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Quarantenne trova una bomba a mano e la porta in caserma. Attivati gli Artificieri dei Carabinieri. Cosa fare in caso di ritrovamenti bellici.
Ieri mattina, un quarantenne italiano si è presentato dai Carabinieri di Minerbio con una bomba a mano che aveva trovato nei pressi dell'abitazione. Alla vista dell'ordigno, modello "SRCM anno di produzione 1972", che il soggetto custodiva all'interno della sua automobile, i militari hanno attivato le procedure di sicurezza informando subito gli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna. L'episodio offre l'opportunità per ricordare quello che era già stato detto ad ottobre in merito al ritrovamento di un altro ordigno. 

L'Arma, lancia un appello  a coloro che casualmente o a seguito delle ricerche che conducono abitualmente gli appassionati di reperti storici, trovano ordigni bellici simili a rischio di deflagrazione: bisogna immediatamente avvisare le Forze dell'Ordine, chiamando il 112 o i Carabinieri del luogo, senza prendere altre iniziative, quali il maneggio, lo spostamento o perfino il trasporto e la detenzione presso le proprie abitazioni.

Queste azioni oltre ad essere molto pericolose per la propria e altrui incolumità, possono configurare reati e comportare l'arresto o la denuncia dei responsabili.

All: Foto – Stazione Carabinieri San Giovanni in Persiceto.

 

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Pubblicato in Cronaca Emilia

Attività Polizia Ferroviaria di Parma periodo di Ferragosto. Sono le 09,30 circa della vigilia di ferragosto, la stazione ferroviaria di Parma è frequentata da numerosi viaggiatori diretti in varie località turistiche. Uno di loro, un anziano è invece alla ricerca di una bottiglietta di acqua fresca nell'apposita macchinetta situata nel piano mezzanino della stazione.

L'intento del signore risulta complicato dalla difficoltà della macchinetta ad accettare la sua moneta.

Due giovani notano la situazione e si avvicinano allo stesso apparentemente per aiutarlo, in realtà hanno notato il borsello a tracolla che egli indossa. L'azione dei due è fulminea, uno distrae il signore, l'altro gli apre la cerniera del borsello e sottrae il portafogli, per poi allontanarsi con disinvoltura raggiunti poco dopo da un terzo complice che aveva le funzioni di copertura. I tre si ritrovano fuori dalla stazione, nel frattempo hanno aperto il portafogli impossessandosi del denaro presente al suo interno e gettando il resto in un intercapedine di un muro adiacente il perimetro ferroviario.

L'anziano accortosi del furto immediatamente avvisa una pattuglia della Polizia Ferroviaria presente nelle vicinanze. Avuta la notizia gli agenti, con particolare piglio e intuito, riescono ad individuare i tre soggetti che nel frattempo si sono rifugiati su un treno in sosta in stazione. Accompagnati nei loro Uffici i poliziotti provvedono al recupero sia del denaro sottratto che del portafogli, restituendoli nell'arco di poco tempo all'incredule signore, che nel frattempo aveva presentato denuncia di furto con rassegnazione, ritendendo di aver perso il denaro e documenti importanti custoditi all'interno dello stesso.

I tre stranieri, di origine nord africana, già destinatari di espulsione dal territorio Italiano , emesso il giorno 13 Agosto dalla Questura di Rimini, venivano deferiti alla locale Procura della Repubblica per furto aggravato in concorso.

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Carpi, sequestrati 300 kg di materiale pirotecnico. L'autocarro non poteva trasportare materiale pericoloso
Il mezzo è stato fermato per un controllo all'uscita del casello autostradale ed è risultato inidoneo al trasporto del quantitativo, destinato a una ditta cittadina. Denunciato il conducente

di Manuela Fiorini Carpi (MO) 18 agosto 2018  – Si parla tanto di sicurezza stradale, soprattutto alla luce dei tragici fatti di Bologna e Genova che hanno colpito al cuore il paese. Eppure, c'è sempre qualcuno che prova "a fare il furbo", mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri.

Nel corso di controlli sui mezzi uscenti dal casello autostradale di Carpi, gli agenti del Commissariato cittadino, in ausilio con una pattuglia della Stradale della Sottosezione di Modena Nord hanno sequestrato 300 kg di materiale pirotecnico destinato a una ditta cittadina.

Dopo aver fermato un autocarro, infatti, gli agenti hanno trovato nel cassone il materiale pericoloso, dal peso lordo di 300 kg e una massa attiva di 63. È emerso, tuttavia, che il mezzo non poteva trasportarne una tale quantitativo poiché sprovvisto sia dei sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada, sia delle necessarie autorizzazioni.

