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Martedì, 23 Febbraio 2016 11:00

Cereali, lieve risalita

La scorsa settimana è stata contraddistinta da una serie di ribassi che hanno coinvolto tutti i cereali e i semi di soia, nonostante il rimbalzo d'inizio settimana poi rapidamente rientrato. Consumi interni ancora molto limitati.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 febbraio 2016 -
I mercati d'origine, come anticipato domenica scorsa, iniziano a dare i primi segnali di ripresa con i fondi che hanno iniziato a allungarsi sul corn, sensibile al mercato dell'etanolo.

Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi che si dimostrano sempre molto ridotti. Dall'est e dalla Francia invece proseguono i tentativi di vendita per tutti i cereali e pure per i sottoprodotti.
Alcuni valori delle farine: proteica caricabile 310 €/ton normale 302 giugno 307 e 299, secondo semestre 307 e 299, il 2017 305 e 313. (prezzi base partenza porto di Ravenna).
Sul mercato nazionale, per tutta la scorsa settimana, è proseguita la serie di ribassi equamente distribuita su tutti i cereali a paglia (frumento tenero, frumento duro e orzo) e per i semi di soia. Solo il mais ha dimostrato una maggiore tenuta.

Bioenergetico. Prosegue senza sosta la caccia alle ultime partite di mais con tossine e ai contratti di cruscami che, in relazione alla qualità e posizione geografica, hanno prezzi compresi tra 125 e 135 euro/ton dal pronto a giugno. Si segnala del polverino di sansa d'oliva denocciolato a valori di 95€/ton reso Lombardia.

Indicatori internazionali 22 febbraio 2016
l'Indice dei noli è risalito a 315 punti, il petrolio ha ripreso quota a 32$ e il cambio si è aggiustato a 1,10603

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016
Cereali, segnali tenui di ripresa. Il "Parmigiano" di segatura è USA. Il patrimonio di DOP e IGP. il caffè piace e fa bene. italian Sounding. Il consorzio del Parmigiano Raggiano ricorda il senatore Mora.Editoriale, la doccia fredda della Corte dei Conti.

SOMMARIO Anno 15 - n° 07 21 febbraio 2016 (prodotto in allegato scaricabile in formato pdf)
1.1 editoriale La doccia fredda della Corte dei Conti
2.1 formaggio e sicurezza Se il "parmigiano" ha la segatura, allora è statunitense
3.1 cereali Cereali, verso la ripresa?
4.1 Lattiero Caseario Latte e derivati, sempre in crisi.
5.1 DOP e IGP, un patrimonio Dop e IGP, un patrimonio da 13,4 miliardi
6.1 salute e benessere Boom di celiaci e il settore agroalimentare torna al passato
6.2 agricoltura Produzione integrata: l'agricoltura sempre più attenta all'ambiente
6.3 export Export, Alleanza cooperative: agroalimentare sulla strada giusta. recuperare deficit bilancia commerciale (-6 mld)
7.1 gestione allevamenti Allevamenti, la rete rivoluziona la gestione di stalle e imprese del settore
7.1 caffè Il caffè piace e fa bene
7.3 italian sounding Italian Sounds better, in Colombia e Messico spopola il sounding legale
8.1 Lutto Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ricorda il Senatore Giampaolo Mora
8.2 cereali Cereali, tenui segnali rialzisti
9.1 latte Latte, eccesso di produzione e mercato al ribasso. La risposta di Alleanza Cooperative
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 7 21feb16 COP

Il numero di celiaci in Italia continua ad aumentare, un incremento di oltre il 15% in due anni, dal 2012 al 2014, secondo i dati del Ministero della salute. Gli italiani affetti da questa patologia autoimmune sono oltre 170 mila, soprattutto concentrati al nord.


Il dato non tiene conto della sensibilità e dell'intolleranza al glutine sviluppata da sempre più ampie fasce della popolazione e che portano disturbi di vario genere, spesso confusi con malattie dell'intestino, come il morbo di Crohn.

