Sono trascorsi 100 giorni ma per l'opposizione è come se il Governo fosse in carica da almeno un biennio. Ogni pensiero è accolto con contrastato e violenza. Dall'Europa sono gli autorevoli Macron e Oettinger a scagliarsi contro l'Italia e le sue istituzioni.
di Lamberto Colla Parma 09 settembre 2018 -
E' un sogno che non riusciremo mai a vedere realizzato quello di un Governo sostenuto dalla maggioranza parlamentare almeno per le questioni più urgenti e le emergenze.
Quindi mettiamoci pure il cuore in pace che anche questo Governo verrà alienato per spossatezza.
A sentire le opposizioni questo esecutivo non avrebbe fatto nulla e contestualmente messo in crisi l'Italia, sia in termini di occupazione sia in termini economici, assegnandogli la responsabilità dell'innalzamento dello spread. La proverbiale ironia di Renzi ha colpito il premier Conte nel commentare la sua assenza al primo consiglio dei ministri "perché doveva preparare l'esame di inglese per lunedi" (parla proprio lui che con l'inglese ha fatto ridere l'Europa).
E, guarda caso, a sostegno degli attacchi dei rappresentanti delle sinistre, tornano farsi sentire, dopo una assenza dal palcoscenico mediatico dai tempi di Berlusconi, le agenzie di rating che cominciano a soffiare sul fuoco in tono minaccioso.
Dall'Europa invece, la portinaia del Condominio Europa, dopo la scoppola elettorale tace. Forse perché troppo impegnata a acquistare, a prezzi stracciati, porti e isole greche, ma il suo pensiero è lasciato al delicato Oettinger, per di più Commissario europeo per il bilancio e le risorse umane e, ovviamente, esponente del CDU della Merkel, dal quale escono frequentemente parole al vetriolo. Da "Il mercato insegnerà agli italiani a votare" al recentissimo "Il governo italiano vuole distruggere l'Europa", dichiarazione che arriva proprio mentre il governo gialloverde inizia a imbastire il discorso sulla prossima manovra economica.
Per fortuna queste perle di saggezza non sono a esclusivo indirizzo del nostro Governo; memorabile il filotto di gaffe, che in un colpo solo infilzarono il Governo britannico e Trump, quando si lasciò sfuggire commenti sulla premier Theresa May e il suo ministro degli Esteri, Boris Johnson etichettando "debole" la prima e "uno che ha la stessa pettinatura di Trump" il secondo. Per non parlare della tremenda caduta di stile di due anni fa quando definì una delegazione cinese in visita a Bruxelles come "quelli con gli occhi a mandorla e con i capelli pettinati con il lucido da scarpe".
Il Signor Gunther H. Oettinger è senz'altro un ottimo diplomatico e un perfetto rappresentante di questa Europa che dovrebbe essere forzatamente apprezzata da tutti, seppure così lontana e diversa da quella che ci venne prospettata dai padri fondatori e "falsamente" confermata dai fondatori dell'Euro Zona.
L'altra voce autorevole, sempre pronta a spargere veleno, è l'enfant prodige di Francia.
L'ultimo suo successo è del 15 luglio scorso quando la nazionale dei galletti sollevò al cielo la Coppa mondiale di calcio.
Per il resto, oltre a mantenere acceso il fuoco libico, per finire il compito avviato da Sarkozy di sostituite Total all'ENI, è riuscito nell'impossibile risultato di risultare ancora meno gradito del suo predecessore Hollande precipitando nei consensi al 31%.
E noi dovremmo dare ascolto alle ostilità del PD di Martina e Renzi, ormai prossimo all'esaurimento, a un alto rappresentante delle istituzioni europee incapace di pensare prima di aprire il forno, o al lider minimo francese sempre più autorefenziale e isolato?
Tutti soggetti al minimo di gradimento che sentenziano e insultano sostenuti, paradossalmente, da tutta la stampa perfettamente coesa.
La maggioranza assoluta degli italiani, stando ai sondaggi, sta con Conte (55%,) Di Maio e Salvini (circa 60% le due forze politiche), mentre stampa, pseudo intellettuali e opinion leader nazionali e europei tutti infelicemente concordi in una strenua opposizione ostruzionistica.
