel transitare nei pressi del Parco XXII Aprile, gli agenti hanno notato il giovane a bordo di una bicicletta ricevere del denaro da un italiano. Ritenendo che vi fosse in atto una cessione di stupefacenti, gli operatori li hanno immediatamente raggiunti per sottoporli a controllo. Il nigeriano stringeva ancora in una mano un pezzo di hashish avvolto nella stagnola, del peso di 2.20 grammi, che avrebbe dovuto cedere in cambio di una banconota di 20 euro, già riposta nella tasca dei propri pantaloni.
Da approfondite verifiche nelle banche dati nazionali, a carico del giovane sono emersi numerosi precedenti penali e di Polizia in materia di stupefacenti nonché un ordine di espulsione dal territorio nazionale, motivo per il quale è stato altresì denunciato.
Il 26enne è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo.
La Polizia di Stato arresta un cittadino tunisino destinatario di un'ordinanza di misura cautelare
Ieri sera, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 27 anni sul quale pendeva un'ordinanza di misura cautelare della detenzione emessa dal Tribunale di Modena.
Personale della vigilanza del Centro Commerciale "I Portali", mediante il sistema di videosorveglianza, ha notato l'uomo prelevare della merce dagli scaffali per recarsi all'interno dei camerini. Dopo diversi minuti, il giovane è uscito dalle cabine prova, apparentemente senza la merce, per poi lasciare l'esercizio commerciale senza far scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio.
Il 27enne è stato trovato in possesso di alcuni capi di abbigliamento, 4 paia di scarpe, 2 felpe da donna e 2 pantaloni sportivi per il valore complessivo di 555,60 euro, che presentavano i dispositivi antitaccheggio danneggiati.
Gli agenti di Polizia hanno accompagnato il tunisino negli Uffici della Questura per procedere con la stesura degli atti di rito. Da accertamenti nelle banche dati nazionali sono emersi diversi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio nonché un ordine di applicazione della misura cautelare di custodia in carcere, motivo per cui è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.
Il tunisino è stato altresì deferito all'A.G. per tentato furto aggravato e per inosservanza alle norme sugli stranieri poiché inottemperante all'Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale.
La merce, parzialmente rivendibile, è stata riconsegnata al responsabile del negozio.
Operazione congiunta di Polizia Locale, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro. Due attività sorprese con 3 lavoratori irregolari e 11 sanzioni.
Traversetolo - Nuovo blitz tra i banchi del mercato di Traversetolo. Dopo i controlli effettuati nei mesi scorsi, per tutta la mattinata di domenica 21 ottobre agenti della Polizia Locale Pedemontana e militari della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell'agenzia ispettiva, hanno passato al setaccio diverse attività commerciali per contrastare l'abusivismo, il lavoro nero e la vendita di prodotti contraffatti. E ancora una volta non sono mancate le amare sorprese, a iniziare dall'immediata sospensione di due attività commerciali con tre lavoratori senza contratto.
Complessivamente gli ambulanti sanzionati per aver violato le normative del commercio sono stati sette, mentre su altri tre sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell'Ispettorato del Lavoro. Le violazioni vanno dalle dimensioni dei banchi troppo grandi alla mancata esposizione dei prezzi, passando per la mancanza di licenza al seguito.
Durante il blitz, condotto da agenti e militari in divisa e in borghese, è stato inoltre fermato un immigrato, che dai controlli effettuati è risultato tuttavia in possesso di regolare permesso di soggiorno.
«Desidero ringraziare tutte le forze dell'ordine e l'Ispettorato del Lavoro che hanno preso parte a questa operazione, la terza dall'inizio dell'anno. Operazione che testimonia l'attenzione di questa Amministrazione comunale nel tutelare i commercianti ambulanti rispettosi delle leggi e che assumono personale dipendente in modo regolare – afferma il sindaco di Traversetolo Simone Dall'Orto –. Mentre erano in corso i controlli, io stesso ho fatto un giro tra i banchi constatando l'apprezzamento degli operatori onesti. Il messaggio che vogliamo mandare è chiaro: chi vuole venire a Traversetolo deve rispettare le regole, diversamente non è ben accetto. Auspico che queste verifiche, dove ancora non sia così, vengano avviate da tutti i Comuni della provincia nei loro rispettivi mercati, per scoraggiare, non soltanto a Traversetolo, la presenza di chi viola le regole ponendo in essere una concorrenza sleale inaccettabile».