Oltre a preoccupare le autorità sanitarie nazionali, il boom dei celiaci ha interessato anche l'industria alimentare e la Grande Distribuzione. Grazie all'innovazione tecnologica sono stati sviluppati processi in grado di separare il glutine e quindi produrre cibi adatti ai celiaci. Un percorso a ritroso dopo che, negli anni 1950, proprio l'industria aveva stimolato il miglioramento genetico dei cereali, ma anche della soia, per l'ottenimento di farine ad alto tenore di questa proteina.

Se l'industria alimentare pensa a come eliminare il glutine in fase di preparazione del cibo, sempre più spesso gli artigiani del cibo italiani guardano al passato per produrre paste, farine e prodotti da forno naturalmente poveri di glutine. Tutto parte da scoperte archeologiche, come quella di un laboratorio del pane in Sardegna, risalente a 1300 anni prima di Cristo, scoperto presso la casa del nuraghe Arrubiu. Anche grazie a queste scoperte è stato possibile accertare che i grani antichi erano molto poveri di glutine. È partita così una corsa alla valorizzazione del nostro germoplasma cerealicolo.

Tra i grani oggi riscoperti vi sono il Senatore Cappelli, ma anche il Saragolla, la Tumminia, il Grano Monococco, il Gentil Rosso, la Verna, il Rieti. Questi grani hanno il vantaggio di avere un più equilibrato rapporto tra amido e proteine, tra cui il glutine. La pasta, il pane e i prodotti da forno ottenuti con tali farine spesso vantano caratteristiche di migliore digeribilità e anche assimilazione dei nutrienti rispetto ai prodotti standard, oltre che sapori, gusti e odori più complessi. Di fronte alla crescente attenzione all'alimentazione, industria e artigiani del gusto prendono strade diverse, la prima affidandosi all'innovazione di processo, i secondi riscoprendo virtù salutistiche che vengono dal passato.
[Fonte: Teatro Naturale per Sol&Agrifood]

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Domenica, 21 Febbraio 2016 08:31

Cereali, tenui segnali rialzisti

Ancora tenui i segnali di una ripresa dei valori dei cereali. dopo gli accordi OPEC, che peraltro sembra vengano mantenuti, il dollaro si rafforza leggermente così come il petrolio. Fa meno paura la siccità anche se qualche preoccupazione per la prossima campagna cerealicola rimane.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 febbraio 2016 -
I mercati d'origine non mostrano ancora evidenti segnali di ripresa seppure qualche scossa in tal senso sia stata registrata nella settimana appena conclusa.
Stando a Agrimoney i fondi sono ancora troppo corti in merce e il mercato così basso prelude a loro possibili fulminee ricoperture. Dopo l'accordo tra USA e Arabia Saudita, a lasciare inalterata la produzione e la verifica che pure l'Iran mantiene fede agli impegni presi con l'OPEC, il petrolio ha cominciato a riprendere quota superando i 33€/barile e la valuta statunitense si è leggermente rafforzata rispetto all'euro.

Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi domestici nonostante le pressioni a vendere provenienti dalla Francia e dai paesi dell'EST che cominciano a temere di non svuotare i magazzini prima dell'inizio della nuova campagna cerealicola. Alla borsa di Brescia sono stati realizzati contratti di 165€/ton per l'orzo e di 175 per il mai con garanzie.
Sta rientrando la psicosi da siccità pur rimanendo qualche timore sul prossimo raccolto estivo.

Bioenergetico. Il settore bioenergetico è ancora alle prese con la affannosa ricerca delle ultime partite di mais tossico e i contratti di cruscami ruotano tra i 125 e i 135 €/ton a giugno sulla base della qualità.

Indicatori internazionali (18 febbraio 2016)
l'Indice dei noli è leggera crescita a 307 punti, il petrolio è risalito 33,71$ dopo l'accordo tra USA e Arabia Saudita di mantenere la produzione e il cambio si è abbassato a 1,10849

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Mercoledì, 17 Febbraio 2016 08:33

Cereali, verso la ripresa?