Certo non va meglio a Trump, che dalla sua avrebbe addirittura un'economia che sta volando, al quale opinionisti e stampa sono totalmente e ostinatamente contro. L'ultima viene dal New York Times che, prima volta nella sua storia, pubblica una lettera anonima redatta da una fantomatica talpa alla casa Bianca che dichiara di fare "resistenza" interna al Presidente.
Anche Trump, nonostante i tanti indignati, vola nei consensi. Il 90% degli elettori di centrodestra è con il presidente, lo stesso sostegno che ebbe Bush dopo l'11 settembre.
In conclusione è innegabile che è sempre più marcata la distanza tra poteri e popolo. Un differenziale talmente alto che potrebbe risultare molto instabile e determinare conseguenze spiacevoli.
O forse no. Il "grande fratello Vip, narcotizzerà. E' una delle più efficaci armi di "distrazione di massa"
(per restare sempre informati sugli editoriali)
(Video Junker al Vertice NATO 12 luglio 2018 - sembra aubriaco ? https://youtu.be/oecvYFq_wi0 Daily Mail Pubblicato il 12 lug 2018 - The European Commission President was attending a dinner at the NATO summit in Brussels attended by US President Donald Trump and a number of other world leaders. Juncker was stumbling and swaying to the extent that the presidents of Finland and Ukraine, among others, had to help keep the 63-year-old upright. Dutch Prime Minister Mark Rutte also stepped in to guide Juncker.)
Dalla solidarietà e sostegno agli operai della Ferrarini a uno sguardo critico al sistema Italia. Bobo Craxi: "Sono fuori dalle istituzioni, ma la politica si può anche esprimere fuori da esse. Se esiste un progetto convincente certamente non mi sottrarrò dall'impegno diretto".
Di Lamberto Colla Parma 5 settembre 2018 -
Bobo Craxi ha la responsabilità di portare un cognome importante, per certi versi pesante, ma indissolubilmente legato al Socialismo e al Garofano, ma anche il dovere, per uno che la "Politica" con la "P" intende onorare, di proporre una linea autonoma e adeguata ai tempi che mutano, dell'ideale di fede politica, socialista in questo caso.
Cogliendo l'occasione di un video messaggio, indirizzato al socialista Nicola Comparato, nel quale esprimeva la sua solidarietà agli operai della Ferrarini e alla "lotta alla Cassa di espansione del Baganza" intrapresa dell'esponente socialista locale, abbiamo rivolto alcune domande a Bobo Craxi il quale, col noto garbo che lo contraddistingue, ha risposto e perciò lo ringraziamo, così come ringraziamo Nicola per avere fatto da tramite con la nostra redazione.
Di seguito l'intervista a Bobo Craxi.
1. "Voglio esprimere e reiterare la mia solidarietà agli operai della Ferrarini". In un recente video messaggio Lei è intervenuto per portare il suo sostegno agli operai della Ferrarini dimostrando di avere particolare attenzione verso le vicende locali. Come interpreta quindi la situazione economica, politica e sociale attuale?
Conosco da tempo il dinamismo e la forza del tessuto industriale parmense che è un vero e proprio orgoglio nazionale. La crisi della Ferrarini tuttavia rappresenta un caso paradigmatico della sofferenza dell'industria italiana con le conseguenze tragiche per l'occupazione. Esprimere un'attenzione per me significa non perdere sensibilità verso quelli che considero veri e propri drammi umani del nostro tempo. Non posso che augurarmi che vi possa essere una soluzione utile per i lavoratori e per l'azienda.
2. La seconda e la terza repubblica, sempre che ci siano state, sono di fatto abortite. Quale potrebbe essere l'evoluzione della quarta fase della nostra storia politica?
Tecnicamente siamo in costanza della Prima Repubblica, a Costituzione Invariata non è nata alcuna Seconda Repubblica. Per propaganda e Convenzione dovremmo essere in presenza di una Terza, ora lei mi dice Quarta Repubblica. La verità è che c'è stato un approccio molto partigiano Alle Riforme Istituzionali e per ben due volte si è abortita una Revisione Costituzionale.
