Visualizza articoli per tag: sicurezza

Eurostat: l'Italia è il primo Paese dell'Ue per tasso di mortalità da epatite virale. Quasi 5 volte più che in Francia e tre volte più che in Germania e Spagna pari a circa il 40% del totale dell'Ue, in aumento di 65 decessi rispetto al 2014, l'Italia ha registrato il più alto numero di decessi per epatite nel 2015, seguita da Germania (960), Spagna (900) e Francia (600), ma con 40 morti per epatite virale per milione di abitanti.

Per l'Italia tragico record europeo per decessi da epatite virale. Lo certificano i dati Eurostat relativi al 2015. Nell'anno di riferimento si sono registrati nella penisola 40 decessi dovuti al virus per milione di abitanti. La media comunitaria è 14. Ma se si considerano le morti dovute agli effetti collaterali del virus, e non all'epatite in sé, il numero dei decessi in Italia sale a 2.900.

Dei 5,2 milioni di decessi registrati nell'Unione europea nel 2015, 7.300 erano dovuti all'epatite virale. Gli uomini (3.900 morti) e le donne (3.400 decessi) sono stati colpiti in modo quasi uguale. Questi valori sono rimasti approssimativamente stabili da quando sono iniziati i report dell'Ue nel 2011.

Quasi due terzi di questi decessi riguardavano persone di età superiore a 65 anni. Anche in termini assoluti l'Italia (2 900 morti, pari a circa il 40% del totale dell'Ue, in aumento di 65 decessi rispetto al 2014) ha registrato il più alto numero di decessi per epatite nel 2015, seguita da Germania (960), Spagna (900) e Francia (600). Tuttavia, per un confronto tra paesi rilevanti, questi numeri assoluti devono essere adattati alle dimensioni e alla struttura della popolazione. Dopo i 40 morti per milione di abitanti dell'Italia il tasso più alto è quello dell'Austria (31 morti per milione di abitanti). Poi Lettonia (26), Ungheria (21) e Spagna (19).

All'estremo opposto della scala, Malta ha registrato zero casi di epatite nel 2015. I tassi più bassi sono stati registrati in Slovenia e Finlandia (entrambi con 1 decesso per milione di abitanti), Bulgaria e Danimarca (3 ciascuno) e nei Paesi Bassi e Repubblica Ceca (4 ciascuno). A livello Ue, il tasso di mortalità per epatite si è attestato in media a 14 decessi per epatite virale per milione di abitanti nel 2015. Una vera e propria emergenza, a giudicare dai numeri, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti".

Vuol dire, che in Europa 4 morti su 10 avvengono in Italia. Le cause? Colpa di scarsa conoscenza di malattia e rischi collegati? Un problema del ministero della Sanità? O difficoltà all'accesso alle cure medico-sanitarie? Domande a questo punto più che mai legittime e necessarie.
(29 luglio 2018)

Giovedì, 02 Agosto 2018 11:27

Carovana a Felino... sino a quando?

Ieri una carovana di nomadi è stata allontana da Piazza Lunardi di Noceto grazie all' intervento delle Forze dell'ordine con grande soddisfazione del sindaco Fabio Fecci. Si erano fermati, sembra per un guasto tecnico, ma l'intervento delle forze dell'ordine hanno accelerato la "riparazione".

Non si può dire lo stesso dell'area dietro al centro commerciale ValBaganza a Felino. Sempre nella giornata di ieri una carovana di nomadi ha occupato il piazzale e scatenato le lamentele  di molti cittadini. Secchi d'acqua rovesciati in strada, chiasso e panni stesi ad asciugare. Sembra  che carabinieri e polizia municipale abbiano già effettuato un sopralluogo ma la carovana stamattina è ancora presente sul luogo.

Resteranno li ancora per molto o dopo ulteriori accertamenti l'area verrà sgomberata? Si chiede il  Segretario di frazione Nicola Comparato che così commenta:
"La legge è uguale per tutti e tutti devono rispettarla. Non si può pensare solo a chi porta il cane in un parco e poi permettere a chiunque di accamparsi lasciandogli fare ciò che vuole . Se queste persone non hanno l' autorizzazione per restare lì, devono essere mandate via immediatamente. Mi aspetto di trovare l'area vuota e pulita."