È quindi scattato il sequestro amministrativo immediato della merce, mentre il conducente è stato denunciato per mancanza della licenza per il trasporto di materiale pericoloso, ai sensi dell'art. 678 del Codice Penale.

 

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118 in soccorso notturno: atterrati al Maggiore i primi due pazienti. Stamane alle 10,30 commemorazione in ricordo di Claudio Marchini, Annamaria Giorgio, Corrado Dondi e Angelo Maffei, scomparsi 28 anni fa con lo schianto dell'elicottero sul Ventasso

Arrivate nella notte due pazienti. I soccorsi chiamati dall'appennino piacentino e da Monchio delle Corti. Grazie a nuovi fasci di luce che permettono il volo con modalità analoghe al giorno
Due gli interventi in volo notturno con tecnologia ad intensificatore di luce per il servizio di Elisoccorso della Centrale 118 di Bologna, nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17, nelle provincie di Parma e Piacenza. Entrambi i pazienti hanno come destinazione il Maggiore.

Alle 23.25 di giovedì 16 agosto, infatti, arriva al 118 la chiamata per una donna in gravidanza: la chiamata parte da una frazione del comune di Morfasso, nell'appennino piacentino, troppo lontano per il trasporto in ambulanza fino all'Ospedale. Così l'elicottero del 118 decolla da Bologna: sono le 23.53, a bordo due piloti - uno in più rispetto all'equipaggio diurno - un infermiere coordinatore, un medico e un secondo infermiere. A mezzanotte e mezzo l'elicottero è sul posto; caricata la paziente, il volo riprende con destinazione il Maggiore di Parma, dove il reparto di Ostetricia è già allertato per accogliere la donna.
Poche ore dopo, alle 2.39 il mezzo riprende il volo, stesso equipaggio: questa volta, la destinazione è Monchio delle Corti. La chiamata parte da Valditacca, dove una donna accusa un forte dolore al petto e la guardia medica valuta necessario un intervento tempestivo. L'arrivo del volo è alle 3.29; anche in questo caso, è la tecnologia installata sui caschi dei piloti che permette l'illuminazione della piazzola come se fosse pieno giorno a farla atterrare alle 4 del mattino al Maggiore. All'ospedale di Parma i professionisti valutano le sue condizioni. Le operazione di volo, decollo, atterraggio, coordinamento delle ambulanze a terra, e allerta dei reparti ospedalieri sono coordinate minuto per minuto dalla Centrale operativa 118 Bologna –Emilia est- in connessione con quella di Parma che, seguendo in modo virtuale il soccorso, garantiscono sicurezza e efficienza.

Monchio delle Corti è una delle undici piazzole della provincia di Parma che è autorizzata per il volo di notte, oltre alla piazzola all'interno dell'area ospedaliera. Le altre sono Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Corniglio, Lagrimone, Fidenza, Fornovo di Taro e Varsi, una rete di soccorso tessuta con i Comuni che aumenta le possibilità di salvare una vita o di rendere meno negativa la prognosi.

Parma abbraccia Charlie Alpha, commemorazione delle vittime - In ricordo di Claudio Marchini, Annamaria Giorgio, Corrado Dondi e Angelo Maffei, scomparsi 28 anni fa con lo schianto dell'elicottero sul Ventasso

Sabato 18 agosto alle ore 10.30 dinnanzi al cippo di via Casati Confalonieri si terrà la consueta cerimonia di commemorazione delle vittime dell'equipaggio del volo che si schiantò sul monte Ventasso 28 anni fa: il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei alla presenza dei colleghi e delle autorità cittadine. Alla commemorazione parteciperanno anche il dottor Pietro Manotti e il dottor Leonardo Marchesi, in rappresentanza, rispettivamente, della direzione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell'Ausl di Parma.

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Banda di topi d'appartamento segnalata da un vicino di casa: la Polizia di Stato ne arresta uno. Rissa in via Emilia Ovest: la Polizia di Stato denuncia 9 persone.

Banda di topi d'appartamento segnalata da un vicino di casa: la Polizia di Stato ne arresta uno. 

Modena 16 agoesto 2018 - Nella serata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino albanese, di 26 anni, per tentato furto aggravato in abitazione in concorso con due soggetti, al momento ignoti.

Intorno le ore 22, è pervenuta una segnalazione al numero d'emergenza 112NUE, effettuata da un uomo fortemente insospettito da strani rumori metallici provenienti dall'abitazione adiacente alla sua, poiché sapeva che i suoi vicini non si trovavano al momento in città.