Non mi auguro affatto che siano queste due forze dominanti a mettere mano alla Revisione Costituzionale ci troveremmo di fronte a disegni pericolosi come quelli di Casaleggio o comunque bislacchi come queste due forze appaiono ai miei occhi.
3. A fine novembre scorso si era avvicinato a "Articolo 1 MDP" e a metà estate invece, in tandem con il Governatore della Toscana Enrico Rossi, ha lanciato l'idea di "Una nuova formazione politica nel nome del socialismo italiano e internazionale".
- Quali sono gli obiettivi e dove si collocherebbe all'interno dell'arco costituzionale
Io non ho mai abbandonato il partito socialista; ho avuto delle franche discussioni con una guida del Partito che ho ritenuto inutilmente personalistica, visti i risultati, ed ora penso da nuovamente riaggiornare.
Nella Sinistra vi è un certo affollamento di sigle e movimenti, posto innanzitutto che siamo in presenza di una crisi di prospettiva del Partito Democratico, rilanciare la Questione Socialista penso sia una delle necessità per la sinistra italiana ma anche per lo stesso equilibrio della democrazia italiana. Quindi la discussione è aperta e gli interlocutori possono essere molteplici in un perimetro che può benissimo andare da Art.1 fino alla Bonino. Ma il rilancio programmatico ed organizzativo riguarda anche e soprattutto l'area socialista che credo possa avere più orecchie attente che nel recente passato. Io penso che la fase che stiamo vivendo che unisce diverse crisi nello stesso momento necessiti di un periodo più lungo perché si possa preparare una alternativa al governo giallo-verde nazional-populista di carattere politico e programmatico. Allo stato ragionerei sul breve e concentrerei le nostre spinte in direzione del ravvicinato appuntamento elettorale europeo che sarà un vero e proprio spartiacque per tutta l'Unione.
I nemici dell'Europa hanno puntato le loro Fiches sullo sfascio della stessa. Penso che noi dovremmo esser capaci di difendere questa conquista riuscendo a riqualificarne obiettivi e vocazione.
4. Dobbiamo supporre che ci sarà una nuova discesa in campo da protagonista attivo della politica nazionale e / o Europea? Nel qual caso, cosa vorrebbe dire ai suoi potenziali elettori per convincerli a seguirla?
Io non ho in programma di "scendere" in un campo che per la verità non ho mai abbandonato continuando a scrivere ed a dire il mio pensiero quando richiesto.
Sono fuori dalle istituzioni, ma la politica si può anche esprimere fuori da esse.
Se esiste un progetto convincente certamente non mi sottrarrò dall'impegno diretto. In quel caso penso che i cittadini sono in grado di distinguere fra un professionista ed uomini politici improvvisati.
Posto che ci dovrebbe esser spazio per tutti senza distinzioni. La dannazione verso la "Vecchia Politica" ha finito per essere un danno e non un vantaggio per la democrazia e per il Paese.
5. A proposito di Europa, oggi i rapporti con l'UE sembrano tesi. Come vede la UE, così divisa tra europeisti e sovranisti, e come la immagina nel prossimo futuro , ma soprattutto come immagina il ruolo dell'Italia nello scenario euro-mediterraneo?
L'Europa penso di vederla come molti: una grande incompiuta, burocratizzata e spinta da interessi parziali che hanno danneggiato milioni di cittadini. Però al tempo stesso vedo la prospettiva di una Nuova Europa allargata al Mediterraneo la sola che possa rispondere alle insidie dell'oggi; paesi confinanti che si fanno concorrenza sleale e faccia feroce presto o tardi riprodurrebbero i conflitti che la Storia ha già conosciuto. Quindi lo sforzo é quello di cambiare quello che non va e fare quello che ancora non c'è. Questo impiegherà del tempo e l'impegno di generazioni ma sono convinto che alla fine di questa costruzione i vantaggi non potranno che essere notevoli. L'Italia è d'altronde un grande Paese in Europa ed è giusto che ponga le sue condizioni per restarci con dei vantaggi concreti. Nel mondo globale paesi di piccolo taglio diventano irrilevanti ed esposti al rischio vero di perdita definitiva di Sovranità.