 

95af7d38-5f19-4643-9aa6-9e2633863f54.jpg

04336da5-115c-4c42-a20c-bc48fe526ea1.jpg

77295666-003b-4dac-b9f0-dc9e52fd05c0.jpg

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 01 Agosto 2018 07:46

Tempo di truffe agli anziani

In estate le città e i paesi si svuotano mentre pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano di altri già collaudati.

Di LGC Parma 31 Luglio 2018 - E' tempo di vacanza e le città si svuotano. Quello straordinario servizio di "vigilanza" che è la "comunità" locale viene fortemente depotenziato e le strade quasi deserte diventano il campo d'azione dei ladri e truffatori.

A essere maggiorente esposti sono gli anziani e ancor più quelli che risiedono un po' isolati dai centri urbani e di Paese.
Mentre a non andare in vacanza, anzi pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano altri già collaudati.

Il caso recente di San Michele Gatti è proprio uno di questi ultimi. Una anziana signora è stata amaramente coinvolta in una "recita" tra un finto ladro e un finto carabiniere che "arresta" il finto ladro e poi, con la scusa dell'inventario riesce a sottrarre denaro alla povera "attrice" passiva.

Nessun danno fisico per la malcapitata felinese, solo perché incappata in "professionisti" della truffa. Epilogo ben diverso se avesse incontrato qualche "disperato" in preda a una qualsivoglia crisi.

E parlando di crisi, quella economica che investe il nostro Paese, non consente di aumentare i servizi di prevenzione e sicurezza oltre certi limiti e questo ha determinato l'accrescere dell'insicurezza reale e ancor più della "percezione" di insicurezza da parte dei cittadini.

In merito alla vicenda andata in onda nella frazione di Felino, il Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato così si è espresso: "Felino è l'unico comune della Pedemontana a non avere una caserma dei Carabinieri. Nella Val Baganza la sicurezza è un po' come la Ponticella, la passerella pedonale che attraversa il Baganza , unendo i paesi Poggio di Sant'Ilario e San Vitale , cade a pezzi ! Sono molto arrabbiato e dispiaciuto per quanto accaduto alla signora. Tutto ciò è vergognoso! Ma c'è qualcuno che dice che va tutto bene!"

 

Felino_San_Michele_Gatti_PRe387ed44-7f69-418e-89de-a4931165d4b8.jpg

(Nelle immagini alcune strade di San Michele Gatti nelle ore della truffa con recita)

Pubblicato in Cronaca Parma

Nell'ambito del piano straordinario di potenziamento dei servizi di polizia economicofinanziaria disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna in
concomitanza con la stagione estiva, le Fiamme Gialle bizantine hanno individuato su alcune bancarelle ed in un piccolo bazar di Lido Adriano e di Lido di Classe,  sposti per la vendita, circa 1.000 esemplari contraffatti delle famosissime "LOL SURPRISE".

Un vero e proprio fenomeno commerciale, che da qualche tempo ha iniziato ad essere imitato illegalmente. Si tratta di bamboline componibili vendute all'interno di una sfera di plastica che vanno per la maggiore tra le giovanissime. Nei canali legali vengono vendute tra i 16 ed i 30 Euro a seconda del modello, mentre nella loro versione contraffatta hanno prezzi che oscillano tra i 5 ed i 7 Euro.

Le "LOL SURPRISE" sono giocattoli collezionabili richiestissimi dalle bambine di età compresa tra i 5 ed i 10 anni, le quali tuttavia, se accontentate attraverso l'acquisto delle versioni contraffatte, non solo vedono deluse le loro aspettative ritrovandosi con prodotti assai scadenti, ma soprattutto rischiano di entrare in contatto con materiali plastici potenzialmente nocivi, in quanto realizzati al di fuori degli standard di sicurezza certificati dalla casa produttrice ufficiale delle bamboline originali.

Al termine del servizio i Finanzieri hanno dunque sottoposto a sequestro tutte le confezioni di false "LOL SURPRISE" ed hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna i 9 venditori, otto originari del Bangladesh ed uno della Repubblica Popolare Cinese, che le avevano abusivamente poste in commercio. Questi dovranno ora rispondere dei reati di "vendita di prodotti industriali con segni mendaci", di "commercio di prodotti con segni falsi" e di "ricettazione".