Le dichiarazioni di Draghi riportano fiducia sui mercati e i fondi, a corto di merci, potrebbero innescare un aumento dei valori dei mercati all'origine.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 febbraio 2016 -
I mercati d'origine languono ancora, seppure qualche scossa rialzista sembra profilarsi all'orizzonte sul Chicago Board. Infatti, secondo Agrimoney i fondi sono troppo corti in merce e il mercato così basso prelude a loro possibili fulminee ricoperture. Inoltre il petrolio ha ripreso fiato e l'ipotesi di nuove iniezioni di liquidità da parte della BCE ha riportato in equilibrio il cambio €/$.

Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi. Orzo e grano in flessione indipendentemente dalla qualità.

Bioenergetico. Il settore sta metabolizzando che il futuro sarà complesso soprattutto riguardo il reperimento di amidacei. Aperta la caccia alle ultime partite di mais con tossine. Taluni operatori hanno cominciato a cercare alternative (cereali scondizionati, sansa, residui industriali vari).

Indicatori internazionali 15 febbraio
l'Indice dei noli è rimasto quasi inalterato a 295 punti, il petrolio è risalito 30,70$ e il cambio si è aggiustato a 1,11626

MP 7 2016

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Cereali, mercati in catalessi. latte, ancora crisi. Vino, cresce del 22% l'export dei vini toscani. Nuove IGP, tocca ai cappellacci ferraresi. Cirio cresce nel Regno Unito. Editoriale: Epidemia si o epidemia no, Zika contro meningite.

SOMMARIO Anno 15 - n° 06 14 febbraio 2016
1.1 editoriale Epidemia Si, Epidemia No. Zika contro meningite
3.1 cereali Cereali, in balia dei flutti finanziari
4.1 Lattiero Caseario Ancora stato di crisi per il latte e i suoi derivati.
5.1 prezzo del latte Prezzo "a riferimento" del latte industriale. III quadrimestre 2014
5.2 eventi vino Il 50° Vinitaly dedica a Giacomo Tachis una degustazione storica dei suoi vini
5.2 nomine E' Francesco Zambonini il nuovo responsabile della Zona CIA di Reggio Emilia
6.1 vino L'export dei vini toscani cresce del +22%
7.1 energia e cooperazione Power Energia, cresce ancora la base sociale
7.2 nuove IGP IGP ai Cappellacci di zucca ferraresi
8.1Cereali Cereali, mercati in "catalessi"
9.1 eventi Le varie identità del Parmigiano Reggiano
9.2 export Export, non si arresta il boom dei prodotti Cirio in Regno Unito. +20%
10.1 eventi L'agricoltura Urbana sposa la creatività e diventa arte
11.1 promozioni "vino" e partners

Cibus 6 14feb2016COP

Domenica, 14 Febbraio 2016 08:32

Cereali, mercati in "catalessi"

I mercati d'origine languono, anche l'USDA non ha dato scosse al mercato che sembra in "catalessi". Continuano le influenze delle varie tempeste finanziarie. Il petrolio ha rotto quota di resistenza 27$.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 febbraio 2016 -
I prezzi della farina di soya sono il riflesso della situazione attuale: 290 e 300 il caricabile, di 44 e proteica, il marzo giugno 286/295, luglio dicembre 290/299, gennaio dicembre 2017 297/305 ma non si avverte la pressione d'acquisto da parte degli operatori. Da quando la Cina ha rallentato sembra che anche in altre nazioni sia calato l'interesse sulle merci.

Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi mentre sta guadagnando spazio la psicosi siccità il che comporta, per i mesi futuri, sensibili segnali di tensione sul fronte maidicolo. Orzo e grano in flessione indipendentemente dalla qualità. Una certa pressione a vendere proviene sia dalla Francia sia dai paesi dell'est europa che, con l'avvicinarsi della nuova stagione, devono cercare di svuotare i silos.
Bioenergetico. Nel settore delle Bioenergie si stanno facendo largo sottoprodotti industriali sia solidi che liquidi che però spesso si scontrano con le varie casistiche di interpretazione del prodotto. A medio termine è quasi certo che si dovranno affrontare dei momenti di seria difficoltà per il reperimento dei prodotti a base amidacea e non è escluso che gli operatori si debbano orientare verso prodotti sani leali e mercantili.
Se non ci fosse il mais sul porto e merce proveniente dall'estero via gomma e ferrovia, con gran probabilità le scorte di nazionale sarebbero insufficienti per il completamento del ciclo di stagione. Esistono invece sacche di prodotto invenduto, in mano ai produttori primari, causa l'insoddisfazione del prezzo. Altrettanto vale per il seme di soya nazionale.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 290 punti, il petrolio è tornato ben sotto i 30$ a 26,95 dollari al barile e il cambio si è fortemente risalito verso 1,13277