Quindi in questo guado non dobbiamo perdere la speranza di correggere gli squilibri e le iniquità che non sono mancate su molti terreni a partire da quello Sociale.
(Nel Video Messaggio. Bobo Craxi esprime solidarietà agli operai della Ferrarini e saluta il socialista Nicola Comparato, dipendente dell' azienda che si batte contro la cassa d'espansione sul torrente Baganza)
Editoriale: -. La grande scissione, ma alla fine verremo narcotizzati. - Burro e "Parmigiano" in zona positiva - Pomodoro da industria Nord Italia: il punto di metà campagna - Diabete, a colazione il latte è meglio dei farmaci - La spergola fa sistema e continua la sua ascesa -
SOMMARIO Anno 17 - n° 35 2 settembre 2018
1.1 editoriale
La grande scissione, ma alla fine verremo narcotizzati.
2.1 lattiero caseario Borse merci in recupero. Burro e "Parmigiano" in zona positiva
3.1 pomodoro Pomodoro da industria Nord Italia: il punto di metà campagna
4.1 bonifica crisi idrica il Consorzio dell'Emilia Centrale chiede la deroga per evitare danni alle colture
4.2 bonifica centrale Bonifica Emilia Centrale: tutto sulle elezioni consortili
5.1 salute e benessere Diabete, a colazione il latte è meglio dei farmaci
6.1 vino spergola La spergola fa sistema e continua la sua ascesa
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Verso la normalità, salvo la volatilità del cambio.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Notizia flash!
9.1 eventi co-brand Gin Mare e Parmigiano Reggiano
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Editoriale: - La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi. - Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese - Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori. - Settembre, probabile rincaro del pane. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 34 26 agosto 2018
1.1 editoriale
La Grecia festeggia, ma cosa? la vittoria degli UEmanoidi.
2.1 ambiente eventi Fra il Diavolo e lo Scoltenna, alla scoperta dell'Appennino modenese
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Danni in mezza europa e sostegni agli agricoltori..
4.1 Consumi Settembre, probabile rincaro del pane.
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Editoriale: - L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi - Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella! - Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues". - Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali. -
SOMMARIO Anno 17 - n° 33 19 agosto 2018
1.1 editoriale
L'Italia bombardata dall'incuria. Trent'anni di saccheggi
2.1 turismo emilia Casting aperti - AAA cercasi "Volto dell'emilia bella!"
2.2 Bacino del PO Nota osservatorio adbpo: stato idrologico del distretto
3.1 ferragosto 2018 Buon Ferragosto! Qualche giorno di pausa anche per noi per scongiurare la sindrome da "August Blues".
3.2 febbre west nile Interrogazione su infezione da West Nile
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA, inspiegabilmente al ribasso.
5.1 sicurezza alimentare Trovato il glifosato in molte famose marche di cereali.
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Il caldo martellante ci ricorda che siamo ancora nella stagione più spensierata dell'anno. "Però siamo già a Ferragosto!". Scacciamo l' "August Blues".
di Lamberto Colla Parma 14 agosto 2018 - "Siamo già a Ferragosto!" è il pensiero, in parte malinconico, che inizia a serpeggiare. Le giornate iniziano a accorciarsi e troppo rapidamente trascorreranno le ore e le giornate dedicate alle agognate ferie.
Agosto, un po' come fosse Domenica sera nei confronti del lunedi, comincia a riportarci alla mente la stagione estiva che sta sfumando e presto si tornerà al lavoro.
Una vera e propria sindrome che lo Psichiatra statunitense Stephen Ferrando, direttore del reparto psichiatria del Westchester Medical Center, ha chiamato «August Blues». Una sorta di tristezza domenicale che però si perpetra per un mese intero, con il pensiero della fine delle vacanze che si paventa come un gigantesco e fantozziano lunedì.
Una sindrome che non vogliamo aggiungere alle tante altre che ci incombono e perciò godiamoci questi giorni di sole con i nostri cari, familiari e amici, e stacchiamo la spina.
Il reset del cervello è una operazione indispensabile come lo è la pulizia degli archivi del PC, se non vogliamo che si blocchi.
E allora prendiamoci una tregua!