Costante è l'attenzione delle Fiamme Gialle nel contrastare il mercato del falso, a tutela non solo degli operatori commerciali onesti, colpiti da queste insidiose forme di illegalità economica, ma anche dei consumatori, soprattutto quando si tratta dei più piccoli.

GDF_RA_Bambole_sequestrate20213_Foto_1_1.jpg

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

La Guardia di Finanza di Ferrara, durante lo scorso fine settimana, nel centro cittadino, ha proceduto al controllo di un esercizio commerciale utilizzato come deposito di sostanze stupefacenti.

R.R., ferrarese di cinquant'anni, è stato trovato in possesso di 5 chili e mezzo di stupefacenti del tipo "hashish" e del tipo "marijuana", quindi arrestato per aver violato l'art.73 del testo unico sulle sostanze stupefacenti e processato per direttissima.

Lo stupefacente tolto al mercato, al dettaglio, avrebbe fruttato circa 100.000 euro.

Pubblicato in Cronaca Emilia

A seguito dell'arresto dell'uomo che l'altra notte in un bar di viale Dante, si è macchiato dei reati di violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e anche evasione (era agli arresti domiciliari) nei confronti di una giovane donna, il sindaco Patrizia Barbieri fa presente quanto segue: "Desidero ringraziare il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Corrado Scattaretico e i componenti il Nucleo Investigativo e dell'Aliquota Operativa del Norm di Piacenza, per avere portato a termine in poche ore un intervento non certamente semplice, che ha condotto in carcere lo stupratore che si è macchiato della violenza più barbara nei confronti di una giovane donna e madre, cui sono vicina in questo momento di profonda sofferenza e di dolore, e alla quale va tutta la mia solidarietà e quella dell'intera Amministrazione".

Prosegue il sindaco: "Non si tratta della prima e non sarà certamente l'ultima azione importante delle Forze dell'ordine sul territorio, ma ritengo indispensabile valorizzare un'operazione di tale portata e i risultati conseguiti, cogliendo l'occasione per esprimere al colonnello Scattaretico la mia gratitudine più sincera, anche a nome di tutti i cittadini che hanno seguito da subito e con particolare attenzione questa vicenda che ha lasciato attonita e sgomenta un'intera città". Aggiunge Patrizia Barbieri: "Come Amministrazione Comunale ho sempre apprezzato il costante impegno quotidiano profuso per intensificare le attività di contrasto alla criminalità da parte di tutti gli uomini e le donne delle Forze dell'ordine e dei loro responsabili che in ogni occasione dimostrano di operare nella legalità a garanzia dell'incolumità dei cittadini".
Conclude il primo cittadino: "Il mio grazie di cuore va in questo momento a tutti i protagonisti di questa azione che, con professionalità e accuratezza, giornalmente svolgono le loro funzioni, anche con controlli mirati atti a prevenire molti reati".

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Riceviamo e pubblichiamo la "Lettera aperta ai CCV dei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino prevenuta dal "Manifesto Per San Leonardo".

Spett.le
CCV SAN LEONARDO
CCV CORTILE SAN MARTINO
Parma

Gentili membri dei Consigli Cittadini Volontari in indirizzo,
abbiamo avuto modo di incontrarci durante le vostre prime riunioni dopo l' elezione dei nuovi CCV: con alcuni di voi abbiamo avuto modo di confrontarci e collaborare durante lo scorso mandato , con gli altri speriamo di conoscerci e ragionare insieme nel tempo.