Gli agenti hanno notato, in prossimità del punto segnalato, un individuo intento a correre, interamente vestito di nero ed indossante un paio di guanti. Ritenendo plausibile che fosse il presunto responsabile del furto, lo hanno bloccato, rinvenendo sulla sua persona due cacciaviti della lunghezza di 16 cm e la sua carta d'identità, all'interno di un pacchetto di fazzolettini occultato dentro gli slip.

Gli operatori hanno inoltre recuperato dall'abitazione segnalata, una chiave inglese e un crick da auto, utilizzati per rompere la sbarra dell'inferriata e gettati nel giardino prima della fuga, e due cacciaviti, incastonati ancora nella finestra che hanno provato a forzare.

Accompagnato presso gli Uffici di Polizia per ulteriori accertamenti, il 26enne, risultato essere irregolare sul territorio nazionale ed incensurato, è stato altresì deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza alle norme sull'immigrazione e per porto senza giustificato motivo di oggetti atti ad offendere. Fissato per oggi il processo con rito direttissimo.

Rissa in via Emilia Ovest: la Polizia di Stato denuncia 9 persone
Alle prime luci dell'alba di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria 9 persone, 6 donne e 3 uomini, fra cui un'italiana classe '67, tre peruviani, tre colombiani e due dominicani, per rissa.

Intorno le ore 6, la Sala Operativa della Questura informata, tramite numero d'emergenza 112NUE, di una rissa in atto in un bar sito in via Emilia Ovest, ha inviato una Volante sul posto e richiesto l'ausilio di altre pattuglie in zona, raccolto da un equipaggio del Nucleo radiomobile dei Carabinieri e due dei Virgili Urbani di Modena.

Il tempestivo arrivo degli agenti ha evitato che la situazione già degenerata, potesse portare a conseguenze ulteriori. Dieci persone sono state accompagnate presso gli Uffici della Questura per procedere alla ricostruzione degli eventi e alla stesura degli atti di rito.

La lite sarebbe scaturita da alcuni apprezzamenti non graditi rivolti ad una giovane colombiana ed ha avuto risvolti violenti.

Due donne, una colombiana di 28 anni ed una peruviana di 26 anni, sono state altresì deferite all'Autorità Giudiziaria per inosservanza alle norme sull'immigrazione.

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L'implementazione del sistema di videosorveglianza del territorio comunale: prossimo l'arrivo di sedici nuove telecamere di tecnologia innovativa

Sono in fase di aggiudicazione gli interventi relativi alla fornitura ed installazione sul territorio comunale delle 16 nuove telecamere previste dal progetto esecutivo presentato a inizio anno, redatto dallo studio ET dell'ing. Enrico Tedeschi e dall'ing. Alessia Mendola, di Parma e che andranno ad aggiungersi alle 47 telecamere già esistenti, delle quali 16 OCR e 31 ambientali.

Gli interventi, che prevedono l'estendimento e l'ottimizzazione del sistema di videosorveglianza nel capoluogo ed in alcune zone frazionali già esistente, sono rivolti a via Pontetaro, alla via Emilia, alla provinciale 357R, a via Medesano, a via Ghiaie Superiori, a via Case Bruciate, alla rotatoria di via San Lazzaro sulla pedemontana, al polo scolastico di via Dello Sport ed agli accessi alla scuola Pelacani.

<< Siamo in fase di aggiudicazione >> commenta il sindaco Fabio Fecci << delle opere previste da questo importante progetto finanziato per 90mila Euro, che si aggiunge ai 400mila Euro già investiti a partire dal 2014 a favore della sicurezza, impiegati per estendimenti della rete di videosorveglianza nelle frazioni di Pontetaro, Borghetto e Costamezzana. Con questo intervento si conferma il nostro impegno ad eseguire interventi capillari in particolare nelle strade di accesso al capoluogo e nei punti più "sensibili" e viene data ormai piena attuazione al programma contenuto all'interno del Patto per la Sicurezza che ho siglato il 26 aprile 2015 con il Prefetto di Parma.
La tecnologia utilizzata per il sistema è quella di ultima generazione.
E' in fase di studio un nuovo progetto del costo di 50mila Euro che chiuderà così ad anello il sistema di videosorveglianza orientato agli accessi al paese. Questi importanti investimenti, messi in atto dal 2014 ad oggi, ci restituiscono un territorio certamente ben sorvegliato e ci danno quella maggiore percezione di sicurezza che è molto importante per la qualità della vita dei cittadini >>

Il progetto prevede che ogni postazione sia composta da una o più telecamere posate su supporti esistenti o su nuovi pali di illuminazione pubblica, collegate in wireless e/o fibra ottica alla Centrale Operativa situata presso il Municipio di Noceto.