«L'operazione di verifica di domenica scorsa al mercato di Traversetolo ha dimostrato ancora una volta la necessità e l'efficacia di una collaborazione con le altre forze dell'ordine e le istituzioni deputate al controllo del territorio - osserva Franco Drigani, comandante del Corpo di Polizia Locale dell'Unione Pedemontana –. Si tratta di servizi importanti, indirizzati alla tutela del consumatore e di tutti gli esercenti che svolgono la loro attività in maniera regolare e rispettosa delle normative. Mi preme inoltre sottolineare che questa tipologia di verifica ispettiva complessa e laboriosa – aggiunge Drigani –, sta portando buoni risultati anche grazie alla professionalità acquisita nel tempo dagli agenti della Polizia Pedemontana e dalla loro continua e fattiva disponibilità».
Nella mattina di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti del Settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente ad operatori della Squadra Mobile della Questura di Modena, di una unità cinofila di Bologna e a personale della Polizia Municipale di Carpi, hanno svolto un servizio mirato che ha interessato tre istituti scolastici superiori della città di Carpi.
L'attività si inserisce nell'ampio progetto di diffusione della cultura della legalità tra i giovani, obiettivo condiviso dalla Polizia di Stato con le istituzioni scolastiche ai vari livelli.
Il servizio è stato principalmente finalizzato a garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche, con lo scopo di tutelare la sicurezza di chi vive nell'ambiente scolastico, in primis gli alunni, che, per la loro giovane età sono più esposti a pericoli e insidie, e meritano pertanto particolare attenzione da parte delle autorità.
I controlli, d'intesa con i dirigenti scolastici, sono iniziati all'esterno di alcuni istituti superiori per poi svilupparsi anche negli spazi comuni interni e in alcune aule individuate a campione. Sono state effettuate delle verifiche anche all'interno di alcuni esercizi pubblici adiacenti agli istituti scolastici e punti di ritrovo dei ragazzi durante le quali sono stati identificati una trentina di giovani studenti che volutamente non si erano presentati alle lezioni mattutine.
Sono stati rinvenuti e sequestrati, a carico di ignoti, alcuni grammi di marijuana che erano celati in una aiuola, posta nelle vicinanze di uno dei plessi, ed all'interno di uno dei bagni di un istituto.
Nella giornata odierna., personale della locale Divisione di Polizia Amministrativa ha dato esecuzione al provvedimento emesso dal Questore di Parma, ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), con il quale è stata disposta la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande all'interno del circolo privato denominato "CLUB 500", ubicato a Parma in Viale Europa 108, per un periodo di 5 (cinque) giorni.
Il provvedimento è stato adottato a seguito della valutazione di quanto accaduto nelle immediate pertinenze del circolo la notte del 9 Settembre scorso, quando un frequentatore dello stesso, insieme a sua moglie, era stato aggredito e picchiato da altri soggetti che gli procuravano, attraverso l'uso di una bottiglia di vetro, lesioni guaribili in 12 giorni.
E' stato valutato altresì un altro episodio, verificatosi non più tardi del 21 Maggio 2018, in cui era stato accoltellato un frequentatore del club, e conseguentemente, già nell'occasione, era stata sospesa la licenza per giorni 20.
Accadimenti che, parimenti, avevano messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino senegalese di 19 anni, responsabile del reato di rapina in concorso.