Il nostro Gruppo è animato e si muove con l' unico obbiettivo di contribuire al bene comune del Nostro Quartiere (S. Leonardo e Cortile S Martino) ed è in quest'ottica che ci pare utile ed importante ritornare sinteticamente ad evidenziare i temi e le problematiche da noi presentate negli anni e racchiuse nel documento MANIFESTO SAN LEONARDO; situazioni e criticita' che necessitano di essere tenute in evidenza e che riteniamo dovrebbero essere oggetto primario delle vostre Riunioni ed Ordini del giorno perché ancora irrisolte ed addirittura peggiorate

La necessità che come CCV (S. Leonardo e Cortile S Martino) riprendiate in mano i temi esposti nel MANIFESTO e quelli che abbiamo evidenziato via, via sulla nostra pagina Facebook (ad esempio i vari "Dove eravamo rimasti") nasce dal fatto che ultimamente ascoltiamo, talvolta attoniti, affermazioni del tipo:
- il Nostro Quartiere non è peggio di altri quartieri (sui quotidiani in effetti anche altri quartieri si lamentano per lo stato di abbandono.....),
- la situazione non è così male perché ci sono tante positività (nel Nostro Quartiere le associazioni, i gruppi, le parrocchie si muovono, si incontrano........),
- l'illegalità è diffusa ovunque ........

Ci pare evidente il tentativo di "annacquare" , smorzando, attenuando o ignorando i problemi cronicizzati del Nostro Quartiere che, come noi diciamo da anni, richiedono un impegno straordinario non solo dal basso, ma anche e soprattutto dall'alto delle Amministrazioni e delle Istituzioni.
E' evidente che il "mal comune" non è "un mezzo gaudio"!

Se criminalita'/illegalità/degrado stanno infestando anche altri quartieri, se il NOSTRO QUARTIERE piange e gli altri (e la città) non ridono, non ci dà soddisfazione anzi ci inquieta e ci preoccupa ancor di piu'.

Sul tema Sicurezza è prima di tutto doveroso ringraziare tutti gli appartenenti alle Forze dell'Ordine ed alla Polizia Municipale per gli sforzi che devono sostenere in mancanza di risorse, ma non possiamo non evidenziare che quanto è stato attuato fino ad oggi è, come i fatti dimostrano, insufficiente, inefficace o, per dirla in altro modo: tutto troppo "ordinario".

Eliminare una "occupazione del territorio" come quella che negli anni si e' insediata in San Leonardo, richiede interventi specifici, dedicati e continuativi (conoscenza delle peculiarità territoriali di cui all'articolo 21 del Patto per una città più sicura del 2015!!!).

La cartina al "tornasole" di tale condizione critica è il perdurare, anzi il peggiorare, della situazione di illegalità e di pressoché totale impunità. Gli spacciatori aumentano mentre probabilmente si riducono le denunce, la sfiducia si accresce, ma soprattutto ci si sta "abituando" rassegnati, a subire la loro presenza indisturbata.
Occorre riconoscere la straordinaria gravità della situazione ed intervenire di conseguenza.

Anche la recente modifica al Regolamento della Polizia Municipale, per adeguarlo alle nuove disposizioni introdotte dal Decreto Minniti, sembra limitarsi ad un ambito ordinario tralasciando quelle opportunità che il decreto contempla e che aumenterebbero l'efficacia degli interventi attuabili. Infatti il decreto Minniti da maggiori poteri al Sindaco, sia in veste di Ufficiale del Governo per le ipotesi riconducibili alla sicurezza pubblica, sia quale Rappresentante della comunità locale per tematiche che vanno al di là della sola sicurezza pubblica (ad esempio tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio culturale....).

Non possiamo accettare, lo ribadiamo, che le istituzioni si arrendano lasciando ai singoli cittadini l'onere della difesa e del contrasto all'illegalità e alla criminalità, come sembra avvenire guardando il recente articolo giornalistico sul pensionato che disturba gli spacciatori.

Si deve intervenire presto ed in modo "straordinario" sicuramente anche sul fronte del "consumo" attraverso il coinvolgimento di Scuole, Asl etc.... (ma qui occorre progettualità a medio/ lungo termine).

Ambiente: su tutti i temi da noi sollevati relativamente a questo ambito (smog, rumore, calore, elettromagnetismo....) tutto tace e noi continuiamo a respirare aria "strainquinata".
Silenziosamente emergono nuovi Supermercati (si parla di uno nuovo anche nell'area ex-Tarasconi), ma non si sente mai parlare di nuove alberature (ad esempio lungo gli assi di penetrazione) malgrado l'ampia disponibilità di spazi, né di sostituzione degli alberi morti, mentre le postazioni in cui sono stati abbattuti gli alberi vengono asfaltate; non vengono allestite le barriere antirumore, mentre si delineano, in un orizzonte molto prossimo, realizzazioni e costruzioni ad alto impatto ambientale, come l'Aeroporto Cargo, il Mall di Baganzola, un Nuovo impianto di trattamento rifiuti e, forse, l'aumento della quantità di rifiuti bruciati dall'inceneritore.