Infine cerchiamo di non dimenticare che il 15 agosto è una festa religiosa, l'Assunzione della Vergine Maria al cielo, la seconda, dopo Cristo a sperimentare la resurrezione. Per approfondire consigliamo la lettura di "Festa dell'Assunta, ecco le cose da sapere" da Famiglia Cristiana.
Arrivederci al 20 agosto e ... Buon Ferragosto!
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Editoriale: - Morire per l'oro rosso... e non solo - Torna a crescere il latte spot. - Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino. - Uova fresche, allerta del ministero della salute -Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque - In forte crescita il mercato dl turismo digitale - Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA -
SOMMARIO Anno 17 - n° 32 12 agosto 2018
1.1 editoriale
Morire per l'oro rosso... e non solo
2.1 lattiero caseario Torna a crescere il latte spot.
3.1 vino emilia romagna Emilia-Romagna - 6,5 milioni a disposizione dei produttori di vino.
4.1 bacino del po Bacino del Po: monitoraggio idrico generale del territorio
4.2 turismo In forte crescita il mercato dl turismo digitale
5.1 ambiente Sversamento di liquidi nel Milanino a Coltaro. La condanna del consorzio di bonifica
5.2 allerta alimentare Uova fresche, allerta del ministero della salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. E' il momento del grano.
7.1 pomodoro e raccolta Mutti: position paper - Sostenere condizioni di lavoro eque
7.2 economia reggiana PLV agricola: +13,9%. A Reggio Emilia il primato regionale.
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Le previsioni in attesa dei dati USDA
9.1 eventi piacenza Carabinieri Forestali: sequestri, perquisizioni e denunce per maltrattamento animali.
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Editoriale: - Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia..., - Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano - Perché Vismara Si, Ferrarini No? - Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano -
SOMMARIO Anno 17 - n° 31 5 agosto 2018
1.1 editoriale
Se l'Emilia Romagna è la locomotiva d'Italia...
2.1 lattiero caseario Rimbalzo del latte spot e crescita per il Parmigiano.
3.1 formaggi e formazione ONAF, una passione che rispecchia tradizione e storia italiana
4.1 bonifiche e territorio La commissione Agricoltura della Camera a "Acqua Campus",
4.2 pratiche sleali Il Consorzio Parmigiano Reggiano a favore di regole più chiare
5.1 salute e benessere Tasso mortalità per epatite Virale. Italia al primo posto UE
5.2 crisi aziendale Crisi Ferrarini, per ora è cassa integrazione solo per Vismara.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Il Grano regna sovrano
7.1 agroalimentare e crisi Perché Vismara Si, Ferrarini No?
7.2 parmigiano reggiano Piani di regolazione dell'offerta: azzerati i contenziosi nel Consorzio del Parmigiano Reggiano
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati ancora tesi.
9.1 eventi piacenza A Rivergaro pittura en plein air e un incontro pubblico sul progetto della traversa di Sant'Agata
10.1 IREN e investimenti Gruppo IREN: investimenti in forte crescita
11.1 crisi ferrarini Crisi Ferrarini, contratto di solidarietà dal 8 agosto per le aziende emiliane
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L'Emilia Romagna supera la Lombardia e con un +1,9% di PIL è la nuova locomotiva del Paese. Dopo 4 anni di ripresa globale l'Italia è però ancora in profonda crisi.
di Lamberto Colla Parma 5 agosto 2018 -
Dopo oltre quattro anni di ripresa globale l'Italia è, tra i paesi occidentali maggiormente industrializzati, incapace di recuperare il gap perduto durante i primi 7 anni di crisi (sino al 2014 circa) e deve accontentarsi di una crescita irrisoria.
Nel 2013, forse al punto più basso dopo la doppia recessione dell'Europa del Sud, l'Italia e la Spagna erano affiancate nella difficoltà ed entrambe avevano perso un decimo del reddito. Oggi la Spagna è sopra i livelli del 2008 quasi del +5% mentre l'Italia è ancora a -5% rispetto la posizione di pareggio del periodo pre "intossicazione finanziaria". Oggi la Spagna continua a correre a una velocità tre volte superiore alla nostra, peraltro riducendo il debito pubblico a una velocità doppia, mentre l'Italia, dopo avere sfiorato la crescita del 2%, invece di consolidare e incrementare la ripresa, è tornata nell'alveo della mediocrità.