Per quanto riguarda i varchi OCR (lettura targhe), essi saranno bidirezionali o monodirezionali a seconda dei transiti da monitorare; quando la strada ove sono poste le telecamere di lettura targhe è sufficientemente stretta, vi è comunque la possibilità di leggere le targhe in entrambi i sensi di marcia con una sola telecamera.
Nel capoluogo verranno installate telecamere OCR atte a rilevare le targhe dei veicoli che transitano ad una velocità limitata (max 50-70km/h); nelle frazioni telecamere OCR per la rilevazione delle targhe dei veicoli che transitano ad una velocità elevata (max 130 km/h).

Le immagini ed i dati raccolti dalle telecamere di Noceto saranno trasmessi alla Centrale Operativa tramite cavi in fibra ottica collegati al Municipio.
Presso ogni varco o area videosorvegliata, o all'ingresso delle località, saranno installati avvisi informativi per rispettare le disposizioni previste dal Codice della Privacy con formula sintetica di informativa"minima".

Il cartello di avviso, di dimensioni adeguate, sarà collocato nei luoghi ripresi o nelle immediate vicinanze e posizionato in modo da essere chiaramente visibile.

 

Parma, 10 Agosto 2018. Il continuo e costante rapporto tra le istituzioni pubbliche quali Prefettura, Comune e Forze di Polizia, ha consentito di rendere ancora più efficace e funzionale il sistema di Videosorveglianza presente sul territorio della Nostra città.

Nei giorni scorsi sono state attivate altre due telecamere di sorveglianza nei pressi dello Stadio "Tardini" per un totale di dieci apparati.
Il progetto nasce per rispondere alla crescente richiesta di sicurezza in alcune zone della città ed è finalizzato a integrare le azioni di carattere strutturale legate soprattutto al controllo del territorio da parte degli organi di polizia. L'obiettivo è quello di rassicurare i cittadini con azioni volte a prevenire fatti criminosi, tutelare la sicurezza urbana e supportare le forze di polizia in tutte le attività di prevenzione e controllo.

Si tratta di apparecchiature tecnologicamente avanzate ed il loro posizionamento è stato condiviso con gli operatori della Polizia Scientifica della Questura di Parma.

"Come annunziato" afferma l'Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa "prosegue il percorso avviato già dallo scorso mandato che prevede l'installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone sensibili della città. Un'azione svolta dall'Amministrazione Comunale in collaborazione anche con i privati. Le due nuove telecamere installate nella zona stadio rappresentano la forte sinergia con Prefettura e Questura e sono finalizzate al controllo del territorio e al supporto alle Forze dell'ordine. Noi, la Nostra parte, continuiamo a farla con impegno ed attenzione rivolte verso le esigenze dei nostri cittadini e nostra della città. Questo percorso di installazione proseguirà in altre zone della città".

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha effettuato un servizio straordinario, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori in genere.

L'attività si è concentrata all'interno dei parchi Novi Sad e XXII Aprile, in via Canaletto Sud e viale Gramsci.
Gli agenti hanno identificato complessivamente 113 persone di cui 42 straniere, controllato 42 veicoli ed effettuato verifiche, estese agli avventori, in due bar.

In serata, gli operatori hanno rintracciato in via Emilia Est un cittadino italiano di 48 anni, sul qual pendeva un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Modena. L'uomo, che deve scontare una pena di 6 mesi e 19 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, è stato associato alla locale Casa Circondariale.

Un italiano, di cinquant'anni, è stato denunciato in stato di libertà per tentato furto aggravato, mentre altri due soggetti sono stati segnalati alla Prefettura per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale. Durante le verifiche sono stati sequestrati 11,7 grammi di hashish.

 

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Particolarmente intensa è stata l'attività di contrasto al crimine svolta dalla Polizia di Stato in questo primo periodo estivo. Controlli capillari, finalizzati in particolar modo alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori, hanno interessato tutta la provincia modenese.

Modena 9 agosto 2018 - È stata intensificata la vigilanza da parte delle pattuglie sul territorio sia per salvaguardare i beni dei modenesi fuori città per le vacanze sia per garantire maggiore sicurezza a tutti coloro che hanno scelto Modena e la sua provincia quale metà turistica.