Pur apprezzando le zone 30, ci aspettavamo qualche intervento più incisivo sul traffico e pensiamo che per parlare di rivoluzione ambientale non sia sufficiente ampliare di pochi metri le zone trenta già esistenti o crearne altre di poche decine di metri quadri, peraltro non interconnesse tra loro.

Anche il nuovo complesso ex Cral Bormioli non può essere spacciato come la panacea di tutti i mali ambientali del San Leonardo .......
Partendo da queste premesse come possiamo pensare che il Protocollo d'intesa sul Verde del 23/5/2018 non rimanga solo sulla carta? se a quanto ci risulta non viene neppure applicata la Legge 29/1/1992 n.113 che prevede la piantumazione di un albero per ogni neonato residente?

Degrado: ahinoi!! anche qui non temiamo smentite........chiediamo uno sforzo di memoria a tutti: andate a vedere le situazioni di degrado urbanistico da noi e da altri segnalate e verifichiamo quanto è stato fatto. .... Stu Stazione, Ex Boschi ...........Ex Bormioli Rocco ..........
Non ci risultano investimenti a sostegno del commercio di vicinato ..........

Chiediamo un impegno "straordinario" anche a voi Consiglieri pur consapevoli del fatto che siete "volontari", che avete risorse scarse se non addirittura nulle.
Mettete all'ordine del giorno questi temi, chiedete documentazione a supporto per valutare la coerenza col bene pubblico delle scelte effettuate sul Nostro Quartiere (ad esempio sull'Ostello della Gioventù, sull'apertura dei nuovi Supermercati, sul piano di Videosorveglianza che tenga conto della cartina Pusher, .....), coinvolgete i Consiglieri Comunali eletti dal quartiere nelle file della maggioranza e facciamo fronte comune per migliorare le nostre condizioni di vita.

SICUREZZA AMBIENTE DEGRADO SOCIALITA' EDUCAZIONE CIVICA......
Quello che sarà il NOSTRO QUARTIERE domani lo si sta determinando oggi.
E' necessario perciò mettere in piedi azioni immediate ed una progettualità che consenta di realizzare un quartiere SOSTENIBILE FIN DA OGGI.

p.s.: bisognerebbe chiedere anche una modifica del Bilancio Partecipativo in maniera tale che almeno un progetto per quartiere venga finanziato
Per maggiori approfondimenti vi rimandiamo alla lettura delle nostre lettere inviate a diversi destinatari in questi anni e presenti sulla nostra pagina face book.
Cordiali saluti
MANIFESTO PER SAN LEONARDO

Pubblicato in Cronaca Parma

Importanti novità tecnologiche sono state introdotte nel porto di Ravenna presso il varco doganale gestito da "TCR – TERMINAL CONTAINER RAVENNA", presidiato dai militari del 2° Nucleo Operativo della Guardia di Finanza in servizio di vigilanza doganale.

Da qualche settimana, infatti, è operativa un'innovativa "sala controllo" a disposizione dei Finanzieri impiegati presso il citato varco, che consente alle Fiamme Gialle di monitorare in modalità completamente automatizzata i traffici commerciali in entrata e in uscita.

Grazie all'installazione in prossimità della linea di dogana di moderni "totem" dotati di scanner ad alta risoluzione e di sistemi audio/video di ultima generazione, ora i conducenti degli autoarticolati possono espletare le previste formalità restando a bordo del proprio mezzo, semplicemente inserendo nel lettore ottico presente sul "totem" il documento doganale che scorta le merci ed interagendo a distanza, mediante un videocitofono dedicato, con i Finanzieri addetti alla vigilanza.

Attraverso l'immediata visualizzazione del documento inserito dal conducente nello scanner, il militare in servizio presso la "sala controllo" può rapidamente verificare al
terminale la sua regolarità ed azionare direttamente dalla propria postazione la sbarra di uscita per autorizzare il transito dell'autoarticolato ovvero, se necessario, bloccarne il passaggio per svolgere ulteriori approfondimenti.