L'Istat stima che, tra aprile e giugno, il prodotto interno lordo corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% su base annua, un dato trimestrale che è il più basso dal terzo trimestre 2016.
Una Italia spezzata in due dove Emilia Romagna e Lombardia si alternano al podio più alto seguite da Piemonte, Veneto, Friuli, Val d'Aosta e le province autonome di Bolzano e Trento.
La regione guidata da Stefano Bonaccini, con una previsione di PIL dell'1,9%, ha scavalcato quella condotta dal neo eletto Attilio Fontana.grazie all'ottimo lavoro sul comparto turistico che ha raggiunto il record di presenze, non solo in riviera.
E' lo studio di Prometeia, sugli scenari delle economie locali, ad analizzare l'andamento della ripresa economica nelle regioni italiane dimostrando un recupero a due velocità e che vede anche regioni del Nord e del Centro Italia, come Liguria e Umbria, collocate negli ultimi posti della classifica, rispettivamente con una stima dell'aumento del prodotto interno lordo pari all'1,1 e all'1,2%. Percentuali inferiori al dato medio Italia (intorno all'1,5%) sono quelle previste per Calabria, Puglia e Sicilia, quest'ultima con un +1% è davanti solo alla Sardegna con +0,9%.
Con questo preoccupante scenario, dove l'incertezza regna sovrana e perciò non stimola gli imprenditori locali e tantomeno esteri a investire in Italia, il nostro "parco politico" trova da discutere quasi esclusivamente su razzismo, fascismo e ogni episodio di comune criminalità viene da una parte etichettato come gesto fascista, piuttosto che omofobico o razzista e dall'altra parte giustificato a prescindere senza entrare nel merito, pur di contrastare un'accusa spesso e volentieri solo strumentale.
L'ultimo caso eclatante ha visto vittima la nostra atleta di origine nigeriana Daisy Osakue colpita a un occhio da un uovo. Le indagini hanno portato a identificare i "cretini", uno dei quali è un diciannovenne figlio di un consigiere PD e candidato Sindaco di Vinovo, che prima di colpire l'atleta di colore avevano già preso di mira, ferendole, svariate bianche, come da lui stesso confessato, in un "gioco" che conduceva, insieme a altri suoi amici, da un paio di mesi.
Pur lasciando accesi i riflettori sui rischi razzisti, omofobici e fascisti, non sarebbe opportuno condividere scelte, sociali e economiche, insomma politiche, a sostegno di quest'Italia che non riesce a riemergere, come hanno fatto quasi tutte le altre nazioni?
Auguriamoci che le ferie d'agosto portino consiglio.
(FOTO di copertina: Tony Hisgett from Birmingham, UK 29 June 2008,)
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Editoriale: -A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo? - Prezzi in discesa per il Burro e la Panna. - R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente. - Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato - Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi - Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori? -
SOMMARIO Anno 17 - n° 30 29 luglio 2018
1.1 editoriale
A chi giova paragonare il Parmigiano ai danni da fumo?
2.1 lattiero caseario Prezzi in discesa per il Burro e la Panna.
3.1 agricoltura e istituzioni L'Onorevole Antonella Incerti alla CIA Reggiana
3.2 Lutti eccellenti R.I.P. - Se ne è andato, in silenzio, un uomo capace e intelligente.
4.1 parmigiano reggiano Casina, edizione 52, non sarà una semplice fiera...
5.1 eventi cooperativi Confcooperative Parma incontra la Repubblica Dominicana
5.2 formazione È nato CoopUp Parma, il nuovo strumento per l'innovazione cooperativa
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Frumenti: Probabile produzione inferiore al 2017
7.1 agroalimentare e crisi Ismea, agroalimentare più forte dopo la crisi
7.2 imprese emilia romagna Si riduce la flessione delle imprese
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USA verso il sostegno agli agricoltori?
9.1 imprese emilia romagna (continua da pagina 7)
10.1 Crisi Ferrarini Crisi Ferrarini. Accolta la richiesta di concordato
11.1 ambiente DMV e Deflusso Ecologico, finalmente se ne parla
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners
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