Intorno alle ore 7.00 di ieri mattina, gli agenti sono intervenuti presso la tabaccheria "Bergamini Moreno", in località Cortile di Carpi, ove poco prima era stata perpetrata una rapina ad opera di due persone travisate, che con un tubo metallico avevano inveito nei confronti di una dipendente, la quale era riuscita a scappare nel bar attiguo da una porta secondaria, richiamando con le urla l'attenzione degli avventori del locale.
Grazie al contributo di questi ultimi, che non hanno permesso ad uno dei due rapinatori di scappare, gli agenti sono riusciti ad arrestare il 19enne senegalese.
L'arrestato, con precedenti di Polizia a proprio carico, risulta essere uno dei componenti della banda che il 23 aprile 2017 a Carpi si era resa responsabile del furto di cinque automezzi della Seta-Saca, utilizzati successivamente nel danneggiamento aggravato dell'Istituto Tecnico Commerciale Meucci.
L'altro rapinatore, unitamente ad un terzo giovane che fungeva da palo, sono riusciti a fuggire, il primo dileguandosi nelle campagne circostanti, il secondo a bordo di una autovettura Clio Renault, risultata oggetto di furto avvenuto il giorno prima.
Il giovane senegalese è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di proprietà della dipendente della tabaccheria e di diversi pacchetti di sigarette.
Sono in corso serrate indagini da parte degli agenti del Commissariato di Carpi al fine di risalire all'identità dei due complici.
Resta alta l'attenzione alla sicurezza e prevenzione da parte della Questura di Modena.
Ben 222 persone identificate e 105 veicoli controllati è l'esito dei controlli straordinari della Polizia di Stato in città
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile, della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed a una unità cinofila di Bologna, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dell'immigrazione clandestina.
I controlli hanno interessato le aree soggette a maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza, in particolare la zona Tempio, via Gramsci, via Canaletto, stazione ferroviaria e i parchi cittadini.
Sono state complessivamente identificate 222 persone, di cui 44 cittadini stranieri, controllati 105 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 5 esercizi commerciali. 11 i posti di controllo predisposti lungo le principali arterie stradali. Un 25enne marocchino è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri.
Nel corso delle verifiche è stata sequestrata a carico di ignoti sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana per un peso complessivo di grammi 3,70.
Intensa l'attività di contrasto al crimine svolta dalla Polizia di Stato nel mese di settembre. Tutta la provincia modenese è stata interessata da capillari controlli finalizzati in particolar modo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, effettuata da tutte le diramazioni e specialità della Polizia di Stato presenti nel territorio.
Detti servizi hanno interessato in particolare le zone cittadine a più alta criticità dal punto di vista della sicurezza, senza che comunque venissero trascurati gli altri quartieri, dal centro storico alle aree residenziali. Per quanto riguarda il capoluogo, Squadra Volante e Squadra Mobile hanno passato al setaccio le zone Crocetta, Gramsci, Canaletto sud, Stazione Ferroviaria e i parchi cittadini.
Uguale impegno a garanzia della sicurezza dei cittadini è stato profuso dai Commissariati di P.S. di Sassuolo, Carpi e Mirandola sul territorio di propria competenza, così come fondamentale è stato il contributo della Polizia Stradale per quanto concerne il controllo e la regolazione della mobilità su strada e della Polfer a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica in ambito ferroviario al fine di permettere agli utenti del servizio di viaggiare in tranquillità e sicurezza.
Con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, sono stati predisposti ben 12 servizi straordinari, con una media di 3 a settimana, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.
Durante lo scorso mese sono state identificate complessivamente 6.500 persone, tra queste più del 20% di nazionalità straniera, controllati oltre 3.400 veicoli ed effettuate verifiche, estese agli avventori, all'interno di 25 esercizi commerciali (bar, negozi etnici e sale scommesse), con esito positivo per alcuni locali essendo stati rintracciati al loro interno soggetti pregiudicati.
11 sono state le persone tratte in arresto, di cui 2 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 4 per reati predatori, e 172 i soggetti deferiti all'Autorità Giudiziaria, di cui 34 per reati contro il patrimonio e 14 in materia di stupefacenti.