Una moderna e innovativa soluzione che, unita ad una completa copertura dell'area con telecamere che consentono ai militari di inquadrare anche i più piccoli particolari dei
container che attraversano il varco, permette alle Fiamme Gialle di tenere costantemente monitorati i traffici, svolgendo tutte le operazioni di controllo in modo rapido e sicuro.

Il rilevante progetto di rinnovamento infrastrutturale, attuato grazie all'impegno messo in campo da TCR e in stretta collaborazione con l'Ufficio delle Dogane di Ravenna, realizza un concreto miglioramento delle procedure di controllo rimesse alla Guardia di Finanza, rese ora più snelle e veloci con indubbie ricadute positive sulla fluidità dei traffici commerciali che interessano il porto di Ravenna.

 

GDF_RA_Porto_1.jpg

GDF_RA_porto_controlli_automatici_1.jpg

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

A chiamare gli agenti è stata la donna, dopo aver subito l'ennesimo maltrattamento. Il 37 enne tunisino è stato denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere.

di Manuela Fiorini Modena 13 luglio 2018 – Notte brava per un 37 enne tunisino che ieri sera, in via Ghiaroni, si aggirava completamente ubriaco e armato di un coltello a serramanico. Ad avvertire le Forze dell'Ordine, componendo il numero di emergenza 112, è stata la moglie, che poco prima aveva subito le botte del coniuge e che aveva visto il marito scendere in strada in quelle condizioni.

Giunti sul posto, gli uomini della Questura si sono effettivamente trovati di fronte l'uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di alcool. Lo straniero parlava in maniera confusa, pronunciando frasi sconnesse, e usando un tono aggressivo e minaccioso nei confronti degli agenti. Fisicamente non stava certo meglio: barcollava e si reggeva in piedi a malapena. Gli operatori lo hanno infine convinto a consegnare loro un coltello a serramanico che l'uomo teneva nella tasca dei pantaloni.

Il 37 enne è stato poi denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere e per maltrattamenti nei confronti della moglie. Inoltre, gli è stata elevata una sanzione amministrativa per ubriacatezza molesta.

Pubblicato in Cronaca Modena

Sigaretta elettronica esplode in tasca: Jason Curmi mostra i suoi jeans a brandelli e le gravi ustioni alla coscia e alla mano mentre lotta per camminare e sedersi tre settimane dopo l'esplosione

Prima le scintille, poi le fiamme. Un uomo ha riportato ustioni di terzo grado alla gamba dopo l'esplosione della sigaretta elettronica che teneva nella tasca dei jeans. Jason Curmi, dipendente di un negozio a Vauxhall, nel sud di Londra, è stato lo sfortunato protagonista della disavventura. Il 46enne, che ha cercato di limitare i danni gettando acqua sulla gamba, è stato trasportato in ospedale con gravi lesioni.

I colleghi, che hanno assistito alla scena e che lo hanno soccorso, hanno raccontato che sembrava di assistere all'esplosione di petardi. L'uomo è stato immediatamente ricoverato in un'unità specializzata nelle ustioni presso l'Ospedale londinese. I medici hanno dichiarato che il 46enne che ha riportato gravi ustioni alla coscia destra, ha rischiato di perdere la gamba perchè in quel frangente indossava jeans invece di pantaloni quando la batteria è esplosa. Seppur trascorse tre settimane da quel tragico incidente, non è ancora rientrato al lavoro. L'uomo, che sta ancora lottando per camminare e sedersi, ha dichiarato che cercava di togliersi il vizio del fumo con la sigaretta elettronica dopo aver smesso di fumare tre mesi fa.

I medici hanno inoltre riferito che potrebbe essere necessario un innesto di pelle per riparare i danni da ustioni di secondo e terzo grado della coscia. La compagnia cinese EFest, che produce la batteria, non ha commentato. Il Chartered Trading Standards Institute ha dichiarato di essere a conoscenza del surriscaldamento delle batterie ma non è a conoscenza di altri incidenti.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso della sigaretta elettronica che è diventata una valida alleata per i fumatori incalliti. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.

(7 luglio 2018)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"