Una tre giorni dedicata al vino con oltre 650 produttori indipendenti quella di FIVI in corso a Piacenza Expo fino lunedì 29 novembre che già dal primo giorno ha visto una notevole affluenza di pubblico, tra esperti del settore e amanti del buon bere.
La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) raggruppa i viticoltori che coltivano e imbottigliano il proprio vino, curando direttamente il prodotto che viene venduto con il proprio nome e etichetta, rispettando le norme enologiche per garantire una qualità elevata.
L’Emilia Romagna è rappresentata da 57 produttori dislocati tra la provincia di Piacenza e la Riviera Romagnola, tra cui l’azienda vitivinicola La Torretta, nata nel 2015 da due storiche aziende situate nella Val Tidone, che oltre ai vini tipici della zona come il Gutturnio, l’Ortrugo e il Barbera, produce un Passito di Malvasia di Candia Aromatica e Verdea e un olio extravergine di oliva di Leccino, Frantoio e Pendolino.
La Tenuta di Aljano, è invece situata sulle antiche terre Matildiche, si contraddistingue per la coltivazione di vitigni autoctoni e meno conosciuti come la Spergola a bacca bianca e alcune tipologie di Lambrusco come il Montericco, il Barghi e l’Oliva a bacca nera. La produzione va dal bianco fermo, agli spumanti e nella cantina vengono organizzate degustazioni e visite guidate alla tenuta.
L’Azienda Agricola Cavaliera nel modenese invece è nata negli anni ’80 e oggi è anche agriturismo e bottega in cui vengono fatti degustare e venduti i vini ottenuti da Lambrusco Grasparossa, Pignoletto , Malbo Gentile e Trebbiano, insieme ad altre specialità di loro produzione come marmellate e aceto balsamico.
La Tenuta Rita Solari proviene da un nome con una lunga storia che parte dalla moda per arrivare ai filari delle vigne con una produzione biologica di 30.000 bottiglie di vino ottenute da uve raccolte a mano come una volta degli uvaggi Malvasia, Gutturnio e Barbera.
Anche Barbaterre si contraddistingue per la produzione biologica e abbina ai vitigni autoctoni come il Marzemino dell’Emilia, il Malbo Gentile e il Salamino, alcuni vitigni “foresti” tipicamente coltivati in altri luoghi come il Pinot Nero, il Sauvignon e il Cabernet Sauvignon, con una produzione che annovera anche vini millesinati con metodo classico.
L’Azienda Agricola Baraccone sulle colline di Ponte dell’Olio utilizza come sistema di coltivazione prevalente il Guyot, per garantire le condizioni fisiologiche ottimali dei vitigno con un adeguato microclima e tenuta del terreno. Le varierà sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, tra cui la Croatina, localmente detta Bonarda.
Sull’Appennino Tosco- Emiliano nasce nel 2004 Terre di Macerato con la sfida di produrre vino di qualità utilizzando unicamente quello che offre la terra. Con l’uvaggio Sangiovese vengono prodotti due vini rossi: uno più complesso e strutturato, l’altro più morbido e rotondo, facilmente abbinabile.
Si segnala anche un extra fuori regione, nella vicina Toscana, a Castiglioncello: l’azienda vitivinicola biologica Fortulla con vini prodotti da uvaggi di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Manseng, Vermentino e Viogner, a cui si affiancano le grappe ottenute dalle vinacce di Cabernet Franc e Sauvignon e un olio extra vergine sempre biologico ottenuto da olive Leccino, Frantoio, Moraiolo e Maurino.
Medici Ermete si aggiudica il titolo di produttore di miglior Lambrusco in Germania per il suo storico Concerto.
Ottimi risultati per la Cantina di Santa Croce di Carpi al concorso enologico internazionale Città del Vino (già Selezione del Sindaco), organizzato dall'omonima associazione nazionale.
Giugno sta per finire ma il nostro programma di navigazioni sul Po prosegue e chiude questo mese dando il benvenuto all'estate con una speciale serata a bordo, ricca di suggestione, di magia e di fantasia, navigando lentamente accarezzati dalla brezza estiva.
La proposta presentata al Ministero dello Sviluppo economico ha il supporto della Regione Emilia-Romagna e il coordinamento di Enoteca Regionale. Gli assessori Colla e Mammi: “Un progetto dalle caratteristiche davvero innovative, cooperative e aziende hanno avuto l’intelligenza e la lungimiranza imprenditoriale di mettersi insieme e strutturarsi per essere ancora più forti, mantenendo un legame con il territorio”
Agricoltura. Più qualità e competitività nei Paesi extra Ue per il vino dell'Emilia-Romagna. Circa 6,2 milioni di euro per la campagna promozionale 2021 da aprile a dicembre. L'assessore Mammi: "Sosteniamo le aziende e le loro azioni nei mercati internazionali. Le restrizioni dovute all'emergenza Covid non fermano le nostre cantine"
Promozione sui punti vendita e in Horeca, fiere internazionali, degustazioni e incontri on line, l'Emilia-Romagna si attrezza per sostenere il settore vitivinicolo nell'export. Finanziati quattro progetti regionali e cinque in collaborazione con Piemonte, Lazio, Puglia e Calabria
Sabato 19 e domenica 20 Settembre degustazioni e acquisti negli stand delle cantine in compagnia di specialità gastronomiche e street food di qualità
Un compleanno speciale è quello che festeggia in questo 2020 l'associazione, nata nel 1970, allo scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze vitivinicole regionali nel mondo
Arrivano dalla Francia e dal Giappone gli ultimi riconoscimenti internazionali per la Cantina Settecani di Castelvetro.
La cooperativa vitivinicola aderente a Confcooperative Modena ha ottenuto la medaglia d’oro al concorso enologico internazionale organizzato da Gilbert & Gaillard, la guida francese dei vini pubblicata in nove lingue e considerata punto di riferimento per professionisti e appassionati di tutto il mondo.