MP 12feb16

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Mercoledì, 10 Febbraio 2016 08:28

Cereali, in balia dei flutti finanziari

Prezzi tendenzialmente stabili nonostante la tempesta finanziaria globale e la siccità che allarma gli operatori. In attesa dei dati USDA il mercato ha dato segnali di nervosismo seppure in termini quantitativi non sembrano sussistere problematiche.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 10 febbraio 2016 -
Dopo l'ennesimo lunedi nero delle borse (ad es. Tokyo -5,40% e Ftse MIB sotto i 17.000) e l'altalena del prezzo del greggio che dopo una impennata oltre i 32$ è tornato, nella giornata di lunedi sotto quota 30$/barile, i cereali seppure siano presenti in cospicua quantità a livello globale e i prezzi ai minimi da molte settimane, mettono in fibrillazione gli analisti che non escludono qualche rimbalzo. Problemi legati alla quantità si sono delineati in Sud Africa e nel sud della Spagna ma non si esclude una scarna campagna nazionale condizionata dalla siccità.

I prezzi della farina di soya sono il riflesso della situazione attuale: 297 e 306 il caricabile, l'aprile giugno 295/304, luglio dicembre 294/303, gennaio dicembre 2017 300/309.
Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi mentre sta guadagnando spazio la psicosi siccità il che comporta, per i mesi futuri, sensibili segnali di tensione sul fronte maidicolo. Orzo e grano stabili se non addirittura in leggera diminuzione a fronte di ordini massicci.I sottoprodotti proteici seguono l'andamento della farina di soya e perciò rimangono su livelli elevati.

Bioenergetico. Il settore sta metabolizzando che il futuro sarà complesso soprattutto riguardo il reperimento di amidacei. taluni operatori hanno cominciato a cercare alternative (cereali scondizionati, sansa, residui industriali vari), mentre altri addirittura stanno pensando di utilizzare mais normale 103. Pastoni e trinciati stanno riprendendo quota.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 293 punti, il petrolio è tornato sotto i 30$ a 29,90 dollari al barile e il cambio si è ridisteso verso 1,1197

MP 9feb2016

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

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Domenica, 07 Febbraio 2016 08:44

Cereali, mercato disturbato da fattori esterni

Il mercato continua ad essere disturbato dalle varie tempeste finanziarie e dall'altalenante valutazione del petrolio. Un mercato relativamente volatile prevalentemente disturbato da fattori esterni posto che non si ravvisano condizioni di scarsità di prodotto nemmeno per il prossimo futuro.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 4 febbraio 2016 -
Un nuovo storno di prodotto da parte della Cina lo scorso mercoledi ha dato intonazione negativa al mercato che già di suo scontava il rialzo dell'Euro conseguente all'arretramento del dollaro. Turbamenti che hanno prodotti i seguenti risultati:

Mercoledì 3 febbraio 2016
Semi : marzo 876,60 (-9,4) maggio 879,60 (-9)
Farina : marzo 270,10 (-4,5) maggio 272,00 (-4,5)
Olio : marzo 30,98 (+0,19) maggio 31,20 (+0,20)
Corn : marzo 371,00 (-1,4) maggio 376,00 (-1,4)
Grano marzo 480,00 (+4,6) maggio 483,60 (+3,6) luglio 488,20 (+3,0) dicembre 510,00 (2,6)
La considerazione che ne deriva è ancora la medesima da alcuni mesi: non c'è spazio per ulteriori e significativi arretramenti di prezzi.