Uguale impegno è stato garantito dai Commissariati di P.S. di Sassuolo, Carpi e Mirandola sul territorio di propria competenza.

Dalla metà del mese di luglio, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia sono stati predisposti ben 8 servizi straordinari, con una media di 2 a settimana, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.
Detti servizi hanno interessato le cosiddette zone "a rischio" della città, senza comunque trascurare gli altri quartieri, dal centro storico a quelli prevalentemente residenziali. Così, Squadra Volante e Squadra Mobile, per quanto riguarda il capoluogo, hanno concentrato la propria azione nelle zone Crocetta, Gramsci, Canaletto sud, Stazione Ferroviaria e nei parchi cittadini, dove sono state effettuate anche verifiche in alcuni esercizi commerciali (bar e negozi etnici), estese agli avventori, con esito positivo per alcuni locali essendo stati rintracciati al loro interno soggetti pregiudicati.
Fondamentale il contributo della Polizia Stradale, in questo periodo di esodo estivo, per garantire le migliori condizioni di sicurezza e fluidità della circolazione sulle grandi arterie autostradali e della Polfer per prevenire furti e raggiri nei luoghi più affollati e permettere agli utenti del servizio ferroviario di viaggiare in sicurezza e tranquillità.

Dal 16 luglio ad oggi, sono state identificate complessivamente 5.000 persone, tra queste più del 25% di nazionalità straniera, controllati oltre 2.600 veicoli ed effettuati 137 posti di controllo.

15 sono state le persone tratte in arresto, di cui 3 per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 7 per reati predatori, e 119 i soggetti deferiti alla Autorità Giudiziaria, di cui 19 per reati contro il patrimonio e 4 in materia di stupefacenti.

 

Ruba su veicoli in sosta, italiano arrestato dalla Polizia di Stato

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 24 anni per furto aggravato.
Intorno le ore 13:30, a seguito di segnalazione alla linea di emergenza 112NUE, la Centrale Operativa ha inviato una pattuglia nei pressi di via Paolo Ferrari, dove un uomo, intento a passeggiare con il proprio cane, asseriva di aver notato un giovane aggirarsi con fare sospetto fra le auto in sosta, per poi darsi alla fuga a bordo di una Fiat Punto, di colore grigio, risultata poi rubata il 7 agosto scorso.
La Volante è riuscita ad incrociare e fermare il veicolo segnalato, bloccando il conducente che stava per darsi alla fuga a piedi. L'italiano è stato trovato in possesso di uno zaino di colore grigio, contenente un navigatore satellitare e dei documenti di un altro individuo, e di una borsa da donna di colore nero, contenente indumenti personali.
Il ragazzo è stato accompagnato presso gli uffici di Polizia per gli accertamenti del caso, a suo carico sono emersi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Con l'ausilio di un secondo equipaggio, recatosi sul luogo della segnalazione, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica degli eventi.
Il giovane ha dapprima scassinato la portiera di un minibus di colore bianco, asportando lo zaino, disturbato dal passaggio del richiedente, ha fatto finta di allontanarsi per far subito ritorno a infrangere il deflettore anteriore sinistro di un'autovettura con targa francese, prelevando la borsetta, per poi darsi alla fuga a bordo della Fiat Punto.
Il 24enne è stato inoltre deferito all'Autorità Giudiziaria per ricettazione, ed altresì sanzionato per guida senza patente poiché mai conseguita. Su disposizione del Magistrato di turno, è stato trattenuto nelle celle di sicurezza della Questura, in attesa di giudizio direttissimo in programma per oggi.

Tutti i beni recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

 

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Giovedì, 09 Agosto 2018 06:42

REWIND

Alla fine non si può più tornare indietro! E' questo l'insegnamento del videoclip realizzato dall'Istituto Zanelli che Mulino Alimentare Spa ha inteso sostenere.

Baganzola 8 agosto 2018 -- Giovani, belli e frizzanti, ma gli eccessi o comportamenti sbagliati portano a chiedersi:

... Perché proprio a noi!

La domanda che troppe famiglie si pongono al risveglio notturno dei Carabinieri giunti a informare del tragico incidente automobilistico.

Forse era solo un selfie o un video col telefonino per ricordare la splendida serata trascorsa che però, da ricordo mediatico si trasforma in tragico testamento.
Un testamento che però deve insegnare....

... Ed ora guardate il video apprezzandone ogni aspetto tecnico e contenutistico.

Complimenti a tutti.

Video: https://youtu.be/DxzhP3HH4uU 

 

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