Intanto la farina soya per il 2017 ha registrato valori per la tra il 315 e 320€/ton per a proteica.
Il mercato domestico Situazione invariata da diversi mesi sul fronte dei consumi mentre sta guadagnando spazio la psicosi siccità il che comporta, per i mesi futuri, sensibili segnali di tensione sul fronte maidicolo. Sul prodotto pronto i commenti vengono da soli osservando la rilevazione prezzi sulla piazza di Milano del giorno 02 febbraio dove, su 143 voci quotate, i segni "più" erano solo 9, molti gli invariati, e i segni "meno" erano ben 78.

Bioenergetico. Il settore dovrà affrontare dei momenti di seria difficoltà per il reperimento dei prodotti a base amidacea, specialmente per chi non ha diete alternative. Gli operatori sono alla ricerca di alternative di qualsiasi genere, da cereali scondizionati a cruscami, residui industriali vari e intanto i trinciati e i pastoni stanno riprendendo quota.

Indicatori internazionali - 3 febbraio 2016 -
l'Indice dei noli è sceso a 303 punti, il petrolio è risalito a 32,56 dollari al barile dopo un "viaggetto" breve sotto i 30$ e il cambio si è irrigidito verso 1,10986 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Martedì, 02 Febbraio 2016 08:37

Cereali, mercati volatili

L'allarme siccità lanciato anche dall'ANBI Emilia Romagna per le falde acquifere quasi all'asciutto. Il Mais sta entrando in tensione. In attesa delle notizie sui dazi Russi sul frumento.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 2 febbraio 2016 -
Per dar prova della volatilità dei mercati è sufficiente confrontare le ultime due chiusure di fine settimana scorsa:
Venerdì 29 / 1 / 2016
Semi: marzo 882,20 (+14,4) maggio 884,40 (+14) giovedi aveva fatto -15,20 Farina : marzo 272,40 (+5,5) maggio 274,40 (+5,4) -5,60 Olio : marzo 30,88 (+0,19) maggio 31,09 (+0,19) -0,18 Corn : marzo 372,00 (+6,4) maggio 376,60 (+6,2) -3,60 Grano marzo 479,20 (+7) maggio 485,00 (+7) -4,20 luglio 494,40 (+6,4) dicembre 512,60 (+6)

Giovedì 28 / 1 / 2016
Semi : marzo 867,60 (-15,2) maggio 870,40 (-14,6) Farina : marzo 266,90 (-5,6) maggio 269,00 (-5,5) Olio : marzo 30,69 (- 0,18) maggio 30,90 (-0,17) Corn : marzo 365,40 (-3,6) maggio 370,40 (-4) Grano marzo 472,20 (-4,2) maggio 478,00 (-4,2) luglio 484,00 (-4,0) dicembre 506,60 (-3,6)
Giovedì il principale elemento scatenante fu uno storno da parte della Cina di 395.000 tonnellate di semi mentre venerdì la fare impennare i valori è stata la notizia di danni derivanti dal rischio siccità in Argentina. Più probabile invece potrebbe essere stato determinato dai soliti movimenti dei fondi e i ridotti margini di operatività verso il basso avendo i principali mercati, come si suol dire, toccato il fondo.

Nelle prossime ore dovrebbero circolare le notizie inerenti i dazi sul frumento dalla Russia e questo potrebbe risultare il nuovo fattore stimolante del mercato cerealicolo.
Il mercato domestico non sta manifestando particolari segnali in una o in opposta direzione mentre continua a rafforzarsi il timore di una pesante siccità con conseguente tensione sul mais. Preoccupazione che viene confermata dall'allarme lanciato dall'associazione delle bonifiche (ANBI) che rileva come le falde acquifere siano praticamente asciutte.

Bioenergetico. Mais per biodigestori sempre molto ricercato. in ogni angolo del globo. Alcuni stanno tornando a cercare manioca e tapioca di cui non ci si ricordava quasi più dell'esistenza. I cruscami sono sui minimi ciononostante non sono sufficientemente appetiti.

Indicatori internazionali
l'Indice dei noli è sceso a 317 punti, il petrolio è risalito oltre la soglia dei 30€ fissandosi a 32,85 dollari al barile e il cambio staziona a 1,08460

MP-1feb16



